Nella mia testa, la casa editrice Polaris rimarrà sempre associata a una delle cose che sono più orgoglioso di avere fatto, ovvero partecipare insieme ad altri 192 travelblogger alla scrittura e alla realizzazione della guida "Destinazione Italia", dove vengono descritte 300 meravigliose destinazioni sparse in tutte le 20 regioni dello stivale ma dalla fama meno imperitura rispetto ad altre.
La versione in pdf di questa è stata data in omaggio a tutti coloro che partecipavano a una raccolta fondi per aiutare Emergercy nella lotta alla pandemia da covid-19 nel nostro paese, ma successivamente la Polaris ne ha acquistato i diritti (con la parte dovuta agli autori che è andata a rimpinguare la suddetta raccolta) per dare vita alla splendida
versione cartacea che ora campeggia nella mia libreria e che stringo tra le mani sempre con malcelata emozione. Per tutto ciò, non ho potuto che provare interesse quando la casa editrice mi ha proposto di scegliere un altro dei loro prodotti e parlarne qui sul blog e nei miei canali social.
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la guida |
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Negli ultimi anni mi sto affidando sempre meno alle guide, preferendo a queste un'accurata ricerca su internet sia per quello che riguarda i motivi di interesse che rendono appetibile la destinazione da me scelta che per le informazioni pratiche, sondando anche, se ce ne sono, gli articoli degli altri travelblogger; tuttavia non ho mai smesso di pensare che siano un utile strumento per chi ha voglia di scoprire un paese già dalle fasi di preparazione del viaggio, oltre che un oggetto bello da possedere e in grado di tenere vive le emozioni una volta tornati a casa. Le restrizioni dovute alla pandemia mi impediscono di viaggiare dallo scorso agosto e di uscire dalla comunità europea dal mio ritorno da Taiwan, nel gennaio del 2020; la speranza portata dai vaccini (al momento io, in quanto insegnante di scuola superiore, ho già ricevuto la mia prima dose e dovrebbero inocularmi la seconda a inizio maggio) mi spinge però ad essere ottimista, se non per la prossima estate quantomeno per il capodanno. Ho perciò pensato di scegliere la guida del paese che avrebbe dovuto rappresentare la mia meta nelle passate vacanze di natale e dal quale probabilmente ricomincerò le avventure nel mio amato continente asiatico: lo Sri Lanka.
Cominciamo subito col dire cosa non troverete su questa guida: la sfilata delle singole attrazioni di un posto con le informazioni sugli orari e i prezzi, le descrizioni dei vari hotel e dei ristoranti, gli orari dei mezzi di trasporto pubblici. Questa guida non ha infatti nessuna pretesa di fare concorrenza a booking, tripadvisor e simili, bensì si propone di soddisfare soprattutto gli aspetti culturale e sociale, che rappresentano sicuramente il principale richiamo per chi voglia scoprire l'affascinante isola di Ceylon.
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Detto ciò, non mancano le informazioni utili, raccolte principalmente nel capitolo iniziale, dove l'attenzione viene focalizzata sull'organizzazione del viaggio e su informazioni del tipo quando e come andare, come muoversi, sicurezza, a cosa fare attenzione e compagnia bella. Fondamentali sono poi i tre capitoli successivi, dedicati rispettivamente a: Territorio , Fauna e Flora, con incursioni sul clima, l'aspetto geografico e l'ambiente; Profilo Storico ed Economico e, forse il più interessante del libro, Popoli, Tradizioni e Cultura, con sezioni anche sulla letteratura, l'arte e la danza.
Da qui in poi, i 5 capitoli rimanenti passano a descrivere le 5 aree geografiche in cui viene idealmente divisa l'isola: la capitale Colombo con i suoi dintorni, la costa meridionale, le alture della parte centrale, le pianure centro-settentrionali con le antiche capitali e la regione Tamil. In questi, non si assiste a una mera lista di attrazioni con notizie e descrizione annesse, queste vengono invece inserite in un itinerario, quasi come a voler suggerire un'ideale passeggiata alla scoperta di una città o di un territorio, condita magari da cenni storici o curiosità. In effetti, non posso che apprezzare tale modalità in quanto è la stessa che ho sempre provato a realizzare anche qui sul blog, nella descrizione delle varie destinazioni che hanno animato i miei viaggi in questi anni.
Sparsi poi in tutta la guida, decine di riquadri racchiudono pillole di storia, cultura, aspetti sociali e curiosità varie, integrando gli itinerari nelle diverse località. Completa l'opera, anche se in realtà si trova a metà libro, una sezione con delle spettacolari foto a colori. Nell'ultima pagina campeggia una cartina del paese, l'unica mappa vera e propria che si trova sulla guida (insieme agli itinerari ci sono altre piccole cartine, ma l'assoluta assenza di dettagli non le rende adatte alla ricerca di un percorso), fatto da cui prendere spunto per le considerazioni finali su questa opera: la guida Polaris dello Sri Lanka non può essere l'unica fonte per poter organizzare nel dettaglio un viaggio nella seducente isola dell'Oceano Indiano, dovendo per forza venire integrata da app come google maps o simili e dai classici siti di sostegno al turismo fai da te, tuttavia essa è uno strumento di sicura utilità nella pianificazione di un itinerario adatto alle proprie voglie ed esigenze, che vi aiuterà a individuare non solo il "come" e il "dove" del vostro viaggio, ma soprattutto il "perché". Infine, il taglio incentrato più sulla "lettura" che sulla semplice "consultazione", fa del libro un oggetto che molto probabilmente sarete felici di avere sullo scaffale anche una volta che sarete rientrati, quando rileggendolo quasi fosse un romanzo, i ricordi riaffioreranno con forza.
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