Siviglia è la capitale dell'Andalusia e la quarta città per grandezza della Spagna, ma soprattutto è una delle destinazioni turistiche più visitate e apprezzate del paese grazie a un'ambientazione molto suggestiva e a degli insiemi architettonici di enorme valore storico, artistico e culturale.
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il guadalquivir |
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dal puente san telmo |
I primi insediamenti lungo le sponde del Guadalquivir risalgono addirittura all'VIII secolo avanti Cristo, ma la città cominciò ad avere una certa importanza in epoca romana per acquisirne sempre di più durante l'ultimo secolo del califfato islamico, quando divenne capitale, raggiungendo poi il picco dopo la reconquista e durante il secolo successivo alla scoperta dell'America. È appunto al periodo almohade e poi al siglo de oro che risale dunque la maggior parte delle architetture che nobilita il centro storico, ma la fama della città è dovuta anche alle sue festose manifestazioni culturali come la semana santa e la feria de abril, senza sottovalutare infine lo slancio di modernità portato dall'esposizione internazionale del 1992.
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la cattedrale |
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mure dall'alcazar |
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nell'alcazar |
Come arrivare, come muoversi e dove dormire
L'aeroporto internazionale di Siviglia si trova una dozzina di chilometri circa a nord-est del centro e l'unica opzione pubblica per muoversi tra questo e la città è l'autobus urbano, che comunque è semplice da prendere e abbastanza comodo come tragitto, visto che passa davanti alla stazione ferroviaria e poi si muove intorno alla città vecchia.
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Per il resto, l'area metropolitana è abbastanza grande, ma la maggior parte delle attrazioni si raggiungono a piedi. Da segnalare però che la linea di metro e quella del tram sono abbastanza inutili a fini turistici e nel caso ci si voglia spostare per un tragitto più lungo sarà inevitabile dover capire i percorsi dei bus urbani (google però aiuta parecchio al riguardo). Per quello che riguarda l'alloggio infine, le opzioni sono moltissime anche nella fascia più economica, ma il livello è piuttosto variabile: una buona soluzione è però l'Hostel Triana Backpackers, situato nello storico quartiere popolare al di là del fiume e ospitato in una bella struttura tradizionale, ha camerate un po' anguste e con letti a castello semplici ma comodi e chiusi da tendine, molto belle sono invece le zone comuni, in particolare la splendida terrazza. |
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giardini dell'alcazar |
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Cosa fare e cosa vedere
IL CASCO ANTIGUO
Il Casco Antiguo è il centro storico di Siviglia, un'area abbastanza vasta che occupa la sponda orientale del fiume ed è suddivisa in vari barrios, per la maggior parte caratterizzati da stradine strette e dal percorso irregolare che celano una miriade di angoli pittoreschi, ma anche da viali più ampi e piazze dove far vagare lo sguardo sulle spettacolari architetture che danno lustro alla città.
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uscita dell'alcazar |
Ottimo punto di partenza per la visita è lo slargo di Puerta de Jerez: qui infatti, intorno alla scenografica e monumentale Fuente de Hispalis, convergono bus, tram e metro, con i siti più celebri tutti a portata di mano. Avenida de la Constitucion è forse la più importante tra quelle che tagliano in parte la città vecchia e costeggia dapprima il sontuoso palazzo rinascimentale dell'Archivo General de Indias e la mastodontica Cattedrale, per andare a terminare nell'ottocentesca Plaza Nueva al cospetto del palazzo dell'Ayuntamiento, autentico manifesto dello stile plateresco tanto in voga da queste parti nel XVI secolo. |
avenida de la constitucion |
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patio de banderas |
La Cattedrale di Siviglia è la più grande della Spagna ed è un capolavoro gotico del XV secolo ricavato riconvertendo la preesistente moschea, di cui il minareto è diventato l'iconica torre della Giralda, il più famoso simbolo cittadino. Gli interni sono ricchissimi e qui sorge anche la tomba di Cristoforo Colombo, ma non bisogna scordare di passeggiare per il Patio del los Naranjos e compiere tutto il periplo esterno dell'edificio, per salutare la torre nella deliziosa Plaza de la Virgen de los Reyes, impreziosita pure dal Palazzo Arcivescovile, finendo il giro il Plaza del Triunfo, dove ruotando a 360 gradi si scorgono tutti i componenti dell'insieme che l'UNESCO ha scelto di dichiarare patrimonio dell'umanità: oltre la chiesa, la Giralda e l'Archivo infatti, il lato meridionale è occupato dalla mole dell'Alcazar e si può sia superare liberamente la porta nelle mura per sbucare nello scenografico Patio de Banderas che rimanere in soggezione davanti alla monumentale Puerta del Leon, ingresso principale della fortezza. |
giralda e cattedrale |
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ayuntamiento |
Il Real Alcazar era infatti una residenza fortificata dei califfi almohadi, ma dopo la reconquista fu ampliato in stile mudejar fino all'attuale splendore. Il complesso è molto grande e si snoda tra stanze e saloni magnificamente decorati e patii di sublime bellezza, senza dimenticare i vasti ed eleganti giardini. A est della chiesa e del castello sorge poi il Barrio de Santa Cruz, antico quartiere ebraico, un vero labirinto di vicoli chiusi da abitazioni tradizionali o facciate barocche che si aprono su amene piazzette, una vera miniera di scorci pittoreschi intervallati da chiese rinascimentali grandi o piccole o da qualche architettura più importante e di pregio come l'Hospital los Venerables o la Casa de Salinas. |
patio de los naranjos |
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dalla giralda |
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dalla giralda |
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I quartieri subito più a nord, San Bartolomé e Alfalfa, ricalcano a grandi linee le caratteristiche del Barrio Santa Cruz ma sono più popolari e meno turistici, con spazi meno angusti e ambientazioni meno sistemate ma più genuine.
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barrio santa cruz |
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Vagando tra i vicoli di questa zona non mancano comunque gli angoli suggestivi e i siti che stuzzicano l'interesse come la chiesa di San Nicola di Bari col vicino Convento de la Madre de Dios, il Palacio de Mañara, la maestosa e spettacolare villa signorile della Casa de Pilatos o il raffinato Palacio de la Condesa de Lebrija, senza contare la profusione di piccoli teatri o centri culturali incentrati sul flamengo. Senza vagare a caso tra i vicoli invece, un percorso più diretto parte dall'Ayuntamiento e corre lungo la pedonale Calle Sierpes, vivace via dello shopping, senza dimenticare le piccole deviazioni che portano alla Capilla de San José, dai fiammeggianti interni rococò, o alla Iglesia del Divino Salvador, seconda chiesa cittadina per dimensioni e anch'essa ottenuta da una precedente moschea. |
barrio santa cruz |
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barrio santa cruz |
Il punto di arrivo è in ogni caso Plaza de la Encarnacion, caratterizzata dall'ingombrante e discutibile, ma senz'altro emblematica, presenza della mastodontica costruzione in legno chiamata comunemente Las Setas (il nome ufficiale è Metropol Parasol), che ricopre un mercato alimentare e il museo archeologico Antiquaruim con i resti di alcune abitazioni romane, ma che funge anche da popolare centro di aggregazione grazie alla profusione di bar, taverne, ristoranti e fast food che vi si trovano intorno e il cui percorso panoramico sulle terrazze è particolarmente in voga tra i turisti. |
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Anche il quartiere a ovest di Avenida de la Constitucion, El Arenal, è più autentico e meno raffinato dell'ex quartiere ebraico, ma anche qui si possono incontrare molti punti incantevoli e una gran quantità di locali dove passare la serata o fare una pausa. Tra le attrazioni di questa zona spiccano lo splendido emiciclo porticato della Plaza del Cabildo, la maestosa e barocca Plaza de Toros de la Real Maestranza (la più antica di Spagna a quanto pare), il grande mercato coperto che dà il nome al quartiere, il seicentesco Hospital de la Caridad con i suoi giardini e, un po' defilata e coperta, la Torre de Plata con un piccolo tratto di mura, tra le poche rimanenze medievali del Casco Antiguo. |
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las setas |
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Subito a sud di Puerta de Jerez si esce in realtà dal centro storico per entrare nel Districto Sur, ma con una passeggiata di pochi minuti si ha la possibilità di vedere alcuni dei siti più rilevanti.
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università |
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I due sontuosi quanto grandi edifici rinascimentali del Palacio de San Telmo (che ora ospita la presidenza del consiglio andaluso) e della Real Fabrica de Tabacos (ora sede dell'università) si affacciano direttamente sulla piazza, ma alle spalle di questi si incontrano l'elegante Teatro Lope de Vega e la Casa de la Ciencia, che fanno da corollario all'ingresso del Parque Maria Luisa. Tutta quest'area è indissolubilmente legata all'esposizione iberoamericana del 1929 che fu un notevole traino per il riammodernamento della città: il parco è pieno di opere e padiglioni, ma la punta di diamante è senz'altro la famosissima Plaza de España, l'incredibilmente scenografico spazio semicircolare cinto da un canale e da un lungo edificio con colonnato, torrette, decorazioni e ceramiche colorate a formare un colpo d'occhio assolutamente unico. |
plaza de españa |
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plaza de españa |
La metà settentrionale del Casco Antiguo è molto meno visitata della sua controparte meridionale, ha però il pregio di un'atmosfera più autenticamente sevillana a fronte di un aspetto comunque pittoresco, dove poter osservare anche la normale vita cittadina e i gruppi di abitanti frequentare i tanti bar caratteristici. Oltre ai vicoli e le case tradizionali, non mancano nemmeno qui dei palazzi signorili di primo piano che, come gli altri nei quartieri più celebrati sono dei veri e propri musei grazie a delle notevoli collezioni d'arte ma nei quali è la residenza stessa con i suoi saloni e i suoi giardini a rappresentare un'attrazione: il Palacio de las Dueñas è senz'altro il simbolo tra questi, non va sottovalutata però nemmeno la costruzione mudejar del Palacio Marqueses de la Algaba, tra l'altro a ingresso libero. |
plaza de españa |
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plaza de españa |
Siviglia è piena di belle chiese barocche o mudejar sparse in tutta l'area urbana oppure di ex conventi, ospedali o collegi cattolici riconvertiti in musei o centri culturali. La chiesa de La Magdalena dai meravigliosi interni o l'edificio che ospita il Museo delle Belle Arti ne sono fulgidi esempi, ma un bel percorso attraversa proprio i quartieri settentrionali del centro storico toccando, oltre a delle vivaci piazzette, la ricchissima chiesa di San Luigi dei Francesi e la Basilica de la Macarena con accanto un arco medievale e un tratto di mura, per riscendere poi sfiorando il ruspante Mercado de Feria, la lunga spianata dell'Alameda de Hercules con le sue due colonne romane e i tanti bar, il Convento de Santa Clara col suo centro culturale o infine la scenografica Plaza de San Lorenzo con le sue chiese. In generale però c'è sempre qualcuno di questi siti da scoprire in qualsiasi parte del Casco Antiguo. |
plaza de toros |
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intorno al cabildo |
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verso nord |
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verso nord |
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TRIANA, IL LUNGOFIUME E GLI ALTRI DISTRETTI
Sulla sponda del Guadalquivir in corrispondenza del quartiere Arenal, a partire proprio del ponte vicino a Plaza de la Puerta de Jerez ma anche a valle di questo, si allarga un'ampia e splendida passeggiata accanto all'acqua, uno spazio chiamato muelle de la sal poiché anticamente utilizzato per scaricare il sale dalle imbarcazioni provenienti dalla costa.
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triana |
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Fulcro di questa è la Torre del Oro, l'altra iconica torre cittadina, meraviglioso esempio di costruzione militare almohade medievale dalla curiosa pianta poligonale, mentre più a nord il percorso prosegue tra sentieri piacevolmente immersi nel verde. La sponda occidentale è invece più in alto, tranne per alcune banchine o qualche imbarcadero, ma la Calle Betis (antico nome del fiume) che le corre accanto ospita una lunga fila, in qualche caso anche doppia, di ristoranti e bar ben frequentati anche dalla popolazione locale. Qui siamo infatti nel distretto di Triana, un quartiere storico e popolare, antichissimo e dall'anima marinara nonché dall'atmosfera autenticamente sevillana e una vera culla della cultura e delle tradizioni cittadine. |
dal puente de triana |
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triana |
Le stradine tra il Puente de San Telmo e il Puente de Triana sono chiuse da abitazioni colorate e caratteristiche che le rendono molto pittoresche e vi si affacciano anche un certo numero di botteghe storiche e laboratori di ceramica. I punti più scenografici sono senz'altro quelli intorno alla parrocchia di Santa Ana o di fronte alla Capilla de los Marineros, ma in ogni caso conviene infilarsi nei vicoli e godersi la particolare ambientazione di questo quartiere. Sulla piazza in corrispondenza del Puente de Triana si affaccia poi il mercato rionale che più che per i negozi è un punto di riferimento per una caña e una tapa, mentre la pedonale Calle San Jacinto soddisfa le voglie di shopping e struscio in una cornice di palazzi liberty. |
santa ana a triana |
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triana |
Circa 3 km più a nord, nello stesso distretto ma nell'area chiamata Isla de la Cartuja, intorno a un monastero medievale sorge un vasto complesso di padiglioni, giardini e parchi tematici tirati su per l'expo internazionale del 1992, un'ambientazione moderna che comunque merita la spesa di qualche ora. Per il resto, l'area metropolitana è piuttosto vasta ma non ospita altri grandi motivi di interesse, anche se qualche sorpresa potrebbe sempre spuntare dal nulla, vale la pena di segnalare però che, seppur dell'antica Hispalis di epoca romana o punica non rimane praticamente nulla, solo una decina di chilometri a nord-ovest del centro, l'area archeologica di Italica conserva invece diversi resti apprezzabili che potrebbero valere lo spostamento. |
capilla de los marineros |
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basilica de la macarena |
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barrio santa cruz |
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barrio santa cruz |
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casa de salinas |
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Dove mangiare e dove uscire la sera
Siviglia è la principale città della Spagna del sud e questo comporta senz'altro una vivacità molto particolare che, unita alla particolare anima festaiola dei suoi abitanti, non può che rendere le serate quanto meno movimentate.
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torre del oro |
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san luigi dei francesi |
La cucina andalusa è altresì un motivo trainante per un viaggio da queste parti e la grande varietà di tapas bar, taverne e ristoranti del Casco Antiguo o di Triana potrà soddisfare tutte le voglie e le esigenze. A Triana si possono trovare molti locali che meritano una sosta, in particolare intorno alla chiesa di Santa Ana, nelle traverse di Calle San Jacinto o sul lungofiume, ma girando il quartiere si possono trovare tante altre belle sorprese: il Bar Bistec o il Bar casa Remesal sono sicuramente valide alternative sia a pranzo che a cena, senza contare le soddisfazioni che può darvi una sosta durante il giorno nel Mercado de Triana. |
torre de la plata |
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hospital de la caridad |
La maggior parte del movimento si trova però com'è ovvio nel Casco Antiguo, in particolare nel Barrio Santa Cruz o nella parte sud di El Arenal e anche se l'offerta è un po' più turistica la qualità non manca: la sfilata di locali di Calle Mateos Gago dietro la cattedrale è un valido esempio, con la cena a La Sagristia che si è rivelata ottima. Anche intorno a Las Setas ci sono molte alternative, con Spala Imagen che si è meritato senz'altro una segnalazione, ma una bella esperienza potrebbe essere anche quella di andare alla ricerca nei quartieri settentrionali del centro storico, dove ci sono parecchi bar dall'atmosfera più autentica e frequentati dalla gente del posto e dove l'Alameda de Hercules ha fama di zona particolarmente vivace di sera. |
muelle de la sal |
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muelle de la sal |
Vale infine la pena di ricordare che, come spesso avviene in Spagna, le sere del 24 e del 31 dicembre sarà letteralmente impossibile trovare un posto aperto dove cenare e bisognerà organizzarsi per comprare qualcosa al massimo a metà pomeriggio (lo stesso però non vale per il 25 dicembre e il 1 gennaio, dove è tutto aperto). Va detto inoltre che nei periodi di vacanza entrare nei principali siti potrebbe essere complicato e conviene prendere online in anticipo i biglietti (sui siti ufficiali si trovano senza problemi; moltissime attività organizzate si possono comunque trovare anche qui). Siviglia può riempire comodamente anche 3 giorni di visita ed è probabilmente una delle città più belle e piacevoli d'Europa, soprattutto se si evita l'estate, quando le temperature possono essere davvero insostenibili.(23 - 26 dicembre 2023)
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plaza de toros |
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barrio san bartolomé |
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casa de pilatos |
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teatro lope de vega |
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isla de la cartuja |
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isla de la cartuja |
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parque maria luisa |
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casa de la ciencias |
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parque maria luisa |
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