Malta: guida di viaggio alla splendida isola del Mediterraneo centrale (Parte 1: La Valletta e l'agglomerato urbano)

L'isola di Malta è la maggiore tra le tre principali che, insieme a diverse altre poco più che scogli, formano l'arcipelago omonimo che ospita a sua volta la repubblica che costituisce uno degli stati indipendenti più piccoli d'Europa.

la valletta

spinola bay

La sua posizione al centro del Mediterraneo, le meravigliose baie e spiagge con acqua cristallina, le peculiarità geologiche, la sua storia dalle radici antichissime, la sua particolare vivacità e la ricca offerta artistica e culturale, danno vita a una formidabile destinazione turistica che, se in estate è particolarmente adatta ai giovani per la vita serale e le alternative balneari, fuori stagione si rivela molto piacevole e interessante anche per chi voglia semplicemente esplorarne i tantissimi siti di interesse e respirare la sua distintiva atmosfera dove si fondono gli influssi nord-europei, mediterranei e nord-africani.

san julian

marina di portomaso

floriana mall

fontana dei tritoni

bastioni di la valletta

triq-ir.repubblika

nostra signora delle vittorie

COME ARRIVARE, COME MUOVERSI E DOVE DORMIRE

Malta è servita da un aeroporto internazionale situato nei pressi della località di Luqa, nella parte meridionale dell'isola, a meno di 10 km dai principali centri urbani.

gesù di nazareth

torre di san giuliano

Alcune comode linee di autobus fanno la spola tra l'aeroporto e le varie destinazioni dal maggiore richiamo turistico e con la maggiore concentrazione di alloggi, così come una buona rete di bus copre in maniera abbastanza capillare il territorio, tuttavia per guadagnare tempo e libertà, un'ottima idea è quella di affittare uno scooter (o una macchina), visti anche i costi abbastanza convenienti e l'abbondanza di posti dove poterlo fare. Va però detto che la maggior parte delle strade sono piuttosto strette e tortuose e che tutta la zona del grande agglomerato urbano intorno alla capitale è molto trafficata, per cui chi è su due ruote è necessariamente obbligato a prestare parecchia attenzione mentre chi è su quattro potrebbe ritrovarsi spesso imbottigliato.

la valletta

stella maris

Per contro, in tutto il resto dell'isola si viaggia splendidamente e ci si gode pienamente l'ambientazione, potendo anche infilarsi in angoli affascinanti dove i mezzi pubblici non arrivano. L'offerta di alloggio è imponente e diversificata, con la maggiore concentrazione posizionata tra le città di Sliema e San Julian, ma con alternative un po' in tutte le città, mentre la capitale La Valletta si distingue soprattutto per residenze eleganti e di alta qualità. Per chi cerca dei posti in camerata, un'ottima soluzione si è rivelato il The Rose Hostel, situato a San Julian (ma non nell'area della movida chiamata Paceville) in corrispondenza del fondo della Spinola Bay, offre letti a castello comodi tutti chiusi da tendine, stanze silenziose e una buona area comune per un elevato rapporto qualità/prezzo.

piazza jean de vallette

santa caterina di alessandria

albergo di castiglia

bastioni

verso le tre città

la valletta

concattedrale di san giovanni

biblioteca nazionale

COSA FARE E COSA VEDERE

Come detto sopra, intorno a La Valletta si allarga una vasta area urbana che comprende decine di città e nella quale risiede la stragrande maggioranza degli abitanti del paese, ma nella quale sono ospitate anche moltissime della attrazioni di carattere storico e culturale, senza contare anche le diverse baie che oltre a costituire spesso dei punti dal notevole impatto scenico fungono anche da accessi per la balneazione.

nostra signora delle vittorie

la valletta

san francesco a la valletta

cripta della concattedrale

concattedrale di san giovanni

caravaggio

piazza san giorgio

LA VALLETTA

La piccola capitale dell'arcipelago si sviluppa su un promontorio tra due profonde insenature e la sua fondazione per mano dei cavalieri ospedalieri risale al XVI secolo.

la valletta

A tutt'oggi, la sua particolare urbanistica, la ricchissima architettura e la rilevanza artistica di molte sue attrazioni, unite a un poderoso sistema di fortificazioni perfettamente conservato, le conferiscono il titolo di patrimonio dell'umanità UNESCO. La cittadina di Floriana, comune indipendente, anch'essa con vicoli e residenze di pregio, funge da accesso al centro storico di Valletta grazie al lungo viale di giardini denominato Mall, affiancato da una vasta piazza in cui campeggia la scenografica chiesa di San Publio, oppure all'ampio viale carrabile con portici di Triq Sant'Anna. In fondo, uno slargo pedonale dalla pavimentazione marmorea con la maestosa Fontana dei Tritoni al centro immette direttamente alla Bieb-il-Belt, la principale porta di accesso alla città murata dal cui ponte ci si può affacciare per ammirare i possenti bastioni.

calendario zodiacale

la valletta

Una volta all'interno delle mura, dallo spazio chiuso tra il moderno palazzo del Parlamento, i resti del colonnato neoclassico del Teatro Reale distrutto durante la seconda guerra mondiale e riadattato da Renzo Piano negli ultimi dieci anni a teatro all'aperto e un centro commerciale con portici, parte Triq-ir-Repubblika, la principale via pedonale del centro storico che taglia in lunghezza tutto l'abitato tra residenze storiche in pietra dai classici balconi a loggia in legno colorato, splendide piazze, ricchi palazzi nobiliari barocchi, chiese ed edifici istituzionali. Prima di inoltrarsi lungo questa direttrice vale però la pena di svoltare a destra e raggiungere la pittoresca Piazza Jean de Vallette, dedicata al fondatore della città e circondata da architetture storiche oltre che dalle chiesette barocche di Santa Caterina d'Alessandria e di Nostra Signora delle Vittorie, per affacciarsi poi dai bastioni ritrovandosi però a fianco la splendida facciata barocca dell'Auberge de Castille, ora sede degli uffici del primo ministro.

cocatterdale

chiesa del carmelo

La rete ortogonale di stradine del centro ospita in generale molti punti di interesse come eleganti residenze cinque-seicentesche, chiese barocche o angoli suggestivi con fregi sugli spigoli delle abitazioni ma, seguendo Triq-ir-Repubblika o una delle parallele che digradano via via verso la punta del promontorio, le attrazioni di maggior rilievo sono sicuramente: la Concattedrale di San Giovanni, spettacolare tempio barocco la cui struttura massiccia nasconde degli interni sfarzosissimi che conservano una miriade di opere d'arte tra cui due meravigliosi quadri di Caravaggio; la piazzetta alberata Misrah-ir.Repubblika, con la statua della regina Vittoria al centro e la sontuosa facciata neoclassica della Biblioteca Nazionale che fronteggia un edificio storico con un curioso calendario zodiacale in pietra incastonato sulla balconata e, per finire, Misrah San Gorg, l'ampia piazza centrale cinta da palazzi storici con fontane monumentali agli angoli e il grandioso Palazzo del Gran Maestro, sede della presidenza della repubblica, che riempie il lato meridionale.

piazza san giorgio

verso la punta del promontorio

forte sant'elmo

imbocco del grand harbour

tre città

la valletta

ospedale dei cavalieri

san paolo

la valletta

isola manoel

Procedendo verso la punta del promontorio, le strade che lo percorrono longitudinalmente a un certo punto cominciano a digradare in maniera abbastanza repentina, scoprendo anche intriganti panorami sull'area urbana, mentre le traverse compiono dei curiosi saliscendi.

lungomare la valletta

san paolo e chiesa del carmelo

In fondo a Triq-ir-Repubblika quindi, si staglia il poderoso Forte Sant'Elmo, stoico bastione di difesa durante l'assedio ottomano che ora alberga il Museo della Guerra, mentre seguendo la linea costiera sulle terrazze accanto all'edificio della Sacra Infermeria (l'antico ospedale dei Cavalieri di Malta ora centro congressi), si aprono delle magnifiche vedute sull'imboccatura del porto e sulle Tre Città sulla sponda opposta della profonda insenatura che costituisce il Grand Harbour, il porto mercantile. Sul versante opposto del promontorio, quello settentrionale, La Valletta si affaccia invece sulla Baia di Marsamuscetto, che contiene invece il porto turistico, con di fronte le città di Sliema e Gezira e la piccola Isola Manoel col suo forte al centro.

la valletta

Questa parte dell'abitato ha forse un aspetto più autentico ed è meno intasata dai turisti, perciò è anche buona per scovare diversi angoli caratteristici. Qui si trovano pure, a pochi metri l'una dall'altra, la chiesa di Nostra Signora del Carmelo con la sua peculiare pianta ellittica sormontata da una grande cupola e la Cattedrale Anglicana di San Paolo, tempio neoclassico dal campanile a punta. La risalita verso le massicce fortificazioni che separano la città da Floriana è impegnativa, prima di uscire vale però la pena di fare una sosta negli Gnien Hastings, giardini pubblici situati in cima ai bastioni dai quali la vista sulla baia e sulle cittadine lì intorno è di quelle che non si dimenticano.

gnien hastings

dai bastioni

floriana

senglea

imbocco del grand harbour

vittoriosa da senglea

la valletta da senglea

vittoriosa

triq-ir-repubblika a la valletta

LA ZONA DELLE TRE CITTÀ E L'INTERNO

Come detto sopra, l'insenatura del Grand Harbour è occupata dalle strutture del porto mercantile, ma la sponda meridionale è anche caratterizzata da insenature minori e lingue di terra sulle quali, nella prima metà del XVI secolo, si svilupparono tre città fortificate.

senglea

Vittoriosa, Cospicua e Senglea (i cui nomi originali sono rispettivamente Birgu, Bormla e L'Isla) costituiscono insieme la località di Cottonera, i cui robusti baluardi marittimi fanno il paio con delle linee di mura interne che oltre a servire da difesa nei vari assedi e nelle varie guerre (durante la seconda guerra mondiale però questa zona fu fortemente bombardata) hanno anche preservato i centri storici dalla speculazione edilizia. Un battello fa regolarmente la spola tra il terminal a La Valletta e il molo di Cospicua situato in fondo all'insenatura. L'abitato è fatto di stradine molto strette e tortuose oppure di scalinate, con poca possibilità di parcheggio, ma vista la forma allungata delle due lingue di terra sarà necessario camminare parecchio per esplorarle entrambe, quindi è qui più che altrove che si rivelano le piene potenzialità dell'essere su due ruote.

vittoriosa

Bormla stessa si trova invece nella zona interna dove le due penisolette si incontrano e non ha particolari motivi di interesse, tranne forse la Collegiata dell'Immacolata Concezione in posizione leggermente rialzata sul waterfront, ma l'aspetto del suo centro storico è comunque molto suggestivo e mostra delle immagini particolarmente genuine di una zona residenziale tradizionale poco trasformata dal turismo, tra stradine, scalinate, piazzette e case in pietra, in particolare se si scende dalla zona dei bastioni interni. Il borgo con più cose da vedere è invece quello di Vittoriosa, che è infatti anche quello con più strutture e servizi adattati alla moltitudine di turisti che lo frequentano.

vittoriosa

Birgu (che vuol dire proprio "borgo") è uno dei villaggi più antichi dell'arcipelago e prima della costruzione di La Valletta ha anche brevemente ricoperto il ruolo di capitale. Il bellissimo lungomare corre accanto all'insenatura trasformata ora in un porto turistico e a partire dalla chiesa di San Lorenzo diventa anche pedonale, costeggiando gli edifici storici del Museo Marittimo per arrivare fino al Forte Sant'Angelo, possente costruzione medievale trasformata in museo. Bello è però anche infilarsi all'interno della penisola, dove un labirinto di stradine nasconde molti scorci pittoreschi e varie chicche come il Palazzo dell'Inquisitore o la piazzetta centrale. Le strade più in alto arrivano quasi fino alla punta della lingua di terra, dove le rovine del cinquecentesco Albergo d'Italia fungono da confine con il forte, in un percorso dove si aprono anche suggestive vedute panoramiche sul fronte opposto, dove c'è un'altra piccola baia con un altro porticciolo e un'altra penisoletta dove sorge la cittadina di Calcara con in fondo la lingua di terra che chiude il Grand Harbour.

vittoriosa

cospicua

dal fondo dell'insenatura

senglea da vittoriosa

vittoriosa

forte sant'angelo

vittoriosa

calcara

calcara da vittoriosa

Senglea è infine quella dalla morfologia più particolare, lunga e stretta, solcata da strade parallele ma ad altezze differenti, tanto che in senso trasversale ci si muove quasi solo su scalinate.

cospicua

vittoriosa

Di certo conviene arrivare fino in punta alla penisola, dove dai giardini di Gardjola si aprono straordinarie vedute su La Valletta e su tutto il Grand Harbour; molto accattivante è poi il waterfront sul porto turistico e su Birgu (quello sulla sponda opposta si apre invece sulle strutture industriali del porto) punteggiato da ristorantini e bar. Le fortificazioni interne di Cottonera si sviluppano poi su più linee e presentano diverse porte monumentali, al di fuori delle quali si entra in alcune cittadine dall'aria meno storica ma in diversi casi comunque gradevoli, pur senza grandi attrazioni all'infuori di qualche chicca come la deliziosa costruzione barocca della chiesa parrocchiale di Nostra Signora delle Grazie a Zabbar.

vittoriosa

cospicua

Eccezione è data dalle due cittadine, fuse senza soluzione di continuità, di Paola e Tarxien, nobilitate dalla presenza di due spettacolari siti patrimonio UNESCO. La prima ha un bel corso con ampi marciapiedi e una piazza dove si affaccia l'imponente chiesa del Cristo Re, ma poco più avanti, nascosto da un caseggiato ad hoc, si trova l'Ipogeo di Hal Safleni, una necropoli sotterranea di 5000 anni fa (purtroppo la visita è limitata a sole 60 presenze giornaliere e bisogna prenotare con molti mesi di anticipo). Accessibili a tutti invece, a poche centinaia di metri di distanza ma nel territorio comunale della seconda, sono gli straordinari Templi Megalitici di Tarxien, tre strutture meravigliosamente conservate risalenti a prima del 3000 avanti Cristo, probabilmente luoghi rituali. In tutta l'isola ci sono diversi altri siti con dei templi megalitici che rappresentano alcune delle costruzioni più antiche della Terra ancora conservate: all'ingresso è possibile fare un biglietto cumulativo per altri siti archeologici che, nel caso abbiate buona libertà di movimento, è sicuramente conveniente.

linee di cottonera

cospicua

linee di cottonera

paola

cristo re a paola

ipogeo hal saflieni

cristo re a paola

chiesa di zabbar

SLIEMA E SAN JULIAN

A nord della baia di Marsamuscetto, una penisola più ampia racchiude le città di Sliema e Gezira, delimitate sul versante opposto dalla baia di St. Julian, che si dirama poi nella Spinola Bay e nella Balluta Bay, seguita poi dalla baia di St. George.

san julian

spinola bay

Tutta questa parte di costa costituisce l'area dalla maggiore rilevanza in termini di ricettività turistica di tutto l'arcipelago. Sliema e St. Julian non sono però solo le località dove trovare l'alloggio, dove passare la serata o fare shopping, oltre che importanti zone residenziali per la popolazione locale, ma anche dal punto di vista culturale e paesaggistico (pure se qui la speculazione edilizia di danni ne ha fatti) hanno qualcosa da dire. L'ampio lungomare meridionale di Sliema, che si prolunga fino a comprendere anche quello di Gezira, è ottimo per passeggiare o fermarsi in uno dei tanti bar, ristoranti e caffè, ma è anche il punto di partenza del ferry per La Valletta e l'approdo delle navi da crociera. La facciata neo-barocca della chiesa di Gesù di Nazareth aggiunge un po' di cultura, anche se da questo punto di vista è più rilevante l'ottocentesca chiesa Stella Maris che si innalza nel labirinto di vicoli interni. La punta del promontorio è presidiata dai resti di un forte, ma alcune costruzioni storiche sono ormai inglobate in un grande e moderno centro commerciale che però offre anche begli spazi all'aperto e una passeggiata costa costa sugli scogli.

chiesa monte carmelo a sliema

san julian

Anche il lungomare settentrionale ha i suoi motivi di interesse, principalmente passeggiate sugli scogli oppure piccole spiagge o approdi, ma può anche vantare la presenza della seicentesca Torre di San Giuliano, punto di guardia contro i saraceni. Qui inizia anche la piacevole area verde e ricreativa dei Gnien Indipendenza, che si prolungano quasi fino in fondo alla baia di Balluta, dove c'è un'altra piccola spiaggia e la facciata della chiesa del Monte Carmelo che domina la scena. Da lì è un attimo ad arrivare a San Julian, in fondo alla Spinola Bay dove c'è un porticciolo peschereccio molto suggestivo. San Julian è la città dell'isola più di tutte votata al turismo, ma oltre ai moderni mall e ai tanti negozi ha da mostrare anche qualche edificio storico come il Palazzo Spinola o quello sotto la torre Mercury, oppure palazzi moderni come gli unici grattacieli dell'isola (la Mercury Tower stessa o l'iconica Portomaso Tower) o infine l'elegante Marina di Portomaso con i suoi lussuosi yacht ormeggiati, la bella passeggiata sui moli e i ricchissimi consorzi residenziali intorno.

balluta bay

gnien indipendenza

san julian

la valletta da sliema

sliema

tarxien

DOVE MANGIARE E DOVE USCIRE LA SERA

Come detto più volte, il centro principale della vita notturna è San Julian, in particolare, ma non solo, il suo quartiere chiamato Paceville, dove ci sono anche discoteche e locali notturni, mentre di bar, fast food e ristoranti è tappezzata tutto l'abitato.

palazzo dell'inquisitore

mercury tower

In media però, a Malta la ristorazione è piuttosto cara, per cui talvolta conviene ricorrere alle tavole calde, ai fast food o alle panetterie che sfornano i tradizionali pastizzi e altri prodotti caldi. Gli hamburger di Hermanos a San Julian sono una buona soluzione, così come la catena di pastizzerie Sphinx che ha sedi in varie città dell'isola. A La Valletta c'è anche il mercato coperto Is-Suq Tal-Belt con vari chioschi di cucina locale e internazionale, un po' turistico e non tanto a buon mercato ma con pietanze di buona qualità. A Sliema infine, oltre ai vari bar, cocktail bar e take away sul lungomare o nei dintorni, ci sono anche alcuni buoni ristoranti di cucina tradizionale come per esempio il Ta Kris, che però anche in autunno si riempiono molto facilmente e senza aver prenotato difficilmente si trova posto.

(24-27 ottobre 2024)

Continua nella seconda parte