L'Extremadura è poco popolata e ha un aspetto estremamente aspro e selvaggio, ma ha rivestito un ruolo di primo piano nella storia della monarchia spagnola, soprattutto nei secoli in cui la moderna nazione si andava formando.
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trujillo dal campanile |
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trujillo |
Uno dei motivi di questa sua importanza è la sua posizione al confine col Portogallo e lungo la
Ruta de la Plata, antica via commerciale e di pellegrinaggio che univa il nord col sud della penisola iberica, che ne favoriva cultura ed economia. A questo si aggiunge che fu proprio in Extremadura che nacquero la maggior parte dei più grandi tra i
conquistadores dell'America latina, che investirono in patria una fetta consistente degli enormi guadagni ottenuti dalle razzie e dallo sfruttamento delle risorse nel continente nuovo. Due simboli dell'epoca della
reconquista e dei re cattolici sono proprio
Trujillo e
Plasencia, due città piccole ma ricche di meraviglie che meritano senz'altro una visita se ci si trova dalle parti di
Cáceres o
Mérida.
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ronda de almenas |
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ronda de almenas |
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calle pavo |
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alcazar e cimitero di trujillo |
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puerta del triunfo |
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mura di trujillo |
Come arrivare e come muoversi
Il fatto che l'Extremadura venga indicata come la regione più povera e sottosviluppata della Spagna traspare nelle relative difficoltà di spostamento con i mezzi pubblici.
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ayuntamiento plasencia |
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vicoli di plasencia |
Trujillo si trova a soli 46 km a est di Cáceres, capitale provinciale e base ideale di partenza, ma le corse in autobus che le uniscono sono tutt'altro che frequenti. Plasencia sorge invece 80 km più a nord, lungo la rotta ferroviaria e autostradale che porta verso Madrid; ciononostante per fare andata e ritorno in giornata in treno o bus bisogna adattarsi a degli orari piuttosto scomodi e la stazione ferroviaria si trova non proprio vicina al centro (meglio quella dei bus). Una soluzione ottimale è però quella di affittare una macchina, cosa che permette di visitarle entrambe comodamente e con un'unica escursione giornaliera, considerando anche che la maggior parte del tragitto si svolge in autostrada (con traffico quasi inesistente ovunque) e che la strada normale che unisce Trujillo a Plasencia attraversa invece un'area naturalistica dal fascino immenso.
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ronda de almenas trujillo |
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la alberca trujillo |
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plaza de los moritos trujillo |
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plaza cementerio trujillo |
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la alberca |
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vicoli di trujillo |
Cosa fare e vedere a Trujillo
Uscendo dall'autostrada A-58, Trujillo già incanta con la visione del suo centro storico arroccato su una collina, ma la strada attraversa poi la parte moderna della cittadina, quella bassa.
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vicoli di trujillo |
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vicoli di trujillo |
Lasciata la macchina nelle stradine a sud della statale o arrivando dalla stazione dei bus, situata nella stessa zona, il miglior punto di partenza per la visita del borgo è Parque del Paseino, la piazza-giardino dove si affacciano anche il Municipio e il Teatro Comunale. Invece di puntare subito alla Plaza Mayor, un itinerario alternativo più ragionevole e che permette inoltre di evitare di muoversi assieme ai vari gruppi turistici organizzati è quello che dal parque imbocca la ripida salita di Calle Pavo, percorrendo la quale viene netta la sensazione non solo di tornare indietro nel tempo, ma anche di muoversi verso le Ande grazie agli aspri paesaggi che si aprono, punteggiati di piante di fichi d'india, nonché all'aspetto degli edifici, dal quale hanno chiaramente ripreso le città coloniali sudamericane. |
vicoli di trujillo |
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centro storico di trujillo |
Ci sarà tempo per esplorare le stradine che riportano verso la parte più corposa della città vecchia, ma prima di varcare la Puerta de San Andres conviene fare una piccola deviazione lungo Ronda de Almenas, fiancheggiata da muretti merlati, per affacciarsi al primo spettacolare mirador con meravigliose vedute sia sui quartieri bassi e gli altopiani che li circondano, sia sulle piante grasse e la rocca in alto. Passata la porta si entra nella parte più alta e antica della città, dove la pietra domina sia negli edifici e nelle costruzioni varie che lungo le stradine acciottolate e ogni angolo raggiunge altissimi livelli di suggestione. |
arco de la sangre |
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santa maria la mayor |
Per prima cosa, conviene procedere verso ovest costeggiando antiche dimore nobiliari ricche di fascino ed edifici religiosi come il Convento dei Francescani e la Iglesia de la Vera Cruz, sfiorando la Alberca - un vascone pieno d'acqua e muri in pietra circondato da pittoresche abitazioni - per attraversare infine l'area del cimitero ammirando le rovine di un Alcazar e uscire così dalla cinta murata attraverso la Puerta del Triunfo, dove lasciar vagare lo sguardo sulle lande desolate che circondano l'abitato. Toltasi questa soddisfazione è dunque ora di muoversi verso la parte più centrale dell'area storica e le sue attrazioni di maggior richiamo. |
città vecchia di trujillo |
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dal campanile |
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dal campanile |
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dal campanile |
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plaza de los moritos |
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casa-museo di pizarro |
La prima che si incontra è la chiesa romanica di Santa Maria la Mayor, la più importante di Trujillo, tanto massiccia all'esterno quanto affascinante all'interno, dove è anche possibile salire sulle due torri campanarie per ammirare un altro indimenticabile panorama.
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castello |
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verso il castello |
La splendida Plaza de los Moritos, con la sua terrazza, i suoi palazzi e i suoi rocciosi dintorni, segna la strada verso la casa-museo del più famoso (o famigerato) tra i nativi del luogo. Questa località ha infatti dato i natali a ben tre dei più importanti conquistadores dell'America latina: Hernando de Alarcon, Francisco de Orellana e, appunto, Francisco Pizarro, la cui sobria abitazione è ora uno dei monumenti storici di maggior pregio della cittadina. Potrebbe sembrare di stare inutilmente allungando la strada, ma il vicolo che supera l'abitazione porta invece diretto all'Alcazaba, il massiccio castello medievale moresco dalle mura merlate con i torrioni integrati, che svetta sull'abitato distinguendosi anche a chilometri di distanza. |
verso plaza de santiago |
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castello |
Per raggiungere finalmente il centro della scena, ora bisogna però tornare indietro lungo la via parallela a quella che aveva condotto al castello, scendendo verso la graziosa Plaza de Santiago con la sua chiesetta, per poi svoltare, sempre in discesa, appena attraversata l'ammaliante Puerta Arco de la Sangre, sfiorare il sontuoso palazzo appartenuto alla famiglia De Orellana per sbucare dunque nella spettacolare Plaza Mayor. L'ampio spazio è circondato da un'incredibile cintura di architetture storiche, oltre ai consueti portici che ospitano bar e ristoranti, tra le quali si distinguono il Palacio de la Conquista, il Palacio de los Duques de San Carlos e, fronteggiata dal monumento equestre di Pizarro, la scenografica chiesa di San Martin. |
duques de san carlos |
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palacio de orellana |
Plaza Mayor è il luogo più indicato per il pranzo o una sosta rigenerante, ma non vanno sottovalutati nemmeno i localetti spersi nel reticolo di vicoli a sud e a est della piazza, quartieri meno celebrati di quelli alti ma che meritano comunque una passeggiata alla scoperta dei tanti deliziosi scorci e dei punti di interesse, come i vari conventi di San Francisco e San Pedro, oltre a quello trasformato nell'hotel della catena di lusso Parador. Il primo di questi è comunque sulla strada che riscende verso la statale e il Parque del Paseino; Trujillo merita però di venire attraversata seguendo percorsi irregolari, infilandosi anche nei vicoli e negli angoli più reconditi, poiché di immagini pittoresche se ne incontrano a profusione. |
vicoli di trujillo |
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nella città vecchia |
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nella città vecchia |
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vicoli di trujillo |
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plaza mayor |
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plaza mayor |
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parque nacional de monfrague |
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arroyo de la vid
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arroyo de la vid
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Da Trujillo a Plasencia: il Parque Nacional de Monfragüe
La strada regionale EX-208 collega Trujillo a Plasencia percorrendo una distanza di poco più di 80 km tra paesaggi aspri fatti di rocce e vegetazione bassa, solcati da torrenti e greggi al pascolo.
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salto del gitano |
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il tago |
A circa due terzi del tragitto però, dopo la cittadina di Torrejon el Rubio, l'asfalto smette di formare una linea dritta per seguirne una molto più tortuosa e scendere nella valletta scavata dall'Arroyo de la Vid, entrando così nel Parque Nacional de Monfragüe, un'area naturalistica dall'incredibile charme. Passato il piccolo corso d'acqua, le alture della parte finale di una catena sono dominate dal Castillo de Monfragüe, una massiccia fortezza in rovina con un eremo raggiungibile sia in macchina che con un sentiero lungo il quale si incontrano anche delle pitture rupestri, ma è poco oltre che si raggiunge il picco scenico assoluto. |
parque nacionale de monfrague |
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parque nacional de monfrague |
La strada curva infatti seguendo il percorso del fiume Tago che si insinua tra le montagne, passando per un restringimento tra due speroni rocciosi scavati dal grande nastro d'acqua: un punto chiamato Salto del Gitano. Oltre al vertiginoso colpo d'occhio inserito in un seducente paesaggio desolato, quasi desertico, ad aggiungere ulteriore fascino al luogo si possono ammirare, alzando lo sguardo, frotte di enormi buitres, gli avvoltoi neri, che volteggiano con il loro caratteristico incedere lento e circolare tra le rupi scoscese sopra l'acqua. Poco dopo, un ponte attraversa il Tago tra panorami indimenticabili e la strada comincia la sua risalita verso il villaggio rurale di Villarreal de San Carlos, dove c'è il centro visitatori del parco (dove trovare anche informazioni sui meravigliosi percorsi da fare nell'area protetta), per poi arrivare nei pressi di Plasencia. |
gli avvoltoi |
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salto del gitano |
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il tago |
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il tago dal ponte |
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verso villareal de san carlos |
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calle de las cruces plasencia |
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parque de san anton plasencia |
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acquedotto di plasencia |
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plaza del salvador |
Cosa fare e vedere a Plasencia
Plasencia è il centro più grande e importante del nord dell'Extremadura, una piccola città attraversata dal Rio Jerte, sulla cui rialzata sponda settentrionale si concentra la parte storica.
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plasencia |
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puerta del sol |
Sia che arriviate in bus o con la macchina, vi troverete probabilmente a iniziare la visita dalla zona sud-orientale vicino al fiume, visti anche i due grandi parcheggi pubblici ivi situati, ideali per lasciare il mezzo. Da lì, il punto più vicino dove entrare nella città vecchia è la Puerta del Sol, breccia nelle antiche mura cittadine che si apre su un vasto slargo dove passa anche una delle principali avenidas che attraversano l'abitato. Attraversata la porta, la stretta Calle las Cruces segue il percorso della muraglia medievale fino a degli edifici universitari e alla graziosa Plaza de Santa Ana, con la chiesa omonima e un teatro. |
plasencia |
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plasencia |
Puntando a nord si esce quasi subito dal centro storico, ma si può ammirare la parte finale delle mura e arrivare al Parque de San Anton, dove i monumentali resti di un acquedotto medievale catturano lo sguardo. Il cuore della città è però nella direzione opposta, nella consueta rete di vicoletti ricca di scorci pittoreschi che dapprima guida verso la scenografica (lo sarebbe di più senza macchine parcheggiate) Plaza del Salvador, dove il convento omonimo e quello delle Carmelitane Scalze si fronteggiano, per poi approdare con qualche svolta nell'ovale di Plaza Mayor, bello spazio pedonale caratterizzato dagli immancabili portici con una profusione di bar e ristoranti e l'altrettanto abituale presenza dell'Ayuntamiento, il palazzo del municipio, qui di epoca e aspetto rinascimentali. |
centro storico |
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plaza mayor |
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centro storico di plasencia |
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convento de santo domingo |
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plaza de san nicolas |
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vicoli di plasencia |
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convento de santo domingo |
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calle coria |
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plaza mayor |
Dalla Plaza Mayor sono molte le strade più o meno larghe che si dipanano, tra le quali la principale dal punto di vista commerciale è Calle Talavera, ma è proseguendo sempre in direzione sud-ovest che arrivano invece i pezzi da novanta.
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centro storico |
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cattedrale vecchia |
La chiesetta di San Esteban, il mercato coperto e il Monasterio de la Encarnacion, dove c'è anche l'ufficio turistico cittadino, fanno solo da preludio alla magnificenza delle due Cattedrali, vecchia e nuova, unite in un unico complesso edificato tra il XIII e il XVI secolo dove gli stili romanico, gotico, rinascimentale e plateresco si mostrano caratterizzando i vari elementi architettonici come il grande portale della chiesa nuova dalle ricchissime decorazioni, la torre campanaria tozza e squadrata, le guglie slanciate, l'austero chiostro o la sobria facciata, ora posteriore, della chiesa vecchia. La piazza che circonda il tutto, stretta e irregolare, non permette purtroppo grandi vedute d'insieme (così come le ristrette aperture del complesso limitano la visita interna), ma presenta un bel giardino con alberi di arancio e vari palazzi storici e signorili che la chiudono su tutti i lati. |
puerta de trujillo |
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puerta de trujillo |
Sempre da Plaza Mayor, Calle Rua Zapateria e Calle Trujillo fanno da punto di partenza e arrivo di un interessante mini-tour. Prendendo la prima si raggiunge infatti Plaza de San Nicolas e l'altro meraviglioso complesso formato dal Convento de Santo Domingo (anche qui ora occupato dall'hotel di lusso della catena Parador) e dal Palacio del Marquès de Mirabel, per poi proseguire lungo Calle Coria uscendo così dalle mura. Seguendo il tracciato di queste ultime lungo la sponda del fiume Jerte si arriva al Puente de Trujillo, il principale tra quelli che uniscono le due anime di Plasencia, rientrando nel centro storico attraverso la più scenografica tra le porte delle mura e tornare così nella piazza principale sfiorando il complesso cattedralizio. Plasencia è un buon posto dove fermarsi a pranzo o a cena: punti con maggior concentrazione di locali sono i dintorni della Plaza Mayor, ovviamente, ma anche quelli della chiesa di Santa Ana o fuori dalla Puerta del Sol, dove c'è il Bar la Fontana: classico bar alla spagnola dove pranzare velocemente in compagnia esclusivamente della gente del posto.(27 dicembre 2021)
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palacio del marques de mirabel |
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portale della cattedrale nuova |
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puerta de coria |
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mura di plasencia |
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rio jerte |
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centro storico |
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complesso delle cattedrali |
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plaza de la catedral |
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plaza de la catedral |
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