Johannesburg è molto probabilmente il posto con la fama peggiore di tutto il Sudafrica e di certo una delle metropoli dal nome più bistrattato del mondo.
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beyers naude square |
La città più grande del paese, nonché la quarta area metropolitana per dimensioni dell'intero continente, è però ormai una sconfinata megalopoli con una moltitudine di ambienti e sfaccettature differenti e, se è vero che alcune zone sono sinceramente orribili e degradate e che tutto l'agglomerato urbano richiede un po' di buon senso nel muovervisi in completa sicurezza, è anche vero che ci sono parecchi quartieri più che piacevoli, molte zone completamente sicure in cui girare anche di notte e una lunghissima lista di interessanti attrazioni. Joburg o Jozi, come viene spesso informalmente chiamata, è inoltre il fulcro economico, sociale e culturale della nazione, potendo fregiarsi di un'atmosfera cosmopolita e multiculturale, come pure di numerosi siti dal ricco significato per la storia moderna del Sudafrica: si tratta quindi in sostanza di una destinazione imprescindibile, seppur non di semplice fruizione, per chi voglia veramente conoscere e tentare di capire il paese arcobaleno.
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carlton centre |
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gandhi square |
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museum africa |
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bayars naude square |
COME ARRIVARE, COME MUOVERSI E DOVE DORMIRE
L'aeroporto OR Tambo è il principale scalo aereo del paese, situato circa 25 km a est del centro e ben raggiungibile sia in autostrada che su ferrovia, gestisce voli per tutto il mondo e numerosi collegamenti giornalieri per tutte le destinazioni interne, anche se, soprattutto nel secondo caso, non va sottovalutato nemmeno il più piccolo Lanseria International Airport, più lontano ma neanche troppo e meno congestionato.
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maboneng |
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maboneng |
Come detto, l'area metropolitana di Johannesburg è vastissima, ma è anche il centro nevralgico della rete ferroviaria nazionale e di quella stradale, con la maggior parte delle autostrade e superstrade principali del paese che l'attraversano. Purtroppo però, la rete di trasporti pubblici non è molto sviluppata e, a parte le stazioni della moderna e sicura linea ferroviaria veloce Gautrain (che collega la città all'aeroporto e a Pretoria) e dei bus dello stesso gestore che le collegano ad alcuni punti nodali dei vari quartieri attraversati, non costituisce un'alternativa praticabile all'auto e ai problemi di traffico e parcheggio (i parcheggiatori cui dare l'obolo sono ovunque, ma costituiscono anche una sicurezza) ad essa collegati; molto spesso inoltre, ci si ritroverà a muoversi in un labirinto di piccoli viali e a fare decine di svolte, per cui senza usare il navigatore è impossibile raccapezzarci qualcosa. |
gandhi monument |
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main street in centro |
Per quello che riguarda l'alloggio infine, come per le altre principali città sudafricane, il CBD non rappresenta la scelta migliore e non è consigliabile all'infuori di qualche punto ben localizzato e circoscritto (zone non a caso definite "precinct", anche se in effetti non sono recintate). Il distretto di Sandton, che è il nuovo centro affaristico e commerciale della megalopoli, è quello con la maggiore concentrazione di hotel e rappresenta una valida opzione, tuttavia non bisogna disprezzare nemmeno i tranquilli quartieri residenziali tra questa e la zona nord del centro, come Rosebank e dintorni. L'ostello Explorer Backpackers è per esempio un comodo e grazioso complesso recintato con parcheggio interno situato nel piacevole quartiere di Parkhurst proprio accanto alla via che rappresenta uno dei perni della vita notturna cittadina. |
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intorno a maboneng |
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mary fitzgerald square |
COSA FARE E COSA VEDERE
Il CBD di Johannesburg si trova su una cresta montuosa a oltre 1750 metri di altitudine e presenta la struttura a griglia rettangolare pianificata durante la sua repentina crescita tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, quando era la località di punta della corsa all'oro grazie ai tanti giacimenti scoperti nell'area (storia raccontata nel piccolo museo nel seminterrato dal palazzone della Standard Bank, dov'è conservato un pezzetto di miniera) dai quali deriva il nome di "città dell'oro" con cui viene spesso ancora definita. |
jewel city |
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jewel city |
I ricchi edifici vittoriani hanno però in massima parte lasciato il posto a una moderna selva di grattacieli dove sopravvivono tuttavia diverse grandiose e affascinanti architetture storiche. L'area ha passato un periodo di forte degrado dopo la fine dell'apartheid divenendo una zona estremamente povera e pericolosa, tanto che molte istituzioni politiche, culturali ed economiche, decisero di spostare la loro sede, ma da alcuni anni è stato avviato un massiccio programma di riqualificazione che ha portato rinnovamento e benefici, trasformandola in un luogo dove, almeno di giorno ma in alcuni punti anche di notte, potersi muovere a piedi in sicurezza per larghi tratti esplorandone i vari motivi di interesse. |
verso il centro |
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maboneng |
Simbolo del distretto e della sua evoluzione in entrambi i sensi è il Carlton Centre, un grattacielo di 223 metri (fino al 2019 era il più alto di tutta l'Africa) semiabbandonato negli anni bui, sta ora progressivamente tornando ad ospitare uffici e negozi: la sua famosa terrazza panoramica detta Top of Africa è una delle maggiori attrazioni della città (ma al tempo della visita non era possibile raggiungerla), mentre il lussuoso Hotel Carlton sul lato opposto del complesso è ancora chiuso e fatiscente, ma tutta la base ospita ora un nuovo e animato centro commerciale. A poca distanza, Gandhi Square è il centro vitale del distretto, una spianata circondata di palazzoni e insegne colorate, con molte attività commerciali e la statua del Mahatma (com'è noto, Gandhi mosse i suoi primi passi da statista proprio in Sudafrica). |
maboneng |
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main road a maboneng |
La piazza è anche il punto di partenza e arrivo per un tragitto da fare a piedi ammirando diverse notevoli architetture sia moderne che storiche: procedendo lungo la piacevole Main Street tra giardini e palazzi istituzionali si arriva infatti al Palazzo di Giustizia e all'edificio da poco restaurato della Chancellor House, che un tempo ospitava lo studio legale di Nelson Mandela e Oliver Tambo. Puntando poi a nord si entra nella scenografica Beyers Naude Square coi suoi giardini, i memoriali e la City Library che fronteggia il retro del palazzo del Municipio, la cui sontuosa facciata merita pure uno sguardo, per chiudere infine il cerchio con un tratto su Commissioner Street, che è forse la più importante delle vie del centro. |
4th avenue a parkhurst |
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verso maboneng |
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Una delle realtà più piacevoli e sorprendenti del CBD si trova invece poco più di un chilometro a est della piazza e compreso a grandi linee proprio tra Commissioner Street e Main Street: il Maboneng Precint.
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fiamma democrazia |
Questo piccolo quartiere rappresenta una vera e propria comunità in pieno sviluppo sociale, dove vecchie fabbriche, magazzini e laboratori manifatturieri sono stati riqualificati e integrati con moderne architetture per ospitare studi e gallerie d'arte come per esempio (ma non solo) nell'iconico complesso Art Of Main, negozi di souvenir e artigianato, bar, caffè e ristoranti, boutiques, attività commerciali e appartamenti, il tutto con un occhio particolare alla sicurezza, facendo diventare l'area probabilmente il posto più vitale e godibile di tutta la metropoli sia di giorno che di sera. Una passeggiata lungo la centrale Fox Street, godendosi l'atmosfera rilassata, i mercatini e le varie alternative per lo shopping o una sosta rifocillante, è una delle attività da fare, senza contare che poi la stessa via prosegue sempre pedonale tra aiuole, murales e famiglie che si godono il pomeriggio, anche nell'adiacente nuovo quartiere di Jewel City, che seppur con un'ambientazione differente e un'anima meno artistica si appresta a dare manforte a Maboneng nella riqualificazione e messa in sicurezza del CBD. |
arts on main |
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nel forte |
La parte occidentale del centro, il distretto chiamato Newtown, è forse meno accogliente, ma comunque ospita qualche sito che potrebbe stuzzicare l'attenzione. La bella Mary Fitzgerald Square offre per esempio uno scenografico colpo d'occhio grazie anche alla presenza del Museum Africa, un museo di storia ospitato in un vecchio mercato ortofrutticolo, mentre nei dintorni altri richiami sono forniti da teatri e musei, come il centro di divulgazione scientifica Sci-Bono. Poco più a ovest si entra invece nel distretto di Fordsburg, colorata enclave di immigrati indiani e pakistani dove si trovano una moltitudine di ristoranti halal e il vasto complesso commerciale Oriental Plaza, ottimo per lo shopping (lì vicino, in fondo a Commissioner Street, c'è anche ciò che rimane della Chinatown, che per la maggior parte si è ora spostata a Derrick Avenue, circa 8 km più a nord-est). |
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corte costituzionale |
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prigione n.4 |
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prigione n.4 |
Nei quartieri a nord del distretto centrale spicca invece la presenza di quello che è forse il sito più interessante e significativo di Johannesburg, da poco inserito nella lista dei patrimoni UNESCO: Constitution Hill.
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prigione n.4 |
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prigione n.4 |
Qui si possono ammirare i bastioni di un vecchio forte militare e le varie costruzioni che a partire dalla fine del XIX secolo lo trasformarono in una prigione: quelle originali dove erano tenuti i prigionieri dopo la guerra anglo-boera e i complessi successivi (detti prigione n.4) dove furono reclusi attivisti e politici anti-apartheid, tra i quali anche Nelson Mandela e Gandhi, nonché il carcere femminile. Il tutto ora è un museo che parla dei diritti umani raccontando le condizioni disumane dei detenuti e le angherie che subivano. Una parte del recinto è però ora occupata dalla nuova Corte Costituzionale del Sudafrica, attiva dal 2004, con la piazza antistante quest'ultima che nei resti delle scale della prigione alloggia l'eterna Fiamma della Democrazia accesa nel 2011. |
arts on main |
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prigione n.4 |
Fuori il recinto, il quartiere di Hillbrow non è molto raccomandabile, ma proprio in mezzo al denso insieme di abitazioni si innalza la Hillbrow Tower, che con i suoi 269 metri è la torre delle telecomunicazioni più alta del continente. Quest'ultima rappresenta un considerevole punto di riferimento e di orientamento nella metropoli, oltre che un peculiare elemento del panorama insieme alla sua controparte Sentech Tower, alta 237 metri e situata circa 5 km più a ovest nel sobborgo di Brixton, anch'esso non particolarmente degno di attenzione (ma passare in macchina in entrambi i posti è comunque sempre sicuro); le due strutture sono però interdette al pubblico fin dai primi anni ottanta. |
wits art museum |
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sentech tower |
Sempre a nord del centro e accanto a Consistution Hill, molto più godibile è il sobborgo di Braamfontein, sicuro e vivace grazie alla presenza del campus della Witwatersrand University con tutto ciò che concerne in termini di movimento di persone e controllo delle strade. A parte il Wits Art Museum il quartiere non ha particolari motivi di interesse, ma è piacevole passeggiarci guardando i negozi o fermarsi in uno dei caffè; è inoltre comodo per parcheggiare e avventurarsi a piedi sul monumentale Nelson Mandela Bridge, che scavalca gli snodi ferroviari regalando preziose vedute sulla selva di grattacieli del CBD. Anche Johannesburg ha infine i suoi Botanical Gardens, si trovano circa 7 km a nord del centro oltre il piacevole sobborgo di Melville: è comunque un bel posto, ma a parte qualche particolare fazzoletto di terreno, più che un giardino botanico è un grande parco boscoso con ampi prati, un laghetto e belle vedute panoramiche. |
prigione n.4 |
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prigione n.4 |
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prigione n.4 |
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prigione n.4 |
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hillbrow dal forte |
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DOVE MANGIARE E DOVE USCIRE LA SERA
Johannesburg ha diversi punti dove potersi scegliere un ristorante semplicemente passeggiando, di giorno come di sera, senza dover stare particolarmente all'erta.
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botanical gardens |
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botanical gardens |
Une delle vie più animate e con la maggiore quantità di alternative sia per il pranzo che per la cena si trova proprio a Parkhurst, accanto all'ostello, ed è la 4th Avenue: il bar Nice on 4th fino a metà pomeriggio o il raffinato ristorante greco Kolonaki e l'ottima steakhouse The Blockman anche dopo il tramonto, sono solo alcune delle numerose scelte possibili. A un chilometro scarso di distanza (che di notte è meglio coprire in auto, non si sa mai), molto simile solo con un po' meno scelta, però comunque apprezzabile, è l'area attorno all'incrocio Gleneagles Road - Greenway a Greenside, ma in ogni caso sono diversi i sobborghi residenziali a nord del centro a poter vantare una via simile, come per esempio i due isolati attorno a Greenhill Road a Emmarentia, Grant Avenue a Norwood o 7th Street a Melville, l'unica forse allo stesso livello della prima. |
botanical gardens |
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botanical gardens |
Anche a Jozi come altrove, il CBD non è il miglior posto per la serata o la gastronomia ma se di giorno di certo si trova di che sfamarsi, di sera è senz'altro meglio puntare ai ristoranti halal di Fordsburg o ai localini di Braamfontein (una pausa o un pranzo veloce al Wits Art Museum Cafè in ogni caso vale la pena). La movida migliore è però senz'altro quella nel Maboneng Precinct coi suoi tanti cocktail bar e ristoranti tra i quali merita la segnalazione il Pata Pata African Restaurant, dove trovare piatti tradizionali (anche carni selvatiche) e musica dal vivo.(18-21 agosto 2024)
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cbd dal mandela bridge |
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braamfontein dal ponte |
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carcere femminile |
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