Lontana dalle coste del Mar Nero e a relativa distanza anche dalle principali località di sport invernali del paese, Sofia si sta tuttavia ritagliando negli ultimi anni il proprio spazio nell'industria turistica della Bulgaria.
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ploshtad nezavisimost |
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zone residenziali di sofia |
La capitale può infatti contare su una storia ultra-millenaria (visto che le fonti ne fanno risalire la fondazione al VII secolo avanti Cristo per opera dei traci) che l'ha vista passare sotto diversi dominatori che hanno lasciato parecchie testimonianze. Il centro storico della città è quindi ricco di monumenti e altri siti di interesse, ma è anche particolarmente vivace e piacevole da girare a piedi. Infine, l'altitudine collinare e la cinta di montagne boscose, che culmina subito a sud dell'abitato nel maestoso monte Vitosha, concorrono a un'ambientazione piuttosto suggestiva e ad un clima certamente più clemente di altre aree balcaniche che ne fa una destinazione accessibile, con alti e bassi certo, per tutto l'anno. |
zone residenziali del centro |
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vytosha bulevard |
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palazzo di giustizia |
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santa domenica |
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street art su viale maria luisa |
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street art su viale maria luisa |
Come arrivare, come muoversi e dove dormire
L'aeroporto di Sofia, il maggiore del paese e ben servito anche dalle principali compagnie low cost, si trova circa 10 km a est del centro storico, comodamente raggiungibile grazie alla metropolitana. Per chi arriva via terra invece, le stazioni ferroviaria e degli autobus si trovano appaiate all'estremità settentrionale della città vecchia, anch'esse servite dalla metropolitana.
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street art |
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street art |
Le 4 linee di metro e i diversi tracciati dei tram coprono bene l'area urbana, anche se per visitare la maggior parte delle attrazioni ci si può muovere a piedi senza problemi visto che i quartieri storici occupano una superficie abbastanza contenuta, mentre per alcuni siti più in periferia bisogna affidarsi ai bus. L'offerta di alloggio in città è in aumento e la qualità sta migliorando, con anche nuovi ostelli che stanno aprendo, mentre per quanto riguarda quelli storici: l'Hostel Mostel ha una bella zona comune, personale gentile e accogliente e una buona organizzazione per ciò che riguarda le escursioni, non ho amato per niente però le camerate coi letti singoli (anziché a castello) che limitano fortemente lo spazio e la privacy nelle stanze; meglio da questo punto di vista il Bla Bla Hostel, più nuovo e con camerate da 4 su due letti a castello, nonché una bella zona comune all'ultimo piano. |
serdika |
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moschea banya bashi |
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mercato centrale |
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knyagina maria luisa bulevard |
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ponte dei leoni |
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sinagoga di sofia |
Cosa fare e cosa vedere
Il cuore pulsante della vita di Sofia è rappresentato dal Vitosha Bulevard, un ampio viale che taglia tutta la parte centrale dell'abitato in direzione nord-sud, dalle stazioni fino al South Park.
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street art |
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per le strade |
Un tratto di poco meno di un chilometro di questo viale, quello che attraversa la parte più residenziale del centro, è completamente pedonale e brulica tutto il giorno e la sera di gente a passeggio che si gode i negozi e i tanti locali che vi si affacciano, facendone il luogo più piacevole e vivace della metropoli. L'estremità settentrionale della zona pedonale è presidiata prima dal monumentale edificio neoclassico del Palazzo di Giustizia e poi, soprattutto, dalla bella Cattedrale Ortodossa di Santa Domenica, costruita a metà del XIX secolo a rimpiazzare una chiesa in legno vecchia di mille anni, si distingue per i sontuosi affreschi all'interno. |
moschea banya bashi |
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museo di storia regionale |
Segnalata da un alta colonna con in cima la statua dorata di Sveta Sofia, la stazione della metropolitana Serdika (nome originario della città) fa da raccordo ai due principali tracciati della metro e anche ai due itinerari culturali di riferimento, ma costituisce pure un vasto spazio commerciale in buona parte coperto in cui si possono ammirare la graziosa chiesetta medievale di Sveta Petka e soprattutto l'area archeologica romana dell'antica Serdika. Il viale prosegue verso nord incrociando il piccolo parco Tsentralna Banya, dove da un lato si affaccia il Mercato Centrale di inizio novecento (al momento chiuso per restauri) alle cui spalle fa capolino la coeva Sinagoga di Sofia, mentre dall'altro la cinquecentesca Moschea Banya Bashi fa da preludio allo scenografico edificio neo-bizantino delle Terme Centrali che ospita ora il Museo Regionale di Storia. |
giardini delle terme centrali |
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museo di storia regionale |
Le terme oggigiorno non ci sono più, ma agli angoli del sontuoso edificio e dietro alla fermata del tram ci sono ancora delle fontanelle che buttano acqua calda e non è infrequente vedere persone che vanno a riempire le damigiane per le loro proprietà minerali. Il bulevard, che ha cambiato nome in Knyagina Maria Luisa, continua poi attraverso uno dei quartieri più autentici e in una sfilata di appariscenti facciate fino a imbattersi nel tracciato del minuscolo fiume Vadaya, oltrepassato dallo storico Ponte dei Leoni, per arrivare infine alla stazione ferroviaria. |
ploshtad nezavisimost |
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serdika |
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sveta petka |
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serdika |
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serdika |
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serdika |
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serdika |
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dietro la concattedrale |
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san giorgio |
L'itinerario in direzione ovest-est parte invece subito a ponente di Serdika, dove sorge la nuova Concattedrale di San Giuseppe, moderno centro della chiesa cattolica edificato da meno di vent'anni all'estremità dell'area archeologica.
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san nicola |
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cattedrale nevskij |
Attraversando il viale Vytosha si viene catapultati nella Ploshtad Nezavisimost, la piazza che rappresenta il cuore politico della capitale, racchiusa dai grandiosi palazzi del potere tra i quali spiccano l'Assemblea Nazionale in fondo e il Palazzo Presidenziale a destra. Nel cortile di quest'ultimo, il cui complesso si affaccia anche sul Vytosha Bulevard ospitando lo storico Hotel Balkan, sorge invece la chiesa paleocristiana di San Giorgio, a pianta circolare risalente addirittura al IV secolo e con l'interno ricoperto da emblematici affreschi. Si può anche passare "sotto" alla piazza, poiché l'area sotterranea e commerciale della stazione della metro Serdika si allunga anche in questa direzione ospitando altri notevoli reperti dell'area archeologica ad accesso libero, sbucando infine nello slargo tra la facciata del Palazzo Presidenziale e quella della maggiore tra le antiche moschee ottomane cittadine ora riconvertita nella sede del Museo Archeologico Nazionale. |
mausoleo battenberg |
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teatro nazionale |
Da qui poi, serpeggiando intorno al tracciato del viale dedicato allo zar Alessandro II detto Osvoboditel (liberatore), si ha la possibilità di ammirare uno dopo l'altro un gran numero di siti di notevole interesse e fascino: il bel Parco Cittadino con la splendida mole neoclassica del Teatro Nazionale di inizio novecento in fondo, la Galleria Nazionale d'Arte circondata da un piacevolissimo giardino abbellito da statue e fontane alle cui spalle una piccola scalinata porta a un hotel che ingloba le rovine di un anfiteatro romano, la ricca chiesetta russa di San Nicola, il sontuoso edificio neorinascimentale del Central Military Club, l'Accademia delle Scienze, il Vecchio Parlamento fronteggiato dalla statua equestre dello zar e infine il palazzone dell'Università di Sofia. Una breve deviazione più a nord porta invece all'antichissima chiesa di Santa Sofia cui la città deve il nome, risalente al VI secolo (coeva quindi della sua famosa omonima a Istanbul), seguita a ruota dalla cattedrale ortodossa di Aleksadr Nevskij, completata nel 1912 è la chiesa più grande del paese e probabilmente la costruzione più famosa e iconica di Sofia, con la sua grande cupola dorata, le sue fini decorazioni esterne e i magnifici affreschi interni. |
palazzo presidenziale |
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museo archeologico nazionale |
Non finisce qui, perché alle spalle della cattedrale, il bellissimo palazzo neoclassico del Kvadrat 500 appartenente alla National Gallery fa da preludio all'Orto Botanico dell'Università, al monumentale memoriale dell'eroe nazionale Vasil Levsky e alla scenografica Biblioteca Nazionale dedicata ai santi Cirillo e Metodio. Un ultimo percorso nel centro storico si svolge infine lungo Ulisa Ignatiev, altra via pedonale a vocazione commerciale che attraversa uno dei quartieri più eleganti in uno scenografico scorrere di palazzi storici che raggiunge il culmine intorno alla piazza Slaveykov e ai giardini dominati dalla presenza della chiesa ortodossa dei Sette Santi ricavata da una moschea cinquecentesca. Via Ignatiev termina nei pressi del parco Borisova Gradina, grosso polmone verde dell'area urbana all'angolo del quale lo storico Ponte delle Aquile attraversa il torrente Perlovska e dove sorgono anche molte strutture sportive tra cui il monumentale Stadio Nazionale Vasil Levski, mentre tornando verso l'Università si incontra il monumentale Mausoleo di Alessandro I Battenberg. |
santa sofia |
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kvadrat 500 |
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orto botanico |
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monumento vasil levskij |
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biblioteca di cirillo e metodio |
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cattedrale aleksandr nevskij |
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osvoboditel |
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vecchio parlamento |
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accademia delle scienze |
Fuori dai quartieri centrali, non mancano alcuni notevoli siti di interesse sparsi soprattutto nella parte meridionale dell'area metropolitana, avvicinandosi al monte Vytosha.
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street art |
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central military club |
Il tratto pedonale del Vytosha Bulevard conduce al frequentatissimo parco che si apre intorno al Palazzo Nazionale della Cultura, monumentale centro polifunzionale per congressi ed esposizioni. L'area verde è ricca di fontane e monumenti vari e spesso ospita bancarelle e stand di manifestazioni, ma girando intorno alla costruzione i percorsi nel verde proseguono tramite un ponte pedonale che attraversa il torrente Perlovska e porta prima all'interessante Museo della Terra e dell'Uomo per entrare poi in una serie di altre aree verdi che si unisce al vasto South Park, molto selvatico e pieno di sentieri percorrendo i quali sembra proprio di perdersi tra i boschi. |
vytosha bulevard |
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piazza slaveykov |
L'attrazione più rilevante, non solo tra quelle periferiche ma in generale, si trova però diversi altri chilometri più a sud, già sulle prime pendici del Vytosha: la chiesa di Boyana è in realtà un piccolo edificio non particolarmente impressionante costituito da tre parti edificate in tre epoche differenti (XI, XIII e XIX secolo rispettivamente) ma il cui ambiente più interno è ricoperto da un ciclo di antichi e altamente spettacolari affreschi, talmente notevoli che sono stati insigniti del titolo di patrimonio UNESCO. La chiesetta si trova al centro di un piccolo bosco e vi si può entrare solo a piccoli gruppi per volta con visita guidata, quindi non è insolito che si formi una fila che richiede un certo tempo per essere smaltita. Infine, proprio lungo il percorso in bus per la chiesa, un altro vasto parco tutto recintato ospita il Museo di Storia Nazionale, mentre a sud-est del parco Borisova-Gradina sorge il Museo di Arte Socialista, che potrebbero valere entrambi una visita non solo per le collezioni ma anche per le architetture che le contengono. |
via ignatiev |
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chiesa dei sette santi |
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chiesa di boyana |
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chiesa di boyana |
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parco del palazzo della cultura |
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palazzo della cultura |
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palazzo della cultura |
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museo della terra e dell'uomo |
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ponte delle aquile |
ESCURSIONE AL MONASTERO DI RILA
L'escursione giornaliera di gran lunga più gettonata tra chi visita Sofia è senz'altro quella al monastero di Rila, compreso anch'esso nella lista bulgara dei patrimoni UNESCO, una gemma incastonata nel meraviglioso panorama montano del massiccio che porta lo stesso nome.
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a nord del monastero |
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ingresso nord |
Il monastero dista però circa 120 km dalla città e da qualche tempo non vi sono più collegamenti pubblici diretti, per cui raggiungerlo in autonomia è quantomeno laborioso e coinvolge un cambio di mezzo solo per arrivare alla cittadina di Rila, dalla quale poi coprire l'ultimo tratto in taxi o in qualche altro modo. A Sofia non è però difficile trovare un'escursione organizzata che rende tutto più semplice (basta chiedere al vostro hotel o ostello: l'Hostel Mostel per esempio ne organizza una). Il percorso si volge per la maggior parte in autostrada, ma diventa spettacolare già all''avvicinarsi del massiccio montuoso, che forma un parco nazionale e comprende tra l'altro anche il Monte Mussala, che con i suoi 2925 metri è la vetta più alta dei Balcani. |
monastero di rila |
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mura del monastero |
Dopo l'abitato di Rila, la strada si infila in una stretta valle scavata dal torrente Rilska tra le montagne boscose, salendo lenta ma graduale per circa 20 km fino al monastero, situato a oltre 1100 metri di quota. Il complesso fu costruito nel X secolo e passò tra alterne fortune tra le varie dominazioni, decadendo in particolare durante il periodo ottomano, per raggiungere la grandiosità attuale tra il XVIII e il XIX secolo. Una poderosa cinta muraria lo fa assomigliare più a una fortezza che a un santuario ma all'interno, annesso proprio alle mura, un grandioso palazzo di 4 piani con colonnato su ognuno di essi racchiude un vasto cortile acciottolato. In mezzo a quest'ultimo si erge la bella chiesa ortodossa caratterizzata da incredibili affreschi non solo nei ricchi interni, ma anche sulle pareti esterne dell'edificio sotto al colonnato, mentre la maestosa Torre di Hrelio merlata completa il colpo d'occhio. |
monastero di rila |
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monastero di rila |
L'ingresso al monastero è gratuito, ma nel palazzo principale sono stati ricavati alcuni musei per cui si paga un biglietto (quello con le antiche cucine e le zone più antiche del convento vale la pena). Fuori dal portale settentrionale del monastero ci sono alcuni altri edifici storici e qualche ristorante e bar dove potersi rifocillare. Il parco nazionale è infine ricco di sentieri altamente spettacolari, alcuni che partono proprio dal complesso; in particolare, la strada dopo il monastero inizia a salire in maniera molto più decisa e tortuosa e alcuni chilometri più a monte, in corrispondenza di un curvone, un sentiero si inoltra nei boschi e in una mezz'ora scarsa raggiunge l'Eremo di Ivan Rilski (forse più famoso come San Giovanni di Rila), costruito sulla grotta dove stava il santo eremita.
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affreschi esterni |
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affreschi esterni |
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parco nazionale di rila |
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monastero di rila |
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monastero di rila |
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museo nel monastero |
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museo nel monastero |
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camino delle cucine |
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museo nel monastero |
Dove mangiare e dove uscire la sera
Il centro della movida di Sofia è rappresentato, com'è facile immaginare, dal tratto pedonale di Vytosha Bulevard, dove il passeggio è intenso anche a sera inoltrata. Sul viale si affacciano moltissimi locali che però sono principalmente fast food, cocktail bar o caffè dalla cucina internazionale, mentre le alternativa migliori si trovano soprattutto sulle vicine vie parallele a quella principale.
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piazza slaveykov |
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monastero di rila |
Ristoranti tradizionali non mancano, tuttavia non sono nemmeno moltissimi e sono molto richiesti, per cui senza prenotazione trovare posto è complicato. Le due bandiere della ristorazione cittadina, genuina soluzione sempre praticabile e soddisfacente, sono però rappresentate da due catene: Divaka può contare su tre ampie sedi e punta sull'ambiente giovane e alla moda, ma si fa forte anche del suo lunghissimo menu di pietanze tipiche (non senza alternative di cucina internazionale) orientate principalmente sul cucinato; Happy Bar and Grill di sedi in città (e anche in altre località bulgare) ne ha invece molte di più e il suo altrettanto ampio menu si basa soprattutto sulla carne grigliata, ma non mancano pesce, sushi, gelati o cibo da fast food (i ristoranti sono famosi anche per le cameriere super-minigonnate, ma ne ho viste diverse anche in pantaloni). Il Trafa Pub infine, ha un menu molto più ristretto e semplice, ma è molto godibile e dispone di una graziosa terrazza al piano superiore.(1-4 giugno 2023)
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verso l'eremo |
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eremo di san ivan |
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eremo di san ivan |
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anfiteatro romano |
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south park |
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borisova gradina |
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