La Cappadocia è senz'altro la destinazione turistica di maggior richiamo di tutta l'Anatolia: la sua enorme fama è però pienamente giustificata dall'immenso fascino dei suoi spettacolari paesaggi fatti di formazioni rocciose particolarissime, grotte e vallate, cui si aggiunge anche un aspetto storico e culturale di primissimo livello.
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Il nome si riferisce a una regione storica piuttosto vasta ma dai confini non perfettamente identificabili anche a causa del fatto che non c'è una vera e propria entità politico-amministrativa di riferimento, ma al giorno d'oggi si potrebbe considerare la Cappadocia come la porzione di territorio compreso tra le città di Aksaray, Kirşehir, Kayseri e Niğde (ma in effetti ci si può allargare anche molto di più). Anche dal punto di vista storico la situazione è abbastanza complicata, poiché il territorio è abitato fin dall'età della pietra, quando già era pieno di insediamenti umani, per poi vedere succedersi grandi civiltà come assiri, ittiti, persiani, macedoni, romani, bizantini, selgiuchidi e ottomani. Tutto ciò ha però donato alla regione un'enorme quantità di siti di interesse che uniti alle peculiarità geologiche formano un insieme assolutamente unico e imperdibile.