Hanoi non è soltanto la capitale del Vietnam, ma ne è anche la città più rappresentativa, quella dove comprendere maggiormente, forse meglio che nella sua moderna controparte meridionale, cos'era e cos'è adesso questo meraviglioso e complesso paese. |
hoan kiem |
|
den ngoc son |
Rispetto ad altre megalopoli asiatiche, Hanoi ha forse meno siti di grande impatto da offrire, ma il suo fascino risiede principalmente nelle strade, nei mercati, nei templi, nella commistione di vecchi edifici coloniali e costruzioni nuove e futuristiche, nell'atmosfera e negli scorci sui tanti laghi e laghetti che punteggiano l'abitato, nella vivace attività e nell'accogliente cordialità dei suoi abitanti: un insieme che vale molto di più della somma delle sue attrazioni da copertina e che soddisfa un soggiorno sicuramente più lungo del tempo necessario a visitare queste ultime per poi scappare verso le altre località di punta del nord della nazione. In tutto ciò, c'è però da dire che agosto non è un periodo molto adatto per godersela al meglio per via delle frequenti e intense piogge e, soprattutto, per l'umidità a livelli inimmaginabili che rende insopportabile anche una temperatura non elevatissima (intorno ai 30°C di massima): si suda continuamente anche da fermi e anche di notte, durante gli scrosci di pioggia ci si ritrova fradici anche se si è al riparo e anche quella che dovrebbe essere una piacevole e interessante camminata diventa più impegnativa. |
den ngoc son |
|
den ngoc son |
|
den ngoc son |
|
ingresso nella città vecchia |
|
città vecchia |
|
città vecchia |
Come arrivare, come muoversi e dove dormire
L'aeroporto internazionale di Hanoi è piuttosto lontano dal centro cittadino - oltre 40 km - con il quale è al momento collegato solo su gomma: ci sono compagnie di minibus e autobus pubblici, ma forse qui più che altrove vale la pena di prendere il taxi.
|
città vecchia |
|
città vecchia |
La città è molto grande, con un'area metropolitana vastissima, ma pure se la maggior parte delle attrazioni si concentrano nei quartieri più centrali può comunque capitare di dover coprire distanze di qualche chilometro e in estate ciò può risultare davvero molto faticoso. L'unica (incompleta) linea di metro attualmente funzionante è totalmente inutile a fini turistici e, anche se in pochi anni la metropoli si dovrebbe dotare secondo progetto di ben 9 linee di metro che renderanno la visita molto più facile, al momento si può contare solamente su taxi e mototaxi: in tal senso risulta veramente utilissima l'app Grab, che ne semplifica non poco la ricerca e il pagamento (oltre che la comunicazione col conducente, visto che non tutti parlano inglese). |
canton assembly hall |
|
beer street |
Chiaramente l'offerta di alloggio è imponente e diversificata, con un rapporto qualità/prezzo che induce senz'altro al buonumore. Un ottimo giudizio al riguardo se lo merita Hanowood Homestay, una struttura situata in un tranquillo vicolo nel quartiere tra il lago Hoan Kiem e il più piccolo Ho Tien Quang (fuori dalla città vecchia dunque, ma a pochi minuti a piedi da questa), dotata di belle stanze spaziose e confortevoli e di personale molto gentile e pronto a fornire informazioni e aiuto. Nella reception poi, ha sede anche un'affidabile agenzia di viaggio per prenotare eventuali escursioni (come per esempio la crociera nella baia di Halong). |
o quan chuong |
|
città vecchia |
|
verso il mercato |
|
verso il mercato |
|
cisterna coloniale |
|
verso il mercato coperto |
Cosa fare e cosa vedere
Corre voce che oltre alla città vecchia, Hanoi non abbia molto da offrire: niente di più sbagliato! Basti pensare che i siti più fotografati si trovano fuori da essa, tuttavia è innegabile che il nucleo più antico dell'area urbana rappresenti il cuore delle attività turistiche e non, oltre che il posto migliore dove immergersi nella cultura popolare del paese.
|
cho dong xuan |
|
cho dong xuan |
|
cho dong xuan |
|
città vecchia |
|
città vecchia |
|
den bach ma |
LA CITTÁ VECCHIA E I SUOI DINTORNI
Il Quartiere Francese, ovvero la città vecchia vera e propria, è la porzione di territorio compresa tra il tragitto della ferrovia, il largo viale che corre parallelo al Fiume Rosso e il lago Hoan Kiem, il più celebre e scenografico tra i tanti specchi d'acqua che punteggiano l'abitato.
|
ancient house |
|
hai ba trung |
Proprio dalle sponde di questo stagno vale la pena partire per un itinerario volto a scoprire i punti di interesse del distretto, iniziando dalla piccola e iconica pagoda in pietra Thap Rua (torre della tartaruga) che riempie l'isoletta al centro del lago. L'altra isoletta è invece raggiungibile tramite un caratteristico ponte rosso ed è presidiata dal tempio Ngoc Son, che si allarga anche sulla terraferma ed è particolarmente scenografico sia nelle sue elaborate costruzioni che nei panorami di cui si può godere dalla balconata sull'acqua. Il parchetto intorno alla sponda nord-est del lago funge poi da preludio alla zona più interna e pittoresca (ma anche più commerciale) della città vecchia, dove un dedalo di stradine nasconde molti edifici tradizionali o di estrazione coloniale. |
città vecchia |
|
fujian assembly hall |
Vie come Pho Hang Dao, Pho Hang Be, Pho Hang Bac, Pho Ma May, Pho Cha Ca e altre sono l'ideale per immergersi nell'atmosfera e nella cultura della capitale senza perdere di vista lo shopping; Pho Ta Hien poi è detta "beer street" e di notte si anima di molte centinaia di persone che ne frequentano i locali, ma anche di giorno regala degli scorci piuttosto fotogenici. Tra gli edifici che vale la pena di ricercare in questo labirinto ci sono un'antica Casa-Museo in Pho Ma May, il bel tempio Den Bach Ma dell'XI secolo e alcuni scenografici palazzi con le sale riunioni delle comunità di immigrati cinesi come la Fujian Assembly Hall e la Canton Assembly Hall. |
verso la cattedrale |
|
hoan kiem |
La parte più settentrionale della città vecchia ha un aspetto molto più genuino e ruota intorno al Cho Dong Xuan, il più grande mercato coperto della metropoli, dove spulciare tra tessuti, casalinghi e alimentari, con la possibilità concreta di qualche buon affare. Le strade tutte intorno al mercato offrono però un colorato spaccato di vita grazie alle centinaia di banchi che quotidianamente vendono di tutto e sono frequentati principalmente dai locali e girando in questa animata rete di strade ci si può imbattere anche in alcune costruzioni di pregio e importanza storica come la O Quan Chuong, una delle porte principali delle antiche mura, oppure una grande cisterna costruita dai francesi alla fine del XIX secolo dall'architettura tutta particolare. |
città vecchia |
|
accanto a train street |
|
prigione di hoa lo |
|
prigione di hoa lo |
|
prigione di hoa lo |
|
vicolo delle librerie |
Il distretto di Hoan Kiem comprende, oltre alla città vecchia, anche i quartieri ai lati e a sud dello specchio d'acqua, dalle strade più spaziose e dagli edifici più nuovi, ma con diversi palazzi monumentali di stampo istituzionale o che si rifanno all'epoca coloniale (o in alcuni casi entrambe le cose).
|
teatro dell'opera |
|
museo nazionale di storia |
Poco a est della sponda meridionale, l'attenzione viene catalizzata da una monumentale coppia dei primi decenni del novecento: lo scenografico Teatro dell'Opera neoclassico è ispirato al suo corrispettivo parigino e per anni è stato anche sede dell'assemblea nazionale; il vicino Museo Nazionale di Storia, di una ventina d'anni più giovane, è invece un grandioso esempio di stile eclettico indocinese e vanta una vastissima collezione che va dalla preistoria all'odierna repubblica vietnamita. Solo due parallele a sud del lago sorge invece il Museo delle Donne Vietnamite, dove viene mostrata e celebrata l'evoluzione del ruolo femminile nella storia e nella cultura del paese, senza dimenticare l'enorme importanza ricoperta dalle donne durante le guerre d'indipendenza e quella del Vietnam. |
museo delle donne |
|
case del centro |
Il quartiere a ovest del lago è particolarmente vivace e ricco di negozi, caffè e ristoranti, segnando una sorta di passaggio tra la città vecchia e quella nuova più a sud. Qui ci sono un paio di templi niente male, ma la parte del leone la fa invece l'imponente Cattedrale di San Giuseppe, dalle austere fattezze che richiamano un po' Notre Dame. Poche centinaia di metri più a sud, vale la pena di vistare la prigione di Hoa Lo, sito di detenzione dei prigionieri politici durante la colonizzazione francese ora trasformato in un interessante museo, per poi allungarsi anche alla vicina Corte Suprema, fiancheggiata da una via pedonale allestita con una serie di librerie, fino al grandioso Palazzo dell'Amicizia della Cultura e del Lavoro, centro culturale ed espositivo nonché sede dell'assemblea nazionale. |
tempio della letteratura |
|
cattedrale di hanoi |
Una delle attrazioni più celebri e curiose di Hanoi si trova infine al confine occidentale del distretto, in corrispondenza del passaggio al livello su via Tran Phu: qui le casette che si affacciano sulla ferrovia sono infatti state trasformate in una serie di colorate caffetterie che al tramonto si accendono di sfavillanti lanterne e luminarie. L'ingresso nella famosissima (ed estremamente fotogenica) Train Street da un po' non è però più libero, basta tuttavia dire di voler prendere un caffè e verrete condotti nei passaggi che portano a uno dei tanti locali che si affacciano sulle rotaie (nei quali il caffè è peraltro ottimo), così dopo averlo consumato sarete liberi di percorrere la via, fare tutte le foto che volete e curiosare nei vari altri negozi e locali. In ogni caso, all'ingresso del tratto a sud del passaggio a livello non ci sono barriere e vi si può accedere liberamente: i caffè sono molti di meno, così come i colori e le lanterne, ma è comunque caratteristico e fotogenico. |
museo delle donne |
|
museo delle donne |
|
tratto libero di train street |
|
tratto libero di train street |
|
train street |
|
train street |
|
train street |
|
train street |
|
train street |
BA DINH E GLI ALTRI QUARTIERI
Ba Dinh è il distretto che si trova a est della ferrovia ed è il centro del potere politico del Vietnam, giacché vi si trovano le principali sedi governative, ma ospita anche diversi siti storici di notevole fascino e importanza.
|
tempio della letteratura |
|
tempio della letteratura |
Il punto migliore per dare il via a un itinerario in questa zona è però il famoso Tempio della Letteratura, che in effetti si trova nel confinante distretto di Dong Da. Il santuario risale all' XI secolo e fu sede della più antica università del paese; al momento consta di vari monumentali padiglioni e portali riccamente decorati immersi in nel verde ed è senz'altro una delle maggiori attrazioni della metropoli. Dal tempio bastano 5 minuti a piedi per entrare nei Lenin Garden, che si distinguono per la grande statua del celebre statista russo, attraversando i quali ci si ritrova direttamente all'ingresso del Museo di Storia Militare, all'interno del quale sorge il piccolo forte in mattoni sormontato dall'iconica torretta su cui sventola una grande bandiera vietnamita. |
tempio della letteratura |
|
tempio della letteratura |
In realtà la vera attrazione si trova poco più a nord, dove una lunga spianata conduce davanti all'imponente portale fortificato della Cittadella Imperiale di Thang Long. Questa fu costruita nell'XI secolo dagli imperatori della dinastia Ly e fino al 1810 (quando la capitale imperiale fu spastata a Hue) rappresentò il centro del potere della nazione. I colonizzatori francesi restaurarono poi molti degli edifici e dei padiglioni che la compongono usando il sito come base militare e successivamente, durante la guerra del Vietnam, il governo della repubblica del nord vi fece costruire un vasto bunker, detto D67, nel quale venivano pianificate le strategie di guerra e prese le decisioni più importanti. L'importanza storica e politica della cittadella è quindi enorme ed è stata dichiarata anche patrimonio UNESCO nel 2010. |
lenin garden |
|
tempio della letteratura |
Solo 200 metri a ovest della cittadella si apre infine un'altra vastissima spianata, un vero campo per parate militari col nome di Ba Dinh Square, sulla quale si affacciano il palazzone del Parlamento, il Palazzo Presidenziale ospitato in un'elegante costruzione coloniale francese, ministeri e altri palazzi governativi, ma nella quale l'attenzione è catalizzata soprattutto dall'emblematico Mausoleo di Ho Chi Min, dove riposa il corpo imbalsamato del grande eroe nazionale ed ex presidente della Repubblica del Vietnam del Nord. Si può aggirare il mausoleo per raggiungere il Museo di Ho Chi Minh, dedicato alla sua vita e alla sua figura, entrando così nei giardini del complesso dove proseguire la visita ammirando altre costruzioni come il tempietto buddista della Pagoda a Pilastro Unico, le case-museo dove viveva e lavorava o gli altri padiglioni intorno al laghetto. |
cittadella imperiale |
|
torre della bandiera |
|
cittadella imperiale |
|
cittadella imperiale |
|
cittadella imperiale |
|
cittadella imperiale |
|
bunker |
|
ingresso del bunker |
|
cittadella imperiale |
Da Ba Dinh Square l'itinerario può proseguire in direzione nord, dove basta percorrere poche centinaia di metri per trovare l'ingresso del tempio taoista di Quan Than.
|
ho truc bach |
|
ho truc bach |
Questo è uno dei santuari più antichi e importanti di Hanoi, risalendo anch'esso all'XI secolo, ma funge anche da antipasto alla spettacolare veduta panoramica sul più grande dei laghi dell'area metropolitana. Ho Tay significa infatti "lago occidentale" e lungo i suoi 17 km di perimetro sorgono hotel di lusso, templi, giardini, luoghi ricreativi, locali, ville e aree residenziali abitate dalle classi più benestanti e dagli stranieri. Una cosa da fare qui è percorrere la strada sulla sottile lingua di terra che separa il lago dal suo (molto più piccolo) vicino Ho Truc Bach per ammirare il memoriale edificato nel punto in cui il caccia dell'ex senatore americano John McCain fu abbattuto durante la guerra e, soprattutto, il tempio buddista Chua Tran Quoc con la sua scenografica pagoda a 11 piani che si affaccia sul grande lago. |
ho tay |
|
chua tran quoc |
L'ampissimo corso del Fiume Rosso ha limitato un po' lo sviluppo urbano a nord e a est del centro (anche se vi sono dei quartieri residenziali oltre il fiume), per cui i distretti più moderni si trovano soprattutto a sud e a ovest, ma non ospitano grandissime attrazioni, tuttavia qualche motivo per esplorarli si trova. A sud del centro per esempio, il terreno tra il lago Ho Thien Quang e il più grande Ho Bay Mau è occupato da un bel parco che circonda anche il maggiore dei due specchi d'acqua ed è una delle zone ricreative più amate dagli abitanti di Hanoi. A est di quest'ultimo, il distretto popolare di Hai Ba Trung è particolarmente piacevole e vivace, ricco di ristoranti, caffè e locali vari, nonché sito di un mercato particolarmente ruspante dove trovare anche animali vivi (pesci e volatili soprattutto, ma non solo) lungo le strade che portano al grazioso stagno al centro del quartiere. |
chua tran quoc |
|
chua tran quoc |
Le architetture più nuove e futuristiche si trovano invece nei distretti occidentali, dove spiccano gli alti grattacieli del Landmark 72 e del Lotte Center, ma anche la cultura ha la sua parte grazie all'Hanoi Museum con la sua forma a piramide rovesciata e le collezioni che ripercorrono i 1000 anni di storia della città, oppure all'interessante Museo Etnografico, dedicato ai vari gruppi etnici che popolano il Vietnam e con ricostruzioni di varie case tradizionali. Tuttavia questi luoghi sono sparsi su una superficie piuttosto grande e richiedono un certo sforzo per arrivarci, per cui possono rappresentare solo un surplus per chi si ferma in città un po' di più. |
den quan thanh |
|
den quan thanh |
|
parlamento |
|
mausoleo di ho chi minh |
|
museo di ho chi minh |
|
pagoda a un pilastro |
Dove mangiare e dove uscire la sera
Hanoi è di certo una destinazione dove potersi godere pienamente le serate e la celebrata cucina vietnamita, con varie zone con un grande movimento di persone e un'imponente offerta gastronomica a ogni angolo di strada.
|
intorno beer street |
|
beer street |
La città vecchia è talmente piena di possibilità che non si sa dove guardare, ma per una pausa pranzo veloce intorno al laghetto Hoan Kiem le baguettes farcite di Bahn Mi Pho, proprio accanto al teatro delle marionette d'acqua, sono un'opzione molto valida. La sera poi, lungo Pho Hang Dao si tiene il mercato notturno e anche se non è focalizzato sul cibo è sicuramente una buona occasione per passare la serata, muovendosi magari anche sulle vie limitrofe. Beer Street è affollatissima, ma sono tutti turisti stranieri, tuttavia intorno a questa ci sono parecchie alternative per cenare. Anche la via pedonale parallela a Train Street è piena di ristoranti che non sono da disprezzare, c'è da dire però che nella città vecchia tutti i locali sembrano prevalentemente turistici, quindi una buona idea potrebbe essere quella di dare una chanche anche ad altri quartieri. |
città vecchia di notte |
|
mercato notturno |
Le strade di Hai Ba Trung per esempio, di sera sono molto vivaci e frequentate soprattutto dagli abitanti: qui si possono trovare banchetti di cibo da strada, fast food e un'infinità di ristoranti sia semplici che più eleganti e sia di cucina vietnamita che internazionale; in questa zona, la mia scelta (con soddisfazione) è ricaduta sul Com 123. Una grande concentrazione di locali, che si distinguono per alcuni piatti particolari come il pho fritto, si trova anche sull'isoletta dell'Ho Truc Bach e il Pho Cuon Vinh Pong 40 merita senz'altro una segnalazione. Infine, il caffè, in Vietnam è praticamente una religione ed è buonissimo: poter visitare Train Street è la scusa giusta per gustarne un po', magari il curioso egg coffee che lì è preparato divinamente, ma tutta Hanoi pullula letteralmente di caffetterie, alcune semplici altre graziosissime, che invogliano fortemente a prendersi una pausa tra una visita e l'altra. Hanoi è una città che regala sensazioni ed emozioni fortemente positive, poterla visitare senza essere bagnati tutto il tempo per la pioggia o il sudore potrebbe lasciartela definitivamente nel cuore.(2-3 e 8-12 agosto 2023)
|
ba dinh square |
|
ho bay mau |
|
ho bay mau |
|
mercato ad hai ba trung |
|
mercato ad hai ba trung |
|
hai ba trung |
Bell'articolo! Anche io amo il Vietnam
RispondiEliminaGrazie. Come non amarlo?
Elimina