Città del Capo è una grande metropoli, con un'area metropolitana che copre territori a distanza anche di diverse decine di chilometri dal centro storico e con ambientazioni molto diverse tra loro, ospitando pure un nutrito gruppo di rilevanti e variegati motivi di interesse per i quali vale senz'altro la pena di effettuare i vari spostamenti.
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lungo la m75 |
Le pianure a est della Table Mountain sono ormai riempite dai sobborghi e dalle township che formano le Flats e si affacciano sulla False Bay che, a dispetto del nome (dovuto al fatto che anticamente i naviganti la scambiavano per la Table Bay), è la baia naturale più grande del paese. A sud del centro urbano si allunga la Penisola del Capo, un promontorio di oltre 30 km di lunghezza fatto di scogliere e picchi montani che termina nel famigerato Capo di Buona Speranza, che storicamente segna il termine meridionale del continente e il passaggio dall'Oceano Atlantico all'Oceano Indiano (e per questo motivo le acque al largo di questo sono particolarmente turbolente e da secoli temute dai naviganti), anche se poi geograficamente parlando non è proprio così. Quello che è certo però è che alcune delle attrazioni più iconiche, popolari e celebrate di Cape Town si trovano proprio in queste zone e senza un'itinerario che le includa, il viaggio nella città più antica e affascinante del Sudafrica sarebbe irrimediabilmente incompleto.
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lungo la m75 |
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muizemberg beach |
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muizemberg beach |
COME MUOVERSI
Come detto anche nel post precedente, il trasporto pubblico su gomma e su rotaia di Città del Capo può rappresentare una soluzione praticabile, magari integrato con taxi o app tipo uber, tuttavia affittare una macchina qui è davvero di gran lunga il modo migliore per poter esplorare in autonomia tutti i punti di interesse della zona. |
porto di kalk bay |
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muizemberg beach |
Le distanze tra i vari luoghi da visitare sono infatti importanti, non è insolito dover percorrere diverse decine di chilometri, inoltre i mezzi pubblici non arrivano più a sud di Simon's Town e quindi per arrivare fino al Capo bisognerebbe per forza partecipare a un tour guidato come questo. Per contro, anche se nella penisola la maggior parte delle strade sono piuttosto strette e tortuose, queste sono però generalmente in buone condizioni, con pochissimo traffico e parecchio panoramiche, meritandosi vari stop per osservare il panorama e scattare foto che altrimenti non sarebbero possibili. |
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costa est della penisola |
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porto di kalk bay |
COSA FARE E COSA VEDERE
LE CAPE FLATS E LA FALSE BAY
Come accennato sopra, col nome di Cape Flats (o anche solo semplicemente Flats), ci si riferisce ai sobborghi che sorgono nella pianura sabbiosa e un tempo paludosa (bonificata nella seconda metà del XX secolo per permettere la massiccia urbanizzazione, l'area presenta però ancora molti stagni, zone umide e canali di drenaggio, ma è purtroppo anche soggetta alle inondazioni) a est della Table Mountain.
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boulders beach |
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Queste zone un tempo selvagge vennero designate durante l'apartheid ad ospitare le popolazioni "non bianche" quando queste dovettero abbandonare i quartieri centrali di Cape Town a causa del Group Areas Act e venire a popolare le township appositamente costruite dal governo. Ora l'autostrada M5 funge un po' da linea di confine tra i ricchi sobborghi anglofoni ai piedi della Table Mountain e le Flats vere e proprie (anche se ci sono zone residenziali ricche come Pinelands, parti di Athlone e altre, anche a est della M5). Queste township sono caratterizzate da povertà e disoccupazione, nonché da un alto tasso di criminalità dovuto alle gang, rendendo sconsigliabile avventurarcisi da soli, senza contare che guidando lungo la N2 per raggiungere l'aeroporto o le località balneari di Strand o Gordon's Bay, all'estremità orientale della False Bay, attraversando posti come Guguletu, Nyanga, Delft, Khayelitsha o Mitchell's Plein, si notano diverse vaste baraccopoli che ben lasciano capire come la situazione sia tutt'altro che rosea. |
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D'altro canto, capita anche spesso che varie parti di queste township, povere ma dignitose, siano abitate da una popolazione onesta e accogliente, senza contare che spesso ospitano un fermento culturale e politico di tutto rispetto che non si è mai affievolito dai tempi delle lotte antiapartheid. Per questi motivi e per i risvolti sociali ad essi associati, una visita in queste zone è parecchio interessante e alcuni quartieri, soprattutto Khayelitsha e Langa (che è la township più antica di Cape Town), organizzano regolarmente dei tour guidati alla scoperta della loro storia, della cultura e dei luoghi iconici legati ai personaggi rilevanti che le hanno abitate (uno potete trovarlo qui). Le Flats si affacciano sulla False Bay con le sue ampie spiagge e le sue grandi potenzialità balneari (peccato che a quanto pare sia parecchio frequentata dagli squali), oltre che le sue meraviglie naturalistiche. |
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Le aree urbane subito a ridosso della costa sono generalmente più ricche e con meno problemi di criminalità esercitando soprattutto in estate un notevole richiamo turistico (ma anche in inverno i frequentatori abituali e i semplici curiosi non mancano). Il sobborgo di Muitzemberg per esempio, conserva vari edifici storici di pregio, ma è famosa soprattutto per l'ampia e bella spiaggia (che inizia qui e prosegue per 20 km lungo tutto il fondo della False Bay fino alla località di Strand), molto celebrata per il surf e che inoltre proprio qui sfoggia le pittoresche capannine in legno dipinte a colori pastello che sono diventate soggetto di tantissime fotografie. Da segnalare infine la strada panoramica M75 che, correndo lungo le pendici della montagna, permette di affacciarsi su una vasta porzione della zona delle Flats più vicina alla costa. |
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LA COSTA ATLANTICA
A sud di Camps Bay, la strada prosegue lungo la costa stretta tra le rupi rocciose dei 12 Apostoli e l'Oceano Atlantico, in un susseguirsi di scogliere e spiaggette sassose incorniciate da bassa vegetazione.
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In corrispondenza del rinomato villaggio costiero di Llandudno, famoso per la sua splendida spiaggetta circondata da massi di granito, la strada piega poi verso l'interno per immettersi in un'ampia vallata dove la maggiore urbanizzazione ha dato vita alla cittadina di Hout Bay. In questa località, insediamenti residenziali a medio e alto reddito convivono con una vera e propria baraccopoli, ma ci sono anche diversi richiami turistici. Nella parte più interna dell'abitato, il Word of Birds è una piccola riserva con voliere che ospitano uccelli di dozzine di specie sia autoctone che aliene ed è particolarmente apprezzato dalle famiglie della regione, ma è lungo la costa che si trovano le maggiori attrattive. La scenografica baia da cui prende il nome la cittadina è interamente cinta da montagne e può contare su una lunga e spaziosa spiaggia molto frequentata in estate, ma vi si trova anche uno storico porto peschereccio ancora attivo con un villaggio annesso dall'aspetto genuino dove trovare ristoranti di pesce, mercati e qualche hotel e guesthouse. |
cape point nature reserve |
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boulders beach |
Hout Bay è anche il terminale settentrionale della celebrata Chapman's Peak Drive, una strada costiera a pedaggio che corre sul fianco della montagna che viene definita come una delle più panoramiche del mondo e, salendo anche piuttosto in alto per attraversare un territorio selvaggio e spettacolare, arriva fino alla cittadina di Noordhoek. Percorrere la Chapman's Peak Drive è una delle attività da tutti considerata imperdibile durante un viaggio a Città del Capo, purtroppo però al tempo della visita era chiusa per lavori (forse anche a causa del maltempo, ma comunque c'erano dei cantieri che la sbarravano) e per raggiungere Noordhoek, invece dei normali 8 km, bisognava fare un giro di diverse decine di chilometri attraverso il passo di Costantia Nek e poi, una volta attraversata la famosa località vinicola, seguire il fianco orientale della montagna prendendo infine la M64, che scavalca le alture attraversando la Silvermine Nature Reserve e regalando anch'essa splendidi panorami selvaggi. |
cape point nature reserve |
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fynbos |
In questa riserva ci sono moltissimi sentieri e punti di interesse e meriterebbe di certo un bel po' di tempo ad essa dedicato, come molti altri posti attorno alla metropoli. Noordhoek è invece un altro villaggio abitato per la maggior parte dalle classi medio-alte, ma anche qui c'è una township con baraccopoli annessa; stesso discorso per la vicina Kommetjie, situata proprio sulla costa. Oltre alla grande spiaggia e agli idilliaci insediamenti residenziali, la caratteristica peculiare di queste località sono le splendide tenute vinicole che riempiono i fianchi delle colline attirando un turismo d'elite. |
capo di buona speranza |
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cape point nature reserve |
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cape point dal faro |
LA COSTA ORIENTALE DELLA PENISOLA E IL CAPE POINT NATIONAL PARK
La costa orientale della Penisola del Capo inizia giusto subito a sud di Muitzemberg e, almeno nella sua metà settentrionale, è più accogliente e meno aspra della sua controparte atlantica, anche perché affacciandosi sulla False Bay è battuta da acque più calme.
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faro di cape point |
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faro di cape point |
Per questo motivo le località di questa zona, come Kalk Bay, Fish Hoek e Glencairn vengono spesso scelte come residenza da pensionati e pendolari, ma sono anche molto popolari tra i villeggianti, tuttavia l'attività peschereccia mantiene un ruolo di notevole importanza tra gli abitanti. Seguendo la litoranea, con la ferrovia che le corre proprio accanto e subito a ridosso della costa, si nota un'alternanza di tratti di scogli con delle piccole baie con una spiaggia in fondo (particolarmente grande proprio quella del centro urbano di Fish Hoek). In tutto ciò, una sosta la merita il grazioso porticciolo di Kalk Bay, dove i pescherecci vendono il pesce fresco ed è facile trovare qualche foca o leone marino placidamente sdraiati sui moli pronti ad approfittare degli scarti. |
dal faro |
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costa est dal faro |
Il più meridionale dei villaggi lungo la costa, Simon's Town, è probabilmente anche quello più turistico, nonché il capolinea della ferrovia; questo può contare su una bella spiaggia, suggestive vedute costiere e un porto più grande (tanto che è la base della marina sudafricana), ma soprattutto sulla presenza di una delle attrazioni più visitate della metropoli. Nella periferia meridionale dell'abitato infatti, la scenografica Boulders Beach cinta da scogliere di granito è conosciutissima per la nutrita colonia di simpatici pinguini del Capo che ci vive stabilmente: l'area costituisce ora una piccola riserva naturale e l'ingresso è a pagamento, inoltre non si può scendere sulla sabbia per non disturbare troppo gli animali, ma ciò non scoraggia la moltitudine di turisti che percorre le passerelle di legno sugli scogli e tra gli alberi, trovandosi comunque a stretto contatto con le bestiole e scattando una marea di foto. |
dal faro |
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faro di cape point |
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spiagge a cape point |
A sud di Simon's Town, sia proseguendo lungo la costa che provenendo da Kommetjie lungo la M65, il paesaggio diventa via via più selvaggio e disabitato, a parte la presenza di qualche fattoria, fino ad arrivare alla barriera del pedaggio del Cape Point National Park.
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babbuini nella riserva |
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capo di buona speranza |
La punta meridionale della Penisola del Capo di Buona Speranza è infatti una riserva naturale dall'ambientazione aspra e affascinante, totalmente incontaminata, fatta di quell'insieme di bassa vegetazione endemica della regione conosciuta come fynbos che ricopre picchi di arenaria e zone umide fino alle poderose scogliere battute da onde giganti. La strada principale porta direttamente a un parcheggio nei pressi del Cape Point, il termine del promontorio, il cui vecchio faro ottocentesco che domina l'altura è raggiungibile con la funicolare o con un bel sentiero e dalla cui sommità la vista panoramica può solo che definirsi emozionante. |
cape point nature reserve |
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cape point nature reserve |
Qui ci sono molti splendidi sentieri che passano sulle scogliere scendendo tra le insenature o sulle spiagge, ma nell'area ci sono anche diverse stradine carrozzabili da percorrere per andare a scovare altri punti rilevanti lungo le coste come insenature, spiagge e panorami, oppure in cui infilarsi per ritrovarsi in mezzo al nulla in completa solitudine sperando di incontrare qualche animale: oltre ai tanti uccelli infatti, la riserva è abitata da struzzi e colonie di babbuini e non è insolito vederli. Infine, il promontorio ha in realtà due punte e un paio di chilometri a ovest del Cape Point, raggiungibile tramite una di queste stradine oppure lungo i sentieri di trekking, si trova il Capo di Buona Speranza vero e proprio che, pur se con rilievi decisamente più bassi del suo vicino, è in effetti più a sud (ma, contrariamente a quanto comunemente si possa pensare, non è il punto più meridionale del continente). |
cape point nature reserve |
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strade nella riserva |
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fynbos |
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fynbos |
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sulla costa atlantica |
DOVE MANGIARE
Girare per la Penisola del Capo richiede tempo poiché bisogna percorrere parecchie decine di chilometri lungo strade tortuose e in parte non molto larghe, quindi per esplorare tutti i maggiori punti di interesse ci vuole almeno una giornata intera, se non di più (anche molto di più in effetti).
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vigne a constantia |
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vigne a noordhoek |
I posti dove fermarsi per una pausa veloce, un pranzo o volendo anche una cena, comunque non mancano affatto. Sia Kalk Bay che Hout Bay sono famosi per i ristoranti di pesce, mentre tra il parcheggio e l'ingresso a Boulders Beach o lungo la strada principale di Simon's Town ci sono parecchie alternative per mangiare; nel parcheggio alla fine della strada di Cape Point c'è infine anche un caffè-ristorante che è l'unico della riserva, ma fuori di essa, nelle fattorie di campagna ci sono diversi posti dove fermarsi. Una possibilità comoda è anche rappresentata dal grosso centro commerciale a Noordhoek, ma la soluzione migliore di tutte si trova solo circa 3 km a nord di quest'ultimo, andando verso le vigne e l'imbocco meridionale della Chapman's Peak Drive: il Noordhoek Farm Village è un grazioso complesso con vari edifici che ospitano un hotel, negozi di artigianato e prodotti naturali e diversi tra bar, caffè, ristoranti e chioschi, tra i quali spicca l'ottimo The Foodbarn. |
spiaggia di hout bay |
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porto di hout bay |
Per finire una riflessione: con un soggiorno di 4 notti ho potuto vedere moltissimo di ciò che Città del Capo e la sua penisola hanno da offrire, tuttavia il tempo avverso mi ha impedito di visitare alcune delle attrazioni di maggior richiamo come Robben Island o di salire sulla Table Mountain e anche così la mancanza di tempo mi ha tolto la possibilità di andare più a fondo nell'esplorazione di altre zone naturalistiche come la Silvermine, percorrere più a fondo alcuni sentieri (la chiusura della Chapman's Peak Drive mi ha invece fatto perdere tempo piuttosto che guadagnarlo, e a che costo) ed effettuare un tour nelle township. Contando anche che il fatto che fosse inverno ha tolto di mezzo pure tutte le possibili attività balneari, si capisce come per un viaggio da queste parti in estate si farebbe bene a programmare almeno una settimana dedicata alla metropoli, ma potendo permetterselo anche 10 giorni o addirittura due settimane, aggiungendo magari un soggiorno nelle Winelands e percorrendo un tratto della magnifica costa meridionale del paese.(26-30 luglio 2024)
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verso la chapman's peak |
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villggio pescherecio |
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porto di hout bay |
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porto di hout bay |
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llandudno |
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verso camps bay a nord |
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