Jerez de la Frontera è il centro urbano più grande e popoloso della provincia di Cadice e una delle città storicamente più prospere di tutta l'Andalusia grazie alla produzione vinicola e all'allevamento dei cavalli.
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alameda vieja |
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bodegas domeq |
Questa sua vocazione industriale e commerciale, unita a una posizione molto favorevole, ne fa da sempre uno dei fari dell'economia della regione con il conseguente afflusso di denaro che l'ha resa una città nobile dotata di una moltitudine di edifici di pregio, tanto che il suo centro storico viene definito nella sua interezza come "bene di interesse nazionale". Non mancano poi testimonianze della sua storia antica e dei secoli passati sotto la dominazione araba, tuttavia i maggiori motivi di interesse non possono che rimandare allo sherry, il famoso vino liquoroso prodotto da queste parti (e il cui nome non è altro che l'inglesizzazione del nome della città: lo Xera fenicio divenuto Sherish in epoca araba e poi Xeres e infine Jerez dopo la riconquista cristiana) che la presenza di dozzine di cantine storiche in città riporta sempre in primo piano. |
in centro |
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teatro villamarta |
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mercado de abastos |
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plaza rafael rivero |
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santo domingo |
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palacio domeq |
Come arrivare e come muoversi
Jerez dispone di un aeroporto, piccolo ma con anche qualche volo internazionale, situato appena 5 km circa a nord-est del centro.
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plaza del mamelon |
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escuela de arte ecuestre |
Sia la città che l'aeroporto stesso si trovano poi sulla direttrice ferroviaria che unisce Siviglia a Cadice e in particolare le corse che fanno la spola con quest'ultima sono anche molto frequenti grazie alla presenza della rete di cercanias, ovvero le linee ferroviarie suburbane che funzionano quasi come una metro. La stazione ferroviaria e quella degli autobus si trovano appaiate nella periferia orientale a meno di un chilometro dal cuore della città vecchia per cui, grazie anche alle dimensioni relativamente contenute dell'area urbana, la visita della maggior parte dei punti di interesse può essere svolta semplicemente camminando.
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bodegas sanchez romate |
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bodegas sandeman |
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museo del enganche |
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jardines atalaya |
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bodegas sanchez romate |
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in centro |
Cosa fare e cosa vedere
Dalla zona delle stazioni, Calle Medina e Calle Corredera sono le due vie da seguire per puntare subito al centro storico cominciando però già a guardarsi un po' intorno.
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città vecchia |
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bodegas diez merito |
Tra le due si possono infatti subito incontrare il complesso delle Bodegas Diez Merito con i suoi eleganti palazzi storici e le file di botti (c'è anche lo spaccio, per chi si volesse rifornire di sherry di questa marca), ma anche altri edifici di rilievo come il Teatro Villamarta con le sue forme moderniste e il Mercado Central de Abastos, ottimo per fare colazione o per uno spuntino di metà mattina. Proprio lì accanto, Plaza del Arenal, con le palme e gli alberi di arancio, il classico monumento equestre, i bar e i portici, rappresenta il fulcro della vita cittadina e l'ideale punto di partenza e arrivo dei tour nella parte antica. |
iglesia de la victoria |
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città vecchia |
L'elegante pedonale Calle Lanceria-Calle Larga porta per direttissima al Convento de Santo Domingo famoso soprattutto per i suoi chiostri gotici che ora fungono da spazi culturali, al vicino edificio signorile del Palacio Domeneq e alla vasta forma allungata di Placa del Mamelon, dalla quale allungare in direzione nord e nord-est per approfondire il profondo rapporto che la città ha con l'allevamento di cavalli. Il Parque Gonzalez Hontoria e la sua vasta spianata ospitano ogni maggio la famosa fiera del cavallo, ma in mancanza di questa non conviene arrivare fin lì, più vicina è invece la Real Escuela Andaluza del Arte Ecuestre, con un museo, un teatro e degli spettacoli. Lì accanto, tra l'altro, si trovano anche le cantine della Sandeman e il Museo del Enganche (i finimenti per i cavalli e per attaccare le carrozze) ospitato in un'azienda vinicola ottocentesca. |
iglesia de santiago |
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calle ancha |
Sempre lì vicino, gli idilliaci giardini Atalaya danno asilo allo splendido palazzo neoclassico che ospita il singolare museo del Palacio del Tiempo, con una vasta esposizione di orologi, ma da segnalare è anche l'adiacente complesso vinicolo delle Bodegas Sanchez Romate. Prima di fiondarsi nuovamente nella nella città vecchia conviene quindi seguire l'asse formato da Calle Ancha e Calle Muro per ammirare i resti delle torri e delle mura medievali e dare un'occhiata pure alle scenografiche chiese gotiche di Santiago el Real e La Victoria. Ormai ci si ritrova all'angolo nord-occidentale dell'antica città murata, punto buono per immergersi tra i vicoli costeggiando le Bodegas Tradicion e sbucando nell'ampia Plaza del Mercado, contraddistinta dalla mole del Museo Arqueologico Municipal, da qualche altro edificio storico e dalla vicina notevole chiesa di San Mateo. |
calle muro |
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bodegas tradicion |
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calle muro |
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bodegas tradicion |
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calle muro |
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plaza del mercado |
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nella città vecchia |
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bodegas fundador |
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bodegas fundador |
Da Plaza del Mercado può inoltre cominciare un bel percorso tra vicoletti dal tracciato irregolare eredità della dominazione araba, case imbiancate a calce, archi di collegamento e amene piazzette.
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nella città vecchia |
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bodegas fundador |
Prima di tutto però è d'obbligo una piccola deviazione in uscita dalla città vecchia per trovarsi in mezzo alla vasta proprietà, quasi una piccola città nella città, delle Bodegas Fundador, forse l'azienda vinicola più famosa e antica di Jerez, fatta di antichi palazzi nobiliari e capannoni dalle fattezze ben più moderne. Ad ogni modo, una volta soddisfatta la curiosità alcolica, ci si può immergere nel pittoresco dedalo fatto di scorci silenziosi e palazzi d'epoca: Plaza Benavente e le sue case signorili, la larga Plaza de Belen che permette anche di lasciar respirare lo sguardo sull'insieme del centro abitato, Plaza Plateros con i bar e le fattezze mudejar della Torre Atalaya, la scenografica Plaza de la Asuncion con il colonnato del Vecchio Municipio e la chiesa di San Dioniso, Plaza del Banco ombreggiata da aranci e da un grande ficus, Plaza Rafael Rivero e numerosi altri spazi in cui vale la pena transitare. |
nella città vecchia |
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plaza de belen |
In tutto ciò, ancora mancano all'appello gli edifici più importanti e rappresentativi della città: Plaza del Arroyo e i suoi palazzi nobiliari barocchi fa solo da antipasto alla mole rinascimentale della Cattedrale che domina la scena dall'alto di un terrapieno dove anticamente sorgeva la moschea maggiore. La costruzione è spettacolare sia all'interno, con diverse opere di valore e un grazioso cortile, che all'esterno, nobilitata da varie decorazioni e un alto campanile separato dal corpo principale; dalla balconata davanti all'ingresso principale si scorgono inoltre tra i tetti i campanili delle altre chiese principali del centro storico. |
plaza del arroyo |
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plaza del arroyo |
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catedral de jerez |
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catedral de jerez |
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catedral de jerez |
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catedral de jerez |
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davanti la cattedrale |
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dietro la cattedrale |
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bodegas tio pepe |
Basta girare intorno alla chiesa per entrare nel grande spazio verde a forma di "L" dell'Alameda Vieja, dove si fronteggiano altri due pezzi da novanta.
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bodegas tio pepe |
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bodegas tio pepe |
Tutta l'attenzione se la prende la massiccia fortezza medievale dell'Alcazar, di chiara matrice araba: all'interno del complesso chiuso dalle mura fortificate dai caratteristici torrioni, sparsi intorno a un ampio cortile con giardini si possono osservare, oltre agli edifici signorili riconvertiti dopo la reconquista, le strutture dell'unica moschea rimasta in città e dei bagni arabi. Sull'angolo sud-occidentale si affaccia invece il complesso delle famose Bodegas Tio Pepe (quelle con la grande insegna luminosa che campeggia a Puerta del Sol a Madrid), fiore all'occhiello di Jerez da quasi 2 secoli. Prima di concludere, una piccola deviazione nel cuore del vicino quartiere popolare porta poi al cospetto della bella chiesa rinascimentale di San Miguel. |
ayuntamiento |
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san miguel |
Una delle esperienze peculiari da fare a Jerez de la Frontera è dunque un tour con degustazione in una delle tante cantine sparse nell'aera urbana. Oltre a quelle già nominate ve ne sono infatti diverse altre, tutte con offerte più che soddisfacenti. Va detto però che la maggior parte delle bodegas chiudono la domenica e per le più famose è necessario prenotare il tour in anticipo poiché i posti sono limitati (per farlo si può andare sui siti di ogni singola bodega, alcuni tour però potete trovarli anche qui). Il biglietto della Cattedrale permette infine l'accesso anche a un itinerario comprendente le principali chiese gotico-rinascimentali (quelle nominate cui si aggiunge anche San Marcos), pure queste però quasi tutte chiuse la domenica. |
bodegas tio pepe |
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alcazar de jerez |
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alcazar de jerez |
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alcazar de jerez |
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plaza del arenal |
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plaza del arenal |
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nella città vecchia |
Dove mangiare
Grazie alla sua grande tradizione vitivinicola unita alla sostanziosa gastronomia della provincia di Cadice (con i chicharrones, ovvero le cotiche di maiale fritte, a fare da traino) Jerez è sicuramente una destinazione dove trovare soddisfazione a tavola.
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tra i vicoli |
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tra i vicoli |
Diverse bodegas hanno il loro bar-ristorante annesso nel complesso per un'esperienza dal livello più elevato, ma sono i tanti tapas bar a regalare le emozioni più autentiche: lungo il percorso da Plaza del Arenal a Plaza Plateros se ne incontrano a decine, ma sparsi per il centro ce ne sono molti altri. Il bar Mi Rincon, per esempio, è perfetto per una pausa pranzo alla scoperta di tutte le potenzialità della zona. Jerez de la Frontera è ben lungi dall'avere la fama di altre blasonate città andaluse, tuttavia dal punto di vista storico, artistico e culturale ha ben poco da invidiare a queste.(30 dicembre 2023)
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nella città vecchia |
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catedral de jerez |
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plaza plateros |
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tra i vicoli |
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basilica del carmen |
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nella città vecchia |
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san marcos |
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