lunedì 16 dicembre 2024

Il Kruger National Park: 3 giorni di safari nel parco più grande e famoso del Sudafrica

Il Kruger National Park è la più grande tra le riserve naturali protette del Sudafrica, con una superficie di poco superiore a quella della Puglia, ma soprattutto rappresenta una delle destinazioni turistiche più importanti non solo del paese arcobaleno ma di tutta l'Africa meridionale.
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babbuino
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crocodile river
Un safari in questo parco nazionale permette di incontrare tutti i cosiddetti "big 5", nonché una moltitudine di altri animali di ogni tipo, godendo inoltre di un paesaggio estremamente affascinante e costituendo quindi un'esperienza assolutamente indimenticabile. Una piacevolissima particolarità dei parchi sudafricani è poi quella di poter effettuare i game drive, cioè le escursioni su mezzi a motore alla ricerca degli incontri con gli animali selvatici, in completa autonomia e con il proprio mezzo di trasporto, senza la necessità cioè di affidarsi ai tour privati, al netto di alcune regole ferree da seguire che tuttavia non diminuiscono affatto il fascino del safari stesso.

giovedì 5 dicembre 2024

Swaziland: due giorni e due notti nell'ultima monarchia assoluta d'Africa

L'eSwatini o Swaziland, com'era chiamato fino a pochi anni fa (in effetti è ancora comunemente chiamato Swaziland, anche perché i due nomi significano esattamente la stessa cosa, ovvero "terra degli swazi", l'etnia dominante nel paese), è una piccola monarchia assoluta indipendente, l'ultima rimasta del continente, stretta tra il Sudafrica e la punta meridionale del Mozambico.
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il corso di mbabane
Questo paese, semplice ma più genuinamente africano del suo ingombrante vicino, mostra in un territorio relativamente ristretto (è grande più o meno come il Lazio) una sorprendente varietà di ambienti e di climi che vanno dal piacevole tepore delle montagne e degli altopiani della parte occidentale e settentrionale al caldo torrido delle fertili pianure orientali, con l'oceano distante solo un'ottantina di chilometri e una piccola fascia di colline proprio sul confine a isolarne un po' gli effetti. Si tratta di una nazione relativamente povera ma anche qui, come per il non lontano Lesotho (del quale sta però messo sensibilmente meglio), si nota una situazione abbastanza dignitosa per ciò che riguarda la popolazione e le abitazioni, senza cioè le baraccopoli e la criminalità diffusa che caratterizza il Sudafrica. La natura affascinante e un buon insieme di cultura, tradizioni e artigianato, coadiuvate da una buona accoglienza da parte degli abitanti, rendono dunque lo Swaziland una destinazione piacevole e interessante, con l'industria turistica (dominata dalle presenze dei sudafricani, ma non è insolito incontrare gruppi di europei) che comincia a rappresentare una voce consistente nell'economia del paese.

giovedì 28 novembre 2024

Durban: cosa fare e vedere nella metropoli zulu

Durban è la capitale della provincia del KwaZulu-Natal, la terza città del Sudafrica e il suo maggiore porto (è anche il porto più grande dell'Africa subsahariana e uno dei maggiori dell'emisfero australe), potendo contare su una mastodontica area metropolitana in cui vivono oltre quattro milioni di persone.
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golden mile
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La fama di questa metropoli non è molto buona a causa di un alto tasso di criminalità che in alcuni periodi tra gli anni novanta e gli anni zero ha raggiunto livelli preoccupanti, tuttavia dopo essere stata scelta come una delle sedi dei mondiali di calcio del 2010, Durban ha pienamente sfruttato l'occasione per darsi una bella ripulita (almeno per ciò che riguarda i quartieri centrali), investendo su strutture e servizi e mostrando a tutti le sue piene potenzialità. Il clima mite tutto l'anno, i chilometri di ampie e belle spiagge accompagnate da un vivace lungomare pedonale, le strutture portuali turistiche sia storiche che moderne e alcune zone dove potersi godere anche la sera e la notte all'aperto, ne fanno ora una destinazione molto piacevole e godibile.
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golden mile
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Anche la natura e la cultura fanno però la loro parte: Durban si vanta di essere una delle città più verdi del mondo e nonostante la sua baia naturale dalla stretta imboccatura abbia una morfologia perfetta come riparo e per questo è ormai completamente dedicata alle strutture del grande porto mercantile, parchi e riserve abbondano invece intorno alla foce del fiume Umgeni che segna il confine settentrionale del centro o sulle colline che cingono tutta l'area metropolitana. Il gruppo etnico degli zulu, per i quali la città è il centro di maggiore importanza e significato, rappresenta infine la fetta più grande della popolazione, ma una considerevole importanza l'hanno anche i bianchi discendenti dai coloni britannici e i numerosissimi indiani, immigrati qui già a partire dalla seconda metà del XIX secolo, dando vita a uno speciale mix di culture e tradizioni che si riflette anche nella varietà di stili che contraddistingue molte costruzioni storiche cui si aggiungono pure alcuni scenografici edifici moderni. Forse Durban non è la prima località che si inserisce in un on the road in Sudafrica, ma a conti fatti si rivela piuttosto interessante, oltre che gradevolissima.

giovedì 21 novembre 2024

Clarens: una tappa nel pittoresco gioiello di montagna del Free State

La cittadina montana di Clarens si è da tempo affermata come una delle delle principali località turistiche della provincia sudafricana del Free State.
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lungo la highlands route
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lungo la highlands route
"The jewel of Free State", come viene comunemente chiamata, si trova infatti a 1850 metri di altitudine (il villaggio più in quota della provincia) e può contare su una spettacolare ambientazione caratterizzata dai picchi di arenaria dei poderosi monti Maluti (il ramo settentrionale della catena dei Drakensberg) che la circondano. Ma non c'è solo questo: Clarens è diventata la casa di numerosi artisti che, spinti dal clima sempre piacevole e dai paesaggi da cartolina, hanno scelto di lavorarci ed esibire le proprie opere nelle gallerie d'arte che popolano l'abitato. Aggiungendoci poi il consistente insieme di strutture ricettive e turistiche di buon livello, le tante attività all'aria aperta possibili e i servizi ad esse collegati, lo shopping di artigianato e di prodotti alla moda, l'offerta enogastronomica di qualità e la possibilità di passare serate in attività e in sicurezza, si capisce come ormai questo piccolo centro urbano rappresenti uno dei fiori all'occhiello di un viaggio nel paese arcobaleno.

giovedì 14 novembre 2024

Maseru e il Lesotho: due giorni nel "Regno nel Cielo"

Il Lesotho è un piccolo stato indipendente (ma non minuscolo, la sua superficie è suppergiù paragonabile a quella del Belgio) che forma un'enclave nel territorio sudafricano.
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lungo la B44
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dalla collina del parlamento
Si tratta di una monarchia costituzionale, fino al 1966 colonia del Regno Unito col nome di Basutoland ma con storia e tradizioni ben più antiche le cui testimonianze riportano fino alla preistoria, tuttavia l'etnia dominante nel paese, quella dei basotho, appartenente al gruppo delle popolazioni bantu, si insediò nella zona solo all'inizio del XIX secolo. La particolarità del Lesotho è quella di trovarsi interamente in alta quota, basti pensare che il suo punto più basso è a quasi 1400 metri sul livello del mare, fatto da cui derivano l'appellativo di "Regno nel Cielo" e un'ambientazione molto affascinante e fuori dal comune. 
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thaba bosiu cultural village
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thaba bosiu cultural village
Si tratta di una nazione povera, con la maggior parte della popolazione che vive con molto poco, tuttavia la criminalità è meno diffusa che in Sudafrica rendendo un soggiorno qui relativamente sicuro, mentre la semplicità e l'accoglienza degli abitanti, unita ai panorami e all'atmosfera particolarmente genuina, nonché a diversi siti storici, archeologici e culturali, contribuisce alla soddisfazione di chiunque voglia passarci del tempo. Con due giorni completi e due  notti si riesce a farsi un'idea abbastanza completa del paese, esplorandone una parte consistente e visitando molti dei suoi siti più importanti, tuttavia chi volesse raggiungere le località più remote e infilarsi tra le alte montagne della parte meridionale e orientale dovrebbe senz'altro considerare di fermarsi più a lungo, di certo non rimarrà deluso.

mercoledì 6 novembre 2024

Bloemfontein: cosa fare e vedere nella capitale giudiziaria del Sudafrica

Bloemfontein è il capoluogo della provincia sudafricana del Free State e viene anche comunemente indicata come una delle tre capitali del paese, in particolare come sede del potere giudiziario poiché ospita la Corte Suprema d'Appello.
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monumento alle donne
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hertzog park
Tale posizione le deriva direttamente dalla sua storia: fondata ufficialmente nel 1846, durante la seconda metà del XIX secolo essa diventò la capitale dello Stato Libero di Orange (da cui anche il nome della moderna provincia sudafricana), una delle due realtà indipendenti fondate dai boeri prima che le guerre con gli inglesi le riunissero alle colonie del Capo dando vita alla moderna nazione sudafricana. Il suo importante ruolo istituzionale l'ha dotata negli anni di un patrimonio culturale e architettonico da non sottovalutare, cui si aggiungono strutture ricreative e ambienti naturalistici molto piacevoli aiutati da un clima relativamente mite (i quasi 1400 metri di quota stemperano il caldo mentre la latitudine evita picchi di freddo troppo intensi), formando in sostanza una destinazione che ben si presta a un paio di giorni di visita. Una curiosità infine: Bloemfontein è la città natale di J.R.R. Tolkien, anche se lo scrittore la lasciò già in tenera età e non viene particolarmente ivi celebrato.

mercoledì 30 ottobre 2024

Kimberley: visita alla città dei diamanti del Sudafrica

Kimberley è il capoluogo e l'unica città di una certa rilevanza della provincia del Capo Settentrionale, benché si trovi in effetti proprio sul confine orientale di questa e il suo aspetto ricordi più un paesone di campagna ingrandito che una città.
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museo del big hole
la strada da port elizabeth a kimberley
verso graaff reinet
La località riveste però una significativa importanza nella storia del paese perché, oltre ad essere stata uno dei punti cardine della seconda guerra anglo-boera, dagli ultimi decenni del XIX secolo fino all'inizio del XX è stata il centro principale dell'industria dei diamanti. Le prime scoperte di queste pietre preziose nel 1866 e 1871 richiamarono infatti folle di minatori e avventurieri in cerca di fortuna facendo crescere l'insediamento iniziale molto velocemente fino a farlo diventare la più ricca e importante città della zona. Fu sempre qui che l'imprenditore Cecil Rhodes, figura politica molto contestata ma indubbiamente fondamentale nella storia del Sudafrica, fondò la società De Beers arricchendosi a dismisura. Oggi, sia il principale sito minerario che diverse testimonianze di questo passato glorioso sono visitabili rendendo Kimberley una tappa di sicuro interesse durante un viaggio on the road nella nazione arcobaleno.

lunedì 21 ottobre 2024

Port Elizabeth e l'Addo Elephant National Park: due giorni tra safari e spiagge

Port Elizabeth (da pochi anni ha cambiato nome in Gqeberha, ma non lo usa praticamente nessuno, inoltre con le vicine città di Uitenhage e Despatch forma la municipalità metropolitana di Nelson Mandela Bay superando gli 1,2 milioni di abitanti) è la quinta città del Sudafrica, uno dei suoi maggiori porti e un'importante polo industriale e culturale.
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La metropoli ha vari motivi di interesse poiché oltre alla sua posizione strategica sulla costa più o meno a metà strada tra Città del Capo e Durban può vantare un centro storico con diversi begli edifici di stampo coloniale inglese, ampie spiagge dove godersi il clima mite anche in inverno e placidi ambienti naturali costieri lungo il promontorio che chiude la baia. In tutto ciò, la ragione principale per cui si viene da queste parti è la vicinanza con l'Addo Elephant National Park, uno dei parchi più popolari del paese dove fare dei safari a caccia di tutti e 5 i big five, situato a poche decine di chilometri dal centro cittadino che può quindi fungere ottimamente come base.

lunedì 14 ottobre 2024

Knysna e la Garden Route: lungo una delle strade più spettacolari dell'Africa

La superstrada N2 percorre tutta la costa meridionale del Sudafrica connettendo Città del Capo con Port Elizabeth (e proseguendo poi per altri 1500 km abbondanti fino ai confini con lo Swaziland).
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kaaimans river
Nel fare ciò attraversa un gran numero di ambienti differenti e spettacolari che coinvolgono catene montuose, rigogliose foreste e baie marine dove si alternano aspre scogliere e placide spiagge. Per questo motivo il suo tratto centrale viene chiamato col nome di Garden Route e le località da esso attraversate sono diventate nelle ultime decine di anni degli importanti poli turistici con strutture di ottimo livello e una moltitudine di attività per godere pienamente delle meraviglie naturalistiche che la zona ha da offrire. Tra queste, una particolare rilevanza l'ha assunta la cittadina di Knysna, che grazie alla sua posizione sulla sponda interna di una splendida laguna situata più o meno a metà strada tra le due metropoli può fungere anche da piacevolissima tappa per spezzare il lungo trasferimento.

lunedì 7 ottobre 2024

Hermanus: tappa nella città delle balene

Lasciando Città del Capo per muoversi lungo la spettacolare costa meridionale del Sudafrica, una delle località di riferimento per fare tappa è sicuramente la cittadina di Hermanus.
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dazzie
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monumento alla balena
Questa sorge sul lato nord-occidentale della Walker Bay ed è conosciuta come "il miglior luogo del mondo per l'osservazione delle balene da terra", tanto che questo tratto di costa è chiamato anche Whale Coast. Durante i mesi dell'inverno e della primavera australi, cioè circa da giugno a dicembre, la baia viene infatti popolata dalle balene franche australi che durante la loro migrazione la scelgono come base per partorire e svezzare i loro piccoli. Proprio il rapporto con questi grandi e placidi cetacei è alla base del notevole richiamo turistico che questa località esercita sia sugli stranieri che sui sudafricani, ma oltre a tutte le attività collegate agli avvistamenti, Hermanus ha da offrire anche una natura rigogliosa nei suoi dintorni e una costa rocciosa molto intrigante, con i vari sport e attività avventurose che ne possono derivare, oltre al fatto che si tratta sempre di una località balneare, risultando quindi attraente durante tutto l'anno.

lunedì 30 settembre 2024

Stellenbosch e le Winelands: un giorno e una notte tra le vigne del Sudafrica

Una delle destinazioni più blasonate e popolari per chi avesse voglia di passare uno o più giorni fuori Città del Capo è sicuramente la città di Stellenbosch.
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dorp street
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Questa è il secondo insediamento coloniale più antico del Sudafrica, dopo Cape Town stessa, ma oltre ai motivi di interesse di tipo storico che il suo centro urbano può sfoggiare, a renderla una meta di primaria importanza è il territorio circostante, dove delle dolci colline alla base di alcune catene montuose con vette che arrivano ai 1500 metri si sono rivelate, grazie al clima di tipo mediterraneo, formidabili per la coltivazione della vite, tanto da vedersi ormai associate al nome Winelands. Su una superficie di diverse migliaia di chilometri quadrati, nelle vallate intorno a località come la stessa Stellenbosch, ma anche Paarl, Franschhoek, Worcester e altre, sorgono centinaia di tenute vinicole, alcune risalenti all'inizio del XVIII secolo, responsabili della maggior parte della rinomata produzione di vino sudafricana. L'enogastronomia di alto livello unita a paesaggi di una gradevolezza unica, alla quiete imperante, al clima mite e a splendidi edifici storici, formano perciò un insieme turistico di grande successo.

lunedì 23 settembre 2024

Città del Capo: viaggio fai da te nella città più bella del Sudafrica (parte 2: la penisola del Capo e la False Bay)

Città del Capo è una grande metropoli, con un'area metropolitana che copre territori a distanza anche di diverse decine di chilometri dal centro storico e con ambientazioni molto diverse tra loro, ospitando pure un nutrito gruppo di rilevanti e variegati motivi di interesse per i quali vale senz'altro la pena di effettuare i vari spostamenti.
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boulders beach
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lungo la m75
Le pianure a est della Table Mountain sono ormai riempite dai sobborghi e dalle township che formano le Flats e si affacciano sulla False Bay che, a dispetto del nome (dovuto al fatto che anticamente i naviganti la scambiavano per la Table Bay), è la baia naturale più grande del paese. A sud del centro urbano si allunga la Penisola del Capo, un promontorio di oltre 30 km di lunghezza fatto di scogliere e picchi montani che termina nel famigerato Capo di Buona Speranza, che storicamente segna il termine meridionale del continente e il passaggio dall'Oceano Atlantico all'Oceano Indiano (e per questo motivo le acque al largo di questo sono particolarmente turbolente e da secoli temute dai naviganti), anche se poi geograficamente parlando non è proprio così. Quello che è certo però è che alcune delle attrazioni più iconiche, popolari e celebrate di Cape Town si trovano proprio in queste zone e senza un'itinerario che le includa, il viaggio nella città più antica e affascinante del Sudafrica sarebbe irrimediabilmente incompleto.

lunedì 16 settembre 2024

Città del Capo: viaggio fai da te nella città più bella del Sudafrica (parte 1: i quartieri centrali)

Città del Capo ha in effetti la fama di essere non solo la città più bella e interessante del Sudafrica, ma una delle più scenografiche e spettacolari del mondo intero, fama tutt'altro che immeritata.
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waterfront
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La seconda città del paese è anche il più antico insediamento europeo di questa parte del continente e gode di una posizione dominante nella storia e nella cultura della nazione, ricoprendo anche il ruolo di sede del parlamento e per questo indicata come una delle capitali sudafricane (la costituzione infatti non indica espressamente quale sia la capitale, così le tre città sede rispettivamente del potere esecutivo, legislativo e giudiziario vengono tutte considerate per questo ruolo). Se al notevole patrimonio urbanistico sia storico che moderno si aggiungono poi le peculiari e incredibili caratteristiche paesaggistiche e naturalistiche della metropoli e dei suoi dintorni, si capisce bene come Cape Town possa rappresentare una destinazione dal fascino enorme che non può lasciare indifferente chiunque abbia la fortuna di visitarla.

lunedì 9 settembre 2024

Bruxelles: guida di viaggio alla capitale del Belgio e dell'Europa (seconda parte: i quartieri fuori dal pentagono)

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atomium

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palazzo delle esposizioni
Come detto nella prima parte di questa guida, Bruxelles ha un patrimonio storico e culturale molto ampio e variegato che si allarga ben al di fuori del suo centro storico, il cosiddetto Pentagono, grazie anche alla sua particolare struttura amministrativa che ne suddivide l'ampia area metropolitana in diversi comuni che in alcuni casi hanno anche dei risvolti storici autonomi. Ecco dunque cosa fare e vedere fuori dal Pentagono e, per completare la guida, il consueto paragrafo su dove mangiare e dove uscire la sera a Bruxelles.


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zona expo

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parc de laeken

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parc de laeken





giovedì 27 giugno 2024

Cartagena: una giornata nella città spagnola dalle radici puniche

Cartagena è la seconda città per grandezza e importanza della Comunidad de Murcia, ma è anche una delle più antiche di Spagna, visto che fu fondata nel 227 a.C. dal famoso generale cartaginese Asdrubale.
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foro romano
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modellino isaac peral
Già pochi anni dopo però, durante la seconda guerra punica, la località dall'importante ruolo strategico, grazie al suo magnifico porto naturale, venne espugnata da Scipione l'Africano e prese il nome di Carthago Nova, ricoprendo successivamente un ruolo centrale durante tutti i secoli dell'impero. Caduta in disgrazia in epoca araba, riprese vigore solo nel XVIII secolo per arrivare ai giorni nostri come una delle destinazioni turistiche di maggiore interesse della costa sud-orientale iberica, potendo esibire un patrimonio archeologico e culturale di altissimo livello che tocca tutti i suoi oltre 2200 anni di storia e nel quale è particolarmente evidente anche lo stretto legame tra la città stessa e il mare.

mercoledì 19 giugno 2024

Murcia: cosa fare e vedere nella città moresca del levante spagnolo

Murcia è la settima città della Spagna per grandezza e la capitale della comunidad (ovvero la regione autonoma) cui presta anche il nome, tuttavia è forse una destinazione turistica meno popolare rispetto ad altre località del sud e del levante della penisola iberica.
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catedral de murcia
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plaza cardenal belluga
Cionondimeno, essa può contare su un patrimonio storico e culturale di buon livello e su diversi motivi di interesse che coinvolgono anche la gastronomia, grazie al fertile territorio circostante, la huerta, dove vengono coltivate frutta e verdura di qualità. La sua fondazione risale all'inizio del IX secolo, cioè in piena dominazione araba, da cui derivano il nome originale di Madina Mursiya e la struttura urbana tipica delle città moresche particolarmente importanti; per contrapposizione però, dopo la reconquista, i vari re cattolici pensarono bene di dotarla di un gran numero di notevoli chiese barocche che rappresentano oggi forse la caratteristica principale della città.

martedì 11 giugno 2024

Nauplia, Tirinto, Epidauro: in giro per l'Argolide

La provincia greca dell'Argolide, nella regione del Peloponneso, è un vero paradiso per chi voglia fare vita balneare grazie a una moltitudine di belle spiagge, graziose calette, scenografiche isolette davanti alla costa e diversi borghi pittoreschi sul mare.
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città alta
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lungomare di nauplia
Anche dal punto di vista storico, archeologico e culturale però, oltre alle affascinanti Micene e Argo, questo territorio ha molto altro da offrire, rendendo più che soddisfacente pure un tour fuori stagione, che ha inoltre il vantaggio di temperature molto più miti rispetto al caldo intenso dell'estate. Punto di riferimento per la visita è la cittadina di Nauplia (Nafplio in greco), che ricopre il ruolo di capoluogo (anche se non è il centro abitato più grande, titolo che invece spetta ad Argo) e ha anche diversi motivi di interesse che valgono bene qualche ora di visita, nonché una splendida posizione su un piccolo promontorio sulla costa est di un'ampia baia chiusa da montagne dalla quale molti siti intriganti sono raggiungibili in auto in poco tempo.

martedì 4 giugno 2024

Argo e Micene: viaggio nelle terre di Perseo e Agamennone

Il nome di Argo è indissolubilmente legato a vari episodi della mitologia greca insieme alla vicina Micene: qui infatti stavano le radici dell'eroe Perseo e da qui partirono le armate di Agamennone per muovere guerra a Troia.
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anfiteatro di argo
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piazza san pietro
Oggi si tratta di una pigra cittadina perfetta per fare base se si vuole esplorare la provincia che ne prende il nome, l'Argolide, una delle cinque entità amministrative che compongono la regione del Peloponneso, ma le sue radici riportano fino all'età del bronzo (2000 avanti Cristo) dove ha occupato un ruolo prevalente, ma la sua importanza è rimasta notevole anche durante il periodo miceneo per poi raggiungere l'apice tra l'VIII e il VI secolo avanti Cristo, superando anche la stessa Sparta. La sua posizione favorevole in fondo a una pianura a poca distanza dal mare e con due file di montagne ai lati ha inoltre fatto si che anche in epoca bizantina, veneziana e ottomana, Argo mantenesse un certo status di centro economico e strategico e risultando oggi come una località piacevole e con diversi motivi di interesse che si estendono anche al di fuori della storia antica.

martedì 28 maggio 2024

Cordova: cosa fare e vedere nell'antica capitale di al-Andalus

Cordoba (o Cordova in italiano) è la terza città andalusa per grandezza e una delle destinazioni più belle, pittoresche e interessanti di tutto il sud della Spagna grazie anche a una storia che l'ha vista addirittura tra le città in assoluto più grandi e importanti del mondo in epoca medievale.
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ponte romano e mezquita
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mezquita-catedral
Già significativo centro amministrativo in età romana e barbarica dotato di edifici monumentali e poderose fortificazioni, la località sulla sponda settentrionale del fiume Guadalquivir raggiunse il suo massimo splendore durante la dominazione araba, divenendo la ricchissima capitale prima dell'emirato di al-Andalus e poi del successivo califfato. Oggi Cordova può quindi mostrare diverse spettacolari architetture sviluppatesi allora e riconvertite dopo la riconquista da parte dei re cristiani, ma vanta anche un pittoresco centro storico con stradine dal tracciato irregolare, case imbiancate a calce in tipico stile andaluso, poetici patii e incantevoli piazzette a formare uno spettacolare insieme con una moltitudine di angoli indimenticabili.

lunedì 20 maggio 2024

Jerez de la Frontera: una giornata nella città dello sherry e dei cavalli

Jerez de la Frontera è il centro urbano più grande e popoloso della provincia di Cadice e una delle città storicamente più prospere di tutta l'Andalusia grazie alla produzione vinicola e all'allevamento dei cavalli.
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Questa sua vocazione industriale e commerciale, unita a una posizione molto favorevole, ne fa da sempre uno dei fari dell'economia della regione con il conseguente afflusso di denaro che l'ha resa una città nobile dotata di una moltitudine di edifici di pregio, tanto che il suo centro storico viene definito nella sua interezza come "bene di interesse nazionale". Non mancano poi testimonianze della sua storia antica e dei secoli passati sotto la dominazione araba, tuttavia i maggiori motivi di interesse non possono che rimandare allo sherry, il famoso vino liquoroso prodotto da queste parti (e il cui nome non è altro che l'inglesizzazione del nome della città: lo Xera fenicio divenuto Sherish in epoca araba e poi Xeres e infine Jerez dopo la riconquista cristiana) che la presenza di dozzine di cantine storiche in città riporta sempre in primo piano.

lunedì 13 maggio 2024

Gibilterra: una giornata nel celebre territorio britannico d'oltremare

Il territorio di Gibilterra è una destinazione turistica di sicuro richiamo per chiunque si trovi a passare nella zona meridionale dell'Andalusia, un sito estremamente intrigante sia per quanto riguarda gli aspetti morfologici e paesaggistici che per quelli storici e culturali.
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sotto la teleferica
Il suo impervio promontorio, la celebre "rocca" che si allunga per circa 5 km in mezzo al mare, è infatti una delle due "Colonne d'Ercole" che fanno da presidio allo stretto braccio di mare che collega il Mediterraneo e l'Oceano Atlantico (l'altra colonna è la rupe del monte Jebel Musa, in Marocco) e nell'antichità segnavano il confine del mondo dando vita a innumerevoli miti e leggende. La curiosità di trovarsi in un territorio in tutto e per tutto inglese nel pieno sud della Spagna e una turbolenta storia che l'ha vista contesa prima tra arabi e spagnoli e successivamente tra questi ultimi e gli inglesi aggiungono poi un indubbio fascino e diversi motivi di interesse giustificando così le frotte di turisti che ogni giorno la visitano.

venerdì 3 maggio 2024

Algeciras e Tarifa: due giorni nella zona del Campo de Gibraltar

Campo de Gibraltar è il nome della comarca (un'unità storica e geografica spagnola, nonché amministrativa in qualche caso, che si pone tra una municipalità e una provincia, una specie di circoscrizione italiana) che occupa tutta l'area che si affaccia intorno allo stretto di Gibilterra, cioè la punta più meridionale dell'Andalusia e della Spagna continentale.
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lo stretto da tarifa
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plaza alta ad algeciras
Questa zona ospita moltissimi punti interessanti dal punto di vista naturalistico e paesaggistico, grazie alle formazioni montuose subito a ridosso della costa e alle vedute sullo stretto e sulla costa africana, ma può contare anche su degli stimolanti aspetti storici, culturali e sociali localizzati in alcune delle 8 municipalità che compongono la comarca, tra le quali si distinguono in particolare Tarifa per le sue attrattive turistiche e Algeciras, che è la città più grande e con più servizi; la cittadina di La Linea de La Concepcion infine, confina direttamente col territorio di Gibilterra. Per le sue indubbie attrattive turistiche, sia culturali che balneari, unite alla possibilità di una comoda base per visitare la stessa Gibilterra o proseguire per il Marocco o l'enclave di Ceuta, Campo de Gibraltar può sicuramente rappresentare una destinazione turistica dal richiamo non indifferente.