Come detto anche nel post precedente, la parte centrale della costa nord-orientale dell'isola di Malta è occupata da una vasta area urbana che comprende decine di città, tra le quali la capitale e molte delle località con la maggiore ricettività turistica.  |
mdina |
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Se è vero che una parte consistente di ciò che Malta ha da offrire in termini di attrazioni e attività turistiche e ricreative si trova all'interno di tale agglomerato urbano, il resto dell'isola non è sicuramente da meno. Cittadine storiche e pittoreschi porticcioli sorgono anche nelle porzioni meno urbanizzate dell'isola, mentre lungo la costa sud-occidentale si trovano i rilievi con la maggiore elevazione e i territori più selvaggi e affascinanti. Nella parte settentrionale infine, alcune piccole baie non deturpate dalla cementificazione selvaggia completano un'esperienza che coinvolge quindi sia aspetti di tipo storico, archeologico, culturale e artistico, che orientati invece più sul lato paesaggistico, naturalistico o balneare.
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forte di marsascala |
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COME MUOVERSI
L'altro lato della medaglia rispetto al muoversi fuori dall'agglomerato urbano principale è la minore frequenza e varietà dei mezzi pubblici.
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grotta di ghar dalam |
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grotta di ghar dalam |
Se fare la spola tra San Julian, Sliema, La Valletta, le Tre Città e l'aeroporto è abbastanza agevole grazie alle tante linee di autobus con diverse corse ogni ora, cui si aggiungono altri mezzi come per esempio i battelli, raggiungere le altre località richiede sicuramente un po' più di tempo e di sforzo. Chiaramente gli autobus pubblici servono tutti i centri principali come Medina/Rabat, Marsaxlokk, Musta, Bugibba o Mellieha, pur se il minor numero di linee si riflette in corse meno frequenti, tuttavia è ben più difficile spingersi fino a siti che si trovano in aperta campagna o comunque fuori dagli abitati se non si dispone di un mezzo per muoversi in autonomia. Le strade sono piuttosto strette e tortuose ma il traffico quasi inesistente rende comunque la macchina un ottima soluzione, niente batte però lo scooter, che permette di infilarsi anche negli angoli più reconditi. |
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vigne di marsaxlokk |
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birzebbuga |
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grotta azzurra |
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scogliere della grotta azzurra |
COSA FARE E COSA VEDERE
IL SUD: MARSAXLOKK, LA COSTA E I TEMPLI MEGALITICI
La parte a sud e a est dell'aeroporto è caratterizzata da una tranquilla e piacevole campagna interrotta da placide cittadine e punteggiata da alcuni siti di notevole rilevanza geologica o archeologica, mentre affascinanti baie circondate da scogliere calcaree assicurano la presenza di attrattive balneari.
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hagar qim |
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La località di punta è Marsaxlokk, pittoresco villaggio di pescatori in fondo alla baia omonima, famosa per le imbarcazioni caratteristiche, dette luzzi, ormeggiate davanti al lungomare, il mercato del pesce della domenica e i tanti ristoranti di pesce che si affacciano sui moli. Tutto l'abitato ha un aspetto ancora autentico, senza grandi hotel o costruzioni moderne, costituendo una destinazione di grande richiamo per una passeggiata e per una gustosa pausa pranzo, peccato solo per la centrale elettrica in fondo alla baia e per il grande porto dei container che fa capolino dalla baia accanto, a ridosso della città di Birzebbuga. Le varie calette e le piccole penisole che caratterizzano l'aspro e selvaggio terreno che riporta verso Marsascala nascondono invece alcuni dei siti marini e costieri più amati, come per esempio St. Peter's Pool, una spettacolare piscina naturale tra scogli di arenaria con acqua cristallina dove fare tuffi e snorkeling o prendere semplicemente il sole. |
hagar qim |
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hagar qim |
Marsascala è di certo meno pittoresca e caratteristica di Marsaxlokk, ma è comunque una cittadina molto piacevole e suggestiva, sdraiata com'è ai due lati di una profonda insenatura naturale e un ottimo posto dove soggiornare godendosi il mare e l'atmosfera rilassata con un turismo meno invasivo. Vale poi sicuramente la pena di andare da Marsaxlokk a Birzebbuga lungo la strada interna per ammirare alcune tra le poche vigne dell'isola e due interessanti siti archeologici (il cui biglietto di ingresso è incluso in quello cumulativo con i templi di Tarxien e quelli di Hagar Qim): il primo è la grotta di Ghar Dalam, dove ci sono i resti dei più antichi insediamenti umani nell'isola (risalenti a prima del 5000 a.C.) e con vari reperti ospitati nel piccolo museo annesso, dal quale si apre tra l'altro un'accattivante vista sulla valletta sottostante con i resti delle trincee della seconda guerra mondiale e qualche resto romano; il secondo sono invece i ruderi dell'età del bronzo di Borg in-Nadur, abbastanza poverelli in realtà. |
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Birzebbuga stessa è anche un posto gradevole nonostante le ingombranti strutture del porto mercantile lì accanto, potendo contare su un placido centro storico attorno alla chiesa parrocchiale, su un parchetto davanti al porticciolo coi luzzi e su una bella spiaggia in piena zona abitata.
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sulle scogliere di dingli |
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mnajdra |
Non vanno sottovalutati nemmeno i centri storici delle cittadine interne come Asciac, Zeitun, Zurrico e le altre, la cui rete di vicoletti serpeggianti tra case in pietra e le chiesette barocche che si affacciano su amene piazzette ricordano i villaggi storici siciliani. La costa meridionale dell'isola ha un andamento più regolare, con prati e campi che terminano in poderose scogliere di calcare solo occasionalmente interrotte da qualche approdo o stretta rientranza situata quasi sempre in corrispondenza dello sbocco di un vallone. Questo tratto è anche punteggiato da spettacolari grotte, capofila delle quali è la celebre Taħt il-Ħnejja (Grotta Azzurra), popolarissima per le immersioni e i tour in barca, dove le straordinarie formazioni rocciose fanno il paio con il colore azzurro cristallino delle acque. |
verso l'interno |
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sulle scogliere di dingli |
A poca distanza si trova infine uno dei più importanti siti archeologici UNESCO dell'arcipelago, che comprende i templi megalitici di Hagar Qim e Mnajdra. Entrambe le strutture rituali risalgono a prima del 3000 a.C. e sono davvero impressionanti sia per la complessità delle costruzioni che per il grado di conservazione, la visita è quindi da non perdere anche perché lungo il tragitto dal primo tempio al secondo, circa mezzo chilometro, ci si può immergere nel selvaggio territorio circostante e lasciar vagare lo sguardo sulle frastagliate scogliere e sul mare azzurro da cui spunta lì davanti l'isoletta rocciosa di Filfola. |
dingli cliffs |
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verso l'interno |
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mdina |
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museo della cattedrale |
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piazza della cattedrale |
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cattedrale di mdina |
MEDINA-RABAT E LA PARTE CENTRALE DELL'ISOLA
La città fortificata di Mdina ha ricoperto il ruolo di capitale di Malta dall'antichità fino al 1530, quando i cavalieri ospitalieri spostarono il titolo a Birgu e poi a La Valletta.
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cattedrale di mdina |
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mdina |
Al giorno d'oggi però, il piccolo centro medievale perfettamente conservato è ancora uno dei luoghi più affascinanti ed evocativi dell'isola. Già dal ponticello che scavalca il fossato con i giardini conducendo alla principale porta attraverso i grandiosi bastioni si intuisce l'importanza storica ricoperta da questo borgo per millenni. All'interno delle mura, si procede lungo vicoli stretti e silenziosi in un continuo susseguirsi di immagini da cartolina date da eleganti palazzi storici dell'aristocrazia maltese alcuni dei quali trasformati in museo (tra i quali anche un bel Museo di Storia Naturale ospitato in un grandioso palazzo settecentesco), conventi, piccole cappelle o chiesette barocche come l'intrigante Chiesa dell'Annunciazione a pianta ovale, giardini e amene piazzette. Il centro della scena se lo prende la Cattedrale di San Paolo con la sua piazza dove si affacciano anche il Palazzo Arcivescovile e l'edificio barocco che ospita il Museo della Cattedrale. |
annunciazione |
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cattedrale |
Il tempio principale poi, dall'importanza politica anche superiore alla sua controparte nella capitale, è una superba costruzione barocca con radici medievali e un ricco interno affrescato. Oltre a vagare per la rete di stradine alla ricerca di dettagli e angoli pittoreschi, una cosa da fare è infine arrivare alla piazzetta sul bastione all'estremità settentrionale della cittadella dove, poiché Mdina sorge in uno dei punti più prominenti dell'isola, il panorama è incredibile e spazia su tutta la parte orientale e meridionale di Malta abbracciando l'agglomerato urbano e fino alle strutture del porto di Birzebugga. Il borgo fortificato è piuttosto piccolo e si gira a piedi in poco tempo, ma fuori dalle mura si estende Rabat, dalle radici quasi altrettanto antiche, piacevole e molto caratteristica con diversi altri notevoli motivi di interesse. |
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annunciazione |
Subito fuori dai bastioni si trova infatti un piccolo museo con i resti di una domus romana, ma è prendendo la pittoresca Triq San Pawl e procedendo tra pittoresche dimore storiche, tra le quali si distingue la cinquecentesca Casa Bernard, che si incontrano le peculiarità della cittadina. La Collegiata di San Paolo è la chiesa principale e campeggia in una piazza con una curiosa fontana con una sfera di marmo che ruota nell'acqua e un ampio spazio laterale con una statua dell'apostolo su una grossa piattaforma rialzata: l'edificio barocco è sicuramente notevole sia all'esterno che all'interno, ma la parte più curiosa è la grotta dove si dice che il santo visse dopo il suo arrivo sull'isola, collegata anche ad altri passaggi sotterranei che portano al vicino Palazzo Wignacourt. Quest'ultimo è un'elegante residenza nobiliare con un piccolo museo che si distingue però soprattutto per i sotterranei che si collegano a un significativo e intricato sistema di catacombe dall'alto tasso di spettacolarità. |
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da mdina |
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Rabat è infatti famosa per la presenza di vari complessi sotterranei paleocristiani situati a ridosso della chiesa e nella zona a sud-ovest di questa: le catacombe più interessanti sono proprio quelle sotto al Museo Wignacourt oltre a quelle di San Paolo (le più facilmente fruibili) e a quelle di Sant'Agata sotto la chiesa omonima, ma non mancano diversi altri siti secondari.
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rabat |
A sud di Rabat ci sono delle aree verdi e vallonate molto gradevoli da attraversare, in particolare nell'area denominata Girgenti; tra i ripidi saliscendi delle stradine di campagna può inoltre capitare di trovare dei sistemi di cosiddetti "cart ruts", ovvero solchi artificiali nel terreno e nelle rocce risalenti fino al neolitico. Il tratto di costa corrispondente è caratterizzato dalle famose Dingli Cliffs, le scogliere più alte e spettacolari dell'isola con una strada proprio sulla sommità lungo la quale i punti panoramici abbondano, il più famoso dei quali si trova a ridosso di una piccola cappella seicentesca. Il salto sul livello del mare supera abbondantemente i 200 metri e la sommità delle scogliere è infatti uno dei punti più elevati dell'isola, tanto che guardandosi alle spalle si può facilmente intravedere persino la costa opposta. |
domus romana a rabat |
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rabat |
Anche in questa zona ci sono infine alcune cittadine storiche di campagna come Casal Zebbugi e Suggeui nelle quali transitare guardandosi attorno con un minimo di attenzione per le ambientazioni suggestive e i dettagli del passato, tra queste merita però una segnalazione particolare Mosta, situata lungo il percorso che da Rabat riporta verso St. Julian. Al centro dell'abitato infatti, si erge maestosa la Rotonda di Santa Maria Assunta, una grande chiesa a pianta circolare costruita intorno alla metà del XIX secolo la cui cupola è la quarta in Europa per dimensioni e il colpo d'occhio all'interno è di sicuro impatto. |
rabat |
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triq san pawl |
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chiesa di rabat |
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grotta di san paolo |
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grotta di san paolo |
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grotta di san paolo |
IL NORD DELL'ISOLA
La porzione settentrionale di Malta è poco urbanizzata ed è quella più irregolare sia per quello che riguarda l'andamento delle coste che per la morfologia del terreno, ma è probabilmente anche quella più soddisfacente dal punto di vista balneare.
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catacombe a rabat |
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catacombe a rabat |
Da Rabat, una scenografica stradina taglia la campagna fino alla cittadina di Mgarr attraversando piccoli insediamenti rurali e qualche sito storico, come nel punto in cui si incrocia la rete di fortificazioni chiamate Victoria Lines, dove una piccola altura presenta anche resti di una necropoli paleocristiana. Mgarr è il classico paesino agricolo ma ai due lati opposti dell'abitato ci sono due siti di templi megalitici inclusi nella voce della lista UNESCO: Ta' Hagrat e Skorba sono di dimensioni minori e in condizioni meno buone rispetto alle altre aree archeologiche neolitiche maltesi, sono tuttavia tra le più antiche e vi sono stati trovati degli importanti reperti.  |
catacombe a rabat |
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catacombe a rabat |
La costa occidentale ricomincia a presentare delle calette, dalle dimensioni più ristrette rispetto a quelle meridionali ma dalle spiagge particolarmente apprezzate e fruibili, come la Golden Bay, che oltretutto è anche ben riparata dal vento e a fine ottobre era ancora possibile fare il bagno e prendere il sole in costume. Su una delle insenature più a nord sorge il curioso Popeye Village, ricostruzione del villaggio di pescatori con le casette in legno del famoso marinaio, originariamente set cinematografico proprio per il film in questione e ora una sorta di parco giochi, è però molto pittoresco e anche solo una piccola deviazione per scattare una foto se la merita, senza contare le scenografiche scogliere nei dintorni con delle torrette di osservazione sparse qua e là e le piste sterrate che raggiungono i punti panoramici. |
catacombe a rabat |
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chiesa di rabat |
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palazzo wignacourt |
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catacombe di san paolo |
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sant'agata |
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verso mgarr |
La punta nord dell'isola è costituita da una penisoletta collinare ricoperta di bassa vegetazione dalla cui sommità si aprono ampie e stupende vedute su Gozo e Comino, con la strada che va a finire proprio al terminal dei ferry diretti alla prima.
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skorba |
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ta' hagrat |
Il territorio selvaggio di queste zone ospita anche una riserva naturale con zone umide ottima per il birdwatching e due torri di avvistamento, tuttavia sono le due grandi baie sulla costa ovest gli elementi più rilevanti di queste zone, sulle quali si affacciano due tra le città più importanti dell'arcipelago. La baia di Mellieha può vantare la spiaggia sabbiosa più grande e meglio attrezzata di Malta, sul versante meridionale poi, la città omonima risale tutto il pendio dalla costa alla cima della cresta collinare regalando un bel colpo d'occhio. Nell'abitato si possono ammirare una tonnara sul litorale trasformata in museo e, nella parte alta, un appariscente santuario dedicato a Nostra Signora della Vittoria con la grossa chiesa parrocchiale, una chiesa secondaria con altre costruzioni conventuali attorno a una spianata e infine una grotta con altari e lumini. |
golden beach |
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golden beach |
Più a sud, un'altra baia ampia e profonda è maggiormente urbanizzata, con i centri storici delle cittadine di Bugibba e Qawra ormai uniti insieme ad altre piccole aree urbane a formare il comune di Baia di San Paolo. Questa è probabilmente la più importante località balneare di tutta Malta e ha moltissime strutture orientate al turismo, ma ha anche un cospicuo numero di abitanti fissi che le dona un'aspetto abbastanza genuino; può inoltre contare su una moltitudine di spiaggette, calette, approdi, passeggiate sulle scogliere e moli, nonché sui resti di un piccolo tempio megalitico inserito nell'area di un hotel/resort. |
nel nord dell'isola |
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popeye village |
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ghadira nature reserve |
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gozo |
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gozo e comino |
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gozo |
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costa nord a marfa |
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comino |
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baia di mellieha |
DOVE MANGIARE
Vagando per l'isola di Malta fuori dalla parte più urbanizzata e turistica non è sempre immediato trovare dove fermarsi a mangiare.
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torre di avvistamento rossa |
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grotta a mellieha |
Marsaxlokk è proprio una classica destinazione dove andarsi a godere un po' di cucina di pesce per pranzo a prezzi più che abbordabili (cosa non proprio comunissima sull'isola), con tutto il lungomare invaso di ristoranti che non rendono semplice la scelta: non tutti godono di buone recensioni, il Ta' Mattew però si è rivelato un'ottima scelta e con le valutazioni online pienamente condivisibili. A Mdina e Rabat, visto l'alto afflusso turistico, c'è un'ampia proposta, pare però che nella seconda siano parecchio apprezzate le pastizzerie (una panetteria dietro la collegiata esibiva una lunga fila di gente del posto). Anche a Mellieha, intorno alla Golden Bay, a Bugibba e a Qawra, non c'è chiaramente problema, fuori da questi centri non è però semplice trovare qualcosa e quindi conviene organizzarsi (cercando magari rivenditori di pastizzi e ftira, i tradizionali panini maltesi, nelle cittadine interne, sempre che la domenica non renda le cose più difficili per le chiusure); infine, non era l'ora adatta, ma due bar-ristoranti nei pressi di Skorba hanno destato però una buona impressione.(25-27 ottobre 2024)
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tonnara a mellieha |
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santuario a mellieha |
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mellieha |
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chiesa di mellieha |
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baia di san paolo |
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baia di san paolo |
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baia di san paolo |
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baia di san paolo |
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rotonda di mosta |
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