Il Lago Atitlán

Ai primi posti di tutte le classifiche dei laghi più belli del mondo, l'Atitlán è probabilmente la destinazione più imperdibile di un viaggio in Guatemala per lo scenario fiabesco, il clima piacevolissimo, i risvolti culturali e le tante attività che vi si possono fare.

la sol-4 verso il lago

il lago dalla sol-4

Grande ma non enorme (poco meno della metà del Garda) e circondato da imponenti montagne che ne testimoniano l'origine di caldera vulcanica, questo autentico paradiso è però di non semplicissimo accesso. La località di gran lunga meglio collegata al resto della nazione è la cittadina di Panajachel, dove al 99% vi troverete ad arrivare sia che viaggiate con gli shuttle privati che con i chicken-bus, anche se in quest'ultimo caso, benché non manchino le corse dirette, è probabile che dobbiate cambiare mezzo a Los Encuentros (che si trova lungo la Pan-American Highway), da dove una strada molto panoramica dopo aver attraversato la gradevole cittadina di Sololá - capoluogo della provincia circostante e importante luogo di mercato - scende in picchiata fino alle sponde del lago.

san pedro alta

Nel mio caso però, l'approccio è stato del tutto differente: a causa di un blocco del traffico che si è protratto per alcuni giorni, gli shuttle da Quetzaltenango erano tutti fermi (costringendomi tra l'altro a rimanere un giorno in più in città togliendolo al soggiorno sul lago), tuttavia i chicken-bus funzionavano e grazie alle informazioni rimediate al Terminal Minerva sono potuto salire su uno di questi per Cuatro Caminos, dove un altro mezzo ha imboccato una tortuosissima stradina di montagna, sterrata per diversi chilometri, sbucando sulla Pan-America Highway alle spalle del blocco. Dato che una famiglia di locali mi aveva invitato a viaggiare con loro, ci siamo fatti scaricare in corrispondenza del bivio con la SOL-4, dove siamo saliti tutti sul cassone scoperto di un pick-up per percorrere la bellissima strada panoramica che, dopo aver attraversato gli ameni villaggi di Santa Clara, San Pablo e San Juan, ci portato infine a destinazione a San Pedro la Laguna.

san pedro

san pedro alta

parco centrale e chiesa di san pedro

vulcano san pedro

san pablo

la spiaggia e il vulcano san pedro

Panajachel infatti ha un ampio spettro di alloggi, ristoranti e strutture per turisti in generale ed è anche una buona base per l'esplorazione di tutto l'Atitlán, tuttavia non è né il posto più interessante né quello migliore dove soggiornare ed è invece molto turistica.

panajachel

San Pedro la Laguna ha invece costruito la sua fortuna sull'accoglienza ai backpackers, ma non solo, e può offrire un'imponente varietà di ostelli e resort per tutte le tasche, bar e ristoranti di ogni tipo e si trova inoltre in una posizione più favorevole per effettuare le varie attività che rendono il lago tanto attraente. L'hotel Playa Linda è un'ottima ed economica soluzione per ciò che riguarda l'alloggio: situato leggermente fuori dalla zona più turistica e dal centro cittadino, può però contare sulla vicinanza della spiaggia e sull'ambiente tranquillo e molto grazioso, giacché le camere (le singole sono piccoline ma godibilissime) si trovano in due basse strutture circondate da uno splendido giardino.

moli di panajachel

lato est da panajachel

La cittadina riempie un piccolo promontorio ed è sostanzialmente divisa in due parti: in alto si trova il centro storico, dall'aspetto più autentico e abitato prevalentemente dagli autoctoni, mentre lungo la stradina che seguendo la costa gira attorno al promontorio, in alcuni punti larga a malapena per passarci in scooter, si trovano la stragrande maggioranza degli hotel, resort, bar, ristoranti, caffè, negozi di souvenir, agenzie di viaggio ed esercizi vari legati al turismo. Tra le tante alternative per la cena, con cucine che spaziano un po' per tutto il mondo, un giudizio positivo se l'è meritato il ristorante grill El Rancho, che serve cibo tradizionale in un ambiente semplice con una bella vista sull'acqua.

lato ovest da panajachel

panajachel

Da vedere a San Pedro, oltre alla chiesa che domina la graziosa piazza-parco centrale e il vicino mercato coperto, non c'è poi moltissimo, ma è piacevole ed interessante passeggiare nella parte alta tra stradine, casette colorate e indigeni sorridenti oppure lungo la costa incrociando graziose spiaggette e ammirando i panorami spettacolari che il lago offre in quantità. Una corsa di un paio di km in tuk-tuk permette di arrivare al villaggio di San Juan la Laguna, più tranquillo e autentico, ma la maggiore attrazione della zona è lo splendido vulcano San Pedro che domina la scena a sud.

san pedro bassa

san pedro

i vulcani

dalla spiaggia di san pedro

costa nord del lago

moli di san pedro

san pedro bassa

verso san juan

L'unica nota negativa di San Pedro è che trovandosi all'estremità occidentale del bacino, non è insolito che il vento e le correnti spingano vasti tappeti di alghe ad accumularsi coprendo la superficie cristallina dello specchio d'acqua e rendendo di fatto impossibile tuffarsi.

dai moli di san pedro

san pedro

Un efficiente sistema di battelli pubblici collega però le varie località sulla costa e vale sicuramente la pena di investire una giornata spostandosi tra gli altri villaggi per scoprirne le varie peculiarità. San Marcos la Laguna è famosa per la sua anima new age e i tanti resort, caffè, centri yoga e botteghe a tema lo testimoniano, ma è anche probabilmente il posto migliore dove fare il bagno e inoltre solo 5 minuti a piedi a ovest del molo si può accedere al Cerro Tzankujil, una piccola ma splendida riserva naturalistica che riempie un piccolo promontorio boscoso con sentieri, punti panoramici, piattaforme per tuffarsi e qualche piccolo resto archeologico maya popolato da grossi rapaci.

san pedro alta

san pedro bassa

Anche qui, una corsa di un paio di km in tuk-tuk porta alla cittadina di San Pablo la Laguna che, trovandosi leggermente rialzata rispetto all'acqua, mantiene un aspetto fortemente più autentico. Proseguendo in battello si può invece approdare nei minuscoli villaggi di Tzununa, Jaibalito e Santa Cruz la Laguna, dove ritirarsi nella tranquillità estrema, prima di arrivare finalmente a Panajachel (per quest'ultima ci sono anche corse dirette da San Pedro). La bellezza della costa settentrionale dell'Atitlán, oltre agli approdi dove fare un po' più di vita balneare, è data dalle vedute sulla costa meridionale dove torreggiano maestosi i tre vulcani San Pedro, Atitlán e Tolimán, che rendono unica l'ambientazione e di sicuro effetto le fotografie.

cerro tzankujil

i vulcani da san marcos

san pedro bassa

san pedro e san juan

dal cerro tzankujil

cerro tzankujil

san marcos

cerro tzankujil

Sulla sponda meridionale del lago, all'imboccatura di una profonda insenatura, sorge invece Santiago Atitlán, la più grande delle cittadine che si affacciano sull'acqua e quella con i risvolti culturali più importanti.

cerro de oro

mirador del cerro tzankujil

Benché raggiungibile anche via terra, è il battello il mezzo di gran lunga più comodo per arrivarci grazie alle corse dirette sia da Panajachel che da San Pedro la Laguna (da segnalare che da quest'ultima però il molo di riferimento è quello nella parte orientale del promontorio, al contrario di quello con i collegamenti per la sponda nord che si trova invece nella parte opposta, in piena zona turistica). Anche qui i panorami sono a dir poco emozionanti, con il vulcano San Pedro che si innalza sulla sponda opposta dell'insenatura, la piccola baia che sembra quasi chiusa e la coppia di vulcani Tolimán e Atitlán che si erge alle spalle dell'abitato.

cerro tzankujil

san marcos

In città non mancano hotel e resort vari, ma la situazione generale è sicuramente più "ruspante" rispetto alle altre località: l'Hostal Santiaguito per esempio è un insolito caseggiato a due piani completamente in legno che condivide la recinzione e il cortile con una scuola. La sistemazione è molto graziosa ma un po' spartana, tuttavia offre un ampio terrazzo e un meraviglioso e grande giardino e lo staff è gentile e accogliente. Nei pressi del complesso si trova inoltre un parchetto che dà sulla spiaggia dove verso il tramonto è facile incontrare le donne indigene intente a lavare i panni sulle apposite strutture in pietra; anche qui però, in diversi punti persiste il problema dell'accumulo di alghe sulla superficie dell'acqua poiché la cittadina si trova un po' in un cul de sac.

tzununa

san marcos

santiago

dal molo di tzununa

parque central de santiago

il fondo dell'insenatura

santiago

Santiago ha la percentuale di popolazione indigena più alta tra tutte le cittadine che si affacciano sul lago e questo si riflette sia nell'aspetto del centro abitato che nei vestiti e nelle attività degli abitanti, per cui è probabilmente la località più interessante da visitare.

mercato di santiago

chiesa di santiago

Già uscendo dai moli di attracco dei battelli si trova una sfilata di banchi e negozi di souvenir e di semplici ristoranti a beneficio dei visitatori giornalieri (infatti nel tardo pomeriggio è tutto chiuso), ma per entrare nell'atmosfera giusta bisogna salire verso il centro storico e inoltrarsi nelle stradine fino ad arrivare al Parque Central, intorno al quale si allarga il mercato vero e proprio con centinaia di colorate bancarelle e installazioni varie. La scena è dominata dalla bella chiesa di Santiago Apostól, il cui interno mostra una parata di statue di legno raffiguranti santi dai curiosi vestiti mentre al lato si apre uno scenografico chiostro. La suggestione del complesso è aumentata anche dai due vulcani alle spalle.

chiesa di santiago

chiostro della chiesa

Vale la pena arrivare fino all'estremità meridionale dell'abitato, dove vicoletti strettissimi scendono ripidi verso l'acqua e un piccolo parco con un'altra lavanderia e un memoriale permette di affacciarsi sulla parte più interna dell'insenatura. Lungo la via principale si incontrano molti negozi di artigianato, tra cui anche un laboratorio-museo di tessuti tipici, nonché diversi posti dove mangiare e alcune caffetterie in cui vale la pena fermarsi per una pausa (davvero ottimi caffè e cappuccino del Tasting Coffee e gli altri sono probabilmente dello stesso livello). Per un pranzo meno turistico invece, merita la segnalazione lo splendido ceviche della Cevicheria Lake Atitlan, a un passo dall'ostello.

chiostro della chiesa

vulcano san pedro da santiago

La sera invece, quasi tutti i locali nella zona dei moli e lungo il corso chiudono abbastanza presto e il movimento si sposta dalle parti del mercato. I villaggi attorno al lago sono generalmente sicuri anche di notte e la popolazione maya Tzutujil che li abita è cordiale e accogliente, molte fonti sconsigliano però di avventurarsi a piedi tra un villaggio e l'altro poiché sono state segnalate aggressioni ai turisti a scopo di rapina (ma tanto per spostarsi si trovano tuk-tuk ovunque). L'Atitlán è un posto meraviglioso e fermarcisi anche parecchi giorni non annoia mai: ci si può rilassare, cambiare la prospettiva alloggiando in diverse località ed effettuare escursioni in barca o stupendi trekking, attività acquatiche o culturali.
(30 luglio - 1 agosto 2019)

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