Cadice può vantare una storia che abbraccia più di 3000 anni facendo di essa una delle città più antiche in assoluto d'Europa, dalla fondazione per mano dei fenici alle successive dominazioni cartaginesi e romane, per passare poi sotto i visigoti e i mori e rifiorire infine col rinascimento spagnolo.
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plaza san juan de dios |
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puertas de tierra |
La sua particolare e favorevolissima posizione su delle isole (in realtà una penisola unita alla terraferma da una lingua di sabbia) che chiudono una baia ha naturalmente influito positivamente sull'importanza ricoperta dai vari insediamenti e sull'evoluzione del tessuto urbano, facendo ancora oggi della città una meta dal fascino notevolissimo e dai risvolti sociali e culturali di grande interesse. Meno considerata di altre città andaluse più grandi e famose, oppure relegata a un veloce tour giornaliero durante lo scalo di una crociera, Cadice ha invece tutte le carte in regola, tra le quali anche l'aspetto gastronomico e ricreativo ha la sua importanza, per un soggiorno più approfondito o per fungere da base per l'esplorazione della parte meridionale della regione spagnola. |
purtas de tierra |
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mura di terra |
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plaza de la merced |
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convento de santo domingo |
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casa de la contaduria |
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parroquia de santa cruz |
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vie della città vecchia |
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nella città vecchia |
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nella città vecchia |
Come arrivare, come muoversi e dove dormire
Da Siviglia o dall'aeroporto di Jerez, il mezzo più comodo per raggiungere Cadice è senz'altro il treno, che serve varie stazioncine nel centro urbano e il cui terminal principale è proprio a ridosso della città vecchia. |
museo cattedralizio |
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museo cattedralizio |
Accanto alla stazione ferroviaria sorge anche quella dei bus, dove si possono trovare corse per tutte le principali città spagnole e parecchi mezzi per le varie località della provincia e per quelle lungo la costa meridionale, dove non passa la ferrovia. L'isola su cui sorge la città è stretta e lunga diversi chilometri, con la parte moderna che ne occupa più di 3/4 ma nella quale, salvo che per le spiagge, non ci sono buoni motivi per andare, mentre l'affascinante parte storica occupa la porzione settentrionale coprendo una superficie abbastanza ampia ma in cui si può comodamente girare a piedi (anche perché l'irregolare reticolo di anguste stradine è di fatto quasi interamente pedonale e non permette fisicamente il passaggio di bus pubblici, i quali possono solo giragli intorno). |
museo teatro romano |
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barrio de santa maria |
Cadice non ha le dimensioni e le velleità turistiche delle altre città principali andaluse, è però un capoluogo di provincia e una località di mare e può quindi contare su un'offerta di alloggio abbastanza rilevante e diversificata. La cosa migliore per godersi al meglio il soggiorno è senz'altro stare nella città vecchia: la Pension La Cantarera ha camere private piccole ma molto graziose, comode e fresche, potendo contare anche su una piccola cucina e zona comune e un ottimo rapporto qualità/prezzo, mentre proprio di fronte ad essa, il Planeta Cadiz è uno splendido ostello ospitato in un palazzo storico ma con ambienti interni nuovi e funzionali, bellissime zone comuni ottimamente attrezzate (in particolare l'ampia terrazza) e camerate spaziose con letti a castello dalle strutture chiuse e con tendine per una privacy completa. |
teatro romano |
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teatro romano |
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cattedrale |
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plaza de la catedral |
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iglesia de santiago apostol |
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cattedrale |
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cripta della cattedrale |
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coro della cattedrale |
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cattedrale |
Cosa fare e cosa vedere
La bellezza di Cadice sta nella particolare ambientazione del suo centro storico, dove un vero labirinto di vicoli stretti e dritti chiusi da alti palazzi in pietra formano un reticolo dalla pianta molto irregolare dove si aprono all'improvviso fascinose piazze dove lo sguardo può respirare o ricchi giardini con alberi particolarmente maestosi.
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barrio santa maria |
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vicino al teatro |
In tutto ciò si incontrano inoltre una moltitudine di scenografiche strutture civili, militari o religiose risalenti a epoche antiche, medievali o rinascimentali a formare un patrimonio architettonico assolutamente rilevante. Il lungomare che parte davanti alla stazione ferroviaria costeggia il porto mercantile e quello delle crociere, ma l'ideale punto di ingresso alla città vecchia si trova invece poche decine di metri verso l'interno, dove la monumentalità delle Puertas de Tierra si integra nelle fortificazioni costruite tra il XVII e il XVIII secolo (ampliando quelle medievali) per difendere la città dai pirati. |
archi nel centro |
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ayuntamiento |
Da qui si entra poi nel Barrio de Santa Maria, un quartiere poco turistico e dall'atmosfera autentica ma dove scovare molti angoli pittoreschi, abitazioni storiche, chiese di rilievo come quella della Merced con la sua bella piazza o del Convento de Santo Domingo, nonché locazioni significative che ricordano il passato dell'area come juderia, ovvero il quartiere ebraico. Attraversata Calle San Juan de Dios con le sua mura e le sue arcate si cambia però quartiere per entrare nel centro della scena: le vie diventano più ordinate, le persone e i turisti in giro di più, i negozi più curati e in un profluvio di archi e scorci suggestivi ricchi di colore ci si ritrova davanti a tre autentici pezzi da novanta. |
nel centro storico |
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calle san juan de dios |
In pochi metri si incontrano infatti prima i resti del Teatro Romano, nascosto tra le case ma di grande impatto scenico una volta che si sbuca nelle gradinate passando attraverso il piccolo museo annesso, seguiti dall'amabile piazzetta in salita dominata in alto dalla Parroquia de Santa Cruz, ovvero la cattedrale vecchia, con accanto l'elegante Casa de la Contaduria (che ospita il Museo Cattedralizio), per entrare infine nello spazio di Plaza de la Catedral, dove a dispetto delle facciate signorili e della raffinata Iglesia de Santiago Apostol, la scena se la prende tutta la maestosa Catedral de Santa Cruz Sobre el Mar. |
dal campanile della cattedrale |
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dal campanile della cattedrale |
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dal campanile della cattedrale |
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dal campanile della cattedrale |
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dal campanile della cattedrale |
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plaza de las flores |
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vicoli |
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museo del carnevale e torre |
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una delle vie principali |
Questa grande chiesa richiese infatti oltre un secolo di lavori per essere completata a metà del XIX secolo e presenta quindi sia elementi barocchi che neoclassici.
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tra i vicoli |
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agli angoli |
Gli interni anche sono particolari, con l'alternarsi di decorazioni e pietra nuda, ma non bisogna dimenticare di salire su uno dei due campanili per godere del panorama e scendere nella peculiare cripta. Alla Cattedrale ci si arriva velocemente anche dal lungomare del porto attraversando lo spazio allungato di Plaza San Juan de Dios, principale punto di aggregazione cittadina presidiato in fondo dalla forma neoclassica dell'Ayuntamiento con la sua torretta dell'orologio con cupola, è però a nord della Cattedrale che si entra nella zona più caratteristica di Cadice. |
un arco |
Qui si possono percorrere eleganti vie dello shopping o infilarsi in vicoli silenziosi rischiando di perdere l'orientamento a ogni incrocio per sbucare poi in qualche fascinosa piazza dominata da architetture di pregio. Esempi lampanti di ciò sono: Plaza de la Candelaria e i suoi placidi giardini, Plaza de las Flores con lo sfarzoso palazzo centrale delle Poste e il Mercado Central de Abastos lì accanto che si anima particolarmente all'ora di pranzo, Plaza San Francisco con il convento omonimo, l'ombrosa Plaza de Mina con la mole del Museo de Cadiz su un lato, Plaza de San Antonio con la chiesa dai due alti campanili e infine Plaza de España, la più grande, a ridosso del porto, col suo grande Monumento a la Consitucion al centro immerso nel verde e la malandata ma spettacolare Casa de las Cuatro Torres a un angolo. |
san antonio |
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plaza de españa |
In realtà sarebbe meglio non girare troppo a caso, perché se le piazze in qualche modo si trovano si rischia però di perdersi qualcuna delle chicche nascoste nelle vie secondarie come il centro culturale che ospita nelle fondamenta il sito archeologico fenicio di Gadir, il palazzo settecentesco sormontato da un torre di osservazione che alla base ospita il Museo del Carnival (il carnevale di Cadice è probabilmente il più famoso di tutta la Spagna), il bel palazzo modernista del Gran Teatro Falla che del carnevale è la sede centrale, per finire con diverse chiesette barocche o neoclassiche e una moltitudine di elementi decorativi agli angoli delle residenze storiche. |
gadir |
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mercado central |
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plaza mina |
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plaza mina |
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plaza san francisco |
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plaza de españa |
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plaza de españa |
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plaza de españa |
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casa de las cuatro torres |
Un discorso a parte lo merita poi il tratto di lungomare a nord e a ovest della città vecchia, quello cioè oltre il porto e che si affaccia sul mare aperto.
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jardines clara campoamor |
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plaza san antonio |
Qui si può infatti percorrere un itinerario molto interessante incentrato sulle fortificazioni militari costruite dopo il saccheggio dei corsari di Francis Drake e su insospettabili siti naturalistici che le intervallano, senza trascurare la presenza di qualche bella spiaggia. Da Plaza Mina bastano pochi metri per sbucare sul viale costiero dell'Alameda Apodaca in corrispondenza della piccola area verde dei Jardines Clara Campoamor: questa è sicuramente una piacevole area ombrosa con alcuni monumenti ad abbellirla, ma a renderla speciale sono degli ultracentenari alberi di ficus davvero mastodontici e incredibilmente scenografici. La seicentesca fortezza del Baluarte de la Candelaria occupa il punto più settentrionale del centro storico e separa il piccolo parco dalla successiva area verde, quella del Parque Genoves. |
baluarte de la candelaria |
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ficus centenario |
Anche questo parco può contare su bei viali nel verde, terrazze panoramiche, strutture ricreative e una fontana monumentale con una cascata artificiale, ma ad elevarlo è il fatto che ospita alcune dozzine di splendi alberi di specie esotiche che ne fanno un vero e proprio giardino botanico (non so dove altro in Europa si possano ammirare degli alberi "sangue di drago" così spettacolari). Poco oltre, il Castillo de Santa Catalina è liberamente accessibile e mantiene intatto il suo aspetto originale della fine del XVI secolo, con i padiglioni interni ai bastioni che ora fungono da spazi espositivi e centro culturale mentre dalle terrazze sulle mura si aprono ampie vedute sulla costa e sul mare aperto. La fortezza si affaccia su una piccola baia con una bella spiaggia, la Playa de la Caleta, l'unica nel centro storico ma molto piacevole e ben attrezzata, ospita anche uno stabilimento retrò. |
castillo de santa catalina |
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parque genoves |
L'estremità meridionale della caletta è infine caratterizzata da un lungo molo su un argine di scogli che collega la spiaggia a un'isoletta presidiata dal Castillo de San Sebastian, altra scenografica fortificazione settecentesca provvista anche di faro (ma al momento chiusa al pubblico). Per trovare le spiagge più grandi bisogna però andare più a sud: in corrispondenza delle Puertas de Tierra inizia infatti il Paseo Maritimo e una lunga serie di ampie strisce di sabbia inaugurate dalla favolosa Playa de Santa Maria del Mar tanto amata dai surfisti e che prosegue poi con altri nomi per vari chilometri fino alla connessione con la terraferma. I quartieri moderni, litorale a parte, non hanno grandi motivi di interesse, ma vanno segnalati i due mastodontici ponti che scavalcano la baia collegando la città alle varie località sulla costa. |
castillo de santa catalina |
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castillo de santa catalina |
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l'atlantico |
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la caleta |
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castillo de santa catalina |
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playa de la caleta |
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la caleta |
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dalla spiaggia |
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playa de la caleta |
Dove mangiare e dove uscire la sera
Cadice ha un'anima festaiola che si riflette nel suo sfrenato carnevale, ma durante tutto l'anno nella città vecchia il movimento non manca e i tanti locali si riempiono di turisti e abitanti del posto che si godono anche l'ottima e corposa gastronomia della zona.
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sangue di drago |
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parque genoves |
Non ci sono particolari aree di riferimento, ma tutto il centro storico pullula di tapas bar e ristoranti con un'offerta ampia e di livello: il Mercado Central de Abastos è il primo posto dove andare, soprattutto a pranzo, grazie a una moltitudine di chioschi di street food e specialità locali sia di terra che di mare. Cadice è forse uno dei posti migliori di Spagna per andare a tapas: meravigliose sono quelle de La Taperia de la Abuela Maria, ma una buona esperienza è anche quella a La Tapita de Plata; più semplice ma ugualmente godibile è infine La Gorda te Da de Comer. Da non perdere è poi una cena al ristorante Balandro, locale più pretenzioso ma dal rapporto qualità/prezzo stellare. Cadice è una città sorprendente e bellissima che meriterebbe molta più attenzione, tempo e considerazione di quelle portate dall'essere una semplice tappa di crociera.(26-27 e 29-31 dicembre 2023)
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castillo de san sebastian |
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cadice dal castillo |
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castillo de san sebastian |
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castillo de san sebastian |
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sull'argine |
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paseo maritimo |
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playa santa maria del mar |
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cadice dalla spiaggia |
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surfisti |
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