La capitale dell'Azerbaijan è la città più grande, importante e cosmopolita del Caucaso, nonché il suo maggior porto e negli ultimi anni sta cercando di ritagliarsi un ruolo più rilevante anche come destinazione turistica.
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centro heydar aliyev |
Per la verità, Baku è sempre stata una meta privilegiata per i benestanti russi e mediorientali che venivano qui a godersi il dolce clima delle sponde del Mar Caspio ma, complici le vagonate di soldi derivanti dai massicci giacimenti di petrolio e gas che si trovano intorno alla città, da alcuni anni ha decisamente alzato l'asticella e, con l'avvento anche del gran premio di Formula 1, ormai non è più inconsueto trovare a spasso per il centro diversi turisti asiatici ed europei mentre dalle abituali basi di provenienza arrivano ora anche le classi meno danarose.
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torre della vergine |
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città vecchia |
Baku può contare su una storia piuttosto lunga, che la vedeva come centro di una certa importanza già nel XII secolo e che l'ha vista passare più volte di mano tra i russi e le popolazioni arabe e ottomane, lasciandole al giorno d'oggi diverse testimonianze di rilievo e un'atmosfera piuttosto esotica; tuttavia sono più le grandi, moderne e futuristiche architetture e l'aspetto da vivace centro economico, che ricorda molto più Dubai che non le città storiche della vicina Turchia, a fungere da richiamo e da sorpresa per chi vuole imbarcarsi nella scoperta del paese caucasico.
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parco sabir e mura |
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qosa qala qapisi |
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nella città vecchia |
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dalla torre della vergine |
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vecchio bazar |
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città vecchia |
Come arrivare, come muoversi e dove dormire
Baku è servita da un moderno aeroporto internazionale situato circa 20 km a nord-est del centro e raggiunto da parecchie compagnie asiatiche ed europee, tra cui anche qualche low cost, tuttavia dall'Italia i voli diretti sono scarsi e uno scalo a Istanbul è probabilmente la soluzione più attuabile.
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palazzo shirvanshahs |
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città vecchia |
Dall'aeroporto c'è uno shuttle bus a cadenza oraria che porta direttamente di fronte alla stazione ferroviaria, da dove potersi poi dirigere più o meno ovunque. L'area metropolitana è parecchio vasta e non tutti i punti di interesse sono raggiungibili a piedi, le due linee di metropolitana risultano però utili più che altro a collegare la città vecchia con alcuni punti nevralgici come la stazione degli autobus extraurbani (Avtovagzal) e quella principale degli autobus locali (Koroglu), entrambe piuttosto periferiche situate però ai due lati opposti della città, oppure con la stazione ferroviaria centrale, mentre in molti casi sarà indispensabile affidarsi ai bus urbani. Risulta senz'altro utile munirsi della tessera ricaricabile dei trasporti cittadini (la BakiKart, le macchinette si trovano nelle stazioni della metro e anche in molte fermate dei bus; c'è anche una versione non ricaricabile che secondo me non conviene), utilizzabile ovunque e con la quale la singola corsa ha un costo davvero irrisorio, compresa quella per l'aeroporto. |
città vecchia |
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città vecchia |
Come importante centro economico, la metropoli presenta un'offerta ricettiva caratterizzata dai grandi e lussuosi business hotel ospitati in moderni palazzoni in vetro e cemento, tuttavia la crescente vocazione turistica si riflette in un buon numero di guesthouse e hotel più piccoli e accoglienti, soprattutto nella città vecchia e negli immediati dintorni. Il Carpet Hotel è proprio uno di questi ultimi ma è piuttosto semplice e non proprio scintillante, con un po' di macchie di umidità a vista, ma comunque dignitoso; suoi punti di forza sono invece la posizione, il prezzo e la buona colazione. Verso la zona della stazione ci sono infine anche diversi ostelli, ma sono piuttosto spartani e richiedono un buon grado di adattamento. |
città vecchia |
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moschea juma |
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palazzo shirvanshahs |
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palazzo shirvanshahs |
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mura occidentali |
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città vecchia |
Cosa fare e cosa vedere
La metropoli si allarga intorno a una baia sulla sponda meridionale della penisola di Absheron, ma dal punto di vista della visita e delle attività da fare, Baku può essere suddivisa in tre zone fondamentali: la città vecchia, i quartieri nuovi e le zone più periferiche.
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il lungomare |
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la città nera |
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la zona del porto |
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dal parco dagustu |
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la baia dal parco dagustu |
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la zona di koroglu |
La città vecchia di Baku
La città vecchia di Baku (İçərişəhər) si trova nella parte sud-occidentale del centro e consiste in un insieme di scenografiche architetture medievali civili e religiose chiuso da una poderosa cinta muraria e da una cintura di parchi intervallati da grandi palazzi istituzionali.
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moschea beyler |
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palazzo shirvanshahs |
L'area è stata dichiarata patrimonio UNESCO nel 2000, tuttavia i restauri piuttosto invasivi e l'estremo sfruttamento commerciale con conseguente sovrabbondanza di hotel, ristoranti e negozi di souvenir ne diminuiscono fortemente il fascino. Ad ogni modo, le stradine strette e tortuose, il traffico quasi del tutto inesistente che favorisce l'atmosfera placida e pigra dell'ambientazione e la presenza di molti edifici storici, non solo di importanza rilevante ma che consistono anche in semplici abitazioni, rendono molto piacevole, nonché interessante, la visita a piedi. |
filarmonica |
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ismailiyya sarayi |
All'angolo nord-orientale della cittadella si trova l'ingresso principale, consistente nella maestosa coppia di porte dette Qoşa Qala, prima di varcare la quale vale però la pena fare una passata nell'adiacente parco Sabir per ammirare il tratto meglio conservato di mura e un imponente torrione. Appena oltrepassate le porte ci si ritrova davanti un primo complesso con case nobiliari, giardini fortificazioni e hammam, in parte trasformato in museo, ma è proseguendo senza indugio fino all'angolo sud-orientale che si arriva a uno dei punti principali, dove un caravanserraglio, un hammam, alcune piccole moschee e i resti dell'antico bazar fanno da contorno alla star del centro storico: la peculiare Qiz Qalasi, la Torre della Vergine risalente al XII secolo, ora museo e punto privilegiato per i panorami sulla città vecchia e le colline circostanti. |
flame towers |
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municipio |
La moschea Juma poco distante, nonostante la completa ricostruzione poco più di un secolo fa è forse quella più rilevante dentro le mura, mentre l'altro sito di primaria importanza si trova verso il confine occidentale della città vecchia, dove si innalza il Palazzo degli Shirvanshahs: scenografico complesso quattrocentesco con moschea, madrassa, mausoleo sufi, cripte, hammam e caravanserraglio, nonché un'altra coppia moschea-madrassa situata poco più in basso e inserita nel recinto. Oltre ai punti di maggiore importanza della "città interna" (questo significa infatti İçərişəhər), il bello sta nel infilarsi nei vicoli più stretti alla ricerca degli angoli pittoreschi e delle numerose chicche contenute in quest'area. |
museo della letteratura |
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città vecchia |
Per esempio, poco distante dal complesso degli Shirvanshahs, la piccola moschea Beyler è liberamente accessibile e contiene un piccolo museo con libri antichi e inoltre, alle sue spalle, si entra in uno dei reticoli di stradine più suggestivi. Per quello che riguarda invece l'anello di parchi che circonda l'İçərişəhər, si distingue senz'altro la presenza dello scenografico palazzo gotico di inizio XX secolo Ismailiyya Sarayi, sede dell'accademia delle scienze, dell'Università Statale, del Municipio barocco e del conturbante palazzo che ospita la Filarmonica di Stato. |
piazza delle fontane |
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piazza delle fontane |
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nella città nuova |
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deniz mall |
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piccola venezia |
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verso la funicolare |
La città nuova
Come detto, gli scintillanti quartieri nuovi con le loro monumentali architetture costituiscono un motivo di interesse forse anche superiore alla parte storica.
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boulevard park |
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dal molo |
Già uscendo dalla Qoşa Qala Qapısı e attraversato il parchetto, l'esotico palazzo del Museo Nizami della Letteratura fa da preludio al centro nevralgico della vita di Baku: Fəvvarələr Meydanı, ovvero Piazza delle Fontane, vastissimo spazio pedonale alberato dove campeggiano monumentali fontane e circondato da attività commerciali varie, ingombro di persone durante tutta la giornata ma in particolar modo al tramonto e nelle prime ore serali, quando migliaia di persone escono a fare due passi e a godersi l'aria meno torrida. Solo un isolato più a nord inoltre, Nizami Küçəsi, principale via commerciale e dello struscio della metropoli, è il cuore di un'ampia e vivace zona pedonale che integra alla grande le attrattive della piazza. |
il molo e il muzey merkezi |
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dal molo |
Questa parte è molto piacevole da girare, ammirando magari le eleganti palazzine che compongono il quartiere o le architetture di rilievo, come il teatro dell'Opera, lasciando poi riposare lo sguardo nelle belle piazze-giardino come Sahil Bağı o Səməd Vurğun Bağı, tuttavia niente nella città nuova merita attenzione come il Boulevard, l'ombroso e amabile parco lungomare lungo quasi 3 km e ricco di punti di ristoro e ricreativi. Dalla passeggiata accanto all'acqua si apre un fantastico panorama (è ancora più impressionante dal molo panoramico di fronte al Muzey Mərkəzi) che spazia su tutta la baia su cui si affaccia la città, con i moderni grattacieli (tra i quali ne spicca uno a forma di anello) che svettano nell'area del porto a est contrapponendosi alla scenografica forma a fiore del Dəniz Mall e alle famosissime e peculiari Flame Towers che sbucano sulle colline a sud. |
città nuova |
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sahil bagi |
Prima di raggiungere però la zona del porto con le sue spettacolari architetture (in parte ancora in costruzione), vale la pena di fermarsi in corrispondenza della Piazza della Libertà (Azadlıq Meydanı). per ammirare le grandi fontane e la mastodontica costruzione socialista del Palazzo del Governo, davanti alla quale fa da curioso contraltare la struttura in ferro dei box e delle gradinate del circuito di Formula 1. Nei quartieri più interni invece, un'occhiata se la meritano la Moschea Taza Pir, la più grande del centro, e le architetture intorno al Qış Parkı, una lunga striscia di verde tra due larghi boulevard: in fondo a quest'ultimo, prendendo il viale a sinistra, si trova anche l'area del mercato Taza, a quanto pare molto ruspante, tuttavia al momento si vedono solo dei massicci lavori di ristrutturazione (un altro di questi mercati è lo Yaşıl Bazar, non lontano dalla stazione ferroviaria). |
hammam nella città nuova |
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piazza della libertà |
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palazzo del governo e box F1 |
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nizami street |
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parco qis |
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yashil bazar |
Se i quartieri compresi tra Piazza delle Fontane e la stazione ferroviaria risale a fine ottocento - inizio novecento, in concomitanza con il primo boom petrolifero, con la dissoluzione dell'URSS, l'indipendenza dell'Azerbaijan e il rialzo dei prezzi dell'oro nero degli ultimi anni, a Baku sono spuntate diverse architetture grandiose e avveniristiche.
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torre della tv |
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museo del tappeto |
La principale zona di riferimento di quest'espansione si trova tra l'estremità meridionale del Boulevard e le colline subito all'interno. Accanto al già citato Dəniz Mall si possono infatti ammirare il curioso Museo del Tappeto, fatto a forma di tappeto arrotolato, e il complesso della Piccola Venezia, con canali e zone ricreative, ma si può anche accedere alla funicolare che risale le alture proiettandovi direttamente al centro della scena. Uscendo dalla stazione superiore ci si trova subito davanti l'imponente palazzo del Parlamento, ma è guardando di lato che si rimane senza fiato per un attimo. |
viale dei martiri |
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memoriale ai caduti |
Le Alov Qüllələri, più famose come Flame Towers, sono il vanto e il più celebre simbolo di Baku: il più alto dei tre grattacieli a forma di fiamma raggiunge i 190 metri di altezza, ma a stupire maggiormente, oltre alla sagoma quantomeno insolita, sono le tre facciate che fungono da schermi giganti a LED che la sera si accendono in uno spettacolo visibile da quasi tutta la città bassa e il lungomare. Sul versante opposto, la piccola ma elegante Moschea dei Martiri presidia l'accesso al monumentale viale con i memoriali e le tombe dedicati ai caduti azeri degli scontri con i sovietici nel gennaio 1990 e durante la guerra con gli armeni per il controllo del Nagorno-Karabakh (argomento piuttosto spinoso da toccare da queste parti). In fondo, il bel parco Dağüstü ospita una strepitosa terrazza panoramica sulla baia e su tutta l'area urbana, mentre alle spalle, poco distante e più in alto, giganteggia con i suoi 310 metri di altezza la caratteristica Torre della Televisione. |
moschea dei martiri |
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parlamento |
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parco qis |
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architetture al parco qis |
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samad vurgun bagi |
I quartieri periferici e le escursioni fuori dal centro
Anche fuori dai distretti più centrali, Baku ha diversi punti di interesse da offrire e nella maggior parte dei casi questi sono raggiungibili con i mezzi pubblici usando la BakiKart.
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città nera |
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ateshgah |
Seguendo la costa sia a sud che a est, ci si ritrova tra i pozzi petroliferi e le industria associate, un panorama non particolarmente pittoresco che però è stato riqualificato nell'ultimo ventennio: in particolare a sud, oltre i campi petroliferi comparsi in un film di James Bond, sorge l'importante Moschea di Bibi Heybat, edificata nel 1990 sul luogo di una molto più antica e sulla tomba di un discendente di Maometto è ora il principale centro islamico del paese; a est invece, in quella che informalmente veniva chiamata la Città Nera, il Parco Nizami Gəncəvi è stato splendidamente sistemato intorno al complesso di Villa Petrolea, costruito dai fratelli Nobel nel 1882 per i lavoratori dell'industria petrolifera e ora trasformato in museo. |
ateshgah |
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ateshgah |
Uscendo invece alla stazione della metro Neriman Nerimanov ci si può proiettare in uno dei quartieri più autentici e popolari per osservare la vita reale della metropoli, ma soprattutto basta una semplice passeggiata per trovarsi al cospetto di uno dei siti assolutamente imperdibili. Il Centro Culturale Heidar Aliyev è infatti uno dei maggiori capolavori di Zaha Hadid, con le sue forme sinuose prive di spigoli e il colore bianco candido, funge da auditorium e sala conferenze, ma ospita anche un museo con diverse esposizioni sulla storia e la cultura del paese e merita senz'altro una visita anche all'interno per poter tra l'altro ammirare gli innumerevoli dettagli architettonici. |
intorno allo yanar dag |
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ateshgah |
Molto interessanti sono poi i siti nella penisola di Absheron, accessibili con i bus urbani dalla zona di Koroglu (dove si trovano tra l'altro alcuni dei grattacieli più alti e impressionanti della città e lo Stadio Olimpico), che permettono di arrivare anche sulle spiagge della costa settentrionale della penisola: il 184 (più comodo da prendere fuori della metro Ulduz, dove ha il capolinea) porta direttamente all'Ateshgah, il tempio zoroastriano del fuoco costruito per la popolazione di origine indiana tra il XVII e il XVIII secolo e storico luogo di pellegrinaggio; con il 217 si arriva invece nei pressi dello Yanar Dag, insolito sito dove dal fianco di una collinetta fuoriescono, dagli anni 50 del novecento, fiamme dovute all'accensione del gas naturale che filtra dal terreno. La riserva del Qobustan, situata circa 60 km a sud della città, famosa per i petroglifi e i vulcani di fango, è invece praticamente impossibile da raggiungere convenientemente in autonomia e bisogna necessariamente affidarsi a un'escursione organizzata: nella città vecchia le agenzie che la propongono sono diverse, non è però così semplice per chi è da solo (in ogni caso, un'escursione Qobustan + siti della penisola di Absheron la trovate qui). |
intorno allo yanar dag |
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yanar dag |
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il centro ne è pieno |
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città nuova |
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moschea taza pir |
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giardini della moschea |
Dove mangiare e dove uscire la sera
La cucina azera è una piacevolissima scoperta, con piatti che derivano sia dalla tradizione ottomana che da quella russa, dotando i ristoranti tradizionali di menu estremamente vari e corposi.
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centro heydar aliyev |
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moschea taza pir |
Molti di questi ristoranti si trovano sottoterra, visibili dalla strada solo per l'accesso tipo stazione della metropolitana ma con l'insegna del locale e le scale che scendono: all'interno sono un po' labirintici (dalle nostre parti sarebbero delle cantine), ma sempre molto ben arredati e dall'ottimo servizio con spesso anche qualche gruppo di musica tradizionale che suona, inoltre il cibo è generalmente buono e i prezzi molto abbordabili. La maggior parte si trovano intorno a Piazza delle Fontane, come gli ottimi Dolma e Firuza, ma se ne trovano in tutto il centro. Proprio in piazza poi, menzione speciale per l'enorme menu e i prezzi economici se la merita l'Araz Cafè. Anche nella città vecchia ci sono diversi locali tradizionali, alcuni dei quali hanno un forno e producono da soli il pane (il pane in Azerbaijan è buonissimo), come il Sehrli Tendir, dove però non servono birra e accettano solo contanti. |
palazzo dei congressi |
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davanti al centro |
Per qualcosa di più semplice e veloce, tutta l'area urbana scoppia letteralmente di grill, fast food e tavole calde, kebab e similari, dove accompagnare magari il pasto con un bicchiere di ayran. Da centro economico di livello internazionale infine, non è affatto difficile trovare in città le cucine più disparate (anche il cinese Great Wall non è affatto male), le grandi catene e i locali in stile occidentale. Oltre a Via Nizami e a Piazza delle Fontane, l'imponente movimento serale si concentra prevalentemente lungo le vie tra la seconda e il lungomare, in particolare lungo la pedonale Mammadamin Rasul-Zadeh. Anche il Boulevard Park di sera è pieno di gente che si gode un po' di fresco ammirando le luci sfavillanti che si riflettono nel Mar Caspio, il tutto con un'atmosfera di completa sicurezza che rende Baku una destinazione sicuramente più che godibile.(1-5 e 9 agosto 2022)
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centro heydar aliyev |
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centro heydar aliyev |
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parco nizami |
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villa petrolea |
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parco nizami |
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