Phonsavan e la Piana delle Giare

Una delle attrazioni più affascinanti e insolite del Laos è la cosiddetta "Piana delle Giare", situata vicino alla cittadina di Phonsavan, nella zona nord-orientale del paese lungo le strade che portano verso il Vietnam.

phonsavan piana giare viaggio in solitaria

sito 1

cratere di bomba al sito 1

Tra i campi circondati da verdi montagne vi sono infatti, in almeno tre siti differenti (in realtà i siti catalogati sono almeno una novantina, ma pochissimi di questi sono accessibili a causa degli ordigni inesplosi rimanenti dai bombardamenti della guerra del Vietnam), delle spianate con decine e decine di giare di pietra conficcate nel terreno risalenti (si pensa) a oltre 2000 anni fa e la cui funzione è sconosciuta, al pari della civiltà che le ha costruite. Raggiungere questa destinazione non è però molto agevole, giacché le strade in tutte le regioni settentrionali del Laos, dalla morfologia montagnosa e irregolare, sono strette e tortuosissime e per coprire una distanza di poche centinaia di chilometri sono comodamente necessarie 10 ore o anche di più.

sito 1

La soluzione di gran lunga migliore per evitare di perdere una giornata intera di viaggio è rappresentata dagli sleeping bus, che viaggiano di notte e mettono a disposizione uno spazio dove sdraiarsi, seppur stretto e con privacy totalmente assente (potreste dover dormire fianco a fianco con un perfetto sconosciuto), permettendovi di arrivare così a destinazione di mattina presto e ben riposati. Da Vientiane i bus notturni (conviene prenotare il posto, cosa fattibile in quasi tutti gli hotel o in una delle tante agenzie della capitale) partono più o meno all'ora di cena scaricandovi dopo circa 350 km nella stazione di Phonsavan un po' prima dell'alba. Il problema è che la suddetta stazione si trova ben fuori dall'abitato e quindi conviene non farsi scappare nessun mezzo di trasporto per la cittadina, tuk-tuk, motorino o taxi che sia, poiché dopo potreste dover aspettare un bel po' prima che se ne faccia vivo qualcun altro.

sito 1

L'importanza turistica di Phonsavan è in costante ascesa (tanto che a breve dovrebbe aumentare il traffico del piccolo aeroporto nelle immediate vicinanze) non solo per i tre curiosi siti archeologici ma anche per i diversi aspetti naturalistici e culturali della regione e ciò si riflette anche nella crescente dotazione di strutture e attività ad essa legate.

grotta al sito 1

In tutto ciò, la Guesthouse Ber 5 è una buona soluzione per quello che riguarda l'alloggio nella fascia economica: non troppo lontana dalla zona più centrale della cittadina e dotata di camere semplici ma pulite e accoglienti e personale gentile. La cittadina non offre grandi possibilità di svago, giacché i luoghi interessanti si trovano tutti diversi chilometri fuori dall'abitato e per raggiungerli si può prendere parte a uno dei tour in minivan organizzati dalle varie agenzie presenti nell'abitato o affidarsi a taxi e tuk tuk; la soluzione di gran lunga migliore è però affittare uno scooter e girare in completa libertà, ma per fare ciò è fondamentale avere prima scaricato una mappa offline della zona.

sito 1

Il sito 1 dove vedere le giare, il più grande e facilmente accessibile, si trova circa 9 km a sud di Phonsavan e consta anche di un piccolo centro visitatori (dove acquistare il biglietto) con un parcheggio, un caffè e un negozietto di souvenir: attorno a una collinetta con una grotta le giare sono sparse in due punti, uno un poco più in alto con meno oggetti, tra i quali spicca però la giara più grande di ben 6 tonnellate di stazza, mentre in quello più in basso ve ne sono qualche centinaio. In tutta l'area, alcune innocue buche ormai ricoperte d'erba recano cartelli che ne svelano la natura di crateri causati dalle bombe.

sito 2

verso il sito 2

sito 2

Dal sito 1, un'altra quindicina abbondante di chilometri verso sud, lasciando la strada principale dalle parti del villaggio di Ban Lathuang, permette di accedere ad un circuito ad anello dove oltre agli altri due siti principali che ospitano le giare ci si può immergere in una natura rasserenante e riempirsi gli occhi nella tranquillità della vita agreste del luogo.

sito 2

risaie

Il sito 2, anch'esso consistente in due gruppi separati di giare, si raggiunge con una breve passeggiata in salita dal parcheggio; esso non ospita una grande quantità di manufatti, ma ha la particolarità di trovarsi tra gli alberi in posizione rialzata dalla quale osservare una vallata incontaminata circondata da montagne dall'atmosfera unica. Il sito 3 si trova invece a ridosso di un villaggio e per raggiungerlo bisogna seguire uno stretto ma delizioso sentiero tra le risaie prima di accedere ad un'area recintata con un corposo gruppo di giare all'interno.

risaie

verso tad lang

Questo circuito ad anello è in buona parte su fondo sterrato e bisogna senz'altro fare attenzione alla guida ma, giare misteriose a parte, sono proprio il paesaggio e l'atmosfera a renderlo eccezionale: durante il tragitto si attraversano minuscoli villaggi dove non mancano le abitazioni tradizionali in legno e gli animali che razzolano, si costeggiano campi e risaie con i contadini al lavoro e i placidi bufali che brucano e una breve deviazione porta anche alle cascate di Tad Lang, scenografiche anche se nella stagione sacca sono quasi completamente asciutte. Bisogna tuttavia tenere a freno la voglia di inoltrarsi tra i sentieri selvaggi tra i boschi e le montagne, perché l'area è ancora piena di ordigni inesplosi e solo una piccola parte è stata completamente bonificata, quindi è altamente consigliabile seguire i percorsi delineati dai segni bianchi e rossi sulle pietre se non si vuole rischiare di saltare per aria.

lungo il circuito ad anello

villaggio

cascate di tad lang

indicazioni sugli UXO

risaie

villaggio

La regione di Phonsavan è infatti una tra quelle dove il problema degli UXO (sigla che indica gli ordigni inesplosi) è tra i più gravi del Laos, per questo un'occhiata al Survivor Information Centre situato nella cittadina è quasi un obbligo morale.

sentiero del sito 3

sito 3

Per il resto il centro abitato non offre altri spunti interessanti che vadano oltre l'atmosfera autentica della vita quotidiana laotiana relativamente poco contaminata dal turismo di massa (che comunque comincia a farsi sentire anche qui). L'area urbana è in realtà una lunga striscia attorno alla strada statale N7, lungo la quale si affaccia una fila continua di attività commerciali con una concentrazione che aumenta nel tratto tra lo slargo con una piccola rotatoria e l'area di una vecchia pista di atterraggio dove ora viene ospitato il mercato cittadino e dove c'è il terminal dei minibus (da dove ripartire alla volta di Vang Vieng o Luang Prabang), zona che può essere considerata come il "centro".

sito 3

UXO survivor information centre

Chiaramente la vita serale e l'offerta gastronomica non sono uno dei dei punti di forza di Phonsavan, tuttavia un po' di scelta non manca: il Simmaly, situato proprio di fronte all'UXO Survivor Information Centre, è un semplice ed economico ristorante vietnamita e cinese, ma il cibo è buono e le porzioni abbondanti; più grazioso e vivace è invece il Bamboozle, dagli interni fatti con le canne di bambù, che propone cucina laotiana e internazionale.
Un'alternativa da non sottovalutare infine, anche solo per un drink e una passeggiata ma anche per cenare, sono le bancarelle del mercato notturno che si tiene nelle stradine alle spalle del Xieng Khouang Hotel. Con una giornata, soprattutto muovendosi in autonomia in scooter, si riesce a completare senza problemi l'itinerario che tocca i siti più importanti, molte agenzie tuttavia organizzano anche trekking o tour di più giorni nella regione e nella non lontana cittadina di Muang Khoun, dove ci sono alcuni templi e rovine di discreto interesse, per cui anche un soggiorno più lungo trova giustificazioni.
(28-29 dicembre 2018)

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