Poco meno di 50 km a sud-est di Roma sorge uno dei borghi più caratteristici e al contempo particolari di tutta Italia.
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artena |
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nel borgo |
L'abitato storico del comune di Artena si arrampica infatti sul ripido pendio del massiccio dei Monti Lepini per un dislivello di ben 150 metri dalla base alla sommità ed è percorso da un reticolo di stradine strette e dalla pendenza importante (tanto che per parecchi tratti si trovano sotto forma di scalinate) che rende di fatto impossibile l'accesso ai veicoli a motore per la quasi totalità dell'area urbana e andando a costituire quella che viene riconosciuta come la zona pedonale più estesa d'Europa.
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arco e palazzo borghese |
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arco borghese |
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zona alta del borgo |
L'automobile rappresenta di gran lunga il modo migliore per raggiungerla, altrimenti la cosa migliore è utilizzare le stazioni ferroviarie di Velletri, Colleferro o Valmontone, dove ci sono diversi autobus che passano nella parte bassa della cittadina.
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muli |
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nei vicoli |
La località affonda le sue radici già in epoca preromana, quando Artena era una roccaforte dei Volsci, ma le prime notizie sicure riguardo al moderno impianto urbanistico risalgono all'inizio del XIII secolo, quando era conosciuta col nome di Montefortino (o anche, "il paese dei briganti"), che tenne fino al 1873. Tra il medioevo e il primo rinascimento, la proprietà del villaggio passò tra alcune delle famiglie nobili romane, dai Conti di Segni ai Colonna, fino ai Borghese, e fu proprio il cardinale Scipione Borghese che nella prima metà del XVII secolo operò una decisa ristrutturazione dell'abitato, dando vita ai principali elementi urbanistici che ancora caratterizzano Artena ai giorni nostri.
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nei vicoli |
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piazza della vittoria |
Viale I Maggio, lungo il tracciato della Via Latina, è il corso principale della parte bassa del paese, quella moderna, che non ha nulla di interessante; percorrendola però, soprattutto provenendo dalla parte di Velletri-Lariano o dalla Tuscolana, ci si ritrova davanti un'immagine dal forte impatto visivo, con il centro storico che si arrampica sulla fiancata del monte, un fittissimo ed esteso insieme di case che sembra quasi dare vita a una cascata di pietra e malta che non può non stuzzicare la curiosità di chi si ritrova a passare da quelle parti.
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via municipio |
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nel borgo |
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piazza della vittoria |
Entrando più all'interno dell'abitato si incontra la piccola Piazza Unione, dove si affaccia il Municipio, ma soprattutto dove inizia la salita di Via Garibaldi.
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vicoli |
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vicoli |
Questa infatti, dopo essere passata sotto all'imponente Arco Borghese, seicentesca porta di accesso al paese, arriva nella scenografica Piazza della Vittoria, ultima area carrabile del centro storico (anche se la stretta Via XX Settembre prosegue girando intorno al borgo e permettendo di salire in macchina fino alla cima). La piazza si segnala per la presenza del signorile Palazzo Borghese e perché funge da belvedere, affacciandosi direttamente sulla valle del Sacco, ma è anche il punto di accesso a quello stretto intrico di vicoli acciottolati, scalinate, archetti ed edifici in pietra che costituisce il borgo antico.
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verso la cima |
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nel borgo |
Perdersi nel dedalo del centro storico di Artena rappresenta un'esperienza dl tutto particolare per i tanti angoli pittoreschi che si incontrano, per la curiosità di imbattersi in gente che per trasportare le merci non può fare altro che servirsi degli asini (incontri meno rari di quanto si immagini), ma soprattutto per quell'insolita atmosfera dove, lontano dai rumori del traffico nel fondo valle, sono le normali attività quotidiane e casalinghe a stuzzicare la vista e l'udito, come se ci si ritrovasse improvvisamente catapultati indietro nel tempo di un paio di secoli.
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nel borgo |
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nel borgo |
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collegiata |
La salita è abbastanza lunga e impegnativa, ma conviene sforzarsi fino in fondo per arrivare nella parte più alta dell'abitato, racchiusa intorno alla Collegiata di Santa Croce, medievale con inserti barocchi, che spicca anche dal basso.
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nel borgo |
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artena |
Dalla sommità del borgo si può inoltre godere di un magnifico panorama che spazia su tutta la valle del Sacco, sui Monti Prenestini e sulla porzione orientale del Colli Albani. Artena può rappresentare senz'altro l'obiettivo di una piacevole e interessante escursione dalla capitale, che si può allungare anche per l'intera giornata abbinandoci uno degli innumerevoli siti interessanti negli immediati dintorni, come per esempio il borghetto di Giulianello e il suo piccolissimo ma selvaggio e affascinante lago, oppure le sublimi opportunità gastronomiche della zona sud-orientale dei Castelli Romani, a Lariano e Velletri.
(P.S. Artena è il luogo di cui ho parlato nel PDF "Destinazione Italia", uscito per una raccolta fondi di beneficenza durante il lockdown. La guida, cui hanno partecipato oltre 180 blogger e che raccoglie 300 destinazioni meravigliose ma meno famose, verrà anche stampata in cartaceo e dovrebbe uscire a inizio novembre.)
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