Da Nang: due giorni nella metropoli del Vietnam centrale

Da Nang è la città più grande del Vietnam centrale e il suo maggior snodo dei trasporti, per cui durante un viaggio itinerante nel paese ci si ritroverà quasi sicuramente a passarci, in particolar modo per raggiungere la vecchia capitale imperiale Huè o per godere dell'atmosfera particolare della pittoresca Hoi An.

da nang dal ponte thuan phuoc

diocesi di da nang

Negli ultimi anni tuttavia, Da Nang si sta ritagliando un ruolo crescente nell'industria turistica vietnamita per vari motivi, a partire dalle ampie e lunghissime spiagge proprio a ridosso del centro, ma non mancano nemmeno dei suggestivi siti naturalistici e punti di interesse storico e culturale, senza trascurare alcune costruzioni moderne di sicuro impatto. La città sta vivendo infine uno sviluppo tra i maggiori di tutto il Vietnam e si è ormai trasformata in una vera metropoli ma può vantare un'atmosfera molto piacevole e vivace che non può che lasciare soddisfatto chi decida di passarci un paio di giorni o anche di più, prendendola magari come base per le esplorazioni della provincia circostante.

cho han

diocesi di da nang

cattedrale di da nang

lungofiume

Come arrivare, come muoversi e dove dormire

L'aeroporto internazionale di Da Nang è il terzo per importanza del paese e si trova inoltre molto vicino al centro cittadino, per cui anche prendere un taxi o usare l'app Grab per arrivare al proprio alloggio sono soluzioni molto vantaggiose.

fiume han

sul lungofiume

La città è però situata anche sulla principale direttrice ferroviaria che collega il nord e il sud dello stato e, soprattutto se si arriva da Huè e/o si vuole proseguire verso sud senza arrivare direttamente a Saigon, il treno è una buona opzione, con la stazione ferroviaria situata abbastanza vicino a quello che può essere considerato il centro storico (mentre quella dei bus è parecchio più periferica). L'area urbana è tuttavia davvero molto vasta e con alcuni importanti punti di interesse situati piuttosto lontano e inoltre il fiume Han, qui largo oltre mezzo chilometro, la taglia in due separando di fatto la zona del centro da quella delle spiagge: è dunque impensabile muoversi a piedi per toccare tutto ciò che Da Nang ha da offrire.

centro storico

dragon bridge

Come detto nel post precedente su Hoi An però, proprio nei pressi della stazione ferroviaria è possibile affittare degli scooter per poter girare in completa libertà tenendo presente in più che qui le strade sono larghe, dritte, scorrevoli e in buone condizioni e di traffico ce n'è molto meno che in tutte le altre città vietnamite. Altrimenti si può sempre ricorrere con soddisfazione all'app Grab. Per ciò che riguarda l'alloggio infine, negli ultimi anni sono spuntati i grandi alberghi a ridosso della spiaggia, ma in tutta la città ci sono buone soluzioni con strutture nuove e accoglienti, con dei rapporti qualità/prezzo tra i migliori di tutto il sud-est asiatico: il Dai A Hotel è una di queste, un moderno albergo con tutti i comfort convenientemente situato a 5 minuti a piedi dal mercato coperto, nella parte storica.

centro storico

laghetti e parchi

porto e promontorio

estuario del fiume han

baia di da nang

Cosa fare e cosa vedere

Come detto sopra, l'abitato di Da Nang è molto vasto e diviso dal passaggio del fiume Han, con la parte storica sulla sponda occidentale e quella che serve le spiagge sulla sponda orientale.

cattedrale

marble mountains

Proprio l'ampio fiume è però uno dei motivi di interesse della città grazie ai 5 monumentali ponti che lo attraversano, che di notte si illuminano creando giochi di luce colorata e dai quali di giorno si godono delle vedute panoramiche di grande impatto. Uno di questi poi è particolarmente famoso per la sua forma che ricorda le spire di un drago ed è infatti chiamato Dragon Bridge e nelle serate del sabato e della domenica sputa fuoco da quella che dovrebbe essere la bocca. Nel centro storico della città in effetti non è che ci siano delle attrazioni imperdibili, si possono fare delle belle passeggiate sul lungofiume, ci sono alcuni musei interessanti tra i quali si distingue quelle delle sculture del regno di Champa e vi è infine una graziosa Cattedrale gotica dal curioso colore rosa risalente ai primi decenni del XX secolo, durante il periodo coloniale francese. tutto intorno alla quale si allarga il complesso che ospita un convento e le strutture della diocesi.

baia di da nang

Il bello di questa parte della metropoli è però data dalla sua autenticità e girando in scooter si possono scovare suggestive strade commerciali non turistiche, piccoli mercati, scene di vita quotidiana, angoli particolarmente genuini e piacevoli aree verdi intorno a dei laghetti. In tutto ciò, da non perdere è una passata al Cho Han, il principale mercato coperto della città, eclettico e colorato, permette di fare buoni affari e al piano superiore è possibile anche scegliere la stoffa e farsi fare un abito su misura a prezzi convenienti. Una cosa da fare è poi dirigersi verso nord fino a sbucare davanti alla Vinh Da Nang, la splendida baia che delimita l'area urbana a settentrione, chiusa alle due estremità da altrettanti scenografici promontori (c'è però da dire che le spiagge in questa zona sono quasi deserte e poco curate, ma il panorama è spettacolare).

promontorio di son tra

tempio linh ung

promontorio di son tra

montagna del promontorio

Paradossalmente, anche se i quartieri a est del fiume sono quelli più moderni è qui che si possono incontrare le due maggiori attrazioni della città.

marble mountains

Il limite settentrionale dell'area urbana è delimitato dal promontorio di Son Tra, che si innalza oltre i 600 metri, è ricoperto di foresta e interamente dichiarato riserva naturale. La bella strada costiera oltrepassa piccole spiagge e baie dall'acqua azzurrissima passando anche accanto al tempio di Linh Ung, caratterizzato da una grande pagoda e da una statua della dea Guanyin alta più di 60 metri, ma finisce all'ingresso del resort Intercontinental. Trovandola aperta però (cosa che a me non è successa), ci dovrebbe essere una serpeggiante stradina che si inerpica in mezzo al bosco fin sulla montagna tra incredibili vedute panoramiche e possibili incontri con scimmiette selvatiche. Ad ogni modo, anche dalla strada costiera i panorami sulla città non deludono e anche prendendo il ponte Thuan Phuoc, il più settentrionale, posto proprio sull'estuario del fiume, le vedute sono spettacolari.

marble mountains

Circa 9 km più a sud invece, proprio a ridosso della litoranea, si innalzano le Ngu Hanh Son, le Montagne di Marmo, un piccolo gruppo montuoso dove le rocce si alternano alla vegetazione e sulle quali sorgono numerosi santuari buddisti con pagode, statue e padiglioni vari collegati da sentieri e scalinate e, in alcuni casi, ricavati dentro grotte, qualcuna anche piuttosto lunga e profonda. Le Marble Mountains sono probabilmente l'attrazione più popolare di Da Nang, ma vale senz'altro la pena di visitarle, anche se il caldo estivo e l'umidità (meno opprimente che nel nord del paese ma comunque elevata) rendono la cosa abbastanza faticosa e inoltre è consigliabile andarci con delle scarpe chiuse anziché in ciabatte.

marble mountains

Un discorso a parte la meritano infine le spiagge: il litorale orientale può contare su decine e decine di chilometri di arenile, dal promontorio di Son Tra a nord fino ai lidi di Hoi An a sud, ma quelle in pieno centro sono le più belle e godibili. Le spiagge cittadine di Da Nang sono infatti molto larghe, pulite, ben organizzate, piene di servizi collegati e in massima parte ad accesso libero (anche se arrivando in scooter conviene lasciarlo per pochi spiccioli in uno dei parcheggi custoditi degli stabilimenti e usufruire così anche di cabine spogliatoio, bagni e docce, per poi poggiare l'asciugamano dove si vuole). Una curiosità: in estate, col caldo intenso che fa, la spiaggia rimane praticamente deserta per tutto il giorno e si popola invece abbondantemente solo quando il sole comincia a scendere dietro ai grattacieli a ridosso del litorale, per raggiungere il picco di presenze solo al tramonto.

marble muntains

marble mountains

Dove mangiare e dove uscire la sera

Da Nang è una metropoli piuttosto dispersiva e, pur potendo contare su un'imponente offerta gastronomica, non ha una vera e propria zona dove la gente si concentra di sera.

marble mountains

Anche se non c'è gran passeggio per le strade, numerosi locali di vario tipo e parecchio frequentati si trovano nell'area intorno alla Cattedrale, al Cho Han e al lungofiume, senza contare che proprio il mercato coperto è un'ottima soluzione per il pranzo o per una pausa grazie ai suoi tanti chioschi che propongono piatti tipici e frullati di frutta fresca a prezzi altamente competitivi; molti sono anche i caffè in questa zona e sono sempre pieni dalla mattina alla sera: l'U Tich si distingue per il locale molto grazioso e con parecchi posti a sedere (anche se rimane il fatto che nei tipici caffè vietnamiti, da mangiare si trova poco e niente).

lungofiume

marble mountains

Proprio davanti alla parte settentrionale della spiaggia cittadina si incontra poi una sfilata di ristoranti di pesce (ma ce ne sono un po' ovunque nei quartieri tra la spiaggia e il fiume), con decine di grandi vasche dove nuota ogni ben di dio: il pesce è ovviamente freschissimo e si mangia bene, va detto però che sono meno economici di quanto si possa immaginare, ad ogni modo tra i tanti io ho scelto il Nha Hang Cay Sung, anche se gli altri mi sembravano più o meno tutti uguali. Per trovare infine anche un po' di movimento serale, una buona soluzione è il mercato notturno Son Tra, situato proprio accanto al Dragon Bridge, dove trovare tanti banchi di cibo da strada e poter fare anche shopping. Da Nang è una città molto piacevole, più di quanto la sua poca fama possa far pensare, nonché un ottimo posto dove fare vita balneare: un paio di giorni se li merita tutti, soprattutto se si viaggia senza particolare fretta di vedere le destinazioni più blasonate del paese.

(16-17 agosto 2023)

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