Taipei (parte 1)

Un viaggio a Taiwan è sorprendentemente interessante e ricco di sorprese, caratteristiche che si riflettono pienamente nella sua vivace e piacevole capitale, cuore commerciale e culturale, oltre che politico, del piccolo stato insulare situato tra il Mar Cinese Orientale e quello Meridionale.

longshan temple

stazione centrale

Taipei è infatti un perfetto mix di antico e moderno e di aspetti culturali che all'inevitabile influenza cinese fondono anche caratteristiche coloniali europee e giapponesi (dato che l'isola di Formosa è stata sotto il domino nipponico dalla fine del XIX secolo fino alla conclusione della seconda guerra mondiale) con risvolti che talvolta la fanno assomigliare quasi più a una città coreana. La democrazia che governa il paese conferisce inoltre un'atmosfera particolarmente amichevole e ha donato ai suoi abitanti un'apertura mentale che non può passare inosservata se confrontata con quella della massa che vive nella madrepatria.

ximending walking area

La China Airlines, compagnia di bandiera di Taiwan (che ufficialmente infatti si chiama Repubblica di Cina), collega l'isola con l'Europa anche con voli diretti, mentre dalla Cina continentale non è difficile trovare una low cost (da Shanghai sono un paio d'ore di volo). L'aeroporto internazionale si trova circa 50 km a ovest della capitale, nel comune di Taoyuan, ma una doppia linea di treni (una veloce e una che fa tutte le fermate) permettono di arrivare alla stazione centrale senza sforzi. Oltre a queste poi, ben 6 linee di metro permettono di girare in lungo e in lago la vasta area metropolitana raggiungendo tutti i punti di interesse.

longshan temple

ximending walking area

La città è grande e suddivisa in vari distretti, ognuno con caratteristiche peculiari, per cui una buona idea è alloggiare in più posti, magari sfruttando il fatto che Taipei potrebbe facilmente essere sia la tappa iniziale che quella finale di un viaggio itinerante a Taiwan.

longshan temple

Il Dan Hostel è un'ottima struttura in stile capsule su più piani, pulita e dai servizi impeccabili, con una comoda zona comune al piano terra e personale molto simpatico e gentile. Punto di forza è anche la sua posizione nel quartiere di Ximending, a ridosso della sua frizzante zona pedonale e commerciale, centro della vita notturna della metropoli. Anche il Pillow Hostel è una buona soluzione sempre del tipo capsule ma pensata più per i backpackers, con il salone comune al centro da dove si dipanano i corridoi con i loculi. Si trova nella zona della stazione ferroviaria centrale, più movimentata di giorno e meno di sera, ma comoda anche come base di partenza per un'esplorazione a piedi di alcune parti del centro.

longshan temple

guangzhou street

Di cose da vedere a Taipei però ce ne sono moltissime e in generale sono sparse su una superficie molto ampia, per cui conviene muoversi con i mezzi fino a raggiungere un quartiere e poi da lì muoversi a piedi per vistarlo. La struttura urbana della città è un po' dispersiva, senza un centro vero e proprio, inoltre la rete ortogonale di strade più o meno larghe che ne forma il tessuto, chiuse da alti palazzi di estrazione prevalentemente residenziale, a un primo impatto non risulta molto pittoresco, impressione appena mitigata dai chilometri e chilometri di portici che caratterizzano tutto l'abitato. Nei blocchi tra le vie principali non è però insolito che si dipani una rete di vicoletti molto più caratteristica e gradevole alla vista, senza contare le attrazioni varie sia nascoste in questi ultimi che in bella vista ai lati dei viali più grandi.

huazi street

tempio lungo bangka street

xichang street

bopiliao

vicoli

huazi street

I distretti di Ximending e Zhongzheng sono sicuramente quelli più adatti per prendere confidenza con Taipei e iniziarne la visita, poiché ospitano la maggior parte delle strutture turistiche unite a molte attrazioni e sono anche relativamente facili da girare a piedi.

bopiliao

nishi honganji

La zona pedonale di Ximending è da girare soprattutto nel tardo pomeriggio e di sera, quando le sue stradine diventano sfavillanti di luci e insegne colorate e una moltitudine di gente vi si riversa per passeggiare, fare shopping o mangiare nei suoi tanti ristoranti, chioschi e tavole calde (un movimento che ricorda quello del quartiere di Hongdae a Seoul). Intorno a questa però, in ore più consone, vale la pena di ammirare la monumentale Zhongshan Hall, insieme di auditorium dove i dominatori giapponesi prima e il padre della patria Chiang Kai Shek poi tenevano le celebrazioni; la Red Brick House, mercato coperto in mattoni di inizio novecento e ora centro culturale, e il grazioso tempio Tien Ho, curiosamente incastrato tra i palazzi e dall'atmosfera tutta particolare.

nishi honganji

red brick house

Un'interessante passeggiata punta verso sud e sud-ovest, incontrando prima il Nishi Honganji, un sito con resti di un antico monastero buddista giapponese e alcuni edifici storici ricostruiti, per poi sfiorare Bangka Street, una via dove si tiene un mercato dall'aria molto autentica e dove si affacciano alcuni bei templi, raggiungendo infine due dei principali punti di interesse della città. Il Bopiliao è un isolato tagliato da una stradina acciottolata e costituito da un insieme di abitazioni del XVIII secolo in mattoni con inserti in legno che ora ospitano centri espositivi e piccoli musei: una ben preservata immagine dei tempi che furono.

memoriale 2/28

tien ho temple

Questo si affaccia anche su Guangzhou Street, la più colorata e caratteristica via della metropoli, che ogni giorno si trasforma in un brulicante mercato che prosegue anche di sera, quando il traffico viene chiuso e spuntano dozzine di bancarelle e chioschi di cibo da strada. Questa, insieme alle perpendicolari Xichang Street e Huazi Street, che è addirittura coperta e ospita ristoranti tradizionali e centri massaggi, va a formare uno dei mercati notturni più famosi e affollati. A metà percorso la via si apre però in una piazza dove si affaccia il Longshan Temple, il più celebre, venerato e visitato santuario buddista della metropoli, dall'ambiente altamente scenografico pervaso dai canti dei monaci e delle masse di credenti che, uniti ai tanti turisti, lo affollano a tutte le ore togliendo forse qualcosa al colpo d'occhio ma non alla suggestione.

national museum

zongshan hall

tien ho temple

palazzo presidenziale

2/28 peace park

Punto centrale per l'esplorazione di Zhongzheng è invece il il 2/28 Peace Park (dedicato alla memoria di una sollevazione popolare anti governativa soppressa nel sangue il 28 febbraio 1947), situato solo qualche centinaio di metri a est della Zongshan Hall.

east gate

national theater

Questo piacevole spazio verde in stile europeo, ma dove c'è anche una pagoda al centro di un laghetto e un curioso monumento memoriale ai fatti di cui sopra, è infatti circondato da architetture di grande importanza che vanno dal National Museum nella parte nord al Palazzo Presidenziale e alla barocca Taipei Guesthouse, residenza del governatore durante il domino giapponese, a sud. Dietro quest'ultima si trova le East Gate, rimanenza non originale delle mura cittadine ottocentesche, ma soprattutto un monumentale arco cinese immette nella vastissima Libery Square.

national concert hall

chiang kai shek memorial hall

In questa enorme spianata recintata, sede convenzionale dei raduni di massa, si ergono alcune strutture davvero colossali nel classico stile asiatico: ai lati dell'ingresso vi sono la National Concert Hall e il National Theater, che nonostante le loro ragguardevoli dimensioni quasi spariscono davanti alla mole del bianco mausoleo memoriale di Chiank Kai Shek, una delle attrazioni più famose di Taipei. Una grande scalinata di 88 gradini porta a una larga terrazza panoramica, da cui si domina tutta la piazza, situata proprio di fronte all'ingresso della sala principale, dove ogni ora si tiene uno scenografico cambio della guardia d'onore, mentre nelle stanze alla base della costruzione (cui si accede dal lato sinistro) c'è un museo dedicato al presidente fondatore della Repubblica di Cina.

liberty square arch

chiang kai shek memorial hall

liberty square

huashan 1914 creative park

yongkang street

La zona alle spalle del mausoleo, che porta il nome di Dongmen, è un'altra popolare meta per lo shopping e di giorno è molto animata.

huashan 1914 creative park

Yongkang Street in particolare è una coloratissima via commerciale che oltre ai tanti negozi di vestiti e gadget vari può contare su una moltitudine di ristoranti e chioschi di snack tradizionali e non che ne fanno una mecca dello street food e della cucina in generale da prendere in seria considerazione anche per il pranzo o la cena. Circa un chilometro più a nord si trova invece l'intrigante Huashan 1914 Creative Park, dove l'area di una fabbrica di vino di inizio novecento è stata magnificamente riqualificata e ora il complesso industriale e i vecchi magazzini, impreziositi da una grande area verde alle spalle, ospitano negozi di design, caffè e ristoranti, un cinema e soprattutto gallerie e studi di artisti e artigiani nonché ambienti per performances varie.

huashan 1914 creative park

Un'altra strada storica molto famosa, nonché una delle più antiche di Taipei, si trova invece nel distretto di Datong, subito a nord di Zhongzheng, e ha una vocazione commerciale molto particolare. Sotto ai portici di Dihua Street infatti, per un buon chilometro su entrambi i lati, scorre una fila ininterrotta di erboristerie e negozi di medicina cinese, oltre che diversi di tessuti; molti di essi sono di aspetto moderno, ma non mancano edifici e negozi dall'aria più vissuta. Questa via è una delle attrazioni più visitate della città, tuttavia a parte frutta candita o snack confezionati non offre grandi spunti per lo shopping, a meno che non siate esperti del settore.
(23-27 dicembre 2019 e 1-3 gennaio 2020)

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