Gli immediati dintorni di
Madrid ospitano un impressionante numero di siti molto interessanti
che ben si prestano a una gita giornaliera e coinvolgono non solo
gioielli famosi e celebrati come Toledo, Segovia o Avila, ma anche
parecchie sorprese più a ridosso dell’area metropolitana della
capitale spagnola comodamente raggiungibili con le linee di treni
locali cercanias (quasi un’altra metropolitana).
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cicogne |
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palacio laredo |
Tra queste spicca
senz’altro la città di Alcalà de Henares, che un’ora scarsa di
viaggio lungo linee C2 e C7 collega con le centralissime stazioni
metro di Atocha e di Nuevos Ministerios nella metropoli e che deve la
sua fama principalmente all’aver dato i natali al grande scrittore
Miguel de Cervantes, ma anche alla sua iscrizione nella lista dei
patrimoni UNESCO in quanto primo storico esempio di cittadella
universitaria, precursore dei grandi campus contemporanei. Tra la
fine del XV secolo e la metà del XIX infatti, la città era
un’importante residenza reale e nel 1498 Francisco Jimenez de
Cisneros, che successivamente divenne reggente alla morte di re
Ferdinando d’Aragona, vi fondò la famosissima Università
Complutense (che nel 1836 venne poi spostata a Madrid). I palazzi
principali di quest’ultima insieme con i tantissimi collegi e
monasteri ad essa collegata andarono ad integrarsi perfettamente nel
tessuto urbano formando così un insieme assolutamente unico per
l’epoca. La stazione ferroviaria
si trova qualche centinaio di metri a nord della città vecchia, per
raggiungere la quale si passa davanti al curioso Palacio Laredo, in
uno stile moderno che richiama però quello mudejar, prima di
arrivare al principale corso cittadino.
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calle libreros |
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centro storico |
La direttrice formata da
Calle Libreros e Calle Mayor è infatti la vera spina dorsale del
centro storico ed è intorno a questa che si sviluppano la maggior
parte delle attrazioni e la stessa Calle Mayor è una delle più
scenografiche tra queste, grazie alla sua sfilata di portici e
facciate di abitazioni antiche tra le quali figura anche la casa natale di
Cervantes ora trasformata in museo. Questa conduce fino alla piazza
dove si staglia la mole gotica della Catedral Magistral (titolo che
indica che tutti i suoi canonici sono professori universitari) de los
Santos Niños Justo y Pastor. Invece di puntare dritto a quest’ultima
conviene però procedere a zig-zag dall’estremità orientale della
direttrice, in particolare puntando a sud dopo aver superato il
maestoso antico collegio dei gesuiti, che ora ospita la facoltà di
diritto, trovandosi così davanti alla sontuosa facciata
dell’edificio principale dell’Universidad.
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università |
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plaza cervantes |
Subito dopo si sbuca
nella splendida Plaza Cervantes, vasto spazio abbellito da monumenti,
aiuole e alberi e circondato dalle facciate di edifici di valore come la
già citata Università o l’Ayuntamiento, mentre nella parte
meridionale di questa campeggiano la Torre di Santa Maria, sulla
quale si può salire per un panorama unico, e la piccola antica
cappella del Oidor, centro espositivo e ufficio del turismo. Dal
fondo della piazza, piuttosto che tornare indietro per percorrere
Calle Mayor, conviene inoltrarsi invece lungo le varie Calle Santa
Ursula, Calle del los Colegios e Calle de la Trinidad, ammirando così
un cospicuo numero di antichi collegi e conventi dalle torrette
ingombre di nidi di cicogne, che in primavera invadono letteralmente
la città donandole un particolarissimo colpo d’occhio.
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municipio |
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torre di santa maria |
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plaza cervantes |
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calle colegios |
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dalla torre |
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dalla torre |
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antico collegio |
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calle trinidad |
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calle santa ursula |
Arrivati al cospetto
della Cattedrale, l’ultimo sforzo è quello di proseguire fino alla
settecentesca Puerta de Madrid e tornare indietro costeggiando
l’antica cinta muraria fino a Plaza Palacio – Plaza de las
Bernardas.
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cervantes |
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centro storico |
Questo spazio è uno dei
più scenografici del centro storico grazie al complesso di grandiosi
edifici che vi si affacciano, capitanati dal sontuoso Palazzo
Arcivescovile, medievale fortezza mudejar riconvertita nel
rinascimento dove avvenne il primo incontro tra la regina Isabella la
cattolica e Cristoforo Colombo. La cintura è completata dal
Monastero di San Bernardo e dal convento domenicano che ora ospita il
Museo Archeologico e insinuandosi tra i due, attraverso l’Arco di
San Bernardo si sbuca di fronte al Parque O’ Donnel, unica area
verde di rilievo del centro cittadino.
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don chisciotte e sancho |
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casa di cervantes |
Un giro completo
della città non richiede che qualche ora, allungabile con la visita
di qualche museo o con quella guidata dell'edificio principale
dell'Università, per cui partendo di mattina, prima di metà
pomeriggio si può facilmente essere di ritorno a Madrid. Come
facilmente immaginabile, Calle Mayor è un continuo susseguirsi di
bar, ristoranti e taverne dove potersi fermare per pranzo o per una
pausa ristoratrice, una nota di merito però se la sono meritata i
buonissimi hamburger di Tangù, che non si affaccia sulla via principale.
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cattedrale |
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cattedrale |
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calle mayor |
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palazzo arcivescovile |
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antico recinto |
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puerta de madrid |
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calle mayor |
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arco di san bernardo |
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plaza palacio |
Capolinea delle linee
cercanias C3 e C3a e raggiungibile in circa tre quati d'ora è invece
Aranjuez, altro patrimonio UNESCO ottimo per una fuga di mezza
giornata o poco più dalla capitale spagnola.
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palazzo reale di aranjuez |
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palazzo reale di aranjuez |
Questa cittadina ha un
aspetto per la maggior parte moderno e residenziale ma è
storicamente un'importante residenza reale e ospita una famosa reggia
circondata da magnifici giardini, celebri per il contrasto che
formano con l'arido paesaggio circostante in piena meseta grazie
all'utilizzo dell'acqua del fiume Tago, qui di piccola taglia e
ancora all'inizio del suo lungo percorso fino a Lisbona, che li
attraversa. La stazione si trova circa mezzo chilometro a ovest del
centro e una passeggiata lungo un piacevole viale alberato porta
direttamente nella parte più scenografica.
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plaza de parejas |
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portici |
Il Palacio Real de
Aranjuez fu voluto da Filippo II nel XVI secolo e ha subito poi
diversi ampliamenti, al momento è accessibile solo con una visita
guidata. Il viale che proviene dalla stazione lambisce una piazza
ellittica che si trova proprio di fronte all'entrata principale
regalando le vedute più fotogeniche del complesso. Sul lato
meridionale invece si apre il vasto spazio di Plaza de Parejas,
chiuso su due lati dal palazzo stesso e dai lunghi portici della Casa
de Oficios y Caballeros. Dall'angolo della piazza si può inoltre
accedere liberamente nel Parterre, i giardini alla francese con
aiuole fiorite e fontane monumentali situati alle spalle del palazzo.
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plaza de parejas |
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parterre |
Da qui, un ponticello sul
Tago permette di raggiungere, sempre a ingresso libero, il bel Jardin
de la Isla, caratterizzato da lunghi sentieri alberati e tante altre
fontane, un'area ombrosa e fresca dove passeggiare piacevolmente
sfuggendo al caldo torrido dell'estate. Gli spazi verdi non sono
finiti, poiché sul versante opposto della Casa de Oficios y
Caballeros, la splendida Plaza de la Mariblanca è si nobilitata
dalla presenza delle arcate della casa stessa, della Iglesia de San
Antonio de Padua in fondo e della storica Casa de Infantes sul lato
opposto, ma confina anche con il Jardin de Isabel II.
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jardin de la isla |
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il tago |
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parterre |
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jardin de la isla |
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jardin de la isla |
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jardin de la isla |
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il tago |
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jardin de la isla |
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jardin de la isla |
Solo 100 metri più a
nord però, il lungo viale Calle de la Reina limita l'area
naturalistica più grande dell'abitato.
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parterre |
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parterre |
Il Jardin del Principe è
infatti un grande parco di 150 ettari che segue la sponda meridionale
del Tago e al suo interno, oltre a vere e proprie aree boschive, si
possono ammirare orti, stagni, fontane, monumenti, padiglioni e
palazzi come la Casa del Labrador o il Museo de Faluas Reales.
L'abitato vero e proprio è invece meno interessante, anche perché è
stato costruito diversi secoli dopo le residenze reali, tuttavia vi
si può incontrare qualche costruzione di pregio come il
settecentesco Palacio de Medinaceli o la piccola Plaza de Toros, più
o meno dello stesso periodo.
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parterre |
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il tago nel jardin del principe |
Nella graziose Plaza de
la Constitucion si fronteggiano infine il Municipio e il mercato
coperto de Abastos, mentre lungo la centrale Calle de San Antonio e
sulle stradine che la uniscono alla parallela Calle Gobernador e alla
piazza stessa si possono trovare parecchi classici bar, ristoranti e
cervecerias dove passare una soddisfacente pausa pranzo. In
particolare non mancano anche le birrerie di famosi franchising come
100 Montaditos o Lizarran che rappresentano sempre una valida
alternativa per un pasto veloce, gustoso ed economico.
(21 aprile e 28 agosto 2019)
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jardin del principe |
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jardin del principe |
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il tago nel jardin del principe |
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casa de infantes |
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plaza de la mariblanca |
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plaza de la mariblanca |
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mercado de abastos |
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municipio |
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palacio de medinaceli |
Oh mamma quanti ricordi! Ho vissuto ad Alcalà per un anno durante l'Erasmus! Bellissimo l'articolo, molto completo!
RispondiEliminaImmagino. Esperienze come l'erasmus fanno si che una città ti rimanga nel cuore.
EliminaGrazie dei complimenti e per essere passata a leggere ^_^