Manchester: un viaggio in solitaria e fai da te nella "buzzing city" dell'Inghilterra

Un tempo città prevalentemente industriale, Manchester si è ormai da anni trasformata in un centro culturale, scientifico e tecnologico di primaria importanza, fulcro vitale di tutto il nord-ovest dell'Inghilterra.

lungo il fiume irwell

national football museum

Situata al centro di quella che è oggi la seconda area metropolitana del Regno Unito, la cosiddetta Greater Manchester, la città può vantare molti interessanti musei, notevoli architetture sia storiche che moderne, sprazzi di storia che vanno da epoche remote fino all'età vittoriana, quando era il polo mondiale dell'industria tessile e una delle culle della rivoluzione industriale. Poi ci va aggiunto il non trascurabile aspetto sportivo, trainato dalle sue due famosissime squadre di calcio che però sono solo il manifesto più evidente della passione degli abitanti per lo sport in generale, nonché un fermento tutto particolare (non a caso il simbolo di Manchester è un'ape, che troverete ritratta un po' ovunque), un'atmosfera briosa e multietnica che si riflette nella mentalità aperta e accogliente della popolazione. Con tutte queste caratteristiche a fare da traino, si capisce come Manchester sia una destinazione cui vale senz'altro la pena di dedicare qualche giorno, ma può altresì essere presa come base per l'esplorazione delle regioni nord-occidentali della terra di Albione.

market street

chetham school

zona pedonale

cattedrale

shambles square

museo della scienza e industria

etihad stadium

Come arrivare, come muoversi e dove dormire

L'aeroporto internazionale di Manchester, il maggiore del paese dopo quelli londinesi, si trova circa 15 km a sud del centro, con cui è ottimamente collegato sia col treno che con i tram, più precisamente con la stazione Piccadilly i primi e con quella di Deansgate i secondi.

deansgate

cattedrale

Manchester ha un nucleo centrale di dimensioni relativamente contenute, ma la sua area metropolitana è molto vasta e sono tante le attrazioni che richiedono lunghi spostamenti per essere visitate, tuttavia la rete di trasporti pubblici è capillare ed efficientissima, capeggiata dalla rete di tram Metrolink, che funziona proprio come una metro e consta di 8 linee, ma coadiuvata anche dai treni locali grazie al tipico modello inglese delle tante stazioncine sparse al posto di una accentratrice (Piccadilly e Victoria sono le maggiori, ma ve ne sono moltissime altre). Per raggiungere alcuni punti però, come l'intrigante Curry Mile, sarà necessario ricorrere ai bus, in ogni caso vale la pena di sfruttare le diverse proposte di biglietti giornalieri combinati che aiutano a risparmiare (gli sportelli delle biglietterie nelle stazioni ferroviarie possono aiutare a capire la formula migliore).

dal trinity bridge

parsonage gardens

L'uso dei treni si è rivelato molto utile anche per l'alloggio, giacché l'unico ostello decente del centro non aveva letti disponibili (erano i giorni di pasqua e forse mi sono mosso troppo tardi nella ricerca, altre strutture economiche e con letti in dormitorio avevano recensioni pessime che mi hanno fatto desistere). Il The Oddfellows Arms è la classica locanda con la birreria al piano terra, ma la zona con le stanze è pulita e accogliente, le camerate comode e spaziose e i gestori simpatici e alla mano, solo che si trova a oltre 9 km dal centro; tuttavia i pochi minuti di cammino che la separano dalla stazioncina ferroviaria di Swinton (con due corse l'ora da/per la stazione Victoria) e la fermata del bus a pochi metri ne fanno comunque un'alternativa più che valida.

dal trinity bridge

deansgate

st. annes square

rylands library

Cosa fare e cosa vedere

Come detto, i quartieri centrali di Manchester hanno molto da mostrare e possono essere gestiti anche a piedi, sebbene non senza fatica, tuttavia anche le periferie accolgono delle attrazioni che non possono essere trascurate.

abraham lincoln

lungo kings street

portico library

st. peter's square

piccadilly gardens

chinatown

IN CENTRO

Poiché provenendo dall'ostello, quindi dalla stazione di Swinton, si approda alla stazione Victoria, questa può senz'altro essere presa come punto di partenza di un itinerario.

st. mary

chinatown

A pochi passi di distanza infatti, al centro di una piccola area verde, sorge subito uno dei maggiori richiami cittadini, la moderna architettura a vetri del National Football Museum: d'altronde il calcio è stato inventato dagli inglesi e Manchester è la casa di due tra i maggiori top club europei. Pochi metri ancora e la prospettiva cambia completamente trovandosi davanti alla piccola Shambles Square, l'antico mercato dei macellai caratterizzato dalla presenza dell'edificio cinquecentesco dell'Old Wellington Pub, il più antico della città. Qui siamo al centro di una zona quasi interamente pedonale a carattere prevalentemente commerciale con centinaia tra negozi, bar e ristoranti, oltre all'immenso shopping center Arndale, se dalla stazione ci si muove invece verso ovest si incontra subito il fiume Irwell che fa da sfondo ad altre due attrazioni di carattere storico.

vicino king street

king street

L'edificio della Chetham's School of Music con la sua affascinante biblioteca (in cui purtroppo non è semplice entrare) fanno giusto da preludio alla mole gotica della Manchester Cathedral, in cui vale la pena di spendere un po' di tempo anche all'interno. Qui inizia anche Deansgate, il viale storico più importante del centro, punto di riferimento per lo shopping e la ristorazione, ma importante anche per le tante costruzioni interessanti che vi si affacciano direttamente o negli immediati dintorni, a partire dalla stupenda John Rylands Library, con i suoi spazi neogotici e i suoi libri rari che la fanno assomigliare quasi a un'altra cattedrale. Percorrendo Deansgate, una piccola deviazione verso il fiume attraverso il quartiere di Spinningfields porta alle piacevoli immagini dei Parsonage Gardens chiusi da eleganti palazzi, agli scorci pittoreschi sul fiume intorno al Trinity Bridge e al People's History Museum, con mostre sulla storia della democrazia del regno.

northern quarter

Muovendosi invece nel quartiere a est del viale, tra la rete di vicoli eleganti e passaggi si possono incontrare diversi punti che stuzzicano l'attenzione come la chiesa di St. Anne con la sua bella piazza, il Mulberry Passage con la graziosa chiesetta di St.Mary, i bei palazzi dell'elegante King Street e una piazzetta con una curiosa statua di Abraham Lincoln. L'ampia John Dalton Street porta per direttissima alla scenografica Albert Square (che però al momento è solo un grande cantiere), dove si affaccia il grandioso palazzo neogotico vittoriano del Municipio, mentre la prosecuzione della via, Princess Street, sbuca nella centralissima St. Peter Square, importante snodo dei trasporti pubblici dove oltre alla facciata posteriore del Municipio stesso si possono ammirare l'iconica forma tonda con cupola della Central Library e il Cenotafio che commemora le vittime della prima guerra mondiale.

piccadilly gardens

oldham street

northern quarter

angel meadow park

Oltre a St. Peter Square, l'altro principale punto di aggregazione e snodo dei tram è la piazza-parco Piccadilly Gardens e Mosley Street li collega direttamente passando tra l'altro davanti al tempio neoclassico della Portico Library.

vicino deansgate

ex magazzini lungo deansgate

Tra le due però c'è anche l'insieme di stradine che costituiscono la Chinatown mancuniana, la seconda per grandezza e importanza del paese, dove trovare cibo, negozi e qualche immagine tipicamente asiatici. I Piccadilly Gardens arrivano anche al termine della pedonale Market Street, che arriva dalla zona dell'Arndale, costituendo uno degli spazi più vivaci e frequentati dell'area urbana, dove oltre al prato con le fontanelle dove gli abitanti amano sostare per prendere quel poco di sole che il tempo concede si possono trovare anche molte attività commerciali e un piccolo mercato con chioschi di street food.

vero castlefields

rochdale canal

La piazza è anche il naturale punto di accesso al Northern Quarter, giacché proprio da lì parte Oldham Street che è un po' la spina dorsale del quartiere. Questo distretto è davvero piacevolissimo, giovane e vibrante com'è, formato da un'insieme di strade spesso abbellite da notevoli murales dove si susseguono senza sosta negozi fashion, botteghe artigiane e una moltitudine di vivaci bar e ristoranti alla moda formando una zona da esplorare palmo a palmo con attenzione visto che le sorprese sono sempre in agguato. Al centro di tutto, il mercato coperto Afflecks, ospitato in un palazzo vittoriano sede anticamente di una compagnia tessile con all'interno una moltitudine di negozi vintage o comunque particolarissimi distribuiti su vari piani.

tony wilson place

friedrich engels

castlefields

ancoats

cutting room quare

royal mill

LUNGO I CANALI

Oltre al già citato fiume Irwell, l'area metropolitana della Greater Manchester è attraversata da una miriade di canali e corsi d'acqua secondari che tagliano anche i quartieri centrali creando delle peculiari zone di interesse.

tony wilson place

alan turing

Proprio all'estremità meridionale di Deansgate ci si può quindi immergere nel quartiere forse più rappresentativo della città: Castlefields. Quest'area è quella che conserva le testimonianze più antiche della zona grazie alle rovine (un po' rimaneggiate) del forte romano di Mancunium, da cui nacque il primo insediamento nel 79 d.C., ma è anche la zona dei tipici ex capannoni industriali in mattoni rossi, manifesto della rivoluzione industriale di cui il quartiere è stato uno dei centri nevralgici mondiali. Il tutto in un ambiente caratterizzato dal passaggio dei due canali Rochdale e Bridgewater e dalla presenza di chiuse e dei loro bacini di raccordo, nonché dei viadotti ferroviari ottocenteschi che formano un insieme altamente scenografico. Passeggiare lungo i tanti percorsi pedonali di queste parti, che sono state dichiarate area protetta, vuol dire trovarsi continuamente davanti a scorci suggestivi e ad esempi virtuosi di come la riqualificazione di antiche zone industriali possa riservare notevoli sorprese.

canal street

accanto canal street

Sempre a Castlefields, ospitato ovviamente in un antico complesso industriale che include anche la più antica stazione ferroviaria passeggeri della storia, si trova l'imperdibile Museo della Scienza e dell'Industria, dove ammirare antiche macchine a vapore, auto storiche, dispositivi elettronici tra cui uno dei primi computer e tante testimonianze e documenti per capire meglio il periodo storico che ha rivoluzionato la vita umana. Uscendo da Castlefields seguendo il Rochdale Canal si incontrano poi moltissimi punti che meritano una sosta, a partire dalla zona di Tony Wilson Place con i suoi spazi culturali e ricreativi e la curiosa statua di Friedrich Engels (che soggiornò a Manchester per osservare e studiare la classe operaia di una città industriale) o il vicino laghetto formato dal canale (più un cul de sac in effetti) dove si affacciano la moderna sala concerti Bridgewater Hall e il grandioso Convention Complex, per proseguire poi con la zona di Canal Street, ovvero il quartiere gay, vivacissimo di sera e ricco di locali per tutti, ma anche con tanti scorci pittoreschi, street art e un parchetto con una statua memoriale ad Alan Turing.

canal street

sackville gardens-canal street

Più a nord-est, oltre il Northern Quarter, dal Rochdale si separa l'Ashton Canal e ci si imbatte nei quartieri di Ancoats e New Islington. Il primo dei due è uno dei distretti che si arricchirono e svilupparono maggiormente durante la rivoluzione industriale, in particolare in campo tessile, per poi decadere nel XX secolo, ma da alcuni anni è stato riqualificato e ora ospita molti caffè e installazioni artistiche, in particolare intorno alla sua piazza centrale Cutting Room Square, dove si affaccia anche la vecchia chiesa riconvertita in teatro dell'Halle St. Peter's. Ad Ancoats si possono ancora ammirare i maestosi edifici ottocenteschi dei mills, ovvero le fabbriche tessili che lavoravano il cotone, tra i quali il Royal Mill, il Murray's Mill e il New Little Mill che si affacciano sul Rochdale Canal. Un ponticello pedonale attraversa quest'ultimo portando a New Islington e al bacino che si ricollega all'Ashton Canal che costituisce la New Islington Marina, dove stazionano molte caratteristiche imbarcazioni basse, lunghe e strette utilizzate anche come residenza formando un quadro estremamente pittoresco e dove molte persone amano godersi i pomeriggi o le domeniche di sole sui prati del piccolo Cotton Field Park adiacente all'acqua.

viadotti di castlefields

sotto ai viadotti

castlefield

forte romano

museo scienza e industria

castlefield

FUORI DAL CENTRO

Diversi sono i motivi di interesse che spingono a usufruire dei mezzi pubblici e ad avventurarsi nei quartieri periferici di Manchester e il più importante tra questi si trova a sud-ovest del centro lungo il percorso del fiume Irwell.

heaton park

salford quays

La zona dei Quays. nel distretto di Salford, era il porto mercantile e ancora oggi si vedono i vari bacini di carenaggio, ma oggi è stata riqualificata e oltre ad ospitare un po' di vecchi magazzini restaurati e riconvertiti ad altri usi come teatri, hotel, ristoranti e centri commerciali, presenta anche un notevole insieme di scenografiche architetture moderne che vanno ben oltre i semplici scopi residenziali. Il celeberrimo Old Trafford, lo stadio del Manchester United, si trova qui e dai suoi cancelli si può seguire una serie di percorsi pedonali lungo il fiume e attraverso i bacini ammirando le varie attrazioni tra cui spiccano: l'Imperial War Museum North disegnato da David Libekind, il grandioso teatro e sala eventi The Lowry, il centro commerciale The Quays e soprattutto, raggiungibile tramite un monumentale ponte pedonale, il complesso Media City UK con i suoi edifici futuristici che ospitano tra le altre cose gli studi televisivi sia della BBC che della ITV.

salford quays

heaton park

Uscendo dal centro in direzione nord si incontra invece quasi subito il parco di St. Michael's Flag and Angel Meadow, la cui importanza è soprattutto storica poiché sorge in un'area che era fortemente povera e depressa, di cui rappresentava il cimitero, mentre ora è stato rimesso a nuovo e dotato di pannelli informativi che narrano appunto la storia del luogo. Più fuori città meritano attenzione il Museo Ebraico ospitato nella sinagoga più antica e importante della città e successivamente, diversi chilometri più a nord, l'Heaton Park, un enorme e splendido polmone verde (il parco più grande dell'area metropolitana e uno dei più estesi d'Europa) dove perdersi tra i boschi o passeggiare nei bei viali ammirando le varie costruzioni che vi sorgono.

old trafford stadium

salford quays

A est la scena se la prende il magnifico Etihad Stadium, casa del Manchester City, col suo campus fatto di altri impeccabili impianti sportivi. Ci sono poi diversi motivi per andare a sud del centro: innanzi tutto il Mayfield Park, situato poco fuori la stazione Piccadilly, è un perfetto esempio di come riqualificare un'area facendola diventare un piacevolissimo parco includendo anche un vasto spazio culturale nell'ex stazione merci, ma il bello arriva più a sud, seguendo il tracciato di Oxford Road. Uscendo dall'anello ferroviario si attraversa infatti prima il campus della Manchester Metropolitan University e poi quello della University of Manchester, il cui bellissimo edificio principale neogotico risale a fine ottocento e ad un'estremità ospita l'interessantissimo Manchester Museum di storia naturale ed etnografico. Come gran finale, un paio di chilometri oltre quest'ultimo si arriva nel distretto di Rusholme, mecca gastronomica grazie alla presenza del famoso Curry Mile.

salford quays

the lowry e iwmn

mediacity uk

imperial war museum north

salford quays

manchester metropolitan univ.

manchester museum

university of manchester

Dove mangiare e dove uscire la sera

Forse quando si parla di cibo una città inglese non è la prima destinazione che viene in mente, ma se la cucina tipica inglese non ha molti piatti di livello da proporre (alcuni però non sono affatto male) è altrettanto vero che nel Regno Unito sono ben rappresentate anche molte cucine etniche che possono rendere l'esperienza di certo soddisfacente.

tra i mills di ancoats

new islington

Non sorprende invece che Manchester possa contare su diverse zone dove trovare dell'azione di sera e poter quindi uscire a divertirsi. Canal Street dal tramonto in poi è particolarmente vivace grazie alla sua sfilata di bar e locali dove si balla, ma basta avventurarsi anche nelle stradine parallele per trovare molte alternative per cenare: per esempio se vi piace il fish&chips (che il sottoscritto, dopo parecchi tentativi un po' ovunque, ha capito di non amare particolarmente) il The Village è una buona ed economica soluzione. A Chinatown si ha solo l'imbarazzo della scelta per i ristoranti cinesi, ma ci sono anche locali giapponesi e degli altri paesi asiatici, con il ramen di Wazuzhi che non può che meritarsi una segnalazione. Un intenso passeggio lungo Market Street e dintorni fino ai Piccadilly Gardens lo si può trovare anche di sera, ma i locali vari si trovano più sparsi nel quartiere di Spinningfields e nelle strade intorno a Deansgate.

new islington e mills di ancoats

new islington

Un'autentica istituzione nel Northern Quarter, soprattutto per i turisti, è Mackie Mayor, un ex mercato coperto ora consacrato solo alla gastronomia, con i vari banchi che propongono di tutto, dagli hamburger alla pizza e dai noodles al pesce. Tra i posti che raggruppano più esercenti differenti, una segnalazione se la merita anche il Society, in particolare per gli hamburger, ma di soluzioni simili tipo mercato di street food (più o meno) ve ne sono diversi in città. Una domenica di sole a New Islington vale anche la pena per una sosta nel grazioso caffè House of Esk, accanto al quale la Pollen Bakery proponeva invece delle stupende pie, le tipiche torte salate inglesi, ma la fila era lunga. Imperdibile è infine il Curry Mile a Rusholme, ovvero oltre un chilometro e mezzo (un miglio, appunto) dove ai due lati di Oxford Road e della sua prosecuzione Wilmslow Road ci si trova davanti una sfilata di parecchie dozzine di locali con cucina medio-orientale, nordafricana, indiana o simili, con porzioni pantagrueliche e piatti gustosi a prezzi da sorriso (io mi sono saziato di agnello al Kobeda Place). Manchester può dunque rappresentare una gradita sorpresa, sia dal punto di vista storico e culturale che da quello gastronomico.

(6-9 aprile 2023)

new islington

cotton field park

universtity of manchester

university of manchester

mayfield park

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giovedì 5 ottobre 2023