Bursa: cosa fare e vedere nella prima capitale dell'impero ottomano

Bursa è al momento la quarta città della Turchia, una metropoli che supera abbondantemente i due milioni di abitanti ed è ancora in pieno sviluppo e crescita.

nel bazar

heikel

Si tratta prevalentemente di un moderno e importantissimo centro industriale ed economico, ma può contare anche su un patrimonio storico, culturale ed architettonico di livello tale da potersi fregiare del titolo di patrimonio UNESCO, legato soprattutto al periodo tra il XIV e il XV secolo, quando la fiorente città bizantina dalle radici macedoni venne conquistata dal condottiero Osman I, che ne approfittò per dare ai territori che controllava un nuovo status fondando così l'Impero Ottomano e scegliendo Bursa come propria capitale. Si capisce quindi come questa destinazione possa rappresentare una tappa imprescindibile e di grande interesse durante un viaggio nella penisola anatolica.

gazi orhan parki

intorno al gazi orhan parki

moschea gazi orhan

koza han

Come arrivare, come muoversi e dove dormire

Nonostante l'importanza e le dimensioni, l'aeroporto di Bursa è piccolo, con pochi voli civili e molto distante a causa della particolare posizione della città; è poi assente anche una stazione ferroviaria.

heikel

ulu camii

Da e per Istanbul tuttavia, il tragitto si copre in maniera semplice e veloce grazie ai traghetti che collegano i moli di Eminönü nella megalopoli con la cittadina di mare di Mudanya, di fronte al cui molo passa un bus urbano che porta direttamente alla stazione Emek della metropolitana di Bursa. Per il resto del paese c'è invece una mastodontica stazione dei bus con corse da/per Eskişehir, Ankara e un enorme numero di altre destinazioni: tale stazione si trova però a buoni 10 km dal centro e per fare la spola bisogna necessariamente ricorrere ai bus urbani (c'è una linea appositamente dedicata a ciò, dovrebbe essere la 38).

ulu camii

La città si arrampica sulla fiancata del monte Uludağ e si è sviluppata prevalentemente in una direzione: quella della vallata parallela alle creste montuose, direzione seguita anche dalla linea della metropolitana, lunga e con molte stazioni ma poco utile a fini turistici in quanto quelle vicine al centro storico sono solo un paio, rendendo necessarie delle belle camminate e impratichirsi con la rete di bus e tram, oltre che munirsi della tessera dei trasporti. Per quanto riguarda l'alloggio infine, le alternative sono di meno di quanto ci si aspetterebbe da una metropoli con un tale patrimonio, ma comunque si possono trovare delle buone soluzioni: il Saray Hotel per esempio è semplice ed economico, ma più che dignitoso e in posizione perfetta.

tuz pazari caddesi

nel bazar

kapali carsi

nel bazar

Cosa fare e cosa vedere

La maggior parte dell'area urbana di Bursa è di stampo prevalentemente moderno con i vari motivi di interesse che coinvolgono soprattutto le grandiose moschee volute dai primi sovrani ottomani e i mausolei dove sono conservate le loro tombe.

tra i caravanserragli

kapali carsi

Punto focale della città è lo slargo denominato Heikel, presidiato da una statua equestre di Atatürk, da una piccola torre dell'orologio e dall'edificio del Museo di Storia Cittadina. Qui passa anche Atatürk Caddesi, viale che taglia in lunghezza tutto il centro storico e che costeggia diversi complessi particolarmente scenografici tra i quali spicca l'insieme di costruzioni che circonda il Gazi Orhan Parki, più una piazza che un parco, dove si affacciano la bella moschea duecentesca con lo stesso nome e alcuni edifici appartenenti all'amministrazione comunale. La parte del leone la fa però l'impressionante Ulu Camii, la Grande Moschea costruita alla fine del XIV secolo dal sultano Bayezid I in uno stile che segnò il passaggio dall'architettura selgiuchide a quella ottomana.

un caravanserraglio

fevzi kakmak caddesi

La moschea è molto grande, dotata di ben 20 cupole e incredibilmente scenografica al suo interno, dove ci si può trovare anche una fontana monumentale, andando a costituire una delle architetture religiose più belle e interessanti di tutta la Turchia. Altro pezzo da novanta che si affaccia sul parco e il Koza Han, grande caravanserraglio costruito circa un secolo dopo la moschea e che ora è il cuore pulsante del bazar cittadino, ma non è dal Gazi Orhan Parki che conviene entrarci. Il Grand Bazaar di Bursa può infatti tranquillamente rivaleggiare con quello di Istanbul quanto a superficie e scenografia, d'altronde la località è sempre stata un'importantissima tappa sulla via della seta: un enorme insieme di negozi, botteghe o semplici bancarelle si snoda su diverse strade o all'interno di apposite strutture coperte in cui si può trovare davvero di tutto: prodotti freschi, alimentari e spezie, gioielli, scarpe, vestiti e accessori, ma anche attrezzi di ogni tipo, letti, mobilio o chissà che altro.

torre tophane

koza han

Il modo migliore per entrare in questa babele è scendere lungo l'ampio viale Inönü Caddesi e imboccare Tuz Pazari Caddesi, una strada pedonale coperta con file ininterrotte di attività commerciali che vale la pena di percorrere tutta senza però tralasciare di infilarsi nei vicoli secondari per scovare gli angoli più colorati, autentici e caratteristici del mercato. Tuz Pazari Caddesi sbuca proprio di fronte all'ingresso principale del Koza Han, immettendo anche in un'area con una grande storica struttura coperta che è il vero e proprio Kapalı Çarşı (ovvero il Grand Bazaar, il mercato coperto) e un'incredibile serie di altri caravanserragli ed edifici storici di contorno tutti da girare: Eski Ipek Han, Emir Han, Pirinç Han e altri. Cumhuriyet Caddesi è invece un'animata via quasi pedonale in cui passa il tram: vi si affacciano molti negozi particolari e segna un po' il limite settentrionale del mercato, anche se in qualche stradina la serie di bancarelle si allunga anche nel quartiere a nord della via, in cui vale la pena di mettere piede per trovare degli scorci, qualche piccola moschea e un'atmosfera più autentica.

la città alta

ulu camii

mausolei osman e orhan

città bassa

mausolei osman e orhan

hisar kapisi

nella cittadella

Fevzi Çakmak Caddesi taglia invece tutta l'area tra i caravanserragli in direzione sud-nord sbucando in Demokrasi Meydani, che è forse la principale piazza di Bursa, in parte pedonale e in parte rotatoria con una statua equestre del sultano Osman Gazi, segna il passaggio dal centro storico alla città nuova.

cumhuriyet caddesi

Il centro storico non finisce però qui: a ovest della Ulu Camii una salita conduce a una piacevole area verde con il complesso di mausolei che ospita le tombe dei primi due sovrani ottomani Osman Gazi e Orhan Gazi, ma anche la Tophane Saat Kulesi (la principale torre dell'orologio cittadina) nonché una balconata panoramica dalla superlativa vista sull'immensa area urbana. A pochi passi, la maestosa porta Hisar Kapisi immette nell'area della cittadella fortificata, un quartiere forse meno dedicato al turismo e con meno abitazioni tradizionali rispetto ad alcuni suoi omologhi in altre città turche, ma particolarmente quieto e piacevole da girare a piedi in un'ambientazione che sembra lontana anni luce da quella della metropoli più a valle.

nella cittadella

la città alta

Tra le sue tortuose stradine infatti si possono comunque ammirare graziosi edifici colorati, piccole moschee e tombe di personaggi di rilievo dell'islam e della storia dell'impero, nonché incontrare tanti angoli pittoreschi e imbattersi in antichi tratti di mura e porte monumentali. In particolare, vale la pena raggiungere la graziosa Moschea Üftade con i suoi mausolei e la sua terrazza panoramica, per poi percorrere Kalebaçe Caddesi fiancheggiando resti della muraglia e sbucare davanti alla piccola fortezza Zindankapi, dove affacciarsi sui quartieri abbarbicati più in alto sul fianco della montagna, che suggeriscono un'atmosfera ancora più ruspante. Zigzagando tra i vicoli conviene infine raggiungere Ortapazar Caddesi, la via principale della cittadella, per tornare così nella civiltà.

kalebace caddesi

verso la moschea uftade

Ancora un po' più a ovest, ma molto più in basso, sorge il complesso Muradiye, uno dei siti più rilevanti di Bursa, dove in un piccolo parco sorge un pregevole insieme formato da moschea, medressa, hammam e una moltitudine di mausolei con le tombe dei sultani Murad II, conquistatore dei Balcani, e suo figlio Mehmed II, responsabile della caduta di Costantinopoli, oltre che delle loro famiglie. A poche centinaia di metri si apre invece il Kültür Parki, vasto spazio verde molto frequentato dalle famiglie con varie aree ricreative, il Museo Archeologico e una villa in stile francese del primo novecento costruita per Atatürk e sede ora del museo a lui dedicato.

nella cittadella

kalebace caddesi

zindankapi

bursa alta

nella cittadella

ortapazar caddesi

I quartieri a est di Heikel e di Inönü Caddesi sono di stampo più residenziale, ma hanno comunque una storia di tutto rispetto e conservano alcuni altri imperdibili complessi religiosi listati UNESCO.

complesso muradiye

Un animato reticolo di stradine conduce all'Irgandi Köprüsü, un piccolo ponte che scavalca il fosso di un torrente, caratterizzato da edifici con botteghe in stile Ponte Vecchio a Firenze, ma forse conviene seguire il flusso di turisti lungo Yeşil Caddesi per arrivare alla superlativa accoppiata quattrocentesca formata della Moschea Yeşil (ovvero "verde") con l'elegante mausoleo a fianco, entrambi consacrati al sultano Mehmed I e dall'ambientazione particolarmente impattante. Proseguendo per qualche altro centinaio di metri è l'insieme con al centro la Moschea Emir Sultan a catturare l'attenzione, ma il complesso forse più scenografico lo si raggiunge scendendo verso la città bassa.

complesso muradiye

Qui, una piccola altura è dominata dal marmoreo splendore della Moschea Yildirim Beyazit, dal nome del sultano che la eresse nel 1390 insieme al consueto contorno di mausoleo, medressa e altri edifici secondari. Particolarmente frequente in queste ultime zone, ma anche nel resto dei quartieri storici, è la possibilità di imbattersi in qualche altra graziosa moschea, in una medressa magari riconvertita per qualche uso civico, nella tomba-mausoleo di qualche personaggio storico o religioso di rilievo, in un hammam o in qualche edificio storico o abitazione tradizionale. Bursa è in effetti una città piuttosto complessa e non è facile carpirne tutte le potenzialità, ma dedicarle tempo in abbondanza può portare a diverse soddisfazioni, tanto più può contare anche su diversi motivi di interesse nei suoi immediati dintorni per giustificare un soggiorno prolungato.

complesso muradiye

Innanzi tutto c'è il Monte Uludağ, che domina la città a sud con i suoi oltre 2500 metri ed è collegato al centro storico con una teleferica. La montagna, coperta di boschi che concorrono all'appellativo di "città verde" con cui Bursa è conosciuta, è sede di un parco nazionale e della più importante stazione sciistica della Turchia. Alle sue pendici, nella periferia dell'area urbana una decina di chilometri a est di Heikel, il villaggio di Cumalikizik è inserito nella lista UNESCO per il suo insieme di konak (case tradizionali) tra vicoli acciottolati. Da non sottovalutare infine, un po' di vita balneare nella graziosa cittadina di Mudanya, affacciata sul Mar di Marmara e, come detto sopra, collegata a Bursa con metro e bus urbani e a Istanbul con i traghetti.

complesso muradiye

città bassa

museo archeologico

irgandi koprusu

yesil caddesi

mausoleo yesil

moschea yesil

Dove mangiare e dove uscire la sera

Bursa non è di certo una destinazione dove venire a fare vita notturna e anche il panorama gastronomico non è particolarmente variegato.

moschea yesil

verso yildirim beyazit

Forsa a causa del suo retaggio, la città, pur accogliente e di giorno senz'altro vivace, dopo il tramonto non può vantare un gran movimento e le alternative per passare la serata non sono moltissime in rapporto alle dimensioni dell'abitato. Tuttavia, qui nel 1867 nacque uno dei piatti ancora più amati della cucina turca, l'Iskender Kebap, dove le classiche strisce di carne arrostita sono disposte su crostini e guarnite con sugo di pomodoro, burro e yogurt, per cui è d'obbligo consumarlo nel locale storico dove la gustosa pietanza fu inventata, l'Iskender (ci sono diversi altri locali, tutti buoni e tutti marchiati Kebapci Iskender, che ne reclamano la paternità, ma questo è sicuramente quello dall'ambientazione più affascinante, tenete presente però che qui propongono solo questo piatto).

moschea yildirim beyazit

complesso yildirim beyazit

Per il resto, due sono le aree dove trovare un'alta concentrazione di posti dove cenare: Kayhan Caddesi è la via pedonale che inizia di fronte a Tuz Pazari Caddesi, sul lato opposto di Inönü Caddesi, caratterizzata da una lunga sfilata di fast food e ristoranti di grill, con pochi inserimenti di altro tipo, che in effetti sembrano più o meno tutti dello stesso livello ma dove comunque si mangia abbastanza bene e si spende molto poco (io mi sono affidato al Köfte Evi senza nulla da recriminare); più animata e ricercata è invece Sakarya Caddesi, ovvero l'ex ghetto ebraico, dove uno dopo l'altro si possono trovare una moltitudine di ristoranti di pesce dal buon rapporto qualità/prezzo (anche in questo caso la sensazione è che siano tutti più o meno equivalenti, in ogni caso io ho cenato da Deniz Tabagi), ma anche ristoranti di altro tipo e addirittura qualche pub.

complesso yildirim beyazit

moschea yildirim beyazit

Un locale stile fast food ma con cucina turca, semplice ed economico ma gradevole in zona Demokrasi Meydani è Patila's, buono sia per pranzo che per una cena senza troppe pretese, mentre sempre a pranzo, restando sul veloce ed economico in compagnia di sola gente del posto, si merita la segnalazione, anche per la gentilezza dei gestori, il Çorbaci Baba. Bursa forse non è una città particolarmente vibrante, ma è interessante e accogliente e merita sicuramente diversi giorni di visita, nondimeno può anche fare da base per alcune escursioni di una giornata anche in zone al di fuori della sua vasta area metropolitana.

(22-25 agosto 2022)

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