Non proprio tutti sono a conoscenza che il titolo di capoluogo della comunità autonoma dei Paesi Baschi non è detenuto da una delle sue due città più famose, Bilbao e San Sebastián, bensì (insieme a quello di capoluogo della provincia di Alava) dall'elegante ed esemplare città di Vitoria-Gasteiz.
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portici di plaza nueva |
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plaza de la virgen blanca |
Le sue radici risalgono alla fine del XII secolo, quando accanto a un villaggio di fondazione visigota venne eretto un centro destinato a diventare ben presto un'importate snodo commerciale. Da allora la città è cresciuta in maniera costante ed equilibrata, prendendo via via sempre più importanza e dotandosi di un notevole patrimonio architettonico e culturale che, unito ad un'atmosfera rilassata ed accogliente e a buone strutture turistiche e civiche, ne fa una destinazione di grande interesse e piacevolezza ancora decisamente sottovalutata dalla maggioranza dei viaggiatori.
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plaza nueva |
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plaza del machete |
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plaza del machete |
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san miguel |
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los arquillos |
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città alta |
Come arrivare, come muoversi e dove dormire
Vitoria-Gasteiz si trova sulla rotta principale che dal centro della Spagna porta verso il Golfo di Biscaglia e il confine con la Francia, per cui gode di buoni collegamenti via terra con tutto il paese.
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ken follett |
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el celedon |
L'autobus offre una maggiore scelta di destinazioni e orari, la nuova stazione dei bus, molto grande e funzionale, si trova però leggermente fuori dal centro, nella periferia settentrionale. Provenendo da Logroño, cioè da sud, il mezzo effettua anche qualche fermata molto più centrale prima di arrivare al capolinea. La stazione ferroviaria è invece più comoda come posizione, ma è più piccola e permette meno collegamenti. Le dimensioni dell'abitato di Vitoria-Gasteiz non sono proprio trascurabili, è d'altronde la seconda città dei Paesi Baschi, tuttavia la città vecchia non è molto grande e si gira bene a piedi, mentre per le attrazioni più esterne, se proprio non vi va di camminare, una buona soluzione sono i tram o i bus urbani. |
calle de la cuchilleria |
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los arquillos |
La città non brilla per l'abbondanza di alloggi. Certo, ci sono diversi hotel e il rapporto qualità/prezzo sembra essere piuttosto favorevole, ma la fascia più economica è molto poco rappresentata. L'Hostal del Arquitecto si è rivelato un'ottima soluzione: si tratta di un grande appartamento in un palazzo storico con begli interni dove il legno la fa da padrone, situato in posizione centralissima a due passi dalla piazza più importante. Le camerate comode (ma ci sono anche deliziose stanze private) e l'attentissimo proprietario prodigo di consigli fanno il resto. |
calle de la cuchilleria |
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calle de la pintoreria |
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centro storico |
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centro storico |
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centro storico |
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verso la città alta |
Cosa fare e cosa vedere
La struttura urbana di Vitoria-Gasteiz è da manuale, con la città vecchia dalla peculiare forma di mandorla che si erge su una collina al centro dell'abitato e i quartieri più moderni che riempiono la pianura intorno.
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centro storico |
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cattedrale |
Il cardine della vita cittadina si trova in basso e proprio all'estremità meridionale della parte storica, rappresentato dalla scenografica Plaza de la Virgen Blanca, dalla forma triangolare e dalla superficie in pendenza con un grandioso monumento commemorativo al centro e i palazzi dai tipici balconi a loggia detti miradores che la chiudono su ogni lato. Accanto alla piazza, una cintura quadrata di palazzi neoclassici racchiude la spettacolare Plaza de España (o Plaza Nueva), il consueto spazio con i portici e il palazzo dell'Ayuntamiento con l'orologio proprio di ogni città del centro-nord della penisola iberica. Il vertice alto di Plaza de la Virgen Blanca è invece presidiato dalla chiesa gotica di San Miguel, che domina la scena da posizione rialzata e ospita il simulacro della Vergine Bianca, patrona della città, mentre dalla balconata di fronte all'ingresso la statua del Celedon, personaggio storico legato alla festa patronale cittadina, ammira la città bassa. |
centro storico |
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città alta |
Al lato della chiesa, i portici del complesso Los Arquillos proteggono Plaza del Machete, altro scenografico spazio storico molto particolare poiché diviso tra due livelli, dove si affacciano anche l'elegante palazzo rinascimentale di Villa Suso e la coeva chiesa di San Vicente, la cui torre campanaria è uno dei punti di riferimento cittadini. Proprio tra queste ultime due c'è l'accesso alla parte più alta della città vecchia, quella anticamente cinta da mura, parti delle quali si possono ancora ammirare in vari punti. Paradossalmente questa zona è meno suggestiva di quella che la avvolge poco più in basso, poiché per renderla più vivibile vi sono stati creati alcuni spazi aperti e qualche struttura più moderna, tuttavia non mancano interessanti edifici storici come il Palacio de Montehermoso, ora centro culturale, l'antico deposito d'acqua e il signorile Palacio Escoriaza-Esquivel, dietro al quale si accede a un bel giardino nascosto con vista delle mura.
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verso la città alta |
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città alta |
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piazza della cattedrale |
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la cattedrale |
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san vicente |
Plaza de la Virgen Blanca e Plaza del Machete sono anche i punti di accesso alle vie storiche della città vecchia fuori dalla cinta muraria il cui tragitto segue però la forma a mandorla, ognuna su un livello differente (nelle vie trasversali si trovano invece delle scale mobili o delle rampe automatiche per facilitare la salita).
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street art |
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street art |
Queste portano i nomi delle antiche corporazioni (herreria, cuchilleria, zapateria...) e sono molto suggestive grazie ai miradores e ai colori caldi che caratterizzano le abitazioni che vi si affacciano. Il giro completo lungo queste vie, spostandosi magari da un livello all'altro, è sicuramente un'attività da fare e permette inoltre di ammirare diverse altre architetture medievali o rinascimentali di rilievo come la Casa del Cordon, il Palacio de Bendaña (ora sede di due musei), la Torre de Doña Ochanda (il cui edificio ora è sede del museo di storia naturale), la chiesa di San Pedro e il bel palazzo della Diputacion Provincial del Alava. |
street art |
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street art |
All'estremità settentrionale della mandorla, su Plaza Burulleria si affaccia El Portalon, uno dei palazzi più antichi di Vitoria-Gasteiz, ma soprattutto vi si proietta l'ombra della scenografica mole della Catedral de Santa Maria. Il complesso basilicale occupa la parte più alta della collina ed era integrato nel sistema difensivo andando a costituire quasi una fortezza, ma alle parti più antiche risalenti all'XIII secolo ne sono via via state aggiunte altre nel XIV, XV e XVI secolo fino al XIX, quando diventò sede vescovile, andando a formare un mix di stili. La piazza della cattedrale offre un colpo d'occhio spettacolare, mentre sulla terrazza dalla parte opposta (dove c'è l'ingresso principale) una curiosa statua dello scrittore Ken Follet dà le spalle a Plaza Burulleria. |
palacio escoriaza esquivel |
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giardino delle mura |
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giardino delle mura |
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torre de doña ochanda |
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san pedro |
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san pedro |
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A sud di Plaza Nueva si apre l'Ensanche, il quartiere nuovo costruito nel XIX secolo, una zona residenziale e commerciale molto piacevole ma senza grandi motivi di interesse, abitazioni art deco a parte.
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street art |
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artium |
La pedonale Calle Eduardo Dato è la via di riferimento, ottima per lo struscio serale, ma è più a ovest che vale la pena di andare. Il Parque La Florida è il più centrale tra i tanti bellissimi spazi dedicati alla natura che rendono Vitoria-Gasteiz la città con più metri quadri di verde per abitante della Spagna, tanto più che fa da sfondo al palazzo del Parlamento Basco e alla Catedral de Maria Immaculada, detentrice odierna del titolo ma finita di costruire solo nel 1973 (dopo quasi 70 anni dall'inizio), una mastodontica costruzione neogotica circondata da bei giardini. |
street art |
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street art |
Il Paseo de la Florida - de la Senda costeggia tutto il parco proponendo una magnifica passeggiata con notevoli risvolti architettonici. Il Palacio Zulueta è il primo edificio di rilievo che si incontra, ma è superata la ferrovia, sbucando nel Paseo de Fray Francisco de Vitoria che ci si può lustrare gli occhi con una sfilata di splendide e grandiose ville del primo novecento: Casa Zuloaga, Casa de las Jacuecas, il Museo de Armeria, l'Ajuria Enea (residenza del presidente basco) e la splendida Villa Augustì, sede del museo delle belle arti, sono quelle che risaltano di più, ma tutta la via è notevolissima. |
street art |
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street art |
Un ultimo aspetto per cui Vitoria-Gasteiz si distingue, come diverse altre città di questa parte della Spagna, è la scena di street art. Nella zona alta della città vecchia, così come lungo le vie delle corporazioni, si possono ammirare alcuni splendidi murales che occupano fiancate intere dei palazzi, tuttavia l'area con la densità maggiore di opere, anche di dimensioni più contenute, è tra il confine orientale del centro storico con i quartieri nuovi, tenendo come punto di riferimento Calle San Vicente de Paul (in fondo alla quale c'è un edificio scolastico interamente ricoperto) e il museo di arte moderna Artium. Passeggiando da queste parti ci si può veramente divertire a scovare murales di ogni tipo, ma un'occhiata attenta vale la pena di darla ovunque in città, perché la sorpresa è sempre dietro l'angolo.
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parque la florida |
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paseo de fray francisco |
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ajuria enea |
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museo delle belle arti |
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casa zuloaga |
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parlamento basco |
Dove mangiare e dove uscire la sera
Vitoria-Gasteiz ha una movida non trascurabile e una scena gastronomica di prim'ordine dove ai classici pintxos baschi si aggiungono piatti più elaborati da accompagnare con i vini prodotti nella provincia, che non a caso sono denominati Rioja Alavesa.
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street art |
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street art |
La coppia di piazze che fungono da cuore cittadino e i dintorni di queste sono ovviamente piene di locali per mangiare, ma quelli più autentici si trovano invece, in grande concentrazione, lungo Calle de la Cuchilleria e, in misura minore, sulla parallela Calle de la Pintoreria. Qui inoltre, a pranzo, è possibile usufruire di menu a prezzo fisso molto convenienti e il bar El Gautxo è uno dei posti dove farlo con soddisfazione. Altra area da tenere in considerazione, frequentata soprattutto dagli autoctoni, è Calle San Prudencio, nell'Ensanche. I pintxos vanno soprattutto nelle sere dei fine settimana, ma in ogni caso quelli del bar Aldama si fanno valere, anche dal punto di vista estetico. Da segnalare infine, per la colazione o uno snack veloce, la Panaderia Bertiz, vicino all'Artium.(11-12 luglio 2022)
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street art |
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street art |
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scuola a calle san vicente |
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ensanche |
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calle eduardo dato |
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