Tutti quelli (me compreso) che ritornano da un viaggio in Giordania sono d'accordo nel descrivere l'escursione nel deserto del Wadi Rum come un'esperienza eccezionale e assolutamente imperdibile in uno dei luoghi più affascinanti e scenografici non solo del paese ma dell'intero pianeta.
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deserto del wadi rum |
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la strada per il wadi rum |
In effetti questa zona che si riallaccia anche ai deserti della penisola araba alterna grandi formazioni rocciose dall'aspetto e dalla forma unica a distese di sabbia rossa, un territorio aspro e molto inospitale prodigo tuttavia di immagini e panorami altamente spettacolari, cui si aggiunge il pregio di una perfetta organizzazione da parte delle popolazioni beduine, abituate a vivere in queste lande desolate, che rende fruibile a tutti l'esplorazione di una vasta area e delle innumerevoli meraviglie che questa offre. Chiaramente, in autonomia si può arrivare solo fino al villaggio completamente turistico dove poi mettersi nelle mani dei tour organizzati (perdersi da queste parti potrebbe essere in effetti una bruttissima esperienza), ma anche così l'escursione risulterà indimenticabile. |
subito fuori il villaggio |
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lungo la pista principale |
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nel deserto |
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nel deserto |
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l'altro fuoristrada |
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nel deserto |
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nel deserto |
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nel deserto |
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rocce rosse |
Come arrivare e come organizzarsi
Come appena detto, è necessario affidarsi a un'agenzia (meglio se locale) per quanto riguarda la visita e se si vuole anche pernottare in un campo tendato nel mezzo del deserto è meglio farlo con un certo anticipo.
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punto panoramico |
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punto panoramico |
Io ho scelto la Bedouin Expedition per vari motivi: le buone recensioni senz'altro, ma anche perché si tratta di un'agenzia familiare locale che non si può prenotare tramite le grandi piattaforme (li ho infatti contattati tramite il loro sito e l'email) e infine anche per il loro pacchetto per viaggiatori singoli (diverse agenzie li hanno solo per coppie o più persone). La scelta è stata molto felice, giacché l'itinerario si è rivelato bellissimo, la guida era un beduino simpatico e preparato originario della zona che si occupa tra l'altro di fare anche da social media manager all'agenzia e il campo tendato molto soddisfacente e in posizione affascinante. |
nel deserto |
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nel deserto |
Sia chi ha già prenotato online o in una delle tante agenzie di Aqaba, Petra o Amman che propongono pacchetti vari, sia chi ha intenzione di trovare qualcosa direttamente sul posto, deve comunque raggiungere il Wadi Rum Village, che si trova già all'interno dell'area protetta ed è una vera e propria cittadina composta però unicamente di hotel, ristoranti e attività varie legate al turismo. Il villaggio dista circa 70 km da Aqaba ed è facilmente raggiungibile anche da chi non è automunito poiché non mancano bus e furgoni pubblici e privati che fanno la spola, con anche il taxi che è un'alternativa da non scartare a priori visti i prezzi abbordabili. Non credo, anche se non ne sono sicuro, che ci siano invece connessioni dirette con le altre località del paese, quindi nel caso bisogna prima raggiungere la città sul Mar Rosso. Infine una considerazione: le scarpe da trekking non sono strettamente necessarie, ma è stato molto piacevole averle ai piedi.
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strati di rocce |
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un vallone |
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scalata |
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letto di un torrente |
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scalata |
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i due fuoristrada |
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nel vallone |
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tra le rocce |
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rocce rosse |
La visita del Wadi Rum
Già sull'autostrada da/per Aqaba ci si comincia a fare un'idea di cosa aspettarsi, poiché si passa appunto in mezzo alle prime alture rocciose.
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punto panoramico |
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tra le rocce |
Proseguendo speditamente (facendo magari attenzione a qualche cammello che procede serafico in corsia di sorpasso contromano) si arriva in men che non si dica all'uscita in corrispondenza della località di Rashidiyah, dove una stradina si inoltra verso il nulla, attraversando qualche mucchietto di case, sfiorando la vecchia stazione ferroviaria e curvando in direzione sud per raggiungere il centro della scena. Prima di arrivare al Wadi Rum Village bisogna però fermarsi al centro visitatori, parcheggiare e andare a mostrare il Jordan Pass (o eventualmente a pagare il biglietto di accesso alla riserva), per poi percorrere gli ultimi 5 km di asfalto entrando nel primo canyon vero e proprio. |
verso l'arabia saudita |
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tra le rocce |
Alle porte del villaggio ci sono poi degli altri parcheggi dove lasciare il proprio mezzo (o dove probabilmente si viene scaricati da taxi e bus) e dove frotte di addetti si preoccuperanno di avvertire telefonicamente l'agenzia con cui avete prenotato che manderà qualcuno a prendervi (con cui verosimilmente sarete già in contatto tramite watsapp). Praticamente tutti i tour partono in mattinata, quindi bisogna cercare di arrivare al villaggio abbastanza presto, entro le 10 di mattina ma è meglio anche prima. |
verso l'arabia saudita |
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verso l'arabia saudita |
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verso l'arabia saudita |
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verso l'arabia saudita |
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canyon |
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nel canyon |
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pausa pranzo |
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a piedi in pausa pranzo |
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passeggiata prima di pranzo |
Per quello che riguarda il tour da me effettuato, si è trattato di un'escursione di una giornata intera con pernottamento nel campo tendato in mezzo al deserto.
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passeggiata prima di pranzo |
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passeggiata prima di pranzo |
Poiché ero da solo, sono stato aggregato a un gruppo di altri 5 italiani che avevano tuttavia un mezzo proprio che seguiva come un'ombra il fuoristrada della guida, dove io ho invece passato la quasi totalità degli spostamenti tra una sosta e l'altra seduto sul cassone posteriore all'aperto a godermi gli splendidi paesaggi, le sensazioni uniche e l'arietta frizzante del deserto (nonostante il sole picchiasse e il binomio crema/cappello fosse imprescindibile infatti, a fine dicembre era necessario stare comunque al riparo dal vento, che invece intirizziva, considerando pure che il terreno era ancora umido per le grandi piogge di qualche giorno prima, mentre all'approssimarsi del tramonto ho dovuto proprio rifugiarmi all'interno dell'autovettura). |
nel deserto |
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nel deserto |
L'area protetta è piena di punti iconici, segnalati nelle guide e presi come riferimento per il tracciamento degli itinerari, ma non saprei neanche lontanamente dire quanti e quali di questi io abbia potuto ammirare durante l'escursione e neanche lo reputo importante, ma in ogni caso la nostra guida ci ha tenuto a sottolineare più volte durante la giornata che stavamo seguendo un percorso molto diverso da quelli classici (anche se l'ambiente è talmente straordinario che sono sicuro che pure questi ultimi diano grandi emozioni) e che si stava inoltrando molto di più nel cuore del deserto arrivando a sfiorare in varie occasioni il confine con l'Arabia Saudita (come testimoniava anche il pallino del GPS sulla mappa offline di google del mio cellulare) e forse anche per questo gli incontri con altri gruppi e l'avvistamento di altri fuoristrada sono stati rarissimi. |
tramonto |
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luce del tramonto |
Alla fine si è trattato di un meraviglioso insieme di canyon strettissimi o più larghi, burroni, rosse alture rocciose dove ammirare panorami indimenticabili e formazioni dai contorni strani, scalate, petroglifi, rovine, distese di sabbia e dune, un ottimo pranzo stesi su un telone sulla sabbia all'ombra di una rupe e uno straordinario tramonto dal fianco di un'altura, prima di terminare il giro nel campo beduino dove ho trascorso la notte. In effetti è piuttosto difficile descrivere le caratteristiche di ciò che ci si trova davanti agli occhi e le emozioni che ne vengono e forse solo le tante fotografie possono, anche se solo in parte, rendere l'idea di quanto valga la pena fare un'esperienza nel Wadi Rum. |
un canyon |
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petroglifi |
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punto panoramico |
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punto panoramico |
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punto panoramico |
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punto panoramico |
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nel deserto |
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pozzo di raccolta |
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nel deserto |
La notte nel campo beduino
Il Wadi Rum Village è comunque una buona soluzione per passare la notte: i suoi alberghi e guesthouse sono sicuramente più comodi degli alloggi degli accampamenti, i bar e ristoranti offrono alternative per la serata e poi basta allontanarsi di poche decine di metri dall'abitato e ci si ritrova lo stesso nel nulla a guardare le miriadi di stelle del cielo notturno libero dall'inquinamento luminoso; passare però la notte nel pieno del deserto è un'esperienza decisamente impagabile.
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la guida e il suo fuoristrada |
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residui della pioggia |
Il campo beduino dove ho alloggiato si trova diversi chilometri a sud del villaggio, sotto le pareti di roccia di uno dei canyon principali della riserva. Gli alloggi non sono costituiti da tende, bensì da piccoli bungalow in legno (io ne occupavo da solo uno con due letti singoli), poi c'era una struttura in muratura con i bagni e gli alloggi del personale e una di legno più grande che costituiva una bella sala comune e ricreativa con tavoli, panche, cuscini, tappeti che la rivestivano tutta e una grande stufa. Qui c'erano sempre disponibili tè e caffè e vi si sono svolte la cena, con pollo e verdure cotte sotto la sabbia nella tradizionale maniera beduina, nonché la colazione della mattina successiva. |
nel deserto |
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nel deserto |
Di notte nel deserto il freddo è intenso e pungente, bisogna coprirsi con tutto ciò che si ha a disposizione, i bugalow sono spartani ed è necessario dormire sotto vari strati di coperte (non me la sono nemmeno sentita di fare una doccia nella struttura in muratura, dove l'aria arriva comunque tutta), però basta fare qualche passo di notte nel canyon illuminato solo da luna e stelle scorgendo appena alcune luci in lontananza appartenenti a qualche altro accampamento e tutti questi piccoli disagi scompaiono all'istante. Affascinante è anche il viaggio per tornare al villaggio con la quiete e la particolare luce mattutina di prima che il sole sia troppo alto e della partenza dei nuovi tour: un'ulteriore emozione prima di tornare alla macchina e riprendere il viaggio.(29-30 dicembre 2022)
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tramonto |
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riflessi del tramonto |
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il canyon di mattina presto |
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un accampamento |
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il canyon e l'accampamento |
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accampamento |
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il canyon di mattina presto |
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nell'accampamento |
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sala comune |
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