Situata circa 200 km a nord della capitale Ankara, sugli ultimi rilievi prima della costa del Mar Nero, la cittadina di Safranbolu rappresenta una destinazione di grande fascino e interesse storico.
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carsi dalla salita per hidirlik |
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La località era un importante punto di sosta per le carovane commerciali che facevano la spola tra Istanbul e il medio oriente, oltre che un centro di produzione dello zafferano (da cui il nome), titolare di un benessere che l'ha dotata di un patrimonio architettonico e culturale di notevole livello. Le centinaia di abitazioni in legno nello stile proprio dell'impero ottomano, le moschee, i caravanserragli e gli hammam, sono arrivati ai giorni nostri in perfetto stato di conservazione andando a formare un insieme estremamente scenografico premiato nel 1994 dall'UNESCO col titolo di patrimonio dell'umanità e proprietario di un'ambientazione fortemente evocativa che sembra quasi sospesa nel tempo.
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moschea asiye hatun a baris |
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carsi da baris |
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carsi da baris |
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verso carsi |
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verso carsi |
Come arrivare, come muoversi e dove dormire
Safranbolu si raggiunge con dei bus diretti da Ankara in circa tre ore e vi sono delle corse anche da Istanbul, mentre per la maggior parte delle altre destinazioni della penisola anatolica bisogna fare uno stop nel capoluogo provinciale Karabük, situato solo una decina di chilometri più a sud.
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moschea ulu |
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moschea ulu |
La stazione dei bus della cittadina si trova però piuttosto lontana, almeno un paio di chilometri sia dal centro moderno che dal principale quartiere storico, ma una buona rete di minibus permette di muoversi facilmente tra tutti questi punti. Safranbolu non è una destinazione comoda da visitare in giornata poiché si trova abbastanza lontana dagli altri centri principali che potrebbero fungere da base, per cui vale senz'altro la pena di pernottarci, a maggior ragione visto che la maggior parte delle guesthouse sono ospitate nelle tipiche case tradizionali ottomane dette konak. Il principale quartiere storico, Çarşi, si trova in fondo a una valletta e brulica letteralmente di offerte di alloggio, ma proprio accanto alla città nuova, sul plateau più in alto poco meno di un chilometro a nord-ovest, c'è un altro quartiere storico, Bariş, con molte konak dove soggiornare e diversi vantaggi che derivano dalla vicinanza con la zona moderna: proprio qui sorge la Guney Konak, una guesthouse molto graziosa e accogliente, con dei proprietari molto gentili e un buon rapporto qualità/prezzo. |
carsi |
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ruderi |
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lungo il ruscello |
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il bazar di carsi |
Cosa fare e cosa vedere
Il centro nevralgico di Safranbolu è la rotatoria situata alla fine del lungo vialone che arriva direttamente da Karabük e dove c'è anche l'autostazione: da questa si può infatti accedere camminando sia alla città nuova a nord che a Bariş a sud, oppure proseguire per un paio di tortuosi chilometri fino a Çarşi.
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lungo il ruscello |
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una konak |
Come detto, quest'ultimo è di gran lunga il quartiere più pittoresco e interessante, ma anche quello più turistico, per cui sarebbe un errore trascurare con leggerezza il primo, soprattutto se vi si alloggia. Bariş infatti, pur se più piccolo del suo omologo, conserva molte bellissime konak ed è ricco di angoli molto suggestivi a cui si unisce un'atmosfera totalmente autentica giacché i turisti qui sono davvero pochissimi e ci si ritrova a interagire quasi solamente con i residenti, intenti magari agli acquisti quotidiani nel mercato intorno alla piccola e graziosa Moschea Asiye Hatun, dal minareto in legno, o nelle tante botteghe dei dintorni. |
bazar e moschea koprulu |
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bazar e moschea izzet |
Il quartiere si sviluppa intorno alla bella Moschea Ulu, anticamente una chiesa greca riconvertita nel 1956, ma attraversandolo si può osservare anche qualche altra moschea minore e più moderna, fino al limitare meridionale del quartiere dove una stradina in discesa lungo la parete del costone permette di raggiungere Çarşi a piedi e iniziarne la visita dalla parte meno invasa di turisti. Seguendo il vallone percorso da un ruscello si incontrano vecchi padiglioni in rovina e abitazioni meglio conservate, fontane, altre piccole moschee e aziende di artigianato, fino ad arrivare al centro della scena rappresentato dal bazar e dalla Moschea Izzet Mehmet Pasha, risalente alla fine del XVIII secolo e particolarmente scenografica con i suoi marmi, la cupola zincata e la sua posizione su una piattaforma rialzata sotto alla quale scorre il torrente. |
bazar dei fabbri |
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bazar dei fabbri |
Sulla sponda opposta invece, il bazar è un reticolo di stradine acciottolate chiuse da abitazioni antiche con i muri coperti di rampicanti e decine di botteghe artigiane divise in base alle varie corporazioni di appartenenza, ma anche pieno di negozi di souvenir, sale da tè e ristoranti per turisti, che in massima parte riempiono questa zona. Questo è infatti il cuore di Çarşi ed qui che inoltre si trovano alcune delle architetture più importanti e scenografiche come la seicentesca Moschea Köprülü Mehmet Pasha, circondata da un bel giardino è la più importante della città vecchia, il Vecchio Municipio e il caravanserraglio del Cinci Han, che ora ospita invece un hotel e un ristorante. |
bazar dei fabbri |
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sul ponte |
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sul ponte |
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bazar di carsi |
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moschea izzet |
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moschea izzet |
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dietro la moschea izzet |
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una konak |
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verso hidirlik |
Una cosa da fare è però uscire dalla zona del bazar e lasciarsi alle spalle la Moschea Izzet Mehmet Pasha, inoltrandosi in un'area prodiga di sorprese.
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scendendo da hidirlik |
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scendendo da hidirlik |
Qui si possono infatti ammirare alcune delle konak più scenografiche e si può intraprendere la salita alla collinetta di Hidirlik, in cima alla quale c'è un parchetto con alcuni mausolei e una vista che ripaga la fatica dell'ascesa. Uno stretto vicolo che scende diritto passa poi davanti alla Kaymakamlar Gezi Evi, una residenza tradizionale appartenuta al governatore cittadino restaurata alla fine degli anni settanta e trasformata in museo con gli interni originali. Uscendo dal bazar in direzione nord si sbuca invece nella Kazdağlı Meydani, la piazza principale di Çarşi, dove si affacciano anche le strutture dei bagni pubblici del XVII secolo ancora funzionanti Tariki Cinci Hamami e della settecentesca Moschea Kazdağlıoğlu, dalla curiosa cupola ottagonale ricoperta di tegole. |
kaymakamlar gezi evi |
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kaymakamlar gezi evi |
Kazdağlı Meydani è il capolinea dei minibus che arrivano dalla città nuova, per cui è il primo impatto con il centro storico di Safranbolu, ma è anche il punto dove si va per risalire sui mezzi pubblici e lasciare Çarşi, cosa che non bisogna però fare senza prima essersi spinti nei vicoli ancora un po' più a nord, dove ci sono alcune delle konak più belle (quasi tutte trasformate in hotel), o soprattutto senza aver risalito Hükümet Sokak in direzione ovest fino alla cima di un'altra collinetta dominata dall'elegante palazzina di inizio novecento Hükümet Konaği, vecchia sede del governo cittadino che ora ospita il museo di storia, nel cui gradevolissimo giardino sorge anche la Torre dell'Orologio e un curioso museo all'aperto con le miniature delle le torri dell'orologio di molte città turche, senza contare che si tratta anche un punto panoramico di grande effetto. |
kaymakamlar gezi evi |
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kaymakamlar gezi evi |
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bazar di carsi |
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bazar di carsi |
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moschea koprulu |
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moschea koprulu |
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carsi |
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tariki cinci hamami |
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moschea kazdaglioglu |
Dove mangiare e dove uscire la sera
Com'è facile immaginare, Çarşi è piena di ristoranti e caffè interamente ad uso e consumo dei turisti e com'è altrettanto facile immaginare Safranbolu non si distingue certo per la vita notturna.
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cinci han |
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torre dell'orologio |
Uno dei vantaggi di alloggiare nelle konak di Bariş è però quello di trovarsi a due passi dalla città nuova, la cui grandezza non è trascurabile e può quindi fornire tutti i servizi del caso, a partire da una buona selezione di locali più autentici dove pranzare o cenare con prezzi non turistici. Un ottimo posto si è rivelato l'Haci Erol 1967, dove oltre al grill ci sono diversi altri piatti tradizionali e l'ambiente è molto godibile, ma un giudizio positivo se lo merita anche il ristorante Urfa Sofrasi. Anche nella zona nuova non è che ci sia particolare movimento di sera, in estate diversi gruppi di abitanti amano però stazionare sia nel tardo pomeriggio che dopo cena nella piazza pedonale dedicata ad Atatürk, proprio accanto al viale principale che taglia l'abitato, dove ci sono anche delle gradinate ad anfiteatro.(19-20 agosto 2022)
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tariki cinci hamami |
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hukumet konagi |
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sotto la collina di hukumet |
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baris da hukumet |
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carsi |
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miniature delle torri |
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a nord di kazdagli meydani |
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a nord di kazdagli meydani |
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a nord di kazdagli meydani |
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