Varsavia: cosa fare e cosa vedere nella capitale della Polonia

Negli ultimi anni, Varsavia sta attraversando un periodo di crescente notorietà a livello turistico che ne sta via via svelando le piene potenzialità.

centrum

palazzo della cultura

La capitale della Polonia può d'altronde contare su una storia particolarmente turbolenta e tragica che dal tardo medioevo, cui risale la sua fondazione ufficiale, la vide svilupparsi dapprima come fiorente centro economico e commerciale per poi divenire, alla fine del XVI secolo, capitale del paese soppiantando Cracovia, ma la sua ricchezza e la sua ottima posizione sul fiume Vistola la posero anche al centro di numerose guerre e ne fecero un ambito obiettivo. La II guerra mondiale la distrusse quasi completamente ma fu ricostruita conservando l'aspetto originale durante gli anni sotto il controllo dell'Unione Sovietica, per poi sbocciare definitivamente dopo la dissoluzione di quest'ultima. Oggi Varsavia è dunque una città si interessante, ma anche molto vivibile e piacevole, dove pure i quartieri moderni contribuiscono al fascino e dove i siti storici sono perfettamente inseriti nel tessuto urbano e in equilibrio con la visione futuristica propria della sua espansione.

zegar kwiatowy

palazzo della cultura

dal palazzo della cultura

srodmiescie

COME ARRIVARE, COME MUOVERSI E DOVE DORMIRE

Varsavia può contare sulla presenza di due aeroporti: il Chopin Airport è il più importante del paese e si trova circa 10 km a sud del centro, mentre il Modlin Airport è il classico scalo per le low cost ed è situato 35 km a nord-ovest.

san giovanni battista

sant'anna

Entrambi sono ben collegati alla città con il treno: direttamente il primo mentre per il secondo bisogna utilizzare anche una navetta che in pochi minuti porta dal terminal alla stazione ferroviaria di Modlin (il biglietto però è unico). La stazione centrale è poi nel cuore della zona moderna dalla quale tutto si raggiunge molto comodamente grazie all'impagabile rete di trasporti urbani: l'area urbana è infatti quella di una vera metropoli e i punti di interesse sono sparsi a distanze non sempre sostenibili a piedi, tuttavia l'unione delle due linee di metro con la moltitudine di quelle di tram, bus urbani e treni suburbani, garantisce una copertura capillare, anche se c'è molta differenza tra i quartieri centrali e la periferia nella frequenza delle corse. Molto convenienti sono infine i biglietti giornalieri o gli abbonamenti da 3 giorni che valgono ovunque tranne che per i treni.

santa croce

san michele arcangelo

La maggiore concentrazione di alloggi si trova nei tanti hotel e ostelli della zona moderna intorno alla stazione ferroviaria e al Palazzo della Cultura, mentre le residenze più eleganti e pittoresche sono ovviamente quelle dentro e intorno alla città vecchia, tuttavia una soluzione molto conveniente è rappresentata dai tanti affittacamere nei quartieri residenziali come Wola o simili, che sono comunque abbastanza centrali: proprio a Wola ce ne sono diversi, come per esempio il Villa Natali, ospitato in un edificio modernissimo con fermata del tram e dei bus lì sotto, qualche zona con movimento serale raggiungibile a piedi in pochi minuti e vari negozi nelle immediate vicinanze, offre spazi dall'arredamento essenziale ma pulitissimi e dotati di tutti i comfort, tra cui anche una piccola cucina in comune completamente attrezzata.

plac zamkowy

sant'anna

krakowskie przedmiescie

chiesa dell'assunzione

mura della città vecchia

cattedrale e chiesa dei gesuiti

rynek starego miasta

COSA FARE E COSA VEDERE

IL CENTRO MODERNO E LA VIA REALE

Il distretto di Śródmieście costituisce il vero e proprio centro cittadino e comprende sia la parte più moderna della metropoli che diverse aree storiche, tra cui la Città Vecchia che però necessita di un discorso a parte.

srodmiescie

Il parco Zegar Kwiatowy può essere considerato un po' il fulcro dell'area urbana, tanto che l'incrocio sul suo lato orientale tra i larghi viali Ulica Marszałkowska e Aleje Jerozolimskie, segnato da un piccolo obelisco, viene comunemente indicato col nome di Centrum. L'importanza del parco viene data dalla presenza della Stazione Centrale dei Treni sul lato occidentale e, soprattutto, dell'imponente e iconico Palazzo della Cultura e della Scienza sul lato settentrionale. Questo mastodontico edificio alto 237 metri è il simbolo più famoso di Varsavia: donato dall'Unione Sovietica, fu terminato nel 1955 seguendo il progetto che l'accomuna alle famose Sette Sorelle a Mosca, rappresenta ora un centro culturale con cinema, teatri e spazi espositivi o museali, ma anche uffici e sale per congressi, oltre ai ricchissimi interni in marmo ha però da offrire principalmente l'incredibile veduta panoramica della sua terrazza a 114 metri di altezza, da cui si domina l'intera capitale (le file per accedere sono lunghe e gli orari non sempre comodi, un'idea vincente è dunque quella di acquistare online il biglietto, che permette tra l'altro di saltare la fila).

giardini sassoni

La zona intorno alla stazione ferroviaria è quella dal maggiore sviluppo urbano e ormai può mostrare varie interessanti architetture futuristiche tra le quali un vasto centro commerciale con cupole di pannelli di vetro e diversi spettacolari grattacieli capitanati dalla Varso Tower, che con i suoi 310 metri (raggiunti però con una lunghissima antenna a guglia) è al momento il palazzo più alto dell'Unione Europea. Oltre alle evidenze della modernità tecnologica cui sta puntando il paese al giorno d'oggi, Śródmieście può però contare anche su una moltitudine di siti storici e culturali di alto livello, il cui riferimento è la cosiddetta Strada Reale, una serie di eleganti viali che corrono per 15 km collegando le varie residenze reali e sui quali si affacciano direttamente o nelle immediate vicinanze, soprattutto nel tratto iniziale, la maggior parte dei punti di interesse.

metropolitan

spianata del milite ignoto

La successione di Krakowskie Przedmieście e Nowy Świat è infatti in massima parte pedonale e forma la spina dorsale del centro: dalla piazza del castello parte infatti la prima delle due e, superata una splendida terrazza panoramica che si affaccia sui quartieri orientali fino al fiume e oltre, incontra ammalianti chiese neoclassiche o barocche come Sant'Anna, l'Assunzione, San Giuseppe dei Visitazionisti o la Basilica della Santa Croce, rigogliosi parchi e giardini, sontuosi palazzi nobiliari settecenteschi come la Dziekanka, il Palac Potockich o il Palazzo Presidenziale, per sfiorare il complesso dell'Università di Varsavia (in cui chissà perché non è possibile accedere se non per il museo annesso). Subito alle spalle del Palac Potockich invece, la spianata con il memoriale del Milite Ignoto e la fiamma eterna immette nell'elegante parco seicentesco dei Giardini Sassoni, mentre la moderna architettura del Palazzo Metropolitan con il suo curioso cortile centrale circolare fa da preludio alla grandiosità neoclassica del Teatro dell'Opera e alla ricchezza neorinascimentale del Palac Jablonowskich, in passato sede municipale; il grandioso Municipio odierno si trova invece poco più a ovest, nel grandioso complesso neoclassico che comprende anche il Palazzo del Ministro del Tesoro.

palac jablonowskich

teatro dell'opera

palazzo presidenziale

san giuseppe dei visitazionisti

krakowskie przedmiescie

palac staszica

museo chopin

nowy swiat

realismo socialista

Una bella piazza segnata dalla facciata neoclassica del Palac Staszic e dalla statua di Copernico, sotto alla quale è stato disegnato sulla pavimentazione un ampio modello copernicano del Sistema Solare, segna la fine di Krakowskie Przedmieście e l'inizio di Nowy Świat, con un leggero ma sensibile cambio di ambientazione.

milite ignoto

santa croce

Gli opulenti palazzi nobiliari e istituzionali lasciano via via il posto a residenze sempre storiche ma più piccole e borghesi che comunque formano un bel colpo d'occhio: la via non è più pedonale ma sui larghi marciapiedi si affacciano lunghe file di bar, ristoranti e caffè facendo della via uno dei principali poli per lo struscio e la vita serale. Poco più a est, un'elegante palazzina seicentesca ospita il Museo Chopin dedicato al grande compositore polacco, non lontano dal punto in cui Nowy Świat attraversa Aleje Jerozolimskie sorge invece la grande struttura modernista del Museo Nazionale con le sue ricche collezioni di arte antica, medievale e rinascimentale.

santa croce

chopin

La spianata con al centro la chiesa di Sant'Alessandro, grazioso edificio classicista a pianta rotonda, segna un ulteriore cambio di nome della Strada Reale (diventa Aleje Ujazdowskie) che tra eleganti palazzi art-nouveau, sfiorando prima il Parlamento e costeggiando poi il piacevole Park Ujazdowski, porta all'imbocco del Parco Łazienki. Questa vasta area verde è uno dei tre storici complessi reali della capitale ed è in parte occupata dai Giardini Botanici, ma per la maggior parte della sua superficie ospita uno splendido parco boscoso con lunghi viali, bei giardini, tanta acqua, statue tra cui una grande in bronzo di Chopin, padiglioni barocchi e almeno tre palazzi di assoluto rilievo.

sant'alessandro

museo nazionale

Il Castello Ujazdow si trova al limite settentrionale del parco e ha radici medievali, ma è stato interamente ricostruito dopo la II guerra mondiale e ora ospita il Centro per l'Arte Contemporanea; il Palazzo del Belvedere sorge invece all'angolo sud-occidentale della riserva, risale alla metà del XVII secolo ma deve il suo aspetto neoclassico ai rimaneggiamenti ottocenteschi e da vari decenni è una delle residenze ufficiali della presidenza polacca; al centro della scena infine, il raffinato Palazzo sull'Acqua, costruito alla fine del XVII secolo come padiglione termale e convertito successivamente in residenza estiva, catalizza lo sguardo dalla sua posizione privilegiata sull'isoletta artificiale al centro dello stagno e delle vie d'acqua che attraversano il parco. La Via Reale prosegue poi per diversi altri chilometri e i motivi di interesse che tocca non finiscono qui.

art nouveau

municipio

palazzo del ministro del tesoro

rynek starego miasta

stare miasto

castello reale

stare miasto

rynek starego miasta

STARE MIASTO E NOWE MIASTO

Nonostante i nomi suggeriscano il contrario, la "città vecchia" e la "città nuova" di Varsavia hanno radici pressoché contemporanee, risalenti al XIV secolo, ma entrambe (soprattutto la prima) sono state praticamente rase al suolo alla fine della seconda guerra mondiale e ricostruite ricalcando completamente l'aspetto originario a partire dal 1949, con una cura nei dettagli che ha portato l'area all'inclusione nella lista dei patrimoni UNESCO.

giardini reali

Plac Zamkovy (Piazza del Castello) è il luogo dove parte la Via Reale ma è anche il punto di accesso alla città vecchia e può vantare un notevole colpo d'occhio grazie alla monumentale Colonna di Sigismondo al centro, dedicata all'antico re polacco che fece capitale la città, alla cinta muraria che qui ha inizio e alla mole barocca del Castello Reale. Il palazzo è ovviamente un polo museale di rilievo e presenta varie costruzioni in diversi stili, ma anche senza entrare a visitare le varie esposizioni, vale sicuramente la pena di aggirare il complesso per entrare liberamente nei piacevoli Giardini Reali terrazzati su due livelli che si affacciano sul lungofiume.

palac szaniawskich

palac branickich

All'interno delle fortificazioni, la rete di pittoreschi vicoli si snoda tra abitazioni colorate, alcune con museo annesso, suggestive piazzette e complessi religiosi come il convento delle suore francescane con la chiesa di San Martino o la scenografica Cattedrale di San Giovanni Battista, grossa struttura gotica con all'interno i sepolcri di vari personaggi storici, affiancata dalla rinascimentale Chiesa dei Gesuiti. Fulcro di ogni itinerario nella città vecchia è la Rynek Starego Miasta, la piazza del mercato di estrazione tardo medievale, uno spettacolare spazio rettangolare chiuso delle facciate colorate e riccamente decorate delle case appartenute ai mercanti e al centro la fontana con l'iconica statua della sirena, è ora però in buona parte occupata dagli ombrelloni dei vari ristoranti con i tavoli all'aperto pur conservando un impatto scenico di tutto rispetto.

palac paca-radziwillow

monumento all'insurrezione

corte suprema

palac rzeczypospolitej

parco krasinskich

verso il barbakan

nowe miasto

rynek nowego miasta

Sul lato nord-occidentale della città vecchia, l'imponente bastione del Barbakan funge da porta di collegamento con la Nowe Miasto, la città sorta quasi in contemporanea con la Stare Miasto ma fuori dalle mura.

stare miasto

Oltre ad attraversare la zona fortificata però, una strada alternativa per arrivarci è proprio fare il giro sul lato ovest passando fuori dalla cinta muraria o nella fascia verde dove c'era il fossato per osservare le varie strutture, le porte di accesso e le statue e i monumenti con le quali il tragitto è stato impreziosito, prestando però bene attenzione anche alle sfarzose residenze nobiliari barocche e classiciste nell'area sul lato opposto della strada (ora tutte musei, sedi istituzionali o proprietà private) come Palac Branickich, Palac Mlodziejowskich, Palac Szaniawskich o Palac Paca-Radziwillow, senza dimenticare qualche altra chiesa di pregio come quella dei Cappuccini.

marie curie

stare miasto

Oltre il Barbakan invece, Freta è la via pedonale acciottolata che attraversa la Nowe Miasto in un susseguirsi di abitazioni medievali e rinascimentali (e ristoranti), tra le quali quella che ospita il museo dedicato a Marie Curie (della quale c'è anche una statua poco più avanti in fondo alla via Koscielna), fontane, altri palazzi nobiliari e altre chiese e conventi di pregio, fino a sbucare nella Rynek Nowego Miasta, forse meno tirata a lucido della sua controparte nella città vecchia ma altrettanto affascinante, con le alberature che le donano ariosità e la cupola barocca della chiesa di San Casimiro in fondo.

cittadella

Koscielna è un'altra via con belle facciate di edifici storici e in fondo a questa si staglia la Chiesa della Natività della Vergine Maria in mattoni rossi e aspetto antico, ma si incontra anche la scalinata che immette nell'ampio parco lungofiume che arriva fino alla sponda della Vistola e riporta anche fino alla città vecchia, che però proprio in questa parte è abbellito da un sistema di grandi fontane con giochi d'acqua (e, di sera, di luce e suoni). A segnare il limite settentrionale della Nowe Miasto, inserita in un'altra piacevole area verde, la pianta rotonda in mattoni rossi del Fort Legionow, fa da guardia all'accesso alla Cittadella vera e propria ancora più a nord.

nowe miasto

natività della vergine

nowe miasto

rynek nowego miasta

nowe miasto

parco lungofiume

lungofiume

fort legionow

L'EX GHETTO E GLI ALTRI QUARTIERI

Nella burrascosa storia di Varsavia, il periodo più tragico è di certo quello sotto la dominazione nazista, durante il quale fu istituito il ghetto ebraico poi completamente distrutto dopo la rivolta del 1943.

muranow

Quello che non è ben chiaro a tutti sono però le dimensioni di quel ghetto, che dava alloggio a mezzo milione di persone e si estendeva per buona parte di quella che ora è la zona occidentale del centro cittadino. Muovendosi nei moderni e piacevoli quartieri residenziali odierni si possono incrociare varie testimonianze di quel drammatico periodo, dai segni tracciati sull'asfalto per indicare il punti dove passava il muro che chiudeva il ghetto ai memoriali che indicano i punti significativi, senza contare che di siti ed edifici ancora presenti e di interesse ve ne sono diversi, anche non legati all'olocausto. Piccoli resti originali del muro di possono trovare poco a ovest e nord-ovest del Palazzo della Cultura, in via Sienna (ma si accede meglio dal viale Jana Pawla II) e in via Walicow, mentre un po' più distante, il Museo dell'Insurrezione di Varsavia, allestito in un ex centrale elettrica, aiuta a ricostruire l'evoluzione della città dal periodo finale della seconda guerra mondiale alla successiva rinascita.

polin

Nell'elegante quartiere a nord del Palazzo della Cutura, delimitato da due parchi, sorge la Sinagoga Nozyk, l'unica della città ancora funzionante e risalente a prima della guerra, mentre nella vicina via Prozna è sopravvissuto uno scorcio del vecchio quartiere ebraico. A ovest della Stare Miasto invece, il quartiere Muranow era una volta quello con più residenti ebrei e dopo la distruzione del ghetto è rinato come quartiere residenziale manifesto del realismo socialista con altri notevoli punti di interesse: lo scenografico palazzo barocco Palac Rzeczypospolitej coi suoi ameni giardini Krasinskich alle spalle fa da ingannevole apertura agli itinerari in questa zona, ma già la presenza del moderno colonnato della Corte Suprema lì di fronte che si integra col solenne Monumento all'insurrezione di Varsavia riporta nella giusta prospettiva.

walicow

ex ghetto

L'aspetto del quartiere è piuttosto piacevole, con architetture di interesse e spazi verdi, non manca nemmeno una zona con dei moderni e scenografici grattacieli, ma i punti di interesse più rilevanti sono la spianata con il grandioso Monumento agli eroi del Ghetto che fronteggia il design avveniristico del museo sulla storia ebraica polacca POLIN, il monumento nel sito del Bunker di Anielewicz dove si nascondevano i capi della rivolta e il memoriale di Umschlagplatz, che sorge nel punto da cui partivano i treni per il campo di concentramento di Treblinka. Oltre il quartiere di Wola, sul limite occidentale dell'area del ghetto, si trova poi il Cimitero Ebraico, che è ancora in attività.

cittadella

muranow

polin

monumento agli eroi del ghetto

bunkier anielewicza

umschlagplatz

Per quello che riguarda gli altri quartieri infine, sono diverse le attrazioni che meritano di saltare qua e là nell'area urbana sfruttando al massimo la rete di trasporti pubblici.

muro del ghetto

A nord della Nowe Miasto, la Warsaw Citadel è una vasta area fortificata ottocentesca che racchiude un parco e vari musei sulla storia militare polacca, ottima per una passeggiata in piena quiete. Nella periferia meridionale invece, alla fine della Via Reale, sorge il Palazzo di Wilanow, grandiosa residenza reale barocca con grande parco annesso, scampata alle devastazioni delle guerre è una perfetta testimonianza della passata magnificenza della Polonia. Sempre a sud del centro, merita attenzione anche la villa classicista Krolikarnia col suo giardino abbellito da sculture e l'idilliaco parco con laghetti.

muro del ghetto

walicow

Per gli appassionati di architettura realista socialista, imperdibile è poi il distretto attorno a via Marszalkowska, che tra Plac Konstitucij, Plac Zbawiciela e dintorni, può senz'altro offrire degli spunti interessanti. Molto piacevole è infine una passeggiata sul lungofiume, in particolare nel tratto intorno al moderno polo scientifico ed espositivo del Centrum Nauki Kopernik, caratterizzato da parchi, zone ricreative e altre architetture d'avanguardia come quella della Biblioteca Universitaria che sembra una serra-giardino. Sulla sponda opposta della Vistola c'è anche una spiaggia, ma non è vicino questa che si trovano i maggiori motivi di interesse del quartiere Praga, che riempie la parte della metropoli a est del fiume.

plac konstytucji

prozna

Praga può infatti contare su un aspetto e un'atmosfera particolarmente genuini, su una moltitudine di edifici scampati ai bombardamenti della II guerra mondiale e su una scena culturale e alla moda di rilievo grazie ai prezzi più bassi che hanno attirato giovani artisti. Da vedere ci sono due bei parchi, uno a ridosso della Vistola in parte occupato dallo zoo cittadino e l'altro alle spalle del moderno e vistoso Stadio Nazionale (quello degli europei di calcio del 2012) ricco di acqua e alberi, la scenografica coppia di chiese formata dalla Basilica Cattedrale di San Michele Arcangelo e San Floriano (la diocesi su questa sponda è diversa da quella del centro) e dalla Cattedrale Ortodossa di Santa Maria Maddalena, per finire con una serie di edifici storici in particolare nella via Ząbkowska e nei dintorni di questa.

plac zbawiciela

krolikarnia

parco del krolikarnia

park ujazdowski

park lazienki

palazzo belvedere

park lazienki

DOVE MANGIARE E DOVE USCIRE LA SERA

La cucina polacca è piuttosto sostanziosa e molto appagante ma Varsavia, da brava capitale, può contare anche su molte alternative da tutto il mondo e su una grande vivacità serale che caratterizza inoltre varie aree differenti del centro urbano, soprattutto in estate.

stare miasto

san michele arcangelo

Com'è facile immaginare, una grande concentrazione di locali c'è intorno alle Stare Miasto e Nowe Miasto, sia nelle piazze che nelle vie principali, ma anche intorno alle mura: i ristoranti Podwale 25 Piwna Kompania e U Pana Michala sono ottimi per provare la cucina tradizionale, ma se siete appassionati di pierogi anche Gosciniec può dire la sua. Altra zona con molto movimento, non solo turistico, è quella in buona parte pedonale compresa tra il Palazzo della Cultura e Nowy Swiat, in particolare, ma non solo, lungo via Chmielna: qui ci sono molti bar, caffè, bistrot e ristoranti di cucina internazionale, ma anche varie sedi di Zapiecek, iconica catena di cucina tradizionale basata su pierogi, zuppe, stufati e frittelle. Il quartiere di Wola anche ha molto da offrire, in particolare per ciò che riguarda l'etnico: sul viale Jana Pawla II o nelle immediate vicinanze si affacciano infatti moltissime proposte come il georgiano Tikhari o il libanese Le Cedre (che sono ristoranti veri e propri, non semplici kebabari), senza contare che vi si affaccia anche il mercato coperto di Hala Mirowska, tutto da vedere e ottimo per una pausa e dei souvenir di tipo alimentare.

palazzo sull'acqua

srodmiescie

Sempre a Wola, il Czerwony Wieprz è un ristorante tradizionale con ambientazione e menu che ricordano gli anni del blocco sovietico, mentre proprio a ridosso dell'alloggio c'è un negozio Paczkarnia dove rifornirsi per la colazione. Nel quartiere Praga, è via Ząbkowska il centro della scena, con una moltitudine di birrerie (anche beer garden con musica dal vivo) e ristoranti, ma tra la spiaggia e il quartiere delle ambasciate di Saska Kępa c'è anche via Francuska che può dire la sua. Discorso a parte meritano infine i Bar Mleczny (che significa "bar del latte"), tavole calde in stile mensa tipiche del blocco ex sovietico con ottima cucina tradizionale, una scelta di piatti non trascurabile e prezzi bassissimi che a pranzo rappresentano una soluzione davvero vincente: sparsi per la città ce ne sono parecchi e io ho potuto provare Mleczarnia Jerozolimska, Śmietanka Towarzyska e Mokotowska 22, uscendo sempre con la pancia piena ed estremamente soddisfatto.

(25-31 agosto 2024)