Le Cercanias sono le linee ferroviarie regionali della Comunità Autonoma di Madrid, che spesso però sconfinano anche nelle province confinanti.
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monastero de el escorial |
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parque del principe |
La capillarità della rete e la frequenza delle corse sono tali da funzionare quasi come una serie aggiuntiva di linee di metropolitana che tuttavia arrivano molto più in periferia rispetto alla metropolitana vera e propria, legando alla capitale spagnola un gran numero di località distanti anche diverse decine di chilometri da essa, tra le quali sono diverse quelle che presentano degli importanti motivi di interesse. Validi esempi di escursioni giornaliere da non perdere realizzabili muovendosi con le
Cercanias sono sicuramente quelle ad
Alcalà de Henares e Aranjuez, ma molto consigliabili sono anche quelle nella località di
San Lorenzo de El Escorial o nella città di
Guadalajara.
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verso il monastero |
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monastero e giardini |
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piazzale del monastero |
Come arrivare e come muoversi
Le principali stazioni delle Cercanias nel centro di Madrid si trovano in corrispondenza delle stazioni ferroviarie Chamartin e Atocha o di quella della metro di Nuevos Ministerios, ma ve ne sono diverse altre minori, dove passano meno linee, tra le quali per esempio quella a Puerta del Sol.
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poste guadalajara |
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palacio del infantado |
Guadalajara dista circa 60 km dalla capitale e si raggiunge in un'ora con le linee C2 e C8 (che fanno tappa anche ad Alcalà de Henares), potendo contare anche su parecchie corse giornaliere. San Lorenzo de El Escorial, anche questa raggiungibile in un'ora circa, è servita invece, con cadenza oraria o talvolta di mezz'ora, dalla linea C3 (che guarda caso arriva invece da Aranjuez). In entrambi i casi, per arrivare in centro e alle attrazioni, una volta scesi dal treno bisogna camminare per circa 1-1,5 km oppure approfittare della presenza degli autobus urbani (una singola linea a El Escorial, diverse a Guadalajara che in effetti è una vera e propria città). |
monastero de el escorial |
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monastero de el escorial |
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cortile del monastero |
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basilica dell'escorial |
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basilica dell'escorial |
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basilica dell'escorial |
Cosa fare e vedere a San Lorenzo de El Escorial
La cittadina di San Lorenzo de El Escorial si trova abbarbicata sulle pendici della Sierra de Guadarrama a oltre mille metri di quota, tanto che in inverno non è insolito trovare la neve, ma deve la sua fama principalmente alla presenza tutelata dall'UNESCO del poderoso monastero da cui prende il nome.
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chiostro del monastero |
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basilica dell'escorial |
L'enorme El Escorial infatti, più che un monastero ricorda maggiormente un palazzo reale, cosa che effettivamente fu a partire dalla sua costruzione nella seconda metà del XVI secolo per volere di Filippo II di Spagna. Il re lo scelse come propria residenza principale, facendolo abbellire dai grandi artisti spagnoli e italiani dell'epoca (all'interno vi sono opere di Tiziano, Velazquez, El Greco e molti altri), ma anche per le famiglie dei sovrani e dei nobili d'Europa successive rivestì una notevole importanza, tanto che vi è ospitato anche il pantheon dei re di Spagna e quello degli infantes, seppelliti qui a partire da Carlo V. |
uno scalone del monastero |
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pantheon de los infantes |
La visita è estremamente interessante (peccato per la ridotta possibilità di fare foto in molti dei locali interni) e permette di ammirare tutti i vari ambienti, dagli appartamenti con il mobilio d'epoca alla spettacolare biblioteca affrescata, dalla grandiosa basilica alle sorprendenti sale del capitolo, dove alcuni dipinti lasciano davvero senza fiato, per finire col pantheon. Anche semplicemente girare per la monumentale costruzione, coi suoi cortili e i suoi chiostri, ammirandone gli elementi architettonici, vale il prezzo del biglietto, mentre i giardini sono a ingresso libero e vi si può lasciar vagare lo sguardo sui magnifici panorami che circondano l'abitato (nel caso vi interessi un tour guidato del monastero potete trovarlo cliccando qui). |
facciata del monastero |
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piazzale del monastero |
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giardini del monastero |
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giardini del monastero |
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giardini del monastero |
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panorama dai giardini |
Oltre al vasto piazzale che circonda il grande edificio, cinto da altre notevoli costruzioni istituzionali e dal quale si godono delle vedute d'insieme molto esplicative del monastero, l'abitato di San Lorenzo de El Escorial non lascia indifferenti.
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giardini del monastero |
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panorama dai giardini |
Graziose stradine e piazzette a traffico limitato, tra le quali spiccano Plaza de la Constitucion o i giardinetti di Plaza Benavente, animate da bar, caffetterie e ristoranti, fanno da piacevole contorno alla visita della residenza reale e accolgono i numerosi turisti (con tutti gli annessi e connessi; per uno snack veloce o a portar via però vale la pena di segnalare Casa de Juan). Altre grandi attrazioni non ve ne sono, salvo alcuni siti legati alle residenze reali o ai percorsi nella natura (il monumentale pantheon e memoriale di guerra franchista di El Valle de los Caidos si trova nel territorio comunale di San Lorenzo de El Escorial, ma dista vari chilometri dall'abitato e senza un mezzo proprio è difficile da raggiungere). |
plaza de la constitucion |
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san lorenzo de el escorial |
Tra le attrazioni di contorno però, una menzione la merita il Parque de la Casita del Principe, un edificio neoclassico del XVIII secolo inserito in un parco con bosco e giardini situato lungo la strada che arriva dalla stazione ma all'interno del limitrofo comune di El Escorial. Quest'ultimo è un abitato più moderno e funzionale principalmente proprio alla stazione delle Cercanias, ma offre uno spaccato di vita autentica della zona della Sierra de Guadarrama e i suoi bar e ristoranti sono sicuramente meno turistici di quelli di San Lorenzo (come per esempio la Cafeteria Segovia, ottima per un pasto veloce). |
plaza de la constitucion |
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san lorenzo de el escorial |
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plaza benavente |
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abitato di el escorial |
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ponte sull'henares a guadalajara |
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alcazar real de guadalajara |
Cosa fare e cosa vedere a Guadalajara
Guadalajara si trova in effetti al di fuori della Comunidad de Madrid ed è anzi il capoluogo di una delle provincie della regione della Castiglia-La Mancia, pur restando sotto la sfera di influenza della capitale spagnola.
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los remedios |
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alcazar real |
La strada dalla stazione attraversa il fiume Henares, attorno al quale si allarga un parco cittadino, incontrando i siti di maggior interesse già prima di entrare nel centro storico. Dapprima si notano infatti le rovine dell'Alcazar Real, fortezza medievale mora e poi residenza reale andata distrutta durante la guerra civile e ora soggetta a scavi archeologici, fronteggiate dalla graziosa chiesa rinascimentale de Los Remedios, ma soprattutto si finisce proprio di fronte allo stupefacente Palacio del Infantado. Questo maestoso edificio nobiliare risalente al XV secolo mostra un mix di elementi gotici, rinascimentali, classici. mudejar e manieristici, un insieme di forme unico esaltato dalla facciata decorata da piccole piramidi (caratteristica che la associa alla famosa Casa de las Conchas di Salamanca o alla Casa de los Picos di Segovia o ancora alla Casa dei Diamanti di Ferrara) che le è valso il titolo di patrimonio UNESCO. |
palacio del infantado |
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palacio del infantado |
Alle spalle del palazzo, i giardini fanno da sfondo al Torreon de Alvar, tra i pochi resti delle antiche mura cittadine, mentre proseguendo dritti si imbocca la Calle Mayor, che attraversa tutto il centro storico. Percorrendo quello che può essere considerato il corso cittadino, che in parte è anche pedonale, si possono incontrare la Plaza Mayor, con gli immancabili portici e il Municipio ma di dimensioni abbastanza ridotte e meno spettacolare di altre (come per esempio quella di Chinchon), seguita dalla gradevole Plaza Jardinillo e andare a terminare nella spaziosa Plaza de Santo Domingo, caratterizzata dalla presenza della scenografica chiesa rinascimentale barocca di San Gines. |
torreon de alvar |
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calle mayor |
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plaza jardinillo |
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ayuntamiento |
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plaza mayor |
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mercato coperto |
Muovendosi tra i vicoli del centro si possono incontrare diversi scenografici palazzi storici, come quello di Davalos che ora ospita la biblioteca pubblica, ma c'è un percorso alternativo a Calle Mayor che permette di ammirarne un buon numero.
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san gines |
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san gines |
Se appena superato il Palacio del Infantado ci si sposta verso est si incontrano infatti il palazzo De Mendoza, la scenografica sede delle poste, il convento delle carmelitane scalze con la sua bella piazzetta, il rinascimentale Palacio de la Cotilla, la cappella De Lucena (ora museo), per trovarsi infine al cospetto della Concattedrale di Santa Maria. La principale chiesa di Guadalajara ha un aspetto che colpisce grazie ai colonnati, agli inserti in stile mudejar e al campanile, ma anche il luminoso interno col bel retablo dietro l'altare maggiore non delude. |
palacio de la cotilla |
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convento delle carmelitane |
Una cosa che non bisogna infine mancare di fare è aggirare la chiesa costeggiando la casa sacerdotale per arrivare all'insieme formato da Torreon de Alamin e Puente de la Infantas, vestigia medievali delle scomparse fortificazioni (l'ultimo elemento delle mura rimasto, oltre a quelli già nominati, è la Puerta de Bejanque, qualche centinaio di metri più a sud). Il ponte attraversa il Barranco de Alamin, un fosso con un piccolo corso d'acqua che per la sua intera lunghezza fino al fiume Henares è stato trasformato in un piacevolissimo parco con fontane, giardini ed edifici ricreativi. Guadalajara infine, non è una meta privilegiata per quello che riguarda la gastronomia, ma è una città abbastanza grande in una regione famosa per i prodotti tradizionali, quindi girando un po' le alternative non mancano: La Cava Baja de Nerea è il classico bar spagnolo dove trovare tapas e piatti più elaborati, un'esperienza da fare sicuramente quando ci si trova in Spagna.(17 agosto 2021 e 5 gennaio 2022)
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capilla de lucena |
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concattedrale |
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concattedrale |
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torreon de alamin |
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barranco de alamin |
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barranco de alamin |
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