Rispetto ad altre località dell'Anatolia e nonostante la sua importanza, Ankara viene generalmente presa meno in considerazione nella stesura di un itinerario volto alla scoperta delle meraviglie della Turchia.
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ulus |
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un ingresso al bazar |
Eppure la grande capitale del paese, pur senza avere il fascino di Istanbul o l'innegabile bellezza delle cittadine della Cappadocia, può mettere sul piatto diversi aspetti di sicuro interesse e risulta una metropoli estremamente godibile. Ankara può vantare una storia antichissima che la fa risalire addirittura agli ittiti e ai frigi ma, a parte alcune testimonianze della successiva dominazione romana, non è l'archeologia a renderla appetibile. Quello che colpisce della città, oltre alla monumentalità di alcuni siti abbastanza ovvia per la capitale di uno stato grande e importante come la Turchia, è invece la vivacità e l'autenticità di alcuni suoi quartieri e la piacevolissima atmosfera che vi si respira, i colori e l'aspetto sociale, uno spaccato molto esplicativo riguardo a cos'è e cosa vuole essere il paese al giorno d'oggi.
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anafartalar caddesi |
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mercato coperto |
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moschea melike hatun |
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moschea melike hatun |
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moschea melike hatun |
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cikirikcilar yokusu |
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cikikcilar yokusu |
Come arrivare, come muoversi e dove dormire
Com'è facile immaginare, Ankara è collegata in tutti i modi con il resto del paese e con l'Europa, con l'aeroporto internazionale situato un trentina di chilometri a nord del centro e raggiungibile con i bus di linea.
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intorno al bazar |
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intorno al bazar |
Per quello che riguarda gli spostamenti interni, molto utili sono le linee di treni veloci, la cui stazione è peraltro molto centrale, ma solo se si va o si arriva da Istanbul o da un posto lungo la direttrice collegata da queste linee mentre per il sud, la Cappadocia o il nord, conviene invece l'autobus, anche se il terminal è invece più periferico. La città è davvero molto grande ed estesa, superando ampiamente i 5 milioni di abitanti, ma la rete di metropolitane non è sempre adatta ai movimenti legati agli itinerari turistici rendendo utile impratichirsi con gli autobus urbani e mettere in conto delle belle camminate (in ogni caso, come in tutte le città turche di una certa grandezza, conviene fare la tessera ricaricabile dei trasporti). La metro è invece senz'altro più utile per spostamenti "di servizio", come per esempio per raggiungere la stazione dei bus. |
suluhan carsisi |
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suluhan carsisi |
Scegliere dove dormire ad Ankara non è immediato, poiché ognuno dei quartieri centrali ha le proprie peculiarità che richiedono una valutazione. Nella zona di Ulus-Altindağ ci sono diversi buoni hotel dove trovare camere a prezzi molto convenienti, come per esempio il Grand Sera; è inoltre qui che ci sono la maggior parte delle cose da vedere in città ed è anche la zona del bazar, tuttavia dopo il tramonto il quartiere è praticamente deserto. Kizilay e la sua piazza rappresentano invece il cuore pulsante della metropoli e uno dei centri della vita notturna, ma di giorno non c'è molto da fare, tuttavia è anche il principale snodo dei trasporti e offre molte alternative per l'alloggio, tra cui l'ottimo e super-economico ostello Deeps Hostel Ankara. Il quartiere di Kavaklidere infine, più a sud, è un altro dei punti di riferimento della vita notturna e ospita gli hotel migliori, ma non ci arriva la metro. |
nel bazar |
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nel bazar |
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nel bazar |
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intorno al bazar |
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nel bazar |
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nel bazar |
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museo delle civiltà anatoliche |
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museo delle civiltà anatoliche |
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museo delle civiltà anatoliche |
Cosa fare e cosa vedere
Come anticipato sopra, i principali motivi di interesse di tipo culturale di Ankara si trovano nei quartieri di Ulus e Altindağ.
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nella cittadella |
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kale kapisi |
L'uscita della stazione della metro che porta il nome del primo immette direttamente nel Gençlik Park, piacevole cuore verde ricreativo della zona con un grosso laghetto al centro e circondato da teatri, strutture sportive e musei. Tra le varie costruzioni subito fuori dal parco, particolare attenzione la merita la Moschea Melike Hatun, inaugurata solo pochi anni fa ma mastodontica e spettacolare, torreggia al centro di una vasta spianata e mostra marmi pregiati ed eleganti decorazioni. La moschea e la sua spianata fanno però anche da preludio al vasto bazar cittadino, che si tiene tutto intorno ma la cui parte più storica e scenografica è quella della stretta e intricata rete di vicoli a nord. |
moschea di aladino |
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ankara kalesi |
Il bazar è un formicaio brulicante di gente dove si possono trovare beni di ogni tipo e molto poco votato al turismo ma focalizzato in massima parte sulla vita di tutti i giorni, uscendo poi dai percorsi principali e allontanandosi dalla folla si ha anche la possibilità di vedere molte abitazioni tradizionali, spesso un po' fatiscenti ma dal fascino non indifferente. A una dell'estremità del reticolo sorge il Suluhan Çarşisi, vecchio caravanserraglio ora cuore del mercato, mentre la vivace Anafartalar Caddesi aggira l'area più interna del mercato ma ne tocca altri punti nevralgici come il padiglione dove si vendono i prodotti freschi o la pedonale in salita Çikrikçilar Yokuşu, dove trovare tessuti e accessori vari.
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dalla torre |
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ankara kalesi |
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anitkabir |
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dalla torre |
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dalla torre |
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dalla torre |
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dalla torre |
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nella cittadella |
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nella cittadella |
Proprio quest'ultima permette inoltre di intraprendere l'ascesa verso la parte più pittoresca della metropoli e verso le sue maggiori attrazioni.
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bazar fuori le mura |
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nella cittadella |
Quasi subito si incontra infatti un monumentale edificio di epoca ottomana che ospita l'imperdibile Museo delle Civiltà Anatoliche, che ripercorre, a partire dall'età della pietra e tramite una moltitudine di reperti di pregevole fattura e dimensioni anche notevoli, il susseguirsi di popolazioni e imperi quali ittiti, assiri, frigi, persiani, romani e altri, che hanno dominato la penisola e l'altopiano. Intorno al museo ve ne sono altri minori, ma si entra soprattutto nell'area più antica di Ankara: la cittadella che riempie una delle colline al centro della città, sulla quale sorge anche un'antichissima fortezza. Sia all'interno della cinta muraria e tutt'intorno a questa, un tripudio di stradine e di abitazioni d'epoca forma la parte più turistica ma anche più caratteristica della città. |
vicino la torre nord |
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verso la torre nord |
Gli edifici storici non ospitano però solamente sale da tè, ristorantini e negozi di souvenir, ma girando anche tra i percorsi secondari e i vicoli si incontrano facilmente piccole affascinanti moschee come la Arlanshane o quella di Aladino, mausolei di santi islamici, tante botteghe artigiane e vecchi bazar. Attraversando la Kale Kapisi, la principale porta di accesso all'area nelle mura sormontata da una torre dell'orologio, si arriva ben presto sotto alla torre-bastione principale, dove è possibile salire per ammirare un clamoroso panorama a 360 gradi sull'immensa area urbana della capitale, sulle colline che ne punteggiano il centro e sulle alture che ne circondano il perimetro, cercando magari di individuare gli edifici più iconici e i siti più famosi. |
nella cittadella |
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vicino la torre nord |
Vale la pena infine cercare di arrivare fino all'estremità della fortezza sotto alla torre nord, dove sventola una grande bandiera e dove non è possibile salite, se non altro per ammirare alcune vecchie case abbastanza malmessa ma dal notevole fascino e diverse da tutte quelle pesantemente restaurate che compongono invece il resto della cittadella dentro le mura. Paradossalmente poi, l'area più pittoresca è quella fuori le mura, dove le tortuose stradine che scendono verso sud e verso est sono chiuse da casette colorate un po' malandate ma deliziose e si possono ammirare autentici spaccati vita. |
nella cittadella |
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moschea arlanshane |
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fuori le mura |
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fuori le mura |
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fuori le mura |
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moschea arlanshane |
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fuori le mura |
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fuori le mura |
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fuori le mura |
La città vecchia intorno alla Ankara Kalesi non è l'unica parte storica che vale la pena di esplorare, ma conviene arrivare fino in fondo ad Anafartalar Caddesi e infilarsi anche nella città bassa.
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bazar fuori le mura |
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colline del centro |
Innanzi tutto, sotto alla collina della cittadella proprio in corrispondenza della torre nord si sta allestendo una zona archeologica con i resti (poverelli, a dir la verità) del Teatro Romano e di qualche altro scavo. Il quartierino subito a nord è stato poi restaurato a formare una zona commerciale che si sviluppa intorno all'importante Moschea Haci Bayram, dedicata al poeta sufi omonimo la cui tomba si trova sulla spianata e costruita sulle fondamenta del Tempio di Augusto di epoca romana, del quale spunta anche qualche sasso. Nel giardinetto del campus universitario limitrofo si innalza poi la Colonna di Giuliano, anch'essa resto della dominazione romana, mentre nella piazza all'incrocio con Atatürk Bulvari campeggia una monumentale statua equestre dello stesso Atatürk. L'area archeologica più rilevante (niente di impressionante, comunque) è infine quella delle Terme Romane, situata solo qualche centinaio di metri a nord della statua. |
haci bayram |
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area del teatro romano |
Fuori dalla zona di Ulus e Altindağ, non ci sono molte attrazioni di tipo storico-culturale, ma quelle poche sono di grande importanza e impatto. Se dalla Moschea Melike Hatun si punta a sud, attraversando l'area dell'università e del policlinico vale la pena fare uno stop al Museo Etnografico, ospitata tra l'altro in una bella villa di inizio novecento. Superato lo snodo di Sihhiye si entra nel quartiere di Kizilay, il più vivace e piacevole di Ankara, alla cui estremità meridionale si erge mastodontica la Moschea Kokatepe. Anche questa è moderna, essendo stata costruita nella seconda metà del XX secolo, ma è la più grande della metropoli ed è davvero molto scenografica grazie alla sua mole immensa, ai suoi 4 altissimi minareti e alle sue ricchissime decorazioni interne. |
colonna di giuliano |
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collina della cittadella |
La maggiore attrazione della capitale, la più iconica e fotografata, è però l'Anitkabir, il mausoleo del padre della Turchia moderna Mustafa Kemal Atatürk, situato un chilometro e mezzo circa a ovest di Kizilay. Su una collinetta circondata da una vasta foresta di sempreverdi sorge infatti la monumentale costruzione che domina una grande spianata chiusa da colonnati e accessibile tramite un lungo viale tra gli alberi abbellito da statue. Il complesso è molto scenografico e i vari edifici secondari ospitano anche alcune interessanti esposizioni, ma è il colpo d'occhio generale a lasciare il segno, senza contare che ci si può godere anche un panorama a 360 gradi sulla metropoli prendendo coscienza di quanto effettivamente sia grande. |
tempio di augusto e moschea |
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moschea haci bayram |
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mausoleo haci bayram |
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haci bayram |
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terme romane |
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terme romane |
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viale dell'anitkabir |
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statua di ataturk |
Dove mangiare e dove uscire la sera
Ankara è piuttosto vivace e sono diverse le zone per passare una serata in mezzo alla movida, potendo anche svariare a piacimento nella scelta del cibo.
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anitkabir |
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viale dell'anitkabir |
Tra i quartieri migliori per la cena e il dopocena non c'è sicuramente Ulus, che la sera è praticamente deserto, ma all'ora di pranzo, tra i vicoletti secondari del mercato ci si può imbattere in diverse bettole che propongono cibo tradizionale, bella atmosfera e prezzi ridicoli. Il centro della scena notturna (e non solo) è invece Kizilay, dove c'è sempre un intenso flusso di persone in particolare nelle sue parti pedonali: lungo e intorno a Sakarya Caddesi oppure il reticolo che si dipana da Karanfil Sokak. In particolare, sulla prima si affacciano, oltre a numerosi bar, pub e ristoranti, diversi fast food specializzati in pesce dove togliersi più di qualche voglia (io ho scelto il Can Balik, ma sembrano più o meno tutti simili), mentre nella seconda zona, a sud del viale Ziya Gökalp che taglia in due il quartiere, c'è una varietà sicuramente maggiore. |
tomba di ataturk |
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piazzale dell'anitkabir |
Per la classica cucina turca trainata dal grill, una buona scelta si è rivelata il Cebu'nun Yeri, invece una graditissima sorpresa per pranzo è stata l'Asmaalti Manti Çorba, un piccolo caffè a gestione familiare frequentato da studenti con buona cucina tradizionale. Anche le strade del quartiere di Kavaklidere di sera ospitano moltissime persone a passeggio a un'imponente concentrazione di locali per bere e mangiare, orientati però maggiormente sulle cucine internazionali, quindi se volete evadere un po' dai classici piatti anatolici (ma anche se non volete) questa è la zona giusta: un buon hamburger per esempio lo si può trovare da Dexas Burger. Altro quartiere con movimento e molte alternative per la cena è infine quello di Bahçelievler, tra l'Anitkabir e il terminal dei bus. Vale davvero la pena passare qualche giorno ad Ankara, dove storia, cultura e modernità si fondono per dare un quadro completo ed autentico su cos'è oggi la Turchia.(17-19 e 20-21 agosto 2022)
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genclik parki |
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moschea kokatepe |
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moschea kokatepe |
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museo etnografico |
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museo etnografico |
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