Mons

Mons è la città più importante della Vallonia occidentale nonché capoluogo della regione dell'Hainault ed è, seppur pagando un po' dazio rispetto alle città fiamminghe in quanto a notorietà, titolare di un patrimonio storico e architettonico che l'ha portata ad essere designata nel 2015 capitale europea della cultura.

beffroi

ingresso al parco del castello

Anche se non è servita direttamente da un aeroporto, la sua posizione a pochi chilometri dal confine francese e il suo status di crocevia tra importanti direttrici stradali e ferroviarie la rende facilmente raggiungibile dagli scali di Charleroi e di Bruxelles o da città francesi come Valenciennes e Lille. La stazione ferroviaria (che al momento della visita era però un prefabbricato in mezzo al cantiere che dovrebbe regalare una struttura molto più grande e moderna della precedente) si trova subito a ovest della città vecchia, che a sua volta è racchiusa in un anello stradale e molto compatta, tanto da essere facilmente girata a piedi.

dal parco del castello

parco del castello

La città non è molto grande e benché gli alloggi non manchino, nella fascia economica vi è una sola possibile scelta, l'Auberge de Jeunesse, che però è molto bello e splendidamente posizionato: la struttura, nuovissima e a dir la verità un po' stridente rispetto agli edifici storici che la circondano, si trova infatti all'inizio della salita che porta al Beffroi, in pieno centro storico. Camerate, zone comuni e servizi sono tutti moderni, puliti e in ottime condizioni; l'unica pecca si è rivelata la reception chiusa nelle prime ore del pomeriggio, ma in generale il personale è gentile, accogliente, ragionevole e competente.

santa valdetrude

beffroi

santa valdetrude

Il Beffroi è anche il luogo ideale per iniziare la visita della città poiché è situato in cima ad una collinetta, dove una volta sorgeva il castello dei conti di cui ora rimangono solo alcuni ruderi, una piccola cappella e un grazioso parco, dalla quale si domina tutto il centro storico.

santa valdetrude

Lo scenografico campanile barocco (l'unico del paese) compreso nella lista di quelli protetti dall'UNESCO è alto quasi 90 metri e conserva inoltre al suo livello superiore un grandioso carillon usato anche per dei concerti. Un centinaio di metri più a sud-ovest sorge invece la Collegiata di Santa Valdetrude, una maestosa chiesa in stile gotico brabantino dagli interni slanciati dove sono custodite diverse notevoli opere d'arte, come le preziose vetrate colorate o alcuni bassorilievi e statue finemente scolpiti; curiosamente però manca la torre campanaria, la cui costruzione è rimasta incompiuta.

hotel del ville

di fronte santa valdetrude

La serie di attrazioni principali "tipiche" di una città belga si conclude con la Grand Place, uno scenografico spazio a traffico limitato che funge da centro della vita cittadina, contornato da edifici storici di rilievo tra i quali spicca l'Hotel de Ville, un palazzo dagli elementi che vanno dal gotico fiammeggiante al rinascimentale ma il cui pezzo più famoso è una piccola scimmietta in metallo che porta fortuna a chi l'accarezza sulla testa. In realtà il municipio è un complesso formato da più strutture e se dalla piazza si attraversa il portone di quella principale, ci si ritrova nel piacevole Jardin du Mayeur, immerso nella quiete e circondato da palazzi storici tra cui anche quello che ospita il Musée du Doudou, dedicato alla festività più importante della città.

hotel del ville

hotel de ville

grand place

jardin du mayeur

musée du doudou

jardin du mayeur

centro storico

rue de nimy

bam

Forte del suo ruolo dominante nella cultura della regione francofona del Belgio, Mons ha però molto altro da offrire a chi ha la pazienza di esplorarla con cura.

piazza pentagonale

grand place

Passeggiando per il centro storico è infatti facile rimanere colpiti da qualche scorcio caratteristico o dalla contrapposizione di sontuose architetture storiche con altre più moderne ma ugualmente maestose e ben inserite nel tessuto urbano. In diversi casi, sia le prime che le seconde ospitano dei musei, ma anche istituzioni di varia natura. Dirigendosi verso nord dalla Grand Place lungo la pittoresca Rue de Nimy si passa dapprima nei pressi del BAM, il nuovissimo museo d'arte cittadino, per costeggiare la storica residenza art-nouveau della Maison Losseau e il Mundaneum (archivio e centro esposizioni) e ritrovarsi nei pressi di uno scenografico complesso dove vecchio e nuovo sono fusi alla perfezione.

centro storico

La Tour Valenciennoise infatti, unica rimanenza delle mura medievali, si contrappone al nuovo teatro Le Manége e alla Corte di Giustizia, attorno al quale l'area dell'antico maneggio è stata riconvertita in spazio commerciale. Più a ovest invece, la zona è caratterizzata dalle strutture dell'Università che si spandono intorno a una piazza-parco pentagonale. Anche nella parte meridionale della città vecchia poi i motivi di interesse non mancano di certo, a partire dal trittico di vie pedonali che partono dall'estremità della Grand Place formando un triangolo attorno alla piazza del Marché aux Herbes che è la zona più vivace e pittoresca della città.

st. nicolas

rue de nimy

Sotto a quest'ultima, sono diverse le architetture che meritano uno sguardo e vanno da alcuni antichi collegi all'edificio dell' Athénée Royale o all'antica caserma del Carré des Arts. Siti più particolari sono invece il vecchio mattatoio (Anciens Abattoirs) riconvertito in spazio espositivo e la poco distante Boulangerie Militaire, unico resto insieme a quello di Place Nervienne delle fortificazioni olandesi ottocentesche. Vicino a quest'ultima poi, un piacevole spazio verde con vicoli pedonali si allarga intorno alla chiesa di Notre Dame de Messines, mentre un po' più a est meritano un'occhiata l'antico Hôpital Militaire e la vicina torre quadrata del Val des Ecoliers, unica rimanenza di un antico convento.

tour valenciennoise

teatro le manege

rue de nimy

passaggio

waux hall

le manege

verso ili waux hall

st. nicolas

waux hall

Una caratteristica di diverse città vallone è la presenza di passaggi pedonali tra i palazzi a collegare le vie principali e anche qui ve ne sono alcuni: il più scenografico è quello che da Rue du Gouvernement passa accanto alla bella chiesa di St. Nicolas, per poi attraversare Rue d'Havré e arrivare fino a Rue Rachot.

centro storico

musée d'histoire militaire

Fuori dalla città vecchia meritano poi attenzione il Musée d'Histoire Militaire, ospitato nei capannoni industriali che servivano il vecchio acquedotto, e il piacevole parco del Waux Hall con il suo scenografico padiglione art-nouveau. Da segnalare infine la presenza, un po' più fuori mano a sud-ovest del centro, di una casa nel verde dove ha vissuto per alcuni anni Van Gogh, ora trasformata in museo. Se vi trovate in zona subito dopo la pentecoste, imperdibile è poi la festa della Ducasse (detta anche Doudou), una settimana dove la città impazzisce e le cui processioni coreografiche sono inserite tra i beni immateriali dell'UNESCO.

val des ecoliers

marché aux herbes

Come ogni città belga che si rispetti, Mons pullula di brasseries dove gustare le fantastiche birre locali, ma offre anche un ampio spettro di alternative per ciò che riguarda il cibo. Per un pasto veloce vale la pena segnalare la panineria Le Crousti Chaud, mentre per il fritto il punto di riferimento è Chez Tonton, che propone anche le tipiche boulettes e gli hamburger; interessante è infine il locale accanto a quest'ultimo, Wok Minute, dove ci si può costruire ingrediente per ingrediente il proprio piatto di noodles. In generale comunque, la parte meridionale della Grand Place e le vie che da lì si dipanano sono piene di ristoranti, birrerie, tavole calde e graziosi caffè dove assaggiare la gustosa cucina tradizionale, mentre per il dopo cena la maggior concentrazione di locali si affaccia sul Marché aux Herbes.
(8-9 marzo 2019)