Shanghai

Shanghai è la più vibrante, dinamica ed eclettica città della Cina, ma anche la sua area urbana più grande e il suo faro economico e commerciale: una metropoli gigante che alterna eleganti quartieri di aspetto europeo ad altri più tradizionali che mai, dove la storia va a braccetto con la modernità più spinta.

pudong

nanjing road

I suoi due aeroporti intercontinentali che fungono da punto di diramazione per innumerevoli destinazioni dell'Asia orientale e sud-orientale, uniti alla possibilità di richiedere un visto temporaneo gratuito di 144 ore direttamente all'immigrazione in entrambi gli scali, la rendono poi una destinazione perfetta anche per cominciare a prendere confidenza in maniera un po' più soft con la Terra di Mezzo, magari usandola come integrazione di un viaggio in un'altra nazione dell'area. A Shanghai infatti, l'inglese è meno sconosciuto che in altre parti del paese e muoversi in autonomia sicuramente più facile grazie a un'enorme rete di metropolitane che permette di spostarsi facilmente ed economicamente in tutto l'agglomerato, andando a raggiungere anche gli aeroporti di Hongquiao e Pudong. Il secondo di questi è inoltre servito anche dal treno Maglev a levitazione magnetica, che con i suoi 431 km/h di picco di velocità rappresenta un'esperienza piuttosto particolare.

bund

Business o turismo che sia, per trovare una sistemazione adatta c'è chiaramente solo l'imbarazzo della scelta e l'offerta va dagli hotel galattici e super-lussuosi alle pensioncine economiche. Anche di ostelli ce ne sono molti e a prezzi convenienti: il Mingtown Nanjing Road Youth Hostel per esempio è piuttosto semplice, un palazzotto con camerate piccoline e servizi essenziali, però si trova in posizione formidabile a due passi dalla metro e dalla via pedonale che rappresenta il cuore della vita cittadina; molto più bello è invece il Soho Garden, in posizione più defilata ma comunque comoda sulla sponda del fiume Souzhou e ospitato in una magione in mattoni con bellissime zone comuni; anche qui le camerate non sono particolarmente grandi ma sono in ottimo stato e lo staff è attento e cordiale.

fiume huangpu

huangpu park

fiume souzhou

broadway mansion

La parte più centrale della sconfinata area urbana è tagliata dall'ampio fiume Huangpu, il cui lungofiume sulla sponda occidentale è l'attrazione più famosa di Shanghai e uno dei colpi d'occhio più iconici dell'intera Cina.

bund

custom house

Il Bund è infatti una scenografica sfilata di edifici in stile europeo che rappresentavano il centro del potere all'inizio del XX secolo, durante l'epoca delle concessioni economiche alle potenze del vecchio continente, mentre la larga banchina costituisce una splendida passeggiata con lo sguardo che inevitabilmente volge alla sponda opposta, dove si innalza l'impressionante selva di grattacieli del distretto di Pudong. Al limite settentrionale del Bund, dove il piccolo Souzhou confluisce nello Huangpu, si trova il parco pubblico più antico della nazione: ormai, l'area verde è ridotta all'osso e in parte anche coperta da qualche ristorante, ma i panorami sui fiumi dalle banchine sono indimenticabili, in particolare intorno al pomposo Monumento Agli Eroi del Popolo.

edifici sul bund

shanghai pudong bank

Dal consolato della Russia (la Broadway Mansion), camminando verso sud si può scorrere tutta la fila di importanti palazzi storici dalle facciate art-deco o neoclassiche occupati oggi da banche o hotel, tra i quali si segnalano la Bank of China, il Peace Hotel, la Custom House con la sua torre dell'orologio e l'adiacente palazzo con cupola della Shanghai Pudong Bank davanti al quale si trova una celebre grossa statua di metallo raffigurante un toro, l'ex Shanghai Club (ora Waldorf Astoria Hotel) per finire con la piccola Meteorological Signal Tower. La banchina pedonale prosegue ancora per parecchio andando a incrociare i vari moli da cui partono i battelli per le crociere sul fiume.

meteorological signal tower

bund

Perpendicolarmente al Bund invece, proprio all'altezza del Peace Hotel in direzione ovest, parte la principale via commerciale della città, pedonale per un lungo tratto fino a People's Square, sempre ingombra di gente e centro nevralgico della vita notturna: la Nanjing Road. Su di essa si affacciano i negozi delle marche internazionali e molti centri commerciali, nonché diversi bar e ristoranti, anche se è lungo le perpendicolari e le prime parallele che si incontra la maggiore scelta di questi ultimi. Un fiume di persone vi si riversa per tutto il giorno e la sera un occidentale a passeggio verrà continuamente abbordato da venditori abusivi di qualcosa e truffatori di ogni sorta.

a sud del bund

città vecchia

Renmin Square (ovvero People's Square) è invece il fulcro culturale e civile, uno spazio vastissimo in pieno stile "metropoli comunista". La parte nord di questo è occupata dal parco omonimo, piacevole area verde in mezzo ai grattacieli, mentre sulla sponda settentrionale di Nanjing Road che l'attraversa si stagliano grandiosi e altissimi palazzi come Radisson Blu Hotel, sormontato da una costruzione a UFO, oppure, più a ovest, lo splendido Tomorrow Square (l'hotel Marriott) dalla forma insolita. La parte meridionale della piazza è invece dedicata alla politica e alla cultura, con i superbi edifici del Governo Cittadino, del Grand Theatre e dello Shanghai Museum separati dalla larga Renmin Avenue e da curatissimi giardini con una mastodontica fontana al centro, mentre il sottosuolo è occupato da un enorme centro commerciale.

yuyuan bazaar

gucheng park

yuyuan bazaar

fangbang road

Il quartiere dall'aspetto più tradizionale, quella che forse un po' impropriamente viene chiamata la "città vecchia", si trova più a sud.

yuyuan bazaar

Puntando in questa direzione da Nanjing Road ci si trova a passare tra bei palazzi ottocenteschi, tra cui anche due chiese, la Trinity Church (anglicana) e la St. Joseph Church (cattolica), ma una volta attraversata la Yanan Road l'aspetto cambia e ci si accorge finalmente di essere in Cina. Superato il piccolo parco Gucheng si entra in una zona di vicoletti e casette basse con alcune delle attrazioni più celebrate, capeggiate dagli splendidi Yu-Yuan Garden. Questo spettacolare insieme di giardini, padiglioni, stagni pieni di carpe, ponti, rocce e barriere, risale al XVI secolo e il sapiente restauro ne mette ben in mostra tutte le caratteristiche tradizionali.

tempio del dio della città

Sul lato meridionale sorge il tempio taoista del Dio della Città, ancora più antico, mentre tutto intorno un intero isolato fatto di costruzioni ottocentesche che ricordano i padiglioni di tale tempio è stata restaurata a formare un grande e turistico mercato di souvenir, artigianato e ristorazione, con al centro un laghetto con una famosa casa da tè e un lungo ponte a zig-zag che porta all'ingresso principale dei giardini. Sul lato meridionale di questo complesso invece, la Fangbang Road ha ancora l'aspetto delle antiche vie commerciali, con edifici a un piano imbiancati a calce che ospitano botteghe di ogni tipo.

tempio del dio della città

sul ponte a zig-zag

In realtà questa zona, seppur certamente interessante, sembra un po' un parco giochi, invece il resto della città vecchia ha un aspetto molto più autentico, con stretti vicoli e botteghe caratteristiche e nasconde anche qualche altro punto di interesse, come una moschea, diversi mercati non turistici, un tempio confuciano e un altro taoista molto più tranquillo con a fianco un notevole padiglione ottocentesco con resti delle mura cittadine, per cui avendo tempo vale sicuramente la pena fare un giro lontano dalla grande massa di persone che affolla lo Yu-Yuan Bazaar e i suoi dintorni.

yuyuan garden

sul ponte a zig-zag

yuyuan garden

st. joseph church

yuyuan garden

A ovest della città vecchia si allarga invece l'area della vecchia concessione francese, con bei viali alberati ed eleganti villette in stile europeo di inizio novecento.

tomorrow square

xintiandi

In questo, che una volta era il quartiere più vibrante della città, si respira ora un'atmosfera molto più tranquilla e rilassata e i suoi punti più interessanti e celebrati riguardano soprattutto lo shopping, ma non mancano diversi siti legati alla storia della rivoluzione maoista. Xintiandi è un complesso formato da varie shikumen (le magioni tradizionali della regione) in mattoni restaurate e in parte anche ricostruite e trasformato in un centro commerciale con i negozi dei vari brand internazionali della moda e della ristorazione. Se dal punto di vista architettonico l'insieme colpisce, l'atmosfera risulta però fortemente artefatta e vittima della globalizzazione dando una cattiva impressione; tuttavia una delle shikumen è ora un museo con gli interni originali e non molto distante si trova l'edificio dove si tenne nel 1921 il primo congresso del partito comunista cinese.

xintiandi

Attraversando il Fuxing Park, cuore verde del quartiere con parti sia in stile europeo che asiatico, e puntando a sud, oltrepassando tra l'altro un altro insieme di villette trasformato in centro commerciale meno "cool" di Xintiandi ma anche meno nauseante e costeggiando l'ex residenza di Zhou Enlai (primo premier della repubblica cinese), si arriva in una zona molto più godibile. Tianzifang è infatti un fitto labirinto di vicoli strettissimi chiuso da bassi palazzi in mattoni di due piani, massimo tre, all'interno dei quali si trovano decine e decine di bar, caffè, ristorantini, botteghe artigiane, gallerie e studi di artisti, negozi e sale da tè e di souvenir. Anche Taikang Road, la via su cui si affacciano i cancelli di ingresso di Tianzifang, è molto piacevole da percorrere e quella sensazione di trasandato che permea tutto l'ambiente ne accresce ancor di più il fascino.

renmin square

xintiandi

renmin square

renmin park

grand theatre

Sparsi negli altri distretti non mancano i punti di interesse sia di estrazione più storica e tradizionale che più moderna e futuristica.

shikumen

Tra i tanti templi che meritano una visita, due di sicuro impatto scenico sono il Tempio del Buddha di Giada e il Tempio Jing'An, entrambi situati ad ovest del centro, ma non vicini tra loro, con una comoda fermata della metro nei pressi. Il primo di questi è una vera e propria cittadella con decine di padiglioni in legno e in muratura, ognuno dei quali con le sue brave statue e altari, separati da cortili e giardini, tuttavia la veneratissima statua di giada (che non è possibile fotografare) non si trova nel maestoso padiglione centrale bensì diverse decine di metri alle spalle di questo, nell'area dove stanno la scuola e le botteghe. Il Jing'An invece, pur avendo una storia più antica del precedente ha un aspetto più moderno dovuto alla ricostruzione dopo un incendio e consta di una cintura di alte costruzioni che racchiude un grandioso edificio centrale dove è custodita un'enorme statua di Buddha, mentre alle spalle svetta una pagoda con la ricostruzione del Monte Meru sulla cima.

fuxing park

Per quello che riguarda la Shanghai moderna infine, una cosa da fare assolutamente è uscire dalla stazione metro di Lujiazui, nel distretto di Pudong, e salire sulle passerelle pedonali rialzate dalla strada per sgranare gli occhi davanti all'impressionante colpo d'occhio a 360 gradi di diverse decine di grattacieli altissimi (sopra i 200 metri), tra i quali spiccano: la Shanghai Tower, che con i suoi 632 metri è attualmente il secondo edificio più alto del mondo, lo Shanghai World Financial Center (492 m, il famoso "cavatappi"), la splendida Oriental Pearl Tower (470 m) e l'accattivante Jin Mao Tower (421 m).

tianzifang

nanjing road

Com'è facile immaginare, la quantità di opzioni differenti per quello che riguarda i pasti, siano essi un veloce spuntino, un piatto internazionale o una goduriosa cena tradizionale, è talmente smisurata da creare confusione e rendere difficoltosa la scelta.

oriental pearl tower

le tre torri di pudong

Una soluzione comoda è rappresentata dai food court come quello nello Yu-Yuan Bazaar, con molte pietanze tradizionali ben in vista, o quello al centro di Tianzifang, dove abbondano i banchi specializzati negli xiaolongbao, gli strepitosi ravioli ripieni di zuppa e carne di maiale (ma nel complesso ci sono anche tanti invitanti posticini che propongono cucina straniera). Il troncone orientale di Nanjing Road è l'indiscusso centro della vita notturna cittadina e di ristoranti, fast food, birrerie e locali vari ce ne sono a bizzeffe, tuttavia i molestatori sono talmente tanti che passeggiarvi la sera diventa ben presto noioso, mentre le perpendicolari e le parallele a questa ospitano altrettante alternative senza nessun rompiscatole che vi fermi.

tempio del buddha di giada

Purtroppo le scritte e i riferimenti solo in cinese rendono impossibile consigliare i tre buoni ristoranti cinesi dove ho cenato (e né google maps né altre app di mappe sono di aiuto), tuttavia essi si trovano i tre punti dove vale la pena andare a cercare poiché vi sono molti locali che meriterebbero una visita: Shanxi Road tra Nanjin Road e Ningbo Road, intorno all'incrocio tra Guangxi Road e Tianjin Road e infine Huanghe Road tra Beijin Road e Fengyang Road. Quest'ultima zona in particolare, presenta anche il vantaggio che per essere raggiunta dal Soho Garden Hostel bisogna percorrere Xinchang Road, una vera strada-mercato dove immergersi in uno spaccato di autentica vita cittadina shanghaiese.

tempio del buddha di giada

Come spesso capita per le metropoli asiatiche, Shanghai è in generale molto sicura per i turisti e il normale buonsenso è più che sufficiente ad evitare problemi. Le cose da vedere non sono un numero esorbitante (come per esempio a Pechino) e in due-tre giorni si riesce a visitare comodamente le più importanti e a farsi un'idea abbastanza completa della città. L'immensa area metropolitana nasconde tuttavia numerose altre chicche e alcune interessantissime destinazioni situate nella regione circostante possono suggerire un soggiorno anche parecchio più lungo.
(22-23 dicembre 2019 e 3-5 gennaio 2020)

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