L'ultima tappa del progetto Erasmus+ delle scuole superiori in cui era coinvolta la mia scuola è stata a Belfast (altre mobilità cui ho preso parte sono state nella cittadina norvegese di Sogndal e in quella tedesca di Nürtingen) e si è svolta nella settimana dal 7 al 13 maggio 2022.
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salmone sul lungofiume |
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let's go hydro |
Anche in questo caso, come nei precedenti, l'aspetto puramente escursionistico è passato senz'altro in secondo piano e la maggior parte del tempo l'ho spesa con il mio gruppo di 5 studenti e due colleghe (oltre che insieme alle delegazioni di altre scuole europee) a scuola, nella periferia settentrionale dell'abitato; tuttavia, grazie alla sua storia particolarissima, la capitale dell'Irlanda del Nord è di certo molto adatta per i lavori di un progetto che parli di diritti umani (e in questa tappa nello specifico, su come la libertà di religione si leghi a questi), permettendomi di andare ad investigare molto bene la contrapposizione tra cattolici e protestanti (anche se, per ragioni logistiche, forse il punto di vista dei secondi si trovato un po' più rappresentato) e scoprendo anche i luoghi più emblematici legati a questa. Sono inoltre riuscito comunque a ritagliarmi degli spazi e dei tempi per conoscere il lato più turistico della città e a raccogliere molte informazioni utili a chi voglia visitarla senza pregiudizi.
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royal avenue |
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zona pedonale |
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the dome |
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royal avenue |
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cathedral quarter |
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cathedral quarter |
Come arrivare, come muoversi e dove dormire
Belfast è servita da ben due aeroporti di cui uno centralissimo, ma i collegamenti diretti con l'Italia sono piuttosto pochi e quasi sicuramente ci si ritroverà ad atterrare nel più grande aeroporto di Dublino. |
victoria square |
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donegall square |
Anche questa opzione è tuttavia molto comoda, giacché vi sono diversi autobus al giorno che direttamente dallo scalo della capitale irlandese portano in circa 2 ore a destinazione: l'Europa Bus Center di Glengall Street, poche centinaia di metri a ovest del municipio. Il centro cittadino vero e proprio è piuttosto piccolo e si gira a piedi, ma l'area metropolitana è invero piuttosto estesa e i distretti periferici ospitano degli spunti non trascurabili, soprattutto legati ai "troubles" (termine con cui viene indicato il conflitto che tra gli anni sessanta e i novanta ha incendiato l'Ulster), per cui la buona rete di costosi autobus urbani può rappresentare un valido aiuto. |
murale in centro |
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davanti la cattedrale |
La particolare situazione sociale della scuola ha voluto stavolta che tutti gli studenti e gli insegnanti dovessero condividere la stessa soluzione abitativa, soluzione per cui si è rivelato perfetto Let's Go Hydro: un parco acquatico con annesso un resort formato da piccoli bungalow con quattro letti (dove sono stati alloggiati i gruppi di studenti) in un'area dove c'erano anche una cucina, un salottino e i bagni in comune, mentre poco distante ci sono dei bei tendoni da glamping completamente attrezzati (per gli insegnanti); il tutto circondato da prati con costruzioni in legno per i barbecue e laghetti artificiali dove vengono praticati giochi e sport acquatici. |
murale in centro |
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zona pedonale |
Un luogo idilliaco insomma, con la controindicazione però che a inizio maggio il tempo e le temperature non erano ancora ideali per il glamping (ma comunque siamo stati tutti benissimo, sia studenti che insegnanti) e che il luogo si trova nel villaggio di Carryduff, una decina di chilometri a sud del centro di Belfast, raggiungibile però con uno dei bus urbani di linea (anche se, dati i prezzi dei biglietti, per un piccolo gruppo di persone diventa senz'altro conveniente il taxi). |
city hall |
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cattedrale di st. anne |
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cathedral quarter |
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cathedral quarter |
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dogana |
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il fiume lagan |
Cosa fare e cosa vedere a Belfast
L'area urbana di Belfast riempie una spianata circondata da colline formata dal fiume Lagan, che dopo aver tagliato in due la città sfocia in una lunga insenatura: un ottimo porto naturale che ha da sempre caratterizzato la vita e l'aspetto della città.
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central library |
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murale in centro |
Il piccolo centro storico si sviluppa sulla sponda occidentale e proprio al suo limitare meridionale, l'ampia Donegall Square ne rappresenta il fulcro. La piazza è dominata dalla sfarzosa e imponente mole del City Hall, edificio di inizio novecento altamente rappresentativo, ma anche nel resto del perimetro non mancano le architetture di rilievo. Dalla piazza parte la Royal Avenue, la più importante strada commerciale della città, che attraversa la zona storica fino al quartiere della Cattedrale, dove sorge anche il campus di una delle due università cittadine: la Ulster University. In effetti, più che zona da vedere, questa è zona di shopping, di cui la via e le sue traverse formano la principale area di riferimento. |
albert memorial clock |
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murale in centro |
Soprattutto le vie che dalla parte bassa di Royal Avenue puntano a est, verso il fiume, come High Street, Castle Lane o Ann Street, sono infatti in massima parte pedonali e confluiscono direttamente all'interno di un grande centro commerciale detto Victoria Square, al centro della quale si erge una scenografica cupola di vetro dove salire per una veduta panoramica. Qualche concessione maggiore alla cultura la si trova invece nella parte settentrionale del centro, grazie a diverse architetture di rilievo quali la Bank of Ireland, la Central Library e soprattutto la neoromanica Cattedrale anglicana di St. Anne. |
church lane |
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lungofiume |
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anne street |
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the dome |
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sulla sponda orientale |
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verso il titanic museum |
La parte turisticamente più rilevante di Belfast è però quella sulle sponde del Lagan, specchio della storia portuale della città.
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murale in centro |
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bittles bar e dintorni |
High Street porta direttamente in faccia alla torre ottocentesca e leggermente inclinata Albert Memorial Clock, specchio dell'età vittoriana e punto di accesso ai giardini di Queen's Square, dove spicca l'architettura del vecchio palazzo della Dogana e dove in fondo alla spianata, un curioso monumento raffigurante un salmone di 5 metri dà accesso alla piacevole passeggiata lungofiume e al ponte pedonale che attraversa il nastro d'acqua. Dal ponte si apre alla vista a sud la nuova zona commerciale con il cupolone della Waterfront Hall, ma è dirigendosi a nord che si incontra l'attrazione più rappresentativa. |
nel titanic museum |
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dalla sponda orientale |
Bastano una ventina di minuti di buona camminata da Donegall Square per arrivare, una volta attraversato il ponte e costeggiato il museo interattivo della scienza W5, al cospetto della nuova costruzione che ospita il Museo del Titanic. Il famigerato e mastodontico transatlantico fu infatti costruito proprio qui, nei cantieri Harland & Wolff trasformati ora in un moderno museo interattivo che illustra la storia della costruzione della nave e del suo viaggio finito in tragedia: il biglietto è un po' "impegnativo", ma il museo è molto ben organizzato, proprio di fronte al complesso staziona inoltre il vascello a vapore SS Nomadic, ultima nave della compagnia White Star, che portava i migranti in America. |
ss nomadic |
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titanic museum |
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prima classe del titanic |
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terza classe del titanic |
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murale al titanic museum |
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lanyon building (wiki commons) |
Un chilometro a sud di Donegall Square infine, sorge il campus dell'altra università cittadina: la Queen's University, con il suo scenografico Lanyon Building e i notevoli giardini botanici.
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sandy row street |
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sandy row (wiki commons) |
Senza girarci ulteriormente intorno però, il fascino maggiore di Belfast risiede nelle testimonianze della sua turbolenta storia recente, quei "troubles" che tante cicatrici hanno lasciato nel tessuto urbano e nelle vite degli abitanti e che, seppur sopiti, aleggiano ancora nell'aria come monito di ciò che non dovrebbe mai più accadere ma anche come dolorosa consapevolezza delle profonde divisioni sociali e culturali delle due anime cittadine, divisioni che vanno ben oltre l'appartenenza a una corrente religiosa. L'intera area metropolitana è disseminata di murales e memoriali, sia di parte cattolica che protestante, che vanno a formare quello che forse è il più imponente e spettacolare patrimonio di street art che una città europea possa vantare. |
pw gates (wiki commons) |
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falls road |
Falls Road per i nazionalisti cattolici e Shankill Road per gli unionisti protestanti sono le due strade di riferimento per chi volesse scoprire le opere più significative, tanto più che è lungo l'area che le divide, lungo Cupar Way, che sorge il più famoso e fotografato dei peace walls, gli impressionanti muri di separazione tra le zone abitate dai due schieramenti, fatti di metallo e cemento sovrastati da filo spinato e con gli accessi che di notte vengono chiusi e sono costantemente controllati dalle forze dell'ordine, ma lungo i quali l'espressività degli artisti di strada ha trovato piena libertà. |
peace wall cupar way |
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peace wall gate |
Percorrere per lunghi tratti le due strade è altamente istruttivo ed è senz'altro una delle cose da fare a Belfast, giacché quasi ad ogni incrocio si può ammirare un murale, un memoriale o un monumento, tuttavia numerosissimi splendidi lavori si possono trovare sparsi in tutta la città, dai quartieri più centrali (come per esempio lungo il passaggio di Commercial Court nel Cathedral Quarter) a quelli più periferici, come quello dove si trovava la scuola e dove la separazione e i peace walls sono anche più evidenti e impressionanti (per esplorare i quartieri periferici e popolari occorre comunque un po' di attenzione e molta buona educazione: il top sarebbe farsi accompagnare da qualcuno del luogo che potrebbe anche spiegare la situazione con un po' di chiarezza). |
cupar way |
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peace wall |
Di certo risulta impossibile per chiunque comprendere la profonda spaccatura sociale che affonda le sue radici già nel XVII secolo e che divide i due gruppi sociali e religiosi, ciò che risulta però evidente è la netta differenza dei temi rappresentati nell'arte di strada, più legati al futuro, alla solidarietà e alla conquista di una fragile pace quelli cattolici, più come celebrazione di vittime o vittorie quelli protestanti, ma in ogni caso l'insieme è un vero e proprio museo all'aperto. Per concludere infine la carrellata sulle attrazioni di Belfast, vale la pena di segnalare i percorsi a piedi che risalgono le colline di Cave Hill, a nord dell'abitato, fino alla rupe dalla peculiare forma che giustifica il nome di Naso di Napoleone, celebrato punto panoramico sulla baia. |
peace wall |
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peace wall |
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peace wall cupar way |
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falls road |
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murales (wiki commons) |
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peace wall |
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cupar way |
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shankill road (wiki commons) |
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falls road (wiki commons) |
Dove mangiare e dove uscire la sera
La tradizione del pub irlandese dove bere, mangiare e sentire musica dal vivo, non può che venire rispettata, nella seconda città dell'isola verde.
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shankill road (wiki com) |
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fuori scuola |
Purtroppo la situazione vissuta e la posizione dell'alloggiamento non mi hanno permesso di godere a pieno della vita serale e della gastronomia locale, ad ogni modo i punti di riferimento cittadini cadono nel Cathedral Quarter, in particolare Hill Street e nei passaggi che la legano alla sua parallela Donegall Street, oppure, più a sud, lungo Church Lane: in particolare il Bittles Bar è particolarmente apprezzato, nonché famoso per la sua forma e i suoi interni. Carryduff dal punto di vista mondano non offre ovviamente molto, tuttavia può contare su due delle principali catene mondiali di fast food, qualche ristorante etnico o take away sempre etnico o di fish&chips, un pub legato a un hotel e soprattutto un minimarket e un supermarket dove fare la spesa e sfruttare così i comfort del parco acquatico. Per chi può muoversi in autonomia infine, in mezzo alla campagna diversi chilometri a sud del centro (e da Carryduff), si trova The Pheasant, bellissima locanda tradizionale dall'ottimo cibo tipico.(7-13 maggio 2022)
N.d.A. Purtroppo, molti dei punti salienti della storia dei "troubles" e dei murales e memoriali dei quartieri popolari li ho potuti ammirare solo durante un giro in bus turistico o passando velocemente in macchina quando i gentilissimi prof. della scuola ospitante, durante i viaggi dalla residenza alla scuola, non mancavano mai di fare alcune deviazioni per mostrarceli e fornirci alcune spiegazioni. Ciò è stato estremamente interessante, purtroppo il materiale fotografico che ne è derivato è piuttosto scadente, per cui ho pensato di integrarlo con del materiale preso da wikimedia commons: ovviamente le foto prese da lì sono segnalate.
Post successivo: Derry/Londonderry e la Giant's Causeway |
belfast sud (wiki commons) |
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shankill road (wiki commons) |
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peace wall (wiki commons) |
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ballymurphy (wiki commons) |
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shankill road (wiki commons) |
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falls road (wiki commons) |
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falls road (wiki commons) |
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falls road (wiki commons) |
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falls road (wiki commons) |
Io sono un'appassionata di storia irlandese e visitare Belfast è stato per me un momento unico che mi resterà impresso per molto tempo.
RispondiEliminaCome dici, non si può pensare di visitare Belfast come se fosse una città qualsiasi: non lo è per la sua storia (anche molto recente). Bene è partire informati, con un minimo bagaglio, per poter apprezzare e comprendere alcune delle cose con cui ci si confronterà durante la visita.
Riuscendo io consiglio anche una gita giornaliera a Derry/Londonderry per comprendere ancora meglio il periodo dei troubles e la Bloody Sunday.
Ciao.
EliminaCertamente Belfast è una meta che richiede una preparazione mirata per potersela godere, altrimenti si rischia di girare a vuoto senza coglierne l'essenza per poi pensare che sia una città che non ha niente da offrire.
Anche una visita a Derry è sacrosanta per chi vuole comprendere la storia e le differenze sociali e culturali dell'Ulster (infatti la scuola ospitante ci ha portato anche lì).
Grazie per essere passata a leggere e per il commento ^_^