L'arte e la storia, nonché diversi siti patrimonio UNESCO che le testimoniano, sono sparse un po' su tutto il territorio della regione belga delle Fiandre.
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il begijnhof di dendermonde |
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la grote markt di aalst |
Vale senz'altro la pena quindi, dopo aver fatto conoscenza per bene con i centri più grandi e famosi e dopo esser finiti a curiosare in alcuni dei villaggi più pittoreschi (come per esempio Diest e Lier), dedicare un po' di attenzione anche a qualcuna delle cittadine di media grandezza che possono però fregiarsi di un patrimonio culturale e architettonico tutt'altro che trascurabile. Tra i membri più rappresentativi di questa categoria meritano una segnalazione Dendermonde e Aalst, favorite anche dalla loro posizione privilegiata nel triangolo con ai vertici le tre maggiori città del Belgio. |
lokeren |
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heldenplein a dendermonde |
Come arrivare e come muoversi
Come ampiamente detto negli altri articoli sulle località fiamminghe, è il treno il mezzo di gran lunga migliore per spostarsi.
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lokeren |
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La rete ferroviaria è infatti capillare e in molti casi si può contare su corse abbastanza frequenti, senza dimenticare che durante il week end non è insolito trovare pure dei biglietti scontati. Pur distando tra loro le due città solo una decina di chilometri, per andare direttamente da una all'altra bisogna però arrangiarsi con gli autobus locali. Dendermonde si trova lungo la linea che va da Gand a Mechelen, mentre per raggiungerla da Anversa si deve cambiare treno a Lokeren (che ha il vantaggio di una stazione molto centrale, per cui se la coincidenza ritarda un po' ci sta anche una piccola passeggiata nell'attesa). Aalst sorge invece proprio lungo la ferrovia che unisce Gand con Bruxelles.
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accesso al begijnhof |
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sint alexius begijnhof |
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sint alexius begijnhof |
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museo del begijnhof |
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museo del begijnhof |
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museo del begijnhof |
Cosa fare e cosa vedere a Dendermonde
La stazione ferroviaria di Dendermonde, in stile modernista, si trova all'estremità meridionale dell'abitato, fiancheggiata da aree verdi con stagni, canali e parti di fortificazioni militari ottocentesche che sbucano dal terreno.
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museo del begijnhof |
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museo del begijnhof |
La prima sosta lungo il tragitto per il centro conviene però farlo nello slargo dell'Heldenplein, presidiato dall'importante chiesa settecentesca di Sint Gillis, la cui torre risale invece a due secoli prima. Pochi passi ancora e, sulla sinistra, un piccolo ingresso tra i palazzi segna un vicolo che porta a uno dei pezzi forti cittadini: il Begijnhof di Sint Alexius. Questo beghinaggio è uno dei 13 inseriti nella lista dei patrimoni UNESCO e consiste di 61 case, per la maggior parte risalenti al XVII secolo, disposte intorno a un grande cortile trapezoidale con al centro la chiesetta che dà il nome a tutto il complesso. Particolarmente interessante è l'edificio all'angolo nord-occidentale, uno dei più grandi, ora trasformato in un museo con gli interni e il mobilio originali. |
museo del begijnhof |
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sint alexius begijnhof |
Proseguendo si arriva al fiume Dendre, che taglia in due l'area urbana, non prima però di aver attraversato la spianata del Vlasmarkt, caratterizzata dalla facciata dell'Abbazia Benedettina di San Pietro e Paolo, l'unica ancora attiva della zona, che oltre alla chiesa neogotica consta di una biblioteca, un monastero e un centro religioso a formare un complesso dalle dimensioni ragguardevoli. Entrambi i lungofiume sono abbastanza piacevoli da percorrere, grazie alle belle facciate delle case e a qualche tratto sistemato per i pedoni, pur senza avere degli itinerari particolari, tuttavia la parte architettonicamente rilevante di Dendermonde è quella sulla sponda settentrionale. |
museo del megijnhof |
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museo del begijnhof |
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sint alexius begijnhof |
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il dendre a dandermonde |
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il dendre a dendermonde |
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abbazia di san pietro e paolo |
Basta camminare per poche decine di metri dopo aver attraversato il piccolo Vlasmarktbrug per trovarsi infatti nel cuore pulsante della città.
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lungofiume |
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abbazia di san pietro e paolo |
La Grote Markt è infatti molto scenografica e interamente pedonalizzata, con la classica cintura di abitazioni storiche che la chiude su tutti i lati nella quale spiccano però due costruzioni medievali di grande impatto: la quattrocentesca Vleeshuis con la sua torretta ottagonale a guglia era la casa della corporazione dei macellai e ora ospita un museo archeologico, ma ancora più importante è l'ex Palazzo dei Tessuti, di un secolo più antico ma più volte rinnovato, ha svolto per secoli la funzione di municipio e il suo alto campanile centrale finemente decorato con orologio e carillon è inserito nella lista dei Beffroi patrimonio UNESCO. |
palazzo dei tessuti e beffroi |
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grote markt e vleeshuis |
Poco fuori dalla piazza, oltre l'angolo nord-orientale, una terza torre più moderna (risale al 1927) si fa notare insieme al grosso e scenografico edificio in cui è inserita: trattasi del Tribunale, che un secolo fa prese il posto dell'antico castello nobiliare. Per completare la visita di Dendermonde non resta quindi che percorrere la Kerkstraat fino alla chiesa collegiata Onze Lieve Vrouwekerk, classico edificio gotico con torre ottagonale e diverse opere d'arte all'interno, tra le quali spiccano due quadri di Van Dyck, allungando magari la passeggiata di un paio di altre centinaia di metri per affacciarsi sull'ampio fiume Schelda che delimita l'abitato a nord. |
tribunale di dendermonde |
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la schelda |
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retro dell'abbazia |
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fossati e fortificazioni |
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stazione di aalst |
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kattestraat ad aalst |
Cosa fare e cosa vedere ad Aalst
Aalst, anch'essa situata sulle rive del fiume Dendre, è un po' più grande delle altre località secondarie delle Fiandre e mostra anche le strutture civili e industriali proprie di una città di una certa importanza.
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sint jozef |
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utopia aalst |
Per contro, ha forse meno angoli pittoreschi, ma è comunque particolarmente vivace e piacevole da girare a piedi, mostrando diversi motivi di interesse. In effetti, forse la cosa migliore di Aalst è proprio la vasta rete di percorsi pedonali all'interno del centro storico, dove di giorno il movimento di persone non manca mai e dove si possono anche ammirare bei palazzi storici che si alternano alle tante attività commerciali. Poco dopo aver lasciato la graziosa stazione ferroviaria merlata in mattoni rossi si viene attirati dalla notevole e slanciata mole della chiesa di Sint Jozef, proprio di fronte alla quale inizia la pedonale Kattestraat, punto di accesso alla rete di cui sopra. |
vecchio municipio |
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vecchio municipio |
Magari ci sta una piccola deviazione per ammirare la particolare struttura mista moderno-antico di Utopia, la biblioteca cittadina, ma poi vale la pena di buttarsi lungo la varie Nieuwstraat, Lange e Korte Zoutstraat, la stessa Kattestraat e le altre, che convergono tutte nell'ampia, bella e vivacissima piazza che funge da fulcro della vita cittadina: Grote Markt. Questo spazio dalla forma irregolare con al centro la statua del tipografo rinascimentale Dirk Martens, ivi natio, può contare, oltre che su un gran numero di bar e ristoranti, sulla presenza degli edifici più rappresentativi, a partire dal Vecchio Municipio gotico con il caratteristico Beffroi patrimonio UNESCO, fiancheggiato dall'altrettanto scenografico palazzo seicentesco della Borsa. Sul lato opposto della piazza, la scena se la prende invece il Nuovo Municipio del 1830, in stile neoclassico e col cortile interno cinto da edifici rococò. |
kattestraat |
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grote markt di aalst |
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borsa |
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aalst pedonale |
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palazzi ad aalst |
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vicoli di aalst |
Meno di centro metri a est del Grote Markt si innalza invece il duomo di San Martino, la chiesa principale di Aalst.
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legno nel duomo |
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rubens |
L'edificio in stile gotico brabantino si distingue soprattutto per gli interni dove, tra sontuosi monumenti funebri, lapidi scolpite e preziose sculture in legno, si può ammirare anche un quadro di Rubens. Pochi altri metri e ci si ritrova davanti al complesso dell'antico Ospedale di Nostra Signora, con monastero annesso, che al giorno d'oggi ospita però il museo municipale 't Gasthuis, dove una sezione è dedicata al famoso carnevale cittadino. Infine una curiosità: anche Aalst avrebbe il suo Begjinhof, di cui però si è conservata solamente la struttura urbana formata da un vasto cortile con la neoclassica chiesa (ora ortodossa) di Santa Caterina al centro e le abitazioni che lo chiudono, solo che queste ultime sono tutte moderne poiché le originali furono demolite negli anni cinquanta. Cionondimeno, la città merita sicuramente una mezza giornata dedicata alla sua esplorazione. (30-31 ottobre 2022)
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't gasthuis |
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duomo di san martino |
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duomo di san martino |
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vicoli di aalst |
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cortile del nuovo municipio |
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il dendre ad aalst |
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