Derry e la Giant's Causeway: una giornata in tour nell'Ulster

Durante le mobilità del progetto Erasmus+ delle scuole superiori, la scuola ospitante si preoccupa sempre di organizzare una o più escursioni generalmente legate agli argomenti dei lavori del progetto in questione.

il selciato del gigante

case di derry

Risulta abbastanza ovvio quindi che, essendo incentrata la mobilità nella scuola di Belfast sulla libertà di religione e di come questa sia legata ai diritti umani, un'escursione nella seconda città dell'Irlanda del Nord, luogo simbolo della divisione tra nazionalisti cattolici e unionisti protestanti fin dalla seconda metà del XVII secolo, sia estremamente in tema. Una volta coperti gli oltre 100 km che la separano dalla capitale dello stato e potendo muoversi in autonomia, sembra altresì scontata una tappa nel più famoso sito turistico dell'Ulster. L'intero gruppo con le delegazioni partecipanti al progetto si è mosso con un autobus privato noleggiato dalla scuola, ma entrambe le destinazioni sono raggiungibili anche autonomamente affidandosi alla rete di autobus extraurbani (la seconda con un po' più di difficoltà, anche se ci arriva pure la ferrovia).

mura di derry

verso the diamond

st, augustine accanto ai bastioni

Cosa fare e cosa vedere a Derry/Londonderry

Già solo il fatto che questa città venga chiamata in due modi è sintomatico, la realtà è però che la popolazione locale la chiama abitualmente Derry, così come ufficialmente adottato dal consiglio comunale a discapito del decreto regio che mantiene sulle mappe il nome lungo, mentre alla maggior parte dei nordirlandesi non importa poi granché come la si chiami lasciando la disputa solo alle fazioni più estremiste delle due parti.

guildhall

murales a derry

L'autostrada per arrivarci attraversa un piacevolissimo paesaggio ondulato dove lo spadroneggiante verde è interrotto solo nel tratto in cui si sfiora il lago Neagh, il maggiore dell'isola e di tutto il Regno Unito. Derry si trova proprio al confine occidentale dell'Ulster (un paio di chilometri e ci si ritrova già nel Donegal), con l'area urbana tagliata in due dal fiume Foyle, importante protagonista della storia cittadina. Il nucleo storico si trova sulla sponda occidentale, steso in cima a una piccola altura, ma anche qui come a Belfast, oltre alla parte antica bisogna senz'altro prestare attenzione ai quartieri nuovi e popolari, dove alcuni dei fatti più significativi dell'epoca dei "troubles" sono accaduti e dove le testimonianze sono troppo evidenti per essere ignorate.

the diamond

the siege museum

La città vecchia è ancora chiusa da una cinta muraria perfettamente conservata risalente all'inizio del XVII secolo e famosa per aver resistito al famigerato assedio che può essere considerato uno dei simboli e dei punti di inizio delle secolari tensioni tra cattolici e protestanti in Irlanda. Nel 1689 infatti, la città fu assediata per 105 giorni dalle truppe fedeli a Giacomo II, ultimo re cattolico d'Inghilterra, fino a quando la flotta lealista di re Guglielmo III non riuscì a sfondare il blocco sul fiume e a far ritirare gli assedianti. Tutta la vicenda è rievocata con dovizia di particolari e molto materiale storico nel The Siege Museum situato proprio accanto alla sede della confraternita degli Apprentice Boys, organizzazione che si occupa appunto di commemorare tale fatto storico.

the siege museum

sede apprentice boys

sulle mura

bogside

sui bastioni

bogside e i murales

murales di bogside

giro delle mura

st. columb

Davanti al museo si entra inoltre nel giro di ronda sui bastioni delle mura, uno spettacolare percorso che domina dall'alto i quartieri nuovi a ovest e si snoda tra vecchi cannoni e scenografici edifici storici.

sulle mura

In particolare, nel centro storico di Derry vi sono diverse architetture di pregio che spaziano su vari stili, capitanati dal gotico della cattedrale di St. Columb, con i suoi scenografici interni con legno e pietra a vista, e dal sontuoso palazzo Guildhall, con la sua torre dell'orologio fatta a immagine del Big Ben. Anche la struttura urbana del borgo dentro le mura è peculiare, con la piazza centrale The Diamond dominata da un grande monumento memoriale ai caduti di guerra e le arterie principali che si irradiano da essa nelle quattro direzioni.

bloody sunday (w. com.)

una delle porte cittadine

Se nel The Siege Museum trova la sua parte anche il conflitto anglo-irlandese che portò alla costituzione dello stato dell'Eire, vengono invece quasi del tutto trascurati i circa trent'anni di fuoco dei Troubles: tra gli anni sessanta e i novanta del XX secolo Derry è stata infatti la città più colpita insieme a Belfast dai disordini e dagli scontri tra l'IRA e l'esercito britannico, culminati in tragedie come la famigerata Bloody Sunday, avvenuta proprio qui. Le cicatrici e le testimonianze di quegli anni sono ben visibili sotto forma di memoriali e splendidi murales sparsi un po' ovunque nell'abitato e su entrambe le sponde del Foyle.

derry girls mural

bloody sunday memo (w. com.)

In pieno centro, accanto al Foyleside Shopping Center (dove tra l'altro c'è un food court da non disprezzare per un pranzo veloce, altrimenti per qualcosa di più elaborato, proprio accanto al murale c'è il pub tradizionale Badgers), si può ammirare lo splendido murale ispirato alla popolare serie tv Derry Girls, ambientata negli anni difficili della città e che celebra il cambio di mentalità degli ultimi decenni, dove la situazione è molto più rilassata; tuttavia la zona di riferimento è sicuramente quella sotto ai bastioni occidentali, nel quartiere Bogside, che negli anni 1969-1972 era detta Free Derry poiché chiusa alle forze britanniche, dove ci sono moltissimi impressionanti murales dai temi anche fortemente politici, nonché un monumento memoriale alle vittime della Bloody Sunday.

N.d.A. anche qui, come per Belfast, ho potuto ammirare i murales e i memoriali solo da lontano oppure passando con il bus, per cui mi sono avvalso di alcune fotografie prese da wikimedia commons.

free derry corner (wiki com.)

bogside (wiki com.)

verso la giant's causeway

la prima baia

promontorio

verso il selciato del gigante

Cosa fare e cosa vedere alla Giant's Causeway

L'attrazione più famosa dell'Irlanda del Nord, patrimonio UNESCO già dal 1986, si trova a circa 65 km da Derry e a poco più di 90 km da Belfast.

giant's causeway

la costa

Il Selciato del Gigante consiste in una scogliera basaltica nata in seguito a un'eruzione vulcanica che, complici anche milioni di anni di erosione, ha formato queste decine di migliaia di colonne dalla forma di prisma, per la maggior parte a base esagonale ma anche di tutte i poligoni dai 4 agli 8 lati. Il sito è il più esteso e spettacolare del mondo tra quelli di questo tipo, benché non sia l'unico, con la suggestione ulteriormente aumentata dalle turbolente acque dell'Oceano Atlantico e dalle alte scogliere che si snodano per tutta l'area circostante, che costituisce peraltro una magnifica riserva naturale con piante rare e popolata da una moltitudine di uccelli marini.

prismi

la cosa dal selciato

Dal parcheggio si accede direttamente al sentiero sfiorando il centro visitatori sotterraneo (dove ci sono anche negozi di souvenir e un bar, mentre lì accanto ci sono un hotel e un ristorante), sentiero che è in realtà una piccola strada asfaltata dove un pulmino elettrico fa la spola tra il parcheggio e il selciato. Proprio all'inizio del percorso, una deviazione di meno di 200 metri porta su una rupe dal panorama incredibile; il sito vero e proprio si trova invece circa un chilometro più avanti e la passeggiata per raggiungerlo è davvero eccezionale: si costeggia infatti prima una baia chiusa da un ampio anfiteatro naturale di roccia (sembra che un altro chilometro dopo la Causeway ce ne sia un altro anche più spettacolare) per poi superare un piccolo promontorio.

il selciato

Il gruppo principale di rocce basaltiche geometriche è il terminale della via asfaltata e merita una visita anche se si è stretti coi tempi poiché è imperdibile; chi ha più tempo a disposizione non dovrebbe però mancare di proseguire sul sentiero, giacché si possono incontrare altri gruppi secondari di colonne molto meno estesi ma sempre spettacolari, oltre a poter godere di altri incredibili panorami sulla costa alta e frastagliata. Avendo a disposizione un'automobile poi, potrebbe valere la pena di allungare la giornata con la visita ad altre interessanti località nei dintorni come la cittadina costiera di Portrush e il vicino castello in rovina di Dunluce, il villaggio di Bushmills, il cui nome richiama immancabilmente quello del famoso whiskey nordirlandese la cui distilleria si trova infatti proprio qui, oppure le scenografiche scogliere di Dunseverick, anche qui con delle rovine di un vecchio castello.

(9 maggio 2022)