Vienna: cosa fare e cosa vedere in 3 giorni

La capitale austriaca esercita da sempre un fascino enorme per le sue vicende storiche, artistiche e sociali, con frotte di turisti che continuano imperterrite a sceglierla come meta per un week end lungo, una fuga romantica o un viaggio più corposo.

hofburg

maria theresien platz

Personalmente ho però da sempre avuto un rapporto piuttosto complicato con la città di Sissi, avendola trovata poco accogliente e un po' sopravvalutata, tanto che per oltre 30 anni l'ho completamente esclusa dai miei progetti, tornando a considerarla solo con la consapevolezza che era ora di "fare la pace" con lei (e anche con diverse altre città europee in effetti: attività che ho ancora in corso). Il risultato è stato che, pur se di certo non è scattato l'amore, Vienna si è rivelata stimolante e abbastanza piacevole, con diversi motivi di interesse che vanno anche oltre quelli più inflazionati che l'hanno resa celebre e una scena gastronomica di tutto rispetto. Tutto ciò, unito a pulizia e impeccabili decoro urbano e organizzazione, la rende una destinazione di facile fruizione e più che soddisfacente per un soggiorno breve.

margareten

margaretenstrasse

maria theresien platz

università di vienna

parlamento austriaco

rathaus

Come arrivare, come muoversi e dove dormire

L'aeroporto internazionale di Vienna-Schwechat si trova una quindicina di chilometri a sud-est della città ed è servito anche da diverse compagnie low cost.

hotel sacher

teatro dell'opera

Per raggiungere il centro vi sono diverse alternative sia su rotaia che su gomma, anche se forse il miglior compromesso tra velocità, comodità e prezzo lo si ha prendendo la S-Bahn, dei treni locali che sono praticamente una metropolitana, munendosi di biglietto giornaliero. L'abitato può contare poi su 5 linee di metro (U-Bahn) integrate anche da diversi tram, oltre agli ovvii bus, e se è vero che molte delle cose da vedere si trovano nell'Innere Stadt o nei suoi dintorni, raggiungibili quindi anche a piedi, non mancano altresì i motivi di interesse sparsi nell'area urbana, che è invece abbastanza vasta e darà quindi modo di sfruttare appieno il suddetto giornaliero.

volksgarten

nell'innere stadt

Al livello di alloggi è scontato che una metropoli capitale di stato e destinazione turistica di richiamo abbia una vasta scelta di alternative, per trovare migliori rapporti qualità/prezzo conviene però guardare anche fuori dal ring, nei quartieri centrali ma esterni al centro storico, come per esempio Margareten, che è residenziale ma ospita tutti i servizi che un turista potrebbe trovare utili. L'ostello 7 Brunnen è poi un'ottima soluzione nella fascia economica, con gli interni graziosi e le strutture dei letti a castello comodi e che garantiscono privacy.

hofburg

hofburg e burggarten

burggarten

hofburg

Cosa fare e cosa vedere

Come accennato sopra, la maggior parte delle attrazioni di Vienna si trova all'interno o intorno alla serie di viali che porta il nome generico di Ring, costruita sul tracciato delle antiche mura, che racchiude la parte più antica del centro, l'Innere Stadt; tuttavia anche i quartieri storici che formano la cintura intorno a questa hanno parecchi spunti intriganti.

josefsplatz

michaelerplatz

kohlmarkt

graben

st. peter

st.peter

L'INNERE STADT E I SUOI DINTORNI

La città vecchia di Vienna è quasi interamente pedonale o a traffico limitato e camminando al suo interno si può ammirare una grande moltitudine di edifici risalenti ad epoche anche molto lontane tra loro, testimonianza delle radici romane della città e dello splendore dell'impero asburgico nei secoli, tuttavia non mancano nemmeno diverse costruzioni moderne che si integrano nell'ambiente.

stephansdom

vecchio e nuovo

Scenografico punto di inizio per la visita dell'Innere Stadt è l'ampia piazza-giardino Maria-Theresien Platz, situata sul bordo esterno del Ring e dove si fronteggiano i sontuosi edifici del Museo di Storia Naturale e quello delle Belle Arti. Attraversando il Ring si entra invece nella al cospetto del complesso monumentale Hofburg, il palazzo reale che per secoli è stato centro della vita politica, culturale e sociale non solo dell'impero asburgico ma dell'Europa in generale. Seguendo il Ring in direzione nord si incontrano gli eleganti giardini del Volksgarten con di fronte il Parlamento austriaco, seguiti dal grandioso palazzo neogotico del Rathaus col suo ampio parco davanti e poi dall'Università, mentre nella direzione opposta bastano pochi passi per incontrare il Burggarten con le serre art nouveau in fondo e poi il celeberrimo Teatro dell'Opera di Vienna.

stephansplatz

stephansdom

Una possibilità alternativa è però quella di infilarsi nei portali del Hofburg per entrare nel maestoso cortile centrale e camminare nei passaggi tra i vari palazzi barocchi che compongono il complesso e ospitano biblioteche, spazi culturali o espositivi e vari musei, tra i quali i più famosi sono quello del tesoro reale e quello degli appartamenti di Sissi, sbucando infine nella pittoresca Josefplatz o più probabilmente nella rotonda Michaelerplatz, dove le cupole dell'ingresso principale del palazzo reale si contrappongono ad alcuni resti di età romana. La storica via Kohlmarkt porta verso il cuore dell'Innere Stadt, coi suoi palazzi barocchi e neoclassici che si alternano a quelli moderni e alla sfilata di lussuosi negozi e caffetterie dalla fama immortale.

convento dei cappuccini

karntner strasse

Lo spazio allungato del Graben, con al centro la colonna riccamente decorata dedicata alle vittime della peste, fa da preludio alla barocca chiesa ovale di St. Peter, ma in fondo porta anche al collegamento con lo Stephansdom, la famosa e grandiosa cattedrale cattolica dalle molteplici guglie sovrastata dall'iconico altissimo campanile, ricca di motivi di interesse anche all'interno per le tante opere e le storie che le riguardano, nonché per due sistemi di catacombe nei sotterranei. La piazza che circonda il Dom è l'emblema del miscuglio tra vecchio e nuovo che caratterizza il centro storico di Vienna e da lì, una serie di vivaci vie pedonali capeggiate dalla Kärtnerstraße, che costeggiano anche punti di interesse come la chiesa dei Cappuccini nella cui cripta sono seppelliti gli Asburgo, riporta verso l'Opera, preceduta però dall'altrettanto celebre Hotel Sacher.

convento dei francescani

tra i vicoli dell'innere stadt

chiesa dei dominicani

innere stadt

chiesa dei gesuiti

La parte orientale e settentrionale dell'Innere Stadt è forse meno monumentale ma più pittoresca, con vicoli, piazzette, chiese e abitazioni storiche che riportano maggiormente al medioevo e al rinascimento, ma anche all'ottocento.

street art

maria am gestade

Lo Stadtpark, il polmone verde che delimita il centro in direzione est coadiuvato dal canale Wiental, è un buon punto di partenza per esplorare queste zone, poiché riavvicinandosi allo Stephansdom si passa per la chiesa dei Francescani e, immergendosi in una suggestiva rete di vicoli strettissimi, si possono raggiungere la Casa-Museo di Mozart, la bella chiesa dei Gesuiti e quella associata al convento dei Dominicani. A questo punto, muovendosi in direzione nord-ovest si arriva all'Hohermarkt, antica piazza del mercato presidiata dalla monumentale Fontana del Matrimonio, una delle più imponenti delle decine che punteggiano la città vecchia, ma anche caratterizzata dalla presenza dell'Ankerhur, lo spettacolare orologio art-nouveau con un grande carillon e statuine di personaggi storici (ci sono Marco Aurelio, Carlo Magno, imperatori asburgici, politici, musicisti, poeti e artisti vari) che sfilano al passare delle ore per comparire tutti in parata a mezzogiorno in punto.

ankeruhr

nell'innere stadt

L'Hohermarkt è anche il punto di accesso al ghetto ebraico, dove dalla Judengaße si dipanano dei vicoli acciottolati intorno alla medievale Ruprechtskirche, che da posizione rialzata guarda il Donaukanal, mentre poco distante si innalza la cupola dello Stadttempel, la sinagoga centrale risalente al 1925. Come in altre città europee, questa è anche una della zone con la più alta densità di bar, birrerie e ristoranti vari. Sempre proseguendo verso ovest e nord-ovest si incontrano poi, zigzagando un po', il Vecchio Municipio barocco, la Judenplatz con il memoriale per le vittime ebree dell'olocausto, la chiesa gotica di Maria am Gestade e l'ampia piazza Am Hof con la grossa chiesa omonima, per sbucare infine nella piazza Freyung, dove la medievale Abbazia di Nostra Signora degli Scozzesi (Schottenstift) è circondata da eleganti palazzi nobiliari sette-ottocenteschi.

nel ghetto

ruprechtskirche

altes rathaus

nell'innere stadt

judenplatz

freyung platz

schotten kirche

donaukanal

FUORI DAL RING

Il Donaukanal scorre sull'antico percorso del Danubio delimitando l'Innere Stadt a nord-est e rappresentando un popolare percorso ricreativo per la popolazione viennese.

il danubio

Oltrepassandolo si attraversano dei tranquilli quartieri residenziali fino al Danubio vero e proprio, qui già molto ampio a dispetto dei tanti chilometri che ancora lo separano dal suo delta. Il grande fiume è separato in due bracci dalla lunghissima (ben 21 km) e stretta isola fluviale Donauinsel, che è interamente adibita a parco e molto amata dagli abitanti, così come il Donaupark, altro grande spazio verde sulla sponda settentrionale. In questa zona sorgono anche gli edifici più alti della capitale: la torre radio Donauturn e il complesso delle DC Towers, entrambi sui 250 metri, nonché diverse altre architetture futuristiche.

dc towers

sulla donauinsel

Sulla strada per il Danubio è però d'obbligo uno stop al celeberrimo Prater, il vastissimo parco urbano di Vienna, famoso si per lo storico luna park aperto nel 1895, ma anche casa di molti impianti sportivi ed enorme riserva naturale boscosa attraversata per i suoi quasi 5 km di lunghezza dal bel viale Hauptallee. Riattraversando il canale in direzione sud (oppure dal Ring andando verso est) si entra in un altro quartiere residenziale dall'atmosfera multietnica. La sua principale strada commerciale, Landstraßer Hauptstraße, è sicuramente piacevole e interessante da percorrere ammirando i negozi e le architetture, ma il principale punto di interesse della zona si trova invece tra le strade secondarie.

hauptalee

prater

La Hundertwasserhaus è infatti ormai uno dei punti di riferimento mondiali dell'architettura moderna (dato che il complesso, che in effetti un insieme di case popolari, è stato costruito nel 1986) e una delle attrazioni più visitate di Vienna, con le sue linee morbide e senza spigoli, i suoi colori vivaci, le ceramiche incastonate e i giardini pensili. L'ex fabbrica lì accanto poi è stata riconvertita con le stesse caratteristiche interne e ospita un bar e veri negozi di artigianato sotto al nome di Village, mentre a poche centinaia di metri di distanza c'è il museo dedicato, con le forme che mostrano le medesime caratteristiche.

hundertwasserhaus

hundertwasser museum

hundertwasser village

schloss belvedere

karlskirche

Nel parco subito oltre lo spigolo meridionale del Ring, che si fonde con la Karlsplatz, la scena è dominata dalla Karlskirche, una delle chiese più scenografiche della capitale, con la sua grande cupola ovale affrescata e le due alte colonne ai lati della facciata.

hundertwasserhaus

Lasciandosela alle spalle si va però incontro, usufruendo magari del tram, al terzo castello della città, meno famoso degli altri due ma non per questo meno scenografico. Lo Schloss Belvedere è infatti un capolavoro del barocco ed è formato da due sontuosi palazzi che si fronteggiano in lontananza separati da una serie giardini all'italiana digradanti dall'edificio superiore a quello inferiore e formando una delle vedute d'insieme più spettacolari del paese. Nella direzione opposta dalla Karlsplatz invece si incontra subito il curioso Palazzo della Secessione Viennese, emblema dell'art-nouveau, dal quale, camminando lungo il viale che segue il tracciato del canale Wiental, si arriva al Naschmarkt, il più importante tra i mercati della metropoli.

belvedere superiore

belvedere inferiore

Una delle principali critiche che si possono fare alla capitale austriaca (e a quanto pare anche l'UNESCO è d'accordo) è che non sempre, soprattutto nell'Innere Stadt, la contrapposizione di edifici storici affiancati ad altri moderni risulta gradevole alla vista o perfettamente sensata, è però indubbio che l'architettura novecentesca e contemporanea costituisce un importante motivo di interesse per gli appassionati. Costruzioni art-nouveau e moderniste fanno bella mostra di sé in vari punti della città, ma una specifica segnalazione la meritano invece gli Hof: monumentali complessi di edilizia popolare del primo dopoguerra particolarmente curati dal punto di vista artistico. Il più famoso è l'enorme Karl Marx Hof nel distretto di Dobling, ma nel quartiere Margareten, di stampo residenziale ma piacevole, vivace e multietnico nonché ricco di street art e di altri spunti interessanti, ve ne sono ben tre affiancati che meritano attenzione: il Meitzeinstaler Hof, che fu il primo ad essere costruito in città, coi suoi due vicini Reuman Hof e Matteotti Hof. Interessante è anche che sempre nel quartiere, lungo la via principale Margaretenstraße, sorga l'elegante e scenografico Margareten Hof, risalente agli ultimi decenni del XIX secolo.

palazzo della secessione

stadtpark

Per le maggiori attrazioni situate fuori dal ring bisogna però tornare a Maria Theresien Platz e partire da lì, poiché uscendo in direzione sud-ovest ci si ritrova subito nel Museums Quartier, un distretto monumentale interamente dedicato ai musei, dove diversi edifici barocchi ospitano mostre d'arte di ogni tipo ma in mezzo a questi spicca il moderno parallelepipedo nero del Mumok, il museo d'arte moderna. Proprio accanto al Museums Quartier parte poi Mariahilfer Straße, la più importante via commerciale di Vienna, la strada dello struscio e dello shopping, dove in un percorso di 4 km in parte pedonali tra centri commerciali, boutiques di moda, negozi di ogni tipo, caffè e gelaterie, si arriva infine proprio di fronte alla facciata della reggia di Schönbrunn.

naschmarky

naschmarkt

Il più famoso e celebrato tra i castelli viennesi è un'immensa residenza barocca seicentesca che nobilita la periferia sud-occidentale dell'area urbana, nonché patrimonio UNESCO e l'attrazione più visitata di tutta l'Austria. Le lussuose stanze con gli arredi rococò costituiscono il richiamo maggiore, ma vale la pena ricordare che l'enorme e splendido parco è accessibile liberamente ed è un tripudio di zone boscose, giardini curatissimi, fontane monumentali, eleganti edifici secondari, serre e padiglioni: un'area dove una passeggiata provoca sempre sensazioni di una certa intensità.

margareten hof

matteotti hof

reuman hof

museumsquartier

mariahilfer strasse

schönbrunn

Dove mangiare e dove uscire la sera

L'aspetto gastronomico è sicuramente uno dei punti forti di Vienna e va ben oltre i tanto celebrati dolci o i wurstel, con piatti sostanziosi e decisamente gustosi a prezzi anche molto abbordabili.

street art

Zone in cui di sera c'è una particolare concentrazione di persone e di locali per bere e mangiare sono quelle intorno allo Stephansdom e al ghetto nella città vecchia oppure lungo Mariahilfer Straße, non tanto lungo la via pedonale ma più sulle trasversali e le prime parallele: di posti ottimi dove pranzare e cenare con la cucina tipica ce ne sono però moltissimi e ovunque, senza dimenticare che anche le cucine etniche sono ottimamente rappresentate proprio intorno a Mariahilfer o nei distretti di Landstrasse e Margareten. In particolare, senza andarsi a cercare necessariamente dei ristoranti di alto livello, molte soddisfazioni ce le si può togliere nei cosiddetti "wirt", le taverne di cucina tradizionale.

street art

Vienna è la casa del più apprezzato degli schnitzel (infatti il nome completo è wiener schnitzel) che si può gustare in moltissimi posti in città, ma il ruspante Schnitzelwirt è probabilmente quello dove goderselo meglio, al netto di un po' di fila per entrare e di doversi stringere ai tavolini nelle sale interne. Assolutamente spettacolare si è poi rivelato l'arrosto di maiale al Silberwirt a Margareten. Da non sottovalutare sono anche i chioschi di wurstel e altro cibo da strada presenti in vari punti della città, non solo nell'Innere Stadt: io mi sono servito in quello famoso che si trova nell'Hohenmarkt. Piacevoli ricordi risalenti ai primi anni novanta li scatenano infine le taverne nella località di Grinzing, situata a nord del centro oltre Dobling, una volta villaggio vinicolo e ora inglobato nell'area metropolitana e facilmente raggiungibile col tram.

(4-6 marzo 2023)