Bangkok è di certo una città estremamente stimolante, dove anche durante l'ennesimo soggiorno si trova sempre qualcosa di nuovo e interessante da fare e da vedere, tuttavia è anche piuttosto stressante, caotica e inquinata, non è perciò strano che dopo un po' si abbia voglia di fuggire alla ricerca di relax. |
strade di ko kret |
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ko kret dal molo di pak kret |
Per fare ciò non c'è però bisogno di allontanarsi chissà quanto dalla megalopoli, visto che già ai confini della grande area metropolitana o poco fuori di essa ci sono diverse località dal notevole fascino che possono riempire con grande soddisfazione anche un'intera giornata di visita e che si raggiungono abbastanza facilmente anche con i mezzi pubblici. Nel fine settimana, le destinazioni più gettonate per un'escursione fuori porta sono quelle che ospitano dei mercati particolari (come per esempio quello sulle rotaie o uno di quelli galleggianti), in un qualsiasi giorno della settimana tuttavia, due validissime mete situate entrambe a nord della città sono rappresentate dall'isola fluviale di Ko Kret e dal palazzo reale di Bang Pa-In. |
wat poramai dal battello |
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wat phai lom |
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dalla sponda nord |
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lungo la sponda nord |
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lungo la via principale |
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lungo la via principale |
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palafitte |
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acquitrino |
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villaggi di ko kret |
Cosa fare e cosa vedere a Ko Kret
L'isola di Ko Kret si trova lungo il fiume Chao Phraya una ventina di chilometri circa a nord della capitale ed è di origine artificiale, poiché fu creata nel 1722 con lo scavo di un canale (che nei secoli si è notevolmente allargato) per abbreviare il percorso delle navi tagliando l'ampia ansa che il fiume compie in quell'area.
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natura a ko kret |
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fabbrica di ceramiche |
Ko Kret rappresenta per gli abitanti di Bangkok una popolare escursione del fine settimana, tanto che la domenica c'è anche un battello che ci arriva direttamente dal molo di Saphan Taksin, ma è di certo molto meglio andarci in un giorno della settimana, quando non c'è folla e l'isola è molto più godibile. Il modo più facile e veloce, nonché economico, per raggiugerla è dunque l'autobus numero 166 che parte dal Victory Monument e ferma nella cittadina di Pak Kret, situata proprio di fronte all'angolo nord-orientale dell'isola. Qui bisogna infine raggiungere i moli e prendere il battello che attraversa il canale portando così a destinazione. Per tornare a Bangkok si può procedere allo stesso modo, facendo però attenzione che il bus di passaggio alla fermata sotto al grande viadotto che attraversa il Chao Phraya sia quello che torna in città e non quello che deve proseguire ancora più a nord (il 166 sosta in tutte le fermate di Pak Kret in entrambi i lati del viale principale sia all'andata che al ritorno, basta chiedere al controllore se la direzione è quella giusta per tornare a Bangkok). |
verso la punta ovest |
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paesaggi di ko kret |
Una volta approdati al molo del Wat Poramai Yikawat, la cosa migliore da fare è noleggiare una bici da uno degli esercenti che si trovano intorno all'ingresso del tempio: sull'isola non ci sono infatti automobili, ma è percorsa da diversi chilometri di sentieri pavimentati e sarebbe davvero un peccato limitarsi all'esplorazione dell'area prevalentemente commerciale che occupa i dintorni del molo. Molto piacevole è dunque percorrere l'itinerario ad anello che dapprima segue la costa settentrionale dell'isola, attraversando una fila continua di negozi, bancarelle e ristoranti che si affacciano sulla via principale coperta, senza però disdegnare qualche incursione verso l'interno dell'isola o una puntatina nei vicoli che dopo pochi metri si affacciano sul fiume per scoprire qualche scorcio interessante o qualche bottega artigiana. |
punta ovest |
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una delle vie secondarie |
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giardini |
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lungo la via principale |
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campi di ko kret |
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sponda sud |
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sponda sud |
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strada secondaria |
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giardino buddista di kred |
Ko Kret è infatti famosa per la produzione di ceramiche e non è insolito imbattersi in qualche laboratorio dove osservare gli artigiani al lavoro, farsi spiegare i processi di lavorazione provando magari a propria volta e, perché no, acquistare qualche pezzo direttamente dal produttore.
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giardino buddista |
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giardino buddista |
Usciti allo scoperto, fuori dalla zona più centrale dell'abitato, la strada curva verso l'interno e paradossalmente è proprio lì che l'isola comincia a diventare più interessante e godibile, poiché mostra il suo autentico aspetto rurale, le persone si diradano parecchio (e i turisti quasi scompaiono) e ci si può immergere nella natura. Durante il tragitto si possono incontrare altri piccoli templi, villaggi di palafitte o borghi con costruzioni più moderne ma semplici e abitate dalla gente del posto, campi, giardini e acquitrini, con la possibilità di imbattersi in qualche animale e osservare le attività della popolazione locale. |
nel villaggio principale |
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wat chimphli |
La via principale compie un percorso ad anello che però per la maggior parte del tragitto si svolge nelle zone interne dell'isola, ma vale anche la pena di prendere almeno un paio tra i vicoli che corrono fino alla costa per attraversare qualche altro insediamento suggestivo e per altri panorami sul fiume. Si ritorna a ridosso dell'acqua solo lungo la sponda orientale dell'isola, ma prima di arrivarci una sosta per una breve visita se la merita il pittoresco complesso del Giardino Buddista di Kred. Proprio sulla costa est, a sud del molo dove si sbarca, sorge la principale zona abitata dell'isola, dove trovare anche le maggiori fabbriche di ceramica, senza tralasciare anche un'occhiata al grazioso Wat Chimpli Sutthawat. |
ceramiche |
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fabbrica di ceramiche |
Posti dove fermarsi per un break o un pranzo veloce si trovano un po' lungo tutto l'anello stradale, alcuni molto semplici e costituiti magari solo da una tettoia o una palafitta con sedie, tavolini e cucine all'aperto. Lungo le costa orientale e lungo il tratto coperto di quella settentrionale, che sono le zone più vicine al molo e quindi più commerciali e affollate, si possono però trovare anche dei graziosi caffè, negozi un po' più "sistemati" e qualche ristorantino che merita senz'altro una sosta come il delizioso Ban Nai Yim, ospitato in una casetta a palafitta in legno che si affaccia direttamente sul canale. |
tra i campi |
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tra i campi |
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villaggi di ko kret |
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pak kret |
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lungo il fiume a bang pa in |
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lungo il fiume a bang pa in |
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lungo il fiume a bang pa in |
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bang pa in village |
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bang pa in village |
Cosa fare e cosa vedere a Bang Pa-In
Sempre lungo il Chao Phraya ma più a nord, a circa una sessantina di chilometri dal Victory Monument (già siamo in provincia di Ayutthaya), si trova invece il villaggio di Bang Pa-In col suo grandioso palazzo reale, altra popolare escursione giornaliera per gli abitanti di Bangkok. |
bang pa in palace |
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bang pa in palace |
Il mezzo migliore per arrivarci è il treno che parte dalla stazione di Hua Lamphong (ma tra le varie soste ne effettua anche una lunga a Bang Sue) e impiega poco meno di un'ora e mezza: di corse giornaliere ve ne sono diverse, ma è meglio trovare in anticipo l'orario che fa al caso vostro. Dalla stazione bisogna poi camminare per una ventina di minuti circa attraverso la cittadina, immersi un'autentica ambientazione da villaggio di provincia e godendosi la vista sul Chao Phraya oppure tagliando nel terreno del grazioso Wat Chumphon Nikayaram, prima di aggirare tutto il recinto della residenza reale (l'ingresso si trova infatti sul lato meridionale). |
tra i giardini del palazzo |
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su uno dei ponti |
Il palazzo reale di Bang Pa-In fu costruito nel XVII secolo dai sovrani del regno di Ayutthaya (al tempo non c'era ancora un vero e proprio regno del Siam) e rimaneggiato e ampliato nel XIX dai re siamesi. Si tratta in realtà di un complesso di vari edifici immersi in un vasto parco con giardini e un grande stagno alimentato dal vicino fiume con isolotti collegati da serie di ponti. Tra le costruzioni più scenografiche ci sono l'elegante residenza principale ottocentesca, una grandioso padiglione in stile cinese con la sala del trono e una pittoresca torre di avvistamento colorata circondata dall'acqua, ma in generale è molto piacevole camminare nel parco osservando i numerosissimi scorci suggestivi che si presentano davanti agli occhi. |
padiglione secondario |
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residenza principale |
Alcuni padiglioni sono stati trasformati in museo e sono liberamente accessibili, ma purtroppo nella maggior parte degli edifici non si può entrare (e qualcuno è anche in restauro, tra cui uno dei padiglioni più iconici in mezzo all'acqua), tuttavia la visita vale senz'altro lo sforzo per arrivare fin qui e il costo del biglietto (che è in realtà piuttosto basso). Nel padiglione in corrispondenza dell'ingresso c'è. oltre al negozio di souvenir, un caffè dove bere qualcosa e prendere un gelato o qualche snack, per mangiare conviene però uscire dal palazzo, intorno al quale non è difficile trovare qualche cucina da strada o qualche semplice caffè/ristorante dove prendere qualcosa a portar via o consumare sul posto. Da ricordare infine che nel palazzo non si può entrare se si indossano calzoncini (anche sotto al ginocchio) o canottiere, ma in caso si possono sempre acquistare nel negozio di souvenir gli iconici calzoni elastici con gli elefanti disegnati onnipresenti in tutti i mercati (che poi, in effetti, sono molto freschi, comodi e costano solo 3 euro).(28 e 31 luglio 2023)
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sala del trono |
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torre e residenza principale |
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residenza principale |
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torre e sala del trono |
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nel parco |
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nel parco |
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residenza principale |
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edifici del palazzo reale |
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ne parco |
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