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atomium
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palazzo delle esposizioni |
Come detto nella prima parte di questa guida, Bruxelles ha un patrimonio storico e culturale molto ampio e variegato che si allarga ben al di fuori del suo centro storico, il cosiddetto Pentagono, grazie anche alla sua particolare struttura amministrativa che ne suddivide l'ampia area metropolitana in diversi comuni che in alcuni casi hanno anche dei risvolti storici autonomi. Ecco dunque cosa fare e vedere fuori dal Pentagono e, per completare la guida, il consueto paragrafo su dove mangiare e dove uscire la sera a Bruxelles.
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zona expo |
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parc de laeken |
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parc de laeken |
COSA FARE E COSA VEDERE FUORI DAL PENTAGONO
A NORD DEL PENTAGONO: SCHAERBEEK E LAEKEN
A nord del Pentagono si entra nei municipi di Saint Josse e
Schaerbeek, aree residenziali abitate prevalentemente da immigrati e senza
grandissimi motivi di interesse.
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parc de laeken |
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parc de laeken
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Trovandocisi però, qualche cosa che merita un’occhiata c’è,
oltre alla già citata Rue du Brabante qui si possono infatti ammirare la
scenografica chiesa rotonda di Sainte Marie e il monumentale Hotel de Ville de
Schaerbeek in stile neorinascimentale, con la peculiare torre dell’orologio che
richiama i beffroi fiamminghi e valloni e ricche sale interne, senza
dimenticare un buon numero di abitazioni art-nouveau sparse per l’abitato. La
zona più ricca di attrazioni si trova però più a nord-ovest, oltre il bacino di
carenaggio del Canal de Bruxelles, via d’acqua che tra l’altro delimita il lato
occidentale del Pentagono e si ricollega al fiume Schelda e al porto di Anversa
costituendo per la capitale un’area storicamente molto rilevante per il
commercio e gli affari. La località di Laeken rientra infatti nella
municipalità di Bruxelles, pur trovandosi buoni 4 km a nord del Pentagono, di
cui costituisce uno dei maggiori obiettivi turistici. |
notre dame de laeken
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parc de laeken
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Nel grande parco che porta lo stesso nome si trova infatti
la residenza ufficiale della famiglia reale belga (il Palais Royal in centro è
solo di rappresentanza), nonché le serre reali e diversi altri padiglioni, tra alcuni
in stile cinese e giapponese, mentre all’estremità meridionale dell’area verde,
la chiesa neogotica di Notre dame de Laeken è il luogo di sepoltura dei sovrani
belgi e delle loro famiglie. La fama turistica è però principalmente dovuta ai
complessi architettonici che si trovano a nord-ovest del parco, costruiti per
l’Expo mondiale del 1958: qui si trovano infatti il Palazzo del Centenario in
stile art deco, padiglioni fieristici, il Planetarium, il Museo del Design, l’Europa
in Miniatura, il famigerato stadio Heysel (che ora a cambiato nome in Stadio Re
Baldovino) e soprattutto il celeberrimo Atomium, sfavillante struttura in
acciaio alta 102 metri che rappresenta un cristallo di ferro ingrandito 165
miliardi di volte ed è probabilmente l’attrazione più famosa e peculiare di tutta Bruxelles.
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parc de laeken |
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planetarium |
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atomium |
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stadio heysel |
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art deco a laeken |
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quartiere europeo
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A EST DEL PENTAGONO: IL QUARTIERE EUROPEO
Come detto, Bruxelles è un po’ la capitale d’Europa poiché ospita le principali istituzioni politiche e amministrative dell’Unione, con la zona di riferimento che si trova poco a est del Pentagono.
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parc du cinquantenaire |
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parc leopold |
In effetti, dal Parc de Bruxelles bastano pochi minuti a piedi per arrivare in Place du Luxembourg e alla Gare Europe, piccolo edificio di una vecchia stazione ferroviaria ora centro di accoglienza con mostre interattive e porta di accesso al Quartiere Europeo vero e proprio. Alle spalle di questa infatti si entra direttamente nel grande e moderno complesso di edifici che forma il Parlamento Europeo: qui si possono visitare varie cose ed accedere anche, nel caso non si stiano svolgendo riunioni e votazioni, alla sala dell’emiciclo. Alle spalle del complesso si apre poi il Parc Leopold che, più per la pur piacevole area verde, merita attenzione per le attrazioni che ospita cha vanno dai pezzi originali del muro di Berlino ai musei di Storia Naturale e di Storia Europea passando per alcuni edifici dal grande significato storico, come quelli che ospitarono le fondamentali conferenze Solvay. |
parlamento europeo |
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gare europe |
A nord del parco, andando verso la Rotonda Schuman, si incontrano altri grandiosi palazzi dall’architettura ultramoderna che ospitano la sede di varie istituzioni come il Consiglio d’Europa, il Segretariato o la Commissione Europea. Dalla rotonda però, bastano pochi passi per entrare nel Parc du Cinquantenaire, vasta area verde con alberi e giardini importante soprattutto per il monumentale complesso edilizio a forma di ferro di cavallo costruito tra fine ottocento e inizio novecento: particolare impatto scenico lo ha l’Arco del Cinquantenario al centro cinto da un colonnato a esedra, il resto della grande costruzione ospita invece vari musei. Una breve deviazione verso nord se la meritano infine le piazze Ambiorix e Marie Louise, in realtà una serie di giardini terrazzati che ricreano il corso dello scomparso fiume Maelbeek abbelliti da sculture, fontane e laghetti ma notevoli anche per le tante apprezzabili residenze in stile art-nouveau, neogotico, neorinascimentale ed eclettico che le circondano: un vero compendio di architettura.
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parlamento europeo |
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parlamento europeo |
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museo di scienze |
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parc leopold |
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parc leopold |
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parc leopold |
A SUD E A OVEST DEL PENTAGONO: IXELLES, SAINT GILLES, MOLENBEEK
E KOEKELBERG
Le municipalità a sud del centro storico sono di certo meno famose delle altre, tuttavia conservano un nutrito e sorprendente gruppo di attrazioni di grande importanza e interesse.
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prison de saint gilles |
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maison communale saint gilles |
Il comune di Ixelles per esempio, riempie la porzione sud-est dell’area urbana ed è attraversato dall’Avenue Louise, che è la via dello shopping e la strada più elegante e alla moda dell’intera città. Proprio lungo questa via o nelle sue immediate vicinanze si trovano inoltre alcune delle principali opere architettoniche del grande maestro dell’art-nouveau Victor Horta insignite anche del titolo di patrimonio UNESCO, nella fattispecie l’Hotel Solvay e l’Hotel Tassel, mentre l’edificio che ospita il Musée Horta si trova a pochi minuti a piedi nell’adiacente comune di Saint Gilles. Molto particolare è anche la zona compresa tra Chaussée de Wawre e Chaussée d’Ixelles, dove le insegne dei negozi e l’ambientazione nelle gallerie commerciali rimandano chiaramente alle ex colonie africane del Belgio come il Congo. In fondo a Chaussée de Ixelles si trovano inoltre i due Etangs (stagni) d’Ixelles che danno vita a una piacevolissima zona naturalistica e ricreativa dove si inserisce anche la medievale Abbazia de la Cambre. |
ixelles |
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saint gilles |
Il vicino sobborgo di Saint Gilles invece, situato subito a sud della Porte de Hal, ha in Chaussée de Waterloo la sua dorsale principale e attira per la vivace atmosfera da villaggio indipendente, la sua multiculturalità e multietnicità e il nutrito numero di edifici art nouveau e art deco: oltre al già citato Musée Horta e a tante abitazioni interessanti infatti, meritano la segnalazione la grandiosa e spettacolare Maison Communale in stile neorinascimentale con l’alta torre dell’orologio e l’austera Prigione di Saint Gilles. Le municipalità a ovest del centro storico infine, posti come Anderlecht (famosa più che altro per la principale squadra di calcio della capitale) o Molenbeek-Saint-Jean, sono di tipo prevalentemente residenziale e non hanno molto da offrire. |
basilica nazionale |
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comte de flandre |
Quest’ultima poi ha pure una fama poco lusinghiera come zona abitata prevalentemente da immigrati dalla quale provenivano gli attentatori del Bataclan di Parigi nel 2015 e di Bruxelles del 2016, tuttavia l’area intorno alla stazione metro di Comte de Flandre, vicino al canale e due delle migliori proposte economiche di alloggio, è sicura e tutt’altro che spiacevole. La principale attrazione della zona si trova però circa un chilometro più a nord-ovest, nel comune di Koekelberg, dove di fronte a un bel parco giganteggia la Basilique Nationale du Sacré Coeur, la chiesa nazionale belga, uno degli edifici cristiani più grandi del mondo: questa fu finita di costruire nel 1970 in stile art deco, del quale rappresenta una delle massime espressioni mondiali; gli interni si distinguono per le belle vetrate colorate ma il suo punto forte è dato dal fatto che si può salire sulla terrazza frontale e osservare un ampissimo panorama che spazia dal centro storico a sud e fino alla zona dell'Atomium a nord. |
basilica nazionale |
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basilica nazionale |
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basilica nazionale |
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dalla terrazza della basilica |
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dalla terrazza della basilica |
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abbazia de la cambre |
DOVE
MANGIARE E DOVE USCIRE LA SERA
Bruxelles è una metropoli vivace e cosmopolita, con una scena gastronomica di tutto rispetto che permette di togliersi soddisfazioni che vanno ben oltre le celebrate birra, cioccolata e waffles (comunque tutte da godere), nonché uno dei posti migliori in Europa per investigare le varie cucine etniche.
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etangs d'ixelles |
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etangs d'ixelles |
La zona con la maggiore concentrazione di locali è di certo l’Ilôt Sacré, dove tra i vicoli pedonali si snodano centinaia di ristoranti, birrerie, bar, tavole calde, fast food e chi più ne ha più ne metta. Qui si trovano ottimi posti dove assaggiare la cucina tipica belga, ma non è semplice distinguerli dalle trappole per turisti, ad ogni modo, almeno per la birra, un’istituzione è la birreria Delirium, una vera cittadella con diversi piani, centinaia di spine e (dicono) 2000 tipi differenti di birra. Molto frequentata, anche dagli abitanti, è invece la zona intorno a Sainte Catherine, buona anche per onorare i piatti tradizionali: affacciati sul vialone dell’ex mercato del pesce ci sono infatti una moltitudine di ristoranti che rappresentano la scelta migliore per le moules-frites, ovvero un pentolone di cozze accompagnato da patatine fritte. |
mercato gare du midi |
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comte de flandre |
La piazza antistante la chiesa è inoltre un popolare punto di ritrovo e, insieme alle vie che riportano verso la Bourse, offre molte altre alternative per cenare, sia tipiche che etniche: qui si trovano anche gli hamburger gourmet di Ellis, tra i migliori della città, ma pure quelli di Black & White non scherzano. Intorno alla Halles de Saint Gery è invece il regno della cucina asiatica e a pranzo nei buoni ristoranti thai, vietnamiti, cinesi e simili è facile trovare dei menu convenienti, anche se niente batte le mastodontiche ciotole di zuppa di noodles cinesi tirati a mano sul momento di Au Bon Bol; un po’ di ottima cucina belga in locali tradizionali non troppo pretenziosi la si trova invece nella vicina Rue de Charteux (proprio la via in fondo alla quale si trova lo Zinneke Pis). |
commissione europea |
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muro di berlino a parc leopold |
Il tratto finale di Avenue de Stalingrad è invece dedicato alla gastronomia araba e nordafricana, ma non si tratta solo di semplici kebabari, qui infatti si trovano sale da tè, panetterie, caffè e ristoranti che vi daranno un tocco originale di maghreb e di medio-oriente dalla colazione alla cena: se poi avete voglia di specialità di mare, l’Océan è una pescheria dove si sceglie al bancone cosa mangiare e poi ci si accomoda al ristorante al piano di sopra per consumare, togliendosi diversi sfizi a prezzi molto convenienti. Il Marolles è infine territorio di piccoli caffè e graziosi bistrot dove respirare a pieno l’atmosfera genuina belga; un’ultima segnalazione se la merita però il grande mercato di strada che si tiene la domenica mattina nella zona antistante la Gare du Midi. (4-7 aprile 2013, 27-29 febbraio 2016, 1 novembre 2022 e altre)
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quartiere europeo |
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parc du cinquantenaire |
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parc du cinquantenaire |
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place ambiorix |
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place marie luoise |
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place marie louise |
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