Taipei (parte 2)

Segue dal post: Taipei (parte 1)

I distretti orientali di Taipei, come Xinyi e Songshan, sono dedicate principalmente agli affari e alla politica, ma contengono diversi punti di interesse di primaria importanza e permettono varie attività ricreative.

taipei 101

panorama dallo xiangshan

Buon punto di partenza per la loro visita è il Daan Forest Park, un grosso polmone verde tra i palazzi con uno stagno con isolette in cui nidificano centinaia di uccelli e la Grand Mosque dalla cupola bronzea che sorge sul lato occidentale; tuttavia il motivo principale per venire da questa parti è ben visibile circa 1,5 km più in là, in fondo alla lunga e dritta Xinyi Road, dove si staglia con i suoi 508 metri di altezza. Il famosissimo Taipei 101 è stato infatti per alcuni anni e fino al 2008 il grattacielo più alto del mondo: un vero capolavoro della tecnica dall'accattivante struttura che ricorda in parte una pagoda e in parte un tronco di bambù.

taipei 101

xiangshan

L'edificio è davvero magnifico e impressionante sia visto da lontano, dove ci si rende conto di come superi in altezza le colline che circondano la metropoli, che dalla base - in cui si trova un elegante e moderno centro commerciale - da dove lo sguardo sembra quasi non riuscire a inquadrarlo completamente. Poche centinaia di metri dopo il grattacielo, gli edifici finiscono e un parco fa da base di partenza per il trekking dello Xiangshan (la montagna dell'elefante), una serie di colline boscose solcate da una rete di sentieri e scalinate con punti panoramici, siti naturali e piccoli templi. La salita è impegnativa ma già in poco più di mezz'ora si raggiungono un paio di terrazze con vedute meravigliose non solo sul Taipei 101 ma su tutta la parte orientale dell'agglomerato urbano, oltre che un passaggio tra le rocce che su instagram è ormai una vera celebrità (però bisogna fare la fila per farsi fotografare sulla roccia con la vista migliore).

rocce dello xiangshan

verso il city hall

Il parco montagnoso è però molto vasto e vi sono altre decine e decine di chilometri di sentieri che portano più in alto e più lontano, lungo i quali fare sontuosi trekking in mezzo alla natura. Se dal celeberrimo grattacielo ci si dirige invece verso nord, con una camminata di qualche decina di minuti si possono incontrare il vasto complesso del City Hall e il poderoso e scenografico edificio del Sun Yat Sen Memorial Hall, ora centro culturale, prima di approdare al Songshan Cultural and Creative Park: domiciliato in una fabbrica di tabacco degli anni '30 e, come il suo omologo Huashan 1914, ospita gallerie e studi di design, negozi vintage e graziosi caffè; in più si può visitare il Museo del Design o passeggiare per lo splendido giardino nel cortile del complesso o intorno al placido laghetto all'estremità orientale del parco.

songshan cultural park

sun yat sen memorial hall

songshan cultural park

La parte settentrionale dei distretti di Datong e Zhongshan conserva pure diversi motivi di interesse sia di tipo storico che moderno e naturalistico.

tempio di confucio

Due dei templi più importanti e interessanti dell'area urbana si trovano infatti in questa zona, distanti tra loro meno di centro metri. Il Tempio di Confucio risale agli anni venti del novecento ed è uno splendido complesso dove i padiglioni in legno e muratura dalle semplici decorazioni in rosso-azzurro si fondono alla perfezione coi giardini e le aiuole e un pacifico silenzio riempie l'aria. Molto più ricche ed elaborate sono invece le decorazioni del tempio buddista Bao'an, di un buon secolo e mezzo più antico del vicino e pieno di statue, affreschi e intarsi in legno dipinto, mentre il numero di persone decisamente inferiore a quello che caratterizza il tempio Longshan ne favorisce l'atmosfera fortemente spirituale. Trovandolo aperto, vale sicuramente la pena fare anche un giro nel giardino del tempio, situato sul lato opposto della strada.

tempio bao'an

tempio di confucio

I due templi si raggiungono in pochi minuti a piedi dalla stazione metro di Yuanshan, in corrispondenza della quale si entra anche nell' Expo Park, un vasto spazio verde molto godibile che si allarga sulla sponda meridionale del fiume Keelung - uno dei tre corsi d'acqua che attraversano Taipei - inglobando le strutture per le esposizioni floreali e diversi padiglioni, il Fine Art Museum e la Taipei Story House, ovvero un'armoniosa residenza in stile tudor risalente al primo novecento. Il parco si connette poi a una serie lunga diversi chilometri di altri parchi che segue il corso del fiume, includendo giardini, altri edifici storici e zone ricreative, mentre sulla collinosa sponda settentrionale del Keelung la vista è dominata dall'imponente Grand Hotel Taipei e da un vasto santuario dedicato ai martiri della rivoluzione cinese.

tempio bao'an

giardino del bao'an

tempio bao'an

Una delle peculiarità di Taipei è di essere circondata su tre lati da basse e verdi montagne che si spingono proprio a ridosso della zona urbanizzata divenendo facilmente accessibili per scampagnate e piccoli trekking.

sulla maokong gondola

maokong

Ancora più comoda da raggiungere dello Xiangshan è la zona di Maokong, a sud del centro, dove in corrispondenza del capolinea della linea di metro marrone (dove c'è lo zoo) una funivia dall'evocativo nome di Maokong Gondola percorre un tracciato di oltre 4 km, passando quattro stazioni, per risalire di alcune centinaia di metri e portare nel cuore di una scenografica area naturalistica amatissima anche dagli abitanti della metropoli. Dalla stazione finale della funivia partono diversi itinerari su sentieri e al lato della strada (piacevoli pure questi visto che il traffico è praticamente assente), alcuni dei quali richiedono anche diverse ore per essere percorsi. Senza darsi al trekking però, anche muoversi semplicemente nei dintorni del capolinea nelle varie direzioni è una cosa molto godibile: si cammina circondati da piantagioni di tè con le loro brave case da tè e rivendite annesse, incontrando magari qualche piccolo tempio o affacciandosi su una stretta valletta fluviale.

campi di tè

maokong

Va tuttavia detto che per godere della migliore vista panoramica non è la stazione finale della funivia quella di riferimento, bensì la penultima, Zhinan Temple, dove in corrispondenza del tempio principale della zona, un sentiero in salita tra gli alberi porta in pochi minuti fino allo scollinamento, dove una piccola balconata coperta permette di far spaziare lo sguardo su un panorama che copre tutta Taipei. Punto di forza della Gondola è quello di essere accessibile con la stessa tessera utilizzabile per la metropolitana, per cui scendere a ogni stazione non è assolutamente un problema.

maokong

da maokong verso taipei

coltivazioni di tè

panorama da sopra lo zhinan temple

zhinan temple

Una delle caratteristiche più gradevoli di Taipei è quella di essere una città con una vita notturna vivace e un panorama gastronomico molto vario e di altissimo livello, trainato da specialità cinesi e giapponesi, ma anche un vero paradiso per gli amanti dello street food.

dalong street

expo park

La zona pedonale di Ximending è sicuramente uno dei punti di riferimento della movida con le sue migliaia di persone a passeggio per negozi e i tantissimi ristoranti di cucina internazionale e tradizionale, sale da tè, fast food, caffè, banchi di cibo da strada e tavole calde; negli hotel e ostelli della zona gira un opuscolo dove sono segnalati molti di questi per programmare una vera esperienza gastronomica. Più a sud, nella zona di Shida intorno all'Università Nazionale, vi sono molti caffè e locali frequentati dalla popolazione studentesca, mentre nei distretti orientali di Xinyi e Songhshan ci sono molti locali di estrazione internazionale, birrerie, izakaya e cocktail bar; un'esperienza da fare assolutamente e più volte è però rappresentata dai night market.

taipei story house

expo park

Sparsi per tutta l'area metropolitana ci sono dozzine di mercati notturni (basta fare un giro su google maps per rendersi conto di quanti siano) che talvolta consistono in una griglia di vicoli su cui si affacciano piccoli locali di cucina con tavoli sia all'interno che sulla strada o in una via coperta con attività commerciali varie e ristorantini, ma nella maggior parte dei casi trattasi di una strada che nel tardo pomeriggio chiude al traffico e si popola di bancarelle di street food - tipico e non - e una marea di gente che si aggira curiosa tra i banchi cercando di capire di cosa ha voglia.

grand hotel taipei

expo park

L'insieme formato dalle bancarelle su Guangzhou Street e la via coperta Huaxi Street costituisce uno dei più famosi e frequentati, grazie anche alla vicinanza del Longshan Temple, è però anche uno dei più turistici e nei vicoletti intorno ci sono anche diversi locali "equivoci", tuttavia vale la pena di passarci una serata. Il Ningxia Night Market riempie la strada omonima di banchi di ogni tipo ed è molto frequentato pure dagli indigeni, anche perché è molto centrale; il più autentico e piacevole è però il Raohe Night Market, che si trova al capolinea della metro verde e mischia un po' tutte e tre le caratteristiche; in più si trova vicino al fiume Keelung con un largo lungofiume e un ponte pedonale colorato. Tra quelli più piccoli e autentici vale la pena segnalare quello di Dalong Street, di fronte al tempio Bao'an, in cui le bancarelle arrivano al crepuscolo, ma già all'ora di pranzo si può mangiare in diverse piccole bettole molto tradizionali e molto economiche.

daan park

stazione gondola zhinan temple

expo park

daan park

grand mosque

daan park

Il distretto di Shilin è il punto di partenza dei mezzi per le montagne del vicino parco nazionale di Yangmingshan o per il National Palace Museum, il più grande e importante dell'isola, ma è anche famoso per il suo mercato notturno.

ximending

guangzhou street

In realtà questo consiste però in una rete di stradine che si dipanano intorno a una principale di poco più larga - tutto pedonale - con negozi di scarpe, vestiti, accessori, souvenir e simili. Ristoranti e banchi di cibo da strada non mancano, ma non sono tantissimi e risultano meno invitanti che in altri posti, in più l'affollamento è davvero intenso. Lungo Jihe Road, vicino alla ressa del food court del mercato ma sul lato opposto del largo viale, ho però scovato il Dourakuyatai, un delizioso ristorantino di ramen con posti anche all'aperto. Sono infine doverose alcune parole su dove gustare le due specialità più famose e amate dell'isola.

huaxi street

guangzhou street

Gli xiaolongbao, i ravioli al vapore ripieni di carne di maiale e brodo in gelatina, sono in realtà tipici di Shanghai ma si trovano in abbondanza anche a Taiwan e non c'è bisogno di fare ore di fila, anche in orari lontani dai pasti, al famoso ristorante stellato sotto al Taipei 101 (i cui prezzi sono però abbordabilissimi) ma potete reperirli in moltissimi posti - tra cui i mercati notturni - e sono comunque buonissimi. La beef noodle soup è invece diventata in men che non si dica uno dei miei piatti preferiti in assoluto della cucina asiatica: in città vi sono moltissimi ristoranti specializzati in questa meravigliosa pietanza che si può presentare anche in diverse varianti.

tomato beef noodle

raohe street

Quelli provati (che mi sento di consigliare caldamente tutti) sono stati: Ramen & Sliced Noodles su Yongkang Street (strada che tra l'altro viene denominata "food street") nella cui zuppa è aggiunto anche il pomodoro creando un effetto sublime; Niu Ga Tan a Ximending, con abbondanti verdure stufate e si possono scegliere noodles di diverso formato anche all'uovo; Jinan, un bugigattolo sotto ai portici con una gustosissima e abbondante versione tradizionale; per finire con Liang Pin, forse il più famoso tra questi, situato nei pressi della stazione ferroviaria e propone tra gli altri una meravigliosa beef noodle sup con l'aggiunta di tendini e trippa e noodles larghi tipo fettuccine. Taipei è quindi una città molto interessante, piacevole, vivace e dove si mangia benissimo; è inoltre sicurissima da girare sia di giorno che di notte e anche tra dicembre e gennaio la temperatura scende difficilmente sotto i 18-20 gradi, anche se le giornate di sole pieno sono rare.
(23-27 dicembre 2019 e 1-3 gennaio 2020)

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