Strategicamente posizionata al centro del paese, più o meno equidistante dalle due grandi metropoli, Huè ancora oggi ricopre un ruolo di prim'ordine per ciò che riguarda la spiritualità, la cultura e l'arte del Vietnam.
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fiume dei profumi |
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edifici coloniali in centro |
Per quasi 150 anni tra il XIX e il XX secolo infatti, la città ha ricoperto il ruolo di capitale dell'impero unificato durante la dinastia degli Nguyen e precedentemente anche del regno meridionale, fino a quando con la fine dell'epoca coloniale, nel 1945, il ruolo di capitale passò ad Hanoi. Come centro religioso invece, la località non ha mai smesso di influenzare la cultura vietnamita già da alcuni secoli. Tutto ciò si riflette in un enorme patrimonio storico e architettonico che si allarga anche in un raggio di alcune decine di chilometri fuori dal centro urbano vero e proprio; questo costituisce una meraviglia inserita nella lista UNESCO dei patrimoni dell'umanità che, unita alla particolare ambientazione donatale dal passaggio dell'ampio e affascinante Fiume dei Profumi (Song Huong in lingua originale), spinge ogni anno milioni di turisti sia internazionali che locali a visitarla facendone una delle tappe imprescindibili di un viaggio itinerante alla scoperta del Vietnam. |
edifici coloniali sul lungofiume |
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parco lungofiume |
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vecchio e nuovo in centro |
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Come arrivare, come muoversi e dove dormire
L'aeroporto internazionale di Da Nang è quello di riferimento per arrivare a Huè via aria, tuttavia non sono tante le possibilità comode per coprire i 90 km circa che separano le due località.
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Chi non ha particolare fretta potrebbe raggiungere la stazione ferroviaria di Da Nang e da lì arrivare a destinazione in treno in 3 ore e mezza, altrimenti non resta che contrattare con i tassisti appostati fuori dal terminal, i cui prezzi sono in ogni caso abbordabili. Arrivando via terra da nord invece (magari direttamente da Sapa), sia il treno che le tante compagnie di autobus turistici possono rappresentare delle valide alternative, ma bisogna tenere conto che il viaggio dura parecchie ore. La cittadella imperiale è enorme ma si gira a piedi, inoltre, anche l'area urbana è parecchio vasta ma la parte del centro più attrezzata per il turismo è abbastanza compatta e non serve percorrere grandi distanze, a parte quella per raggiungere la cittadella stessa, tuttavia una soluzione molto vantaggiosa (per chi si sente sicuro su due ruote) è quella di affittare uno scooter in modo da poter raggiungere facilmente e in perfetta autonomia non solo tutti i vari angoli della città e dei vari chilometri del lungofiume, ma anche i numerosi siti di interesse fuori dalla periferia meridionale. |
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La storia e il patrimonio artistico e culturale di Huè richiamano frotte di turisti da tutto il mondo e anche moltissimi vietnamiti vengono a visitarla, perciò risulta abbastanza scontata la presenza di un impressionante numero di alternative per l'alloggio: The Sun Homestay si è rivelata un'ottima soluzione per l'ottimo rapporto qualità/prezzo e la posizione tranquilla ma a ridosso della zona col maggior movimento serale, senza contare l'accoglienza dei gestori e l'aiuto che possono dare (come molto spesso accade in Vietnam) nell'acquisto di tour e biglietti dei bus, nonché nel noleggio dello scooter. |
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mercato di strada |
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Cosa fare e cosa vedere
Huè è tagliata in due dal Fiume dei Profumi, con la cittadella e i quartieri più tradizionali e abitati dalla gente del posto sulla sponda settentrionale e il nucleo più moderno e centrale su quella meridionale.
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Quest'ultima zona è quella dove si svolgono la maggior parte delle attività cittadine e dove inevitabilmente si passa la maggior parte del tempo non dedicato alla visita dei monumenti, ma di cose da vedere non ve ne sono molte. Piacevole eccezione è il chilometrico lungofiume con i suoi vasti spazi verdi, gli splendidi paesaggi, le fontane, i padiglioni e i monumenti che si affacciano sull'acqua. Nella parte nord-orientale dell'abitato, quella più vivace, non mancano nemmeno alcuni edifici dai chiari rimandi coloniali, ma il più scenografico tra questi si trova invece un paio di chilometri più a sud, sulle sponde del piccolo affluente An Cuu. Il palazzo An Dinh risale infatti agli anni venti del novecento ed è uno splendido esempio di architettura mista: era il luogo dove gli ultimi due imperatori ricevevano le delegazioni straniere. Per il resto, una passata in motorino vale la pena farla lungo la sponda dell'altro piccolo affluente, il Nhu Y, dove si svolge un mercato piuttosto ruspante. |
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uno dei portali |
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LA CITTADELLA IMPERIALE E I QUARTIERI A NORD DEL FIUME
Come detto sopra, la maestosa e vastissima cittadella imperiale di Huè occupa buona parte della zona urbana sulla sponda settentrionale del Fiume dei Profumi, con i bastioni che si distinguono tra gli alberi, dai quali svetta un'alta asta con la bandiera vietnamita, formando un peculiare colpo d'occhio dal lungofiume meridionale.
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Una volta attraversato il ponte che scavalca il fiume, conviene prendere subito anche il ponticello che supera il primo fossato e permette di entrare nella cinta muraria più esterna, oltre la quale ci sono i parcheggi dove lasciare auto e scooter. Da qui basta una breve camminata per trovarsi tra il Ky Dai, il bastione con la bandiera, e il recinto imperiale segnato dalla presenza della monumentale Ngo Mon, ovvero la porta meridionale, il principale punto di accesso al recinto stesso. La cittadella imperiale vera e propria consiste quindi in un rettangolo dai lati lunghi oltre mezzo chilometro interamente circondato da un secondo fossato, all'interno del quale si possono osservare un gran numero di templi, padiglioni, eleganti residenze e sublimi giardini, anche se l'insieme è stato in parte danneggiato sia durante la guerra di indipendenza che in quella contro gli americani lasciando ampi spazi vuoti.
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nella cittadella |
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La struttura della cittadella si divide fondamentalmente in tre file di costruzioni e una buona idea è iniziare la visita da quella di sinistra, dove la maggior parte degli edifici è stata restaurata e si possono visitare lo splendido complesso di templi To Mieu, seguito dalle affascinanti residenze Dien Tho e Truong San. La fila centrale è invece riservata alla Tu Cam Thanh, la città proibita ad uso esclusivo dell'imperatore: questa consta di alcuni meravigliosi padiglioni, recinti e portali attorno a un'ampia spianata pavimentata, ma ha anche subito parecchi danni durante le guerre e i lavori di restauro sono ancora in corso; in particolare il palazzo in fondo alla fila è forse il più scenografico dell'intero complesso, ma è ancora ingabbiato. |
truong san |
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zona nord della cittadella |
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zona est della cittadella |
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La parte destra della cittadella è infine dedicata ai giardini tradizionali e ve ne sono almeno tre davvero splendidi, dove passeggiare immersi nella pace.
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giardini della cittadella |
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giardini della cittadella |
Questa zona consta però anche di altri templi e di strutture più moderne, come per esempio quella del Teatro Reale, ma vi sono anche edifici per attività puramente ricreative per i turisti locali (che amano affittare gli abiti tradizionali e farsi fare le foto in posa). La porta orientale della cittadella è il punto migliore da cui uscire dal recinto, anche perché così si può completare la visita entrando nel Museo di Antichità Reali e nel Museo di Storia che si trovano proprio lì fuori. In generale, la visita del complesso richiede diverse ore ma è molto piacevole poiché la vasta superficie su cui sorge disperde molto bene i pur numerosi turisti e non è infrequente, soprattutto se ci si spinge verso le estremità settentrionali, ritrovarsi da soli e avvolti nel silenzio. |
tu can thanh |
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Il recinto imperiale è però solo una piccola parte dell'antica città fortificata, che invece si stende a coprire una superficie più o meno quadrata di oltre due chilometri di lato, delimitata da due file di fossati e all'interno della quale si possono attraversare dei quartieri residenziali dall'aspetto più tradizionale incontrando stagni e altri canali anche larghi, piccoli templi, mercati, edifici storici, orti e giardini. Vale la pena percorrere su due ruote questa zona, perdendosi per scoprire degli angoli sorprendenti, ma in ogni caso conviene arrivare all'angolo nord-orientale del quadrato, dove i canali principali si buttano nel Fiume dei Profumi, che nel frattempo ha curvato verso nord, osservando le pittoresche baracche a palafitta sulle sponde del fiume. |
giardini della cittadella |
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teatro imperiali |
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spianata centrale |
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a nord della cittadella |
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quartieri popolari a nord |
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fiume dei profumi a nord |
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ESCURSIONE ALLE TOMBE IMPERIALI
Alcuni chilometri a sud della città, i vari imperatori della dinastia Nguyen che hanno regnato nel periodo in cui Huè è stata capitale hanno fatto erigere i propri mausolei, ognuno dei quali inserito in uno scenografico complesso monumentale che comprende anche sfarzosi palazzi, padiglioni, templi e giardini.
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Un itinerario che tocca (alcune o tutte) le sette tombe reali è sicuramente una delle attività imperdibili da fare in città, soprattutto visto che alla biglietteria della cittadella si può acquistare un biglietto che permette l'accesso anche a queste. Le agenzie della città vendono vari tour che possono includere anche altri punti di interesse e utilizzare diversi mezzi di trasporto, barca inclusa, tuttavia la distanza relativamente contenuta (la tomba più lontana dista non più di una dozzina di chilometri dal centro) rende possibile e vantaggioso anche muoversi in perfetta autonomia con uno scooter (o volendo un'auto a noleggio). Le strade sono in condizioni più che decenti e la rotta non è particolarmente complicata da seguire se si dispone della rete dati per accedere a google maps o di una mappa offline, senza contare che lungo l'itinerario non mancano degli altri punti di interesse particolari.
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tomba di tu duc |
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L'ideale punto di partenza per un itinerario è la stazione ferroviaria di Huè, all'estremità occidentale del lungofiume meridionale: da qui si può infatti proseguire lungo la sponda del fiume su una buona strada fino al momento di puntare verso sud tagliando così l'ampia ansa formata dal corso d'acqua, senza prima dimenticare però di infilarsi tra i vicoli per trovare la Ho Quyen, un'arena settecentesca dove gli imperatori organizzavano scontri mortali tra tigri ed elefanti e ora quasi ignorata dai turisti. Per tre chilometri circa penserete di esservi perduti, ma all'improvviso si attraversa un villaggio colorato dai tanti laboratori che producono bacchette di incenso e si arriva alla prima tomba imperiale, una delle più importanti, quella di Tu Duc. Questo è un complesso particolarmente vasto dove attorno a un lago sorgono, immersi nel bosco, diversi edifici residenziali, templi e padiglioni riccamente decorati, oltre naturalmente ai mausolei veri e propri dell'imperatore e di sua moglie. |
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tomba della consorte |
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dalla bocca del dragone |
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La campagna a sud di Huè è piena di altri siti storici, tombe di re, templi o altro, che potrebbero meritare una visita; esempi molto vicini alla tomba di Tu Duc sono: il complesso della tomba dell'imperatore Dong Khanh, meno scenografico e sistemato del suo vicino ma sicuramente apprezzabile, la pagoda Tu Hieu o la spianata cerimoniale di Nam Giao.
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Sicuramente, avendo molto tempo a disposizione, visitare la totalità o quasi di questi posti (comprese le tombe di tutti gli imperatori) può essere un'esperienza interessante, tuttavia l'ambientazione e la struttura di queste attrazioni alla lunga potrebbe risultare un po' ridondante, per cui conviene studiarsi bene l'itinerario per essere sicuri di toccare i punti più di valore o quantomeno insoliti. Appartenente a quest'ultima categoria e piuttosto popolare tra i turisti stranieri è Ho Thuy Tien, un lago circondato da una riserva naturale salito però alla fama unicamente per i resti abbandonati di un parco acquatico dalle fattezze di drago: non proprio comodo da raggiungere e più scenografico in foto che nella realtà, ma comunque una piacevole passeggiata e un apprezzabile diversivo.
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Le tombe più spettacolari sono invece, oltre a quella di Tu Duc, sicuramente quella di Khai Ding, che si discosta dalle altre in quanto il complesso, più compatto e interamente in pietra, è adagiato sul fianco di una collina (tante scale in salita, con l'intenso caldo estivo non è il massimo, ma ne vale la pena) e mostra uno stile meno tradizionale ma più contaminato da dettami europei e dalle decorazioni molto più elaborate, per concludere con quella di Minh Mang, composta da una fila in saliscendi di splendidi edifici circondati dall'acqua che culmina in fondo nel mausoleo vero e proprio, separato dal resto del complesso da un braccio dello stagno e da tre ponticelli. |
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Lasciare questa tomba per ultima è conveniente perché è tra le più lontane dal centro (solo quella di Gia Long è più distante) e perché è a ridosso della superstrada che in un attimo permette di tornare a Huè approfittando dell'ultimo tratto sulla sponde settentrionale del fiume per uno stop anche al tempio Thien Mu, uno dei più iconici della città grazie alla sua pagoda a sette piani che domina il corso d'acqua dall'alto di una scalinata. Il tour è estremamente interessante e richiede diverse ore, nel farlo in scooter bisogna però tenere conto che, pur se è un mezzo molto rapido, versatile e permette una libertà impensabile in altri modi, ci si ritrova spesso allo scoperto sotto un sole intenso e con caldo e umidità ragguardevoli, per cui bisogna muoversi attrezzati e coperti, ma alla fine di tutto ci si arriva comunque sfiniti. |
il fiume presso minh mang |
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Dove mangiare e dove uscire la sera
Huè è conosciuta anche per essere una delle località dalla gastronomia più apprezzata del Vietnam e in varie zone della città ci sono molte alternative per poterne godere.
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In un vicoletto minuscolo nei pressi del largo viale Hung Vuong, dove quasi tutti gli stabili sono delle guesthouse, si distingue il Family Home Cafe & Restaurant facente parte proprio di una di queste e ospitato in una terrazzetta al piano superiore: un posto non semplice da trovare e poco appariscente, oltre che non particolarmente battuto, ma dove venire coccolati dallo staff familiare e da un'eccellente cucina casareccia. Il centro della vita notturna sono però le stradine tra il Nhu Y e l'imbarcadero dei tour sul fiume all'inizio del parco: alcune di queste la sera diventano pedonali e vi si tiene un animato mercato notturno, ma anche nei vicoli secondari ci sono molte buone possibilità: Nook Eatery si trova in una struttura molto graziosa e accogliente e va bene per tutto ciò che va dalla colazione alla cena, ma in particolare sono molto apprezzabili anche i suoi hamburger. |
pagoda thien mu |
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sulla via del ritorno |
Durante il tour delle tombe imperiali, intorno a molti dei siti di interesse ci sono caffè e ristoranti di tutti i tipi, spesso meta anche dei gruppi organizzati, io però, spinto da una fame insistente, mi sono fermato in una delle bettole lungo la strada poco dopo aver superato la spianata Nam Giao: non saprei ritrovarla, ma il sapore rustico dei piatti e la calda accoglienza sono state un valore aggiunto all'escursione. Per quello che riguarda il dopocena infine, il mercato notturno e i locali in quella parte di lungofiume fino all'imbarcadero permettono di passare la serata con soddisfazione, una buona idea è però inoltrarsi anche nelle zone più lontane del parco lungofiume per mischiarsi con la numerosa gente a passeggio, spesso abitanti del luogo, godendosi anche le fontane e i monumenti illuminati, senza contare che vi potrebbe capitare di assistere a qualche spettacolo in costume proprio vicino all'acqua.(12-14 agosto 2023)
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fiume dei profumi |
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fiume die profumi |
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sul lungofiume |
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sul lungofiume |
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sul lungofiume |
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mercato notturno |
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