Durban è la capitale della provincia del KwaZulu-Natal, la terza città del Sudafrica e il suo maggiore porto (è anche il porto più grande dell'Africa subsahariana e uno dei maggiori dell'emisfero australe), potendo contare su una mastodontica area metropolitana in cui vivono oltre quattro milioni di persone.
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La fama di questa metropoli non è molto buona a causa di un alto tasso di criminalità che in alcuni periodi tra gli anni novanta e gli anni zero ha raggiunto livelli preoccupanti, tuttavia dopo essere stata scelta come una delle sedi dei mondiali di calcio del 2010, Durban ha pienamente sfruttato l'occasione per darsi una bella ripulita (almeno per ciò che riguarda i quartieri centrali), investendo su strutture e servizi e mostrando a tutti le sue piene potenzialità. Il clima mite tutto l'anno, i chilometri di ampie e belle spiagge accompagnate da un vivace lungomare pedonale, le strutture portuali turistiche sia storiche che moderne e alcune zone dove potersi godere anche la sera e la notte all'aperto, ne fanno ora una destinazione molto piacevole e godibile. |
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Anche la natura e la cultura fanno però la loro parte: Durban si vanta di essere una delle città più verdi del mondo e nonostante la sua baia naturale dalla stretta imboccatura abbia una morfologia perfetta come riparo e per questo è ormai completamente dedicata alle strutture del grande porto mercantile, parchi e riserve abbondano invece intorno alla foce del fiume Umgeni che segna il confine settentrionale del centro o sulle colline che cingono tutta l'area metropolitana. Il gruppo etnico degli zulu, per i quali la città è il centro di maggiore importanza e significato, rappresenta infine la fetta più grande della popolazione, ma una considerevole importanza l'hanno anche i bianchi discendenti dai coloni britannici e i numerosissimi indiani, immigrati qui già a partire dalla seconda metà del XIX secolo, dando vita a uno speciale mix di culture e tradizioni che si riflette anche nella varietà di stili che contraddistingue molte costruzioni storiche cui si aggiungono pure alcuni scenografici edifici moderni. Forse Durban non è la prima località che si inserisce in un on the road in Sudafrica, ma a conti fatti si rivela piuttosto interessante, oltre che gradevolissima. |
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COME ARRIVARE, COME MUOVERSI E E DOVE DORMIRE
Durban è servita da un nuovo aeroporto internazionale situato una trentina di chilometri a nord del centro con parecchi voli nazionali e qualche destinazione in Africa e Asia.
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palazzo nel cbd |
La città si trova poi lungo il tragitto dell'autostrada N2, che da Città del Capo corre lungo tutta la costa meridionale e orientale del paese, mentre è il terminale della N3, che punta verso l'interno attraversando il Free State (e dunque sfiorando la deliziosa Clarens) per arrivare fino a Johannesburg: tutte le principali compagnie di bus propongono corse regolari con parecchie località importanti del paese e la stazione sorge poco a nord del CBD, proprio accanto a quella ferroviaria, nella quale però i treni a lunga percorrenza sono poco frequenti (tuttavia ce ne sono diversi che potrebbero essere utili per raggiungere i sobborghi o le cittadine sulla costa). La rete di bus urbani copre poi abbastanza bene l'area metropolitana, che tuttavia è parecchio vasta e complessa, con attrazioni anche molto lontane del centro, quindi fa parecchio comodo affidarsi ai taxi o a Uber, se non si dispone di un mezzo proprio. |
municipio |
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farewell square |
Vista la grandezza, le possibilità di alloggio sono molteplici: sul lungomare o poco alle spalle di questo ci sono molti hotel, va detto però che di notte le stradine più interne non sono proprio il massimo della sicurezza. Molto più tranquilli sono invece i quartieri settentrionali del distretto residenziale di Berea, sulle colline alle spalle del CBD, dove ci sono diverse alternative tra guesthouse e piccoli hotel e c'è anche la principale zona di movimento notturno: proprio all'estremità di quest'ultima, la Concord Christian Guesthouse è senz'altro una soluzione soddisfacente per la posizione ottimale, la bella struttura recintata con giardino, la colazione e le camere semplici ma pulite e confortevoli a prezzi onesti. |
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moschea juma nel cbd |
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college nel cbd |
COSA FARE E COSA VEDERE
Senza tanti giri di parole, Durban sarà anche una grande metropoli con tanti aspetti interessanti, ma il suo punto forte sono i chilometri di splendide spiagge affacciate direttamente sull'oceano e godibili tutto l'anno, particolarmente apprezzate dai surfisti ma ottime anche solo per oziare al sole.
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west street |
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moschea su west street |
Immediatamente alle spalle dell'ampia lingua di sabbia dorata col suo evocativo nome di Golden Mile, si trova il beach front caratterizzato da una lunghissima promenade pedonale percorrendo la quale si incontrano prati, giardini, strutture sportive e ricreative, piscine, bar, caffetterie, ristoranti e gruppi di bancarelle a formare dei veri e propri mercati, un luogo sempre pieno di gente a passeggio o intenta ad assaporare la vita balneare e il clima favorevole. Si farebbe però un torto alla città nel focalizzare l'attenzione solo sulla parte marina trascurando il centro vero e proprio e le numerose altre attrazioni sparse nella grande area urbana. |
portici di west street |
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central post office |
Un chilometro circa a ovest del Golden Mile si entra infatti nel CBD, al centro del quale campeggia l'edificio neo-barocco di inizio novecento del Municipio. Intorno ad esso si possono poi ammirare altri scenografici palazzi storici come quelli del Museo di Storia e dell'Ufficio Centrale delle Poste, ma anche godersi la bella Farewell Square con la sua vegetazione e il monumento memoriale di guerra. La piazza è però anche la porta di accesso alla vivace anima commerciale e multiculturale della città: proseguendo verso ovest lungo West Street o una delle sue parallele si entra in un mondo fatto di costruzioni storiche e moderne alternate e dalle forme più disparate, moderni negozi e bancarelle sotto ai portici, moschee dall'architettura fantasiosa e bazar, accompagnati da una colorata moltitudine di persone intenta a fare shopping o nelle attività quotidiane. |
gugu dlamini park |
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workshop shopping centre |
Il culmine dell'aspetto commerciale (d'altronde si tratta di un grande porto) si raggiunge nell'esotico Victoria Street Market o nei ruspanti mercati coperti oltre il cimitero e le rotaie, se da Farewell Square ci si dirige invece verso nord in un percorso pedonale che passa accanto alla chiesa anglicana di St. Paul e oltre il sottopassaggio caratterizzato dai ristoranti di strada che arrostiscono carne in quantità, si arriva al più frequentato punto di aggregazione cittadina. Il Workshop Shopping Centre occupa il capannone ottocentesco di un'officina ferroviaria ed ora è un centro commerciale più di lusso di quelli della zona occidentale, ma è fuori di esso, nella spianata di fronte e nel parchetto su cui si affacciano anche i moderni centri espositivi e per congressi, che emerge tutta la vitalità della metropoli. Sul lato opposto della spianata infine, il Kwa Muhle Museum è dedicato all'apartheid e alla situazione cittadina in quegli anni. |
gugu dlamini park |
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nel cbd |
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porto dal wilson wharf |
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porto e baia |
Solo un paio di centinaia di metri a sud del Municipio si sbuca invece nel Victoria Embankment affacciandosi quindi sulla baia e sul porto.
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la baia e il porto |
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sugar terminals |
Qui si può entrare nel recinto portuale e usufruire di diverse attrazioni: la principale è sicuramente il Wilson's Wharf, che sulla falsariga del Waterfront di Città del Capo, ma molto più in piccolo, propone negozi, ristoranti, passeggiate con vista sulla baia e tour in battello per esplorare il porto e la costa, un luogo ottimo per la pausa pranzo ma anche per passare qualche piacevole ora. Poco oltre a questo si stagliano alcune maestose strutture portuali tra le quali spiccano gli storici capannoni degli Sugar Terminals, mentre nella direzione opposta ci si può fermare lungo le banchine del porticciolo turistico da dove partono altri tour o a visitare il simpatico Port Natal Maritime Museum (Port Natal è il vecchio nome dato alla località da Vasco da Gama in persona nel 1497). |
porticciolo turistico |
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la baia e il porto |
Sempre molto centrale, ma fuori dai distretti che compongono il cuore di Durban, il sobborgo di Berea riempie la cresta collinare che circonda il CBD ed è separato da questo da un grande campo da golf. L'area è molto pulita, curata e gradevole, con belle ville d'epoca e tanti servizi, ma a parte ciò ci sono anche diversi motivi per esplorarla a partire dalle ampie vedute panoramiche sul centro urbano coi grattacieli del CBD e quelli lungo il Golden Mile, sulla costa da nord a sud e sulla baia e il porto, vedute di cui si gode bene dalle vie parallele a monte dei campi da golf, in particolare da Musgrave Road. Il gioiello della zona è però rappresentato dai Botanic Gardens, i più antichi d'Africa, splendida area verde con piante di vari ambienti, giardini fioriti e tantissimi alberi, con l'ingresso gratuito che ne fa tra l'altro un frequentato luogo di aggregazione per la popolazione locale, in particolare nel fine settimana. |
botanic gardens |
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Le caratteristiche di multiculturalità e attenzione alla natura unite agli sforzi per modernizzare e riqualificare la città sono evidenti anche nei sobborghi sia vicini che più lontani.
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japanese garden |
Simbolo di questo rinnovamento e orgoglio cittadino è il Moses Mabhida Stadium, costruito per i mondiali di calcio del 2010 in corrispondenza del terminale settentrionale del Golden Mile, questo splendido stadio caratterizzato da un iconico arco alto 100 metri che lo scavalca in tutta la sua lunghezza e che funge da punto panoramico è anche il centro nevralgico di un'apprezzata zona ricreativa che comprende negozi, un museo, zone per eventi e uffici che propongono tour, oltre al vicino stadio del rugby di Kings Park, quasi altrettanto grande e famoso. Poco più a nord dello stadio scorre il fiume Umgeni e si svelano altre potenzialità naturalistiche: il parco sulla sponda meridionale è piacevole e accoglie la gente del posto intenta a passeggiare, pescare o in altre attività ludiche, la sponda nord è invece più selvatica ma ospita l'interessante Umgeni River Bird Park, dove incontrare centinaia di specie di uccelli sia autoctone che del resto del mondo, alcune delle quali in pericolo, che qui vengono allevate e protette. |
japanese garden |
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hare krishna temple |
Un altro paio di chilometri più a nord, i Japanese Gardens sono più un luogo amato dai locali per fare pic-nic che per immergersi nelle atmosfere del Sol Levante. Più che il Giappone è però l'India a essere rappresentata, vista la consistente porzione di popolazione cittadina originaria del subcontinente. Persino il Mahatma Gandhi ha vissuto a Durban per vari anni ed è proprio qui che è iniziata la sua attività politica come rappresentante degli immigrati indiani in Sudafrica: la villetta dove risiedeva si trova nella poco raccomandabile township di Phoenix, circa 20 km a nord-ovest del CBD, ed è tuttora visitabile con dei tour guidati. Dalla parte opposta della città invece, circa 25 km a sud-ovest del centro, nel più gradevole sobborgo di Chatsworth, sorge lo Sri Sri Radha Radhanath, uno dei templi Hare Krishna più importanti dell'emisfero australe. Non molto distante dal tempio, la Kenneth Stainbank Nature Reserve è infine un altro polmone di verde selvaggio dove perdersi tra sentieri incontrando antilopi, zebre e piccoli mammiferi. |
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sponda sud del fiume umgeni |
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moses mabhida stadium |
DOVE MANGIARE E DOVE USCIRE LA SERA
Durban non è una città che permette di girare di notte a piedi in libertà e in alcuni sobborghi popolari il tasso di criminalità è elevato, ciononostante ci sono invece alcune zone dove potersi godere la serata senza grandi patemi, mentre di giorno in centro si può stare abbastanza tranquilli ovunque.
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moses mabhida |
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Dal punto di vita culinario poi, l'importanza della comunità indiana si riflette anche nella gastronomia locale e in alcuni piatti tipici come il bunny chow (una pagnottella farcita di curry a scelta). Florida Road, nel quartiere di Morningside a Berea, è la principale area con bar e ristoranti dove ci si può muovere tranquillamente a piedi anche di notte lungo il chilometro circa della via e scegliersi il locale dove cenare: House of Curries è un buon posto per provare le specialità indiane e bere qualcosa, di livello più elevato è invece l'ottima bisteccheria Butcher Boys Morningside. |
bazar nel cbd |
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hare krishna temple |
Il Wilson's Wharf forse dà il suo meglio a pranzo, quando ci si può sedere ai tavolini all'aperto sui moli e osservare il viavai nel porto, ma molti dei ristoranti che ospita sono aperti anche a cena: una buona soluzione per mangiare pesce è il locale della catena John Dory's, ma ci sono anche pub, fast food e altri locali non solo di pesce. Vale infine la pena di segnalare, lungo l'autostrada N3 nel tratto tra Mooi River e Howick, l'area di servizio Windmill che, se siete per strada da quelle parti intorno all'ora di pranzo, dovreste seriamente prendere in considerazione per il meraviglioso food court con vari prodotti di qualità e con materie prime naturali.(9-11 agosto 2024)
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umgeni river bird park |
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umgeni river bird park |
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villetta di gandhi a phoenix |
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il cbd da musgrave road |
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il porto da musgrave road |
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verso nord |
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