Saragozza è la quinta città della Spagna per grandezza e il capoluogo della regione autonoma dell'Aragona: un centro di primaria importanza sia per ciò che riguarda l'aspetto economico che per quello storico.
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la aljaferia |
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el gancho |
La sua fondazione risale infatti all'inizio dell'impero romano, col nome di Caesaraugusta, per volere proprio del primo imperatore Ottaviano Augusto, ricoprendo poi, nei secoli successivi e fino ai giorni nostri, sempre dei ruoli di notevole importanza. Nonostante la sua storia e il suo patrimonio artistico, culturale e architettonico, che mostra testimonianze di tutti i periodi vissuti dalla città (romano, goto, arabo, cristiano, per arrivare ai secoli più recenti e all'età contemporanea), essa non viene ancora percepita come una destinazione turistica di primo livello all'infuori della Spagna, andando però a costituire una piacevolissima scoperta per tutti quelli che si avventurano tra le sue strade.
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mura romane |
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Come arrivare, come muoversi e dove dormire
Saragozza si trova lungo le rotte che uniscono Madrid a Barcellona o alle regioni dei Pirenei francesi, per cui è un'importantissimo snodo viario e ferroviario, oltre ad essere servita da un proprio aeroporto internazionale (non particolarmente trafficato a dire la verità).
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Dalla capitale, il mezzo più comodo è il treno veloce, che impiega solo 1 ora e mezza per arrivare a destinazione, ma anche il bus, che impiega invece circa 4 ore, non è da trascurare poiché sempre comodo e molto più economico. La stazione di arrivo, unica per le rotaie e la gomma, si trova un po' in periferia, un paio di chilometri abbondanti a ovest del centro storico, ma è comunque ben collegata tramite diverse linee di autobus urbani. Nonostante le dimensioni non trascurabili, la maggior parte delle cose interessanti si trovano in un'area abbastanza ristretta da girare piacevolmente a piedi, ma le linee di tram possono rappresentare un valido aiuto. |
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ayuntamiento |
Una buona spinta turistica, che si è riflettuta anche sull'offerta di alloggio, è stata l'Expo internazionale del 2008 tenutasi in città, per cui oggi Saragozza può definirsi sicuramente una destinazione accogliente e con prezzi ancora abbordabili. Il Botanic Hostel si è rivelato un ostello di ottimo livello e con un rapporto qualità/prezzo elevatissimo grazie alle comode camerate in stile capsule e alla bella zona comune, mentre un plauso va anche alla posizione nel quartiere di El Gancho, colorato e multiculturale ma tranquillo e sicuro, oltre che subito a ridosso della città vecchia. |
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la lonja e la fontana |
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la fontana e la torre pendente |
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basilica del pilar |
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Cosa fare e cosa vedere a Saragozza
Nel centro storico
Saragozza si trova al centro di una vasta e arida spianata resa però più fertile e vivibile grazie al sistema di canalizzazioni del fiume Ebro, secondo nastro d'acqua per importanza della penisola iberica, che taglia in due l'area urbana provocando tuttavia in inverno un buon numero di giorni di nebbia.
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le bombe inesplose |
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goya nel pilar |
Il Casco Antiguo si trova però solo sulla sponda meridionale del fiume ed è delimitato dalla peculiare Calle del Coso, che sorge sul tracciato delle antiche mura romane ed è oggi una delle vie commerciali più animate e importanti della città e vi si affacciano anche diversi edifici storici di rilievo. Arrivando dal quartiere di El Gancho conviene però dirigersi subito lungo il tratto nord-occidentale della via, che porta invece il nome di Avenida de Cesar Augusto, incontrando così la mole modernista del Mercado Central e uno dei tratti più significativi dell'antica cinta muraria, attraversata la quale bastano pochi passi per superare la chiesa di San Juan de los Panetes, dal caratteristico campanile leggermente pendente, ed entrare così nel cuore pulsante del centro storico. |
la seo |
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cattedrale del seo |
La lunga, estesa e interamente pedonale Plaza del Pilar è altamente spettacolare grazie all'insieme unico ed eterogeneo di architetture che vi si affacciano. La parte del leone la fa la mastodontica Basilica de Nuestra Señora del Pilar, uno dei santuari più famosi e venerati di Spagna e principale attrazione di Saragozza. La tradizione vuole che la chiesa fu fondata dall'apostolo Giacomo il Maggiore (ovvero Santiago) nel punto in cui egli vide un'apparizione della Madonna seduta su un pilastro, ma il poderoso edificio odierno risale solo alla fine del XVII secolo. |
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La costruzione rettangolare mostra una grande cupola centrale circondata da altri 10 cupolotti e, fatto più unico che raro, ben quattro alti campanili agli angoli, stagliandosi maestosa sulla riva del fiume, dal quale è visibile anche a chilometri di distanza. Anche lo spazioso interno è altamente spettacolare grazie a un nutrito insieme di opere d'arte, tra le quali si distinguono la barocca Santa Capilla e gli affreschi di Goya, mentre tra le curiosità sono da segnalare la piccola apertura su una parete alle spalle della santa cappella stessa dal quale spunta una parte di quello che si dice sia il pilastro originale dell'apparizione della Madonna, su una colonna sono poi appese due bombe che durante il bombardamento della chiesa da parte dei repubblicani del 3 agosto 1936 penetrarono nella chiesa (il foro causato da queste è ancora visibile) senza tuttavia esplodere. |
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sul puente de piedra |
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La Basilica del Pilar condivide il titolo cattedralizio, cosa abbastanza insolita, con la vicina Catedral del Salvador, comunemente detta del Seo, costruita a partire dal XII secolo su una precedente moschea e sui resti del foro romano. |
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casco antiguo |
Anche questa chiesa, che riempie il fondo della piazza, è altamente scenografica sia fuori, con il suo mix di stili (romanico, gotico, mudejar, rinascimentale, barocco e neoclassico) dove spiccano la torre campanaria barocca e le decorazioni mudejar sulla fiancata, ma soprattutto dentro, grazie allo sfarzosissimo insieme di opere e decorazioni che sfociano anche nell'esagerato rococò e riempiono la fila di cappelle laterali e il blocco centrale intorno al coro, oltre che una preziosa collezione di arazzi medievali custodita nel museo ospitato nelle sale capitolari. |
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Oltre alle due chiese, la piazza è impreziosita dalla presenza di altre importanti architetture, come l'Ayuntamiento, il rinascimentale palazzo della Lonja o le due fontane monumentali ai due estremi. Proprio alle spalle della Lonja, si accede al maestoso Puente de Piedra, di epoca medievale e restauri rinascimentali, dal quale si aprono splendide vedute sul fiume e sulle cattedrali e che porta a una serie di parchi sulla sponda settentrionale dove godersi le passeggiate vicino all'acqua. Il resto del Casco Antiguo è una rete di vicoli tagliata nelle due direzioni dalla vivace Calle Mayor e dall'elegante e pedonale Calle de Alfonso I, centro dello struscio e del commercio. |
calle de alfonso i |
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calle de alfonso i |
Girando tra i vicoli si possono incontrare diversi punti di interesse: palazzi nobiliari medievali, musei come quello dedicato a Goya, graziose piazzette come quelle di San Felipe o di San Pedro, angoli pittoreschi che culminano nel labirinto di vicoli detto El Tubo, centro della vita notturna con dozzine di bar e ristorantini che si allarga a partire della spalle della bella chiesa mudejar di San Gil Abad. I siti più interessanti sono però quelli legati al passato romano della città; ve ne sono ben 4 accessibili con un unico biglietto: il Museo del Foro, situato proprio di fronte alla facciata della Seo e con un notevole spazio sotterraneo con molti reperti e strutture antiche; i piccoli ma validi Museo del Puerto Fluvial e Museo de las Termas Publicas; per finire col Museo del Teatro, dove si può camminare intorno all'antica arena ammirandone le dimensioni notevoli e il discreto grado di conservazione grazie alla grande copertura moderna. |
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museo del teatro |
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museo de las termas |
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museo del foro |
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museo del foro |
Fuori dal centro storico
Le attrattive di Saragozza che si estendono al di fuori del Casco Antiguo sono molte e tra le più disparate, oltre che di notevole interesse.
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la aljaferia |
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museo del puerto fluvial |
Quella di gran lunga più importante si trova poco meno di un chilometro a ovest del centro storico, oltre il quartiere di El Gancho: il Castillo de la Aljaferia è infatti una poderosa fortezza costruita dai mori nell'XI secolo e conserva molte caratteristiche sia derivanti dalla dominazione araba che da quella successiva alla reconquista, che hanno portato allo sviluppo dell'arte mudejar. La struttura ora ospita la sede della regione Aragona e la visita interna permette sia di ammirare gli elementi storici e artistici, tra i quali si distinguono gli splendidi soffitti in legno decorato, che quelli legati all'amministrazione, come la sala consiliare. Vale inoltre la pena di fare il periplo esterno del palazzo per ammirare il fossato, le fortificazioni, le torrette e la famosa Torre del Trovador, che è la parte più antica ed è ispirata al personaggio decantato da Giuseppe Verdi nella sua opera. |
la aljaferia |
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la aljaferia |
El Gancho è una zona molto piacevole da girare a piedi, con i suoi vicoli colorati e l'atmosfera multietnica, ma in particolare proprio al centro del quartiere si innalza la chiesa di San Pablo, con i suoi grandiosi portali e l'alta torre campanaria che sono uno dei manifesti dello stile mudejar (l'insieme di siti legati a quest'arte, situati in città e nella regione, è insignito del titolo di patrimonio UNESCO). Chi volesse poi approfondire gli elementi del mudejar farebbe senz'altro bene a visitare anche le chiese di Santa Maria Magdalena, all'estremità orientale di Calle Mayor, e San Miguel de los Navarros, poco più a sud. |
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sala del consiglio |
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plaza de españa |
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paseo de la independecia |
La vivace Plaza de España segna la metà del percorso della Calle del Coso e il passaggio dalla città vecchia a quella nuova.
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santa engracia |
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san pablo |
Dalla piazza parte il largo ed elegante Paseo de la Independencia, che funge da colonna vertebrale dei quartieri moderni. Intorno al paseo, allontanandosi solo un poco, sono diversi i siti cui vale la pena dare attenzione: le rovine della settecentesca Puerta del Carmen per esempio, uno degli storici accessi in città, mentre proprio in fondo al viale si fronteggiano il bel palazzo del Museo di Scienze Naturali e la moderna sede centrale della banca Ibercaja, all'interno della quale si può accedere liberamente per ammirare il Patio de la Infanta, una corte rinascimentale perfettamente conservata ed esposta in un locale apposito. Infine, la Basilica de Santa Engracia si distingue per la sua bella facciata rinascimentale e per i sotterranei, mentre poco oltre, la bella Plaza de los Sitios fa da sfondo all'importante Museo de Zaragoza e ad altre scenografiche architetture. |
san miguel |
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san gil abad |
Un ultimo aspetto da non sottovalutare è poi quello delle architetture contemporanee: in centro, i design degli spazi espositivi della CaixaForum e del Museo Serrano valgono bene uno sguardo, ma il meglio si trova lungo il fiume a un paio di chilometri dal Pilar. Nel 2008 infatti, la città ha ospitato l'Expo internazionale col tema "Acqua e sviluppo sostenibile" e un'ansa lungo la sponda settentrionale dell'Ebro è stata riempita con i padiglioni e tutte le strutture collegate all'esposizione. Ne è rimasto un vasto parco ricreativo con l'acquario, il centro congressi, i palazzi di giustizia e diversi edifici dal notevole impatto visivo, un luogo perfetto per passeggiare o fare sport godendosi l'ambientazione. |
santa engracia sopra |
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santa engracia sotto |
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san miguel de los navarros |
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santa maria magdalena |
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museo di scienze naturali |
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puerta del carmen |
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l'ebro |
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l'ebro |
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Dove mangiare e dove uscire la sera
Saragozza è una grande città e come tale può offrire soluzioni di qualsiasi tipo per il pranzo o la cena, ma in ogni caso vale la pena di provare la sostanziosa cucina regionale trainata da carne e salumi.
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patio de la infanta |
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patio de la infanta |
Come accennato, il centro della vita notturna è la zona chiamata El Tubo, dove c'è movimento fino alle ore piccole e le dozzine di tapas bar e ristoranti danno solo l'imbarazzo della scelta: le tapas di Casa Buisan per esempio si sono fatte valere. Altre zone con molta scelta sono quella intorno alla chiesa di San Miguel del los Navarros e quella intorno alla porzione orientale di Calle Mayor. Qui si trova, tra gli altri, il pittoresco ristorante tipico aragonese El Fuelle, dove la fanno da padrone la carne alla griglia e minestre e stufati cotti nel coccio. |
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verso l'expo |
Non lontano da quest'ultimo, su un tratto di Calle Mayor e di due traverse si nota un curioso affollamento di locali dove consumare ostriche e tapas di pesce in generale, più specializzati sul mare o anche misti come il bar El Caza en la Mayor. Infine, il quartiere di El Gancho, soprattutto a pranzo, può riservare diverse sorprese per ciò che riguarda il cibo etnico oppure i classici bar di quartiere frequentati solo dagli abitanti e dove trovare piatti semplici a poco prezzo: provare la rosticceria di Tio Aissa o il Bar Mario per credere. Saragozza si esplora con gran piacere e sembra una destinazione sicura anche di notte, sicuramente con molti più motivi di interesse di quanto la maggior parte delle persone immagini.(31 dicembre 2021 - 3 gennaio 2022)
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zona dell'expo |
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acquario |
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plaza de toros |
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plaza de los sitios |
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