Labuanbajo e il parco nazionale di Komodo e Rinca

Il parco nazionale di Komodo e Rinca è probabilmente la più spettacolare in assoluto tra le attrazioni che può offrire l'Indonesia, tanto da essere inserito tra le 7 meraviglie naturali del mondo e tra i patrimoni UNESCO, sia per gli spettacolari panorami naturalistici costieri e l'acqua cristallina che per l'incredibile abbondanza, diversità e particolarità della flora e della fauna terrestre e marina che ospita, capitanata dal famigerato "drago", l'enorme e pericolosissimo varano che prende il nome da questa zona.

drago

labuanbajo

La vasta area protetta include, oltre alle due isole principali che le danno il nome, parecchie decine di isole minori di origine vulcanica che riempiono il tratto di mare compreso tra le due grandi isole di Sumbawa e Flores formando, insieme alla costa frastagliata di quest'ultima, dai rilievi anch'essi di chiara origine vulcanica, dei paesaggi aspri e selvaggi di una bellezza veramente unica. Obbligato punto di partenza per la visita di questo paradiso è la cittadina portuale di Labuanbajo, situata all'estremità occidentale di Flores e ben collegata al resto dell'Indonesia grazie all'aeroporto, con voli che la collegano a Bali (dai quali si possono ammirare delle vedute davvero suggestive sul Gunung Agung, sul Gunung Rinjani a Lombok e sul famigerato Tambora a Sumbawa) e a Timor, e ai traghetti che fanno la spola con le vicine Sumba e Sumbawa e con la città di Makassar sulla grande Sulawesi.

gunung agung a bali

gunung rinjani a lombok

Labuanbajo è in realtà poco più che una lunga striscia di costruzioni a ridosso della costa che però la crescente popolarità turistica di cui gode ha dotato di molti servizi di buon livello come alberghi, ristoranti, negozi vari e un numero elevatissimo di agenzie di viaggio che organizzano escursioni giornaliere in battello e crociere di più giorni, con la possibilità di visitare le zone più significative del parco, incontrare i vari animali e praticare snorkeling e immersioni ad altissimo livello di spettacolarità.

costa di flores

aurora a labuanbajo

tramonto a labuanbajo

costa di flores

alba

costa di flores

pulau siaba besar

arcipelago

pulau papagaran besar

Come detto, le alternative per l'alloggio sono parecchie e vanno dai resort più lussuosi agli ostelli più semplici. In tutto ciò, una buona soluzione è rappresentata dal Green Hill Bed Station, un bel capsule situato proprio sulla via principale, pulitissimo e ben organizzato.

faraglioni

komodo

La cittadina di per sé da vedere non ha molto, tranne un bel tramonto dalla passeggiata lungomare con il sole che cala alle spalle delle isolette che chiudono la bella baia piena di imbarcazioni ormeggiate e qualche spiaggia poco fuori il centro abitato; essa offre tuttavia una buona scelta su come spendere la serata grazie alla profusione di warung, bar e ristoranti di cucina internazionale (tra cui alcuni italiani, sembra, di buon livello) con belle terrazze e in alcuni casi anche musica dal vivo, che però si riempiono abbastanza velocemente.

komodo

baia di komodo

Se si preferisce un pasto più veloce e si è stanchi del classico riso e pollo, un'ottima scelta si è rivelata il Burger Time, che serve degli hamburger davvero buoni e ben fatti, con anche il pane prodotto autonomamente. Un consiglio da non sottovalutare invece è quello di raggiungere lo spiazzo dietro alla moschea principale (anche se credo potrebbe essere una soluzione temporanea in attesa che i lavori al lato del Kapung Ujung siano completati) dove la sera viene allestito un mercato con i banchi che mostrano ogni sorta di pesce fresco, molluschi e crostacei e i warung sul retro di questi che li cucinano servendoli sui tavoli all'aperto: un modo per rimpinzarsi di pesce spendendo cifre quasi irrisorie.

komodo

nella baia

komodo

bufalo

baia di komodo

drago

Andare in esplorazione del parco senza affidarsi a una delle tante agenzie presenti nell'abitato (o con tour organizzati da altre agenzie indonesiane, anche affittando privatamente un'imbarcazione) è pressoché impossibile, per cui vale la pena di affidarsi ai consigli dei gestori del vostro hotel o fare una ricerca attenta in rete.

drago

uccello

In realtà la maggior parte delle agenzie sono probabilmente affidabili, anche perché non avrebbero interesse a non esserlo: per quanto mi riguarda, l'agenzia gestita da Christopher, situata proprio accanto al mio alloggio, ha fatto un lavoro più che soddisfacente, aggregandomi a due bellissime gite giornaliere entrambe con partenza prestissimo, quando la luce dell'aurora stava appena accendendo l'entroterra, la prima con destinazione principale Komodo e la seconda invece a Rinca, che mi hanno permesso di osservare i draghi e gli altri animali presenti sulle isole, fare snorkeling impreziositi da incredibili incontri di fauna marina e godere a pieno degli stupefacenti panorami che caratterizzano questa zona.

spiaggia di komodo

baia di komodo

Per arrivare nel cuore del parco occorrono almeno 2 ore di navigazione, se non di più, che unitamente al fatto che i draghi sono più attivi al mattino giustificano la partenza così antelucana. Come detto, la prima escursione si è concentrata principalmente, dopo aver attraversato un tratto di mare punteggiato da moltissime scenografiche isole minori rocciose, qualcuna delle quali ospita anche dei villaggi (dove però non ci si ferma) come Pulau Mesa o Pulau Papagaran Besar, sull'isola di Komodo, che è piuttosto grande, coprendo una superficie quasi doppia di quella dell'isola d'Elba, e presenta una morfologia piuttosto complessa. Generalmente ci si ferma di fronte a una delle tante spiaggette dal caratteristico colore rosa, dove fare un po' di snorkeling in mezzo a una miriade di pesci colorati, prima di inoltrarsi nella baia che caratterizza la costa orientale dell'isola, dove ci sono gli uffici del parco e il centro visitatori da dove partono i trekking alla ricerca dei lucertoloni.

isola dell'arcipelago

pink beach

cervo

dalla spiaggia di kanawa

kanawa

isola dell'arcipelago

kanawa

Qui si paga il biglietto d'ingresso al parco e si viene affidati a una guida che conduce l'escursione lungo i sentieri segnati in mezzo alla vegetazione e "gestisce" l'eventuale incontro con i draghi.

labuanbajo

rinca

Questi giganteschi varani possono arrivare fino a 3 metri di lunghezza e 70 kg di peso e sono davvero spaventosi, cattivi e molto pericolosi; la loro saliva ospita decine di batteri di vario tipo e inoltre producono veleno, quindi il loro morso può generare delle infezioni molto gravi (è proprio questo il modo in cui cacciano, con agguati volti a mordere la preda per poi aspettare con pazienza che questa muoia per sepsi e poterla divorare con calma). Tuttavia avendo a disposizione molto cibo, visto che le isole principali ospitano cospicue colonie di scimmie, cervi, bufali e altri mammiferi e uccelli, essi sono quasi sempre sazi rendendo l'incontro con i turisti possibile senza troppi patemi d'animo.

padar

Naturalmente durante il trekking non c'è la sicurezza di incontrare i bestioni, tuttavia proprio mentre la guida ci diceva questo, un grosso esemplare passava alcuni metri alle sue spalle per una passeggiatina sulla spiaggia (cosa che però sembra davvero essere piuttosto insolita, preferendo i lucertoloni rimanere al coperto nella vegetazione) e anche durante il percorso nel bosco ne abbiamo incontrati diversi, oltre a un buon numero di altri animali. Sulla via del ritorno infine, una tappa classica è quella su una delle isolette con spiaggia attrezzata più vicine a Labuanbajo (a me è toccata Pulau Kanawa) dove fermarsi un paio d'ore per fare vita da spiaggia prima di rientrare al porto in tempo per godersi il tramonto.

padar

manta

padar

Il tragitto della seconda escursione invece si è svolto più a ridosso della costa, allietato anche dall'incontro con un gruppo di delfini, e ha avuto come prima tappa l'isola di Padar, terza per grandezza dell'arcipelago.

rinca

scimmia

La particolare topografia di questa, costituita da una dorsale montuosa serpeggiante che dà vita a diverse baie le cui spiagge hanno sabbie di colori diversi, unita ai sentieri e alle scalinate che permettono di salire in alto e osservare così un clamoroso panorama su tutta la regione circostante, la rendono assolutamente imperdibile. Il secondo stop è stato invece una baietta sulla costa orientale di Rinca dove abbiamo potuto fare uno spettacolare incontro con le mante che da solo giustificherebbe la spesa di un'attrezzatura fotografica subacquea (che io invece non ho).

drago al centro visitatori

draghi

La seconda isola dell'arcipelago, la cui superficie è poco più della metà di quella di Komodo, nonostante sia meno famosa e meno visitata della sua sorella maggiore, è invece il luogo migliore per l'osservazione dei draghi poiché il centro visitatori si trova qualche centinaio di metri all'interno, in corrispondenza di una stretta baia con delle mangrovie nella parte settentrionale dell'isola, al limitare della foresta. Capita spesso, soprattutto in tarda mattinata e primo pomeriggio, che diversi esemplari stazionino intorno alle cucine dell'insediamento sperando di rimediare del cibo, standosene belli spaparanzati (per vederli attivi bisogna andare più presto) e facendosi fotografare con noncuranza.

drago

drago satollo

Anche il trekking breve su Rinca è più interessante di quello corrispondente su Komodo (dove però a quanto pare si possono fare dei magnifici trekking più lunghi risalendo le montagne), perché più vario e panoramico. Nel pomeriggio purtroppo il mare si è agitato rallentando l'andatura del battello e allungando il tragitto per passare più al coperto rasenti alla costa di Flores, togliendo tempo così ad un'eventuale altra sosta per ulteriori bagni o soste in spiaggia. Entrambe le escursioni sono senz'altro consigliabili e, pur se in alcune parti si ripetono, si integrano bene a vicenda consentendo di godere di tutte le principali attrattive del parco. Una buona idea infine, se viaggiate in piccoli gruppi e potete fare anche delle immersioni con le bombole, è quella di prenotare delle crociere di più giorni, dove transitare per tutti i punti più interessanti dell'area protetta senza dover ogni volta riaffrontare il tragitto da e per Labuanbajo.
(13-16 agosto 2018)