Solo (Giava)

La città di Solo (il cui nome ufficiale è Surakarta) sorge appena 60 km a nord-est di Yogyakarta ma, nonostante sia titolare di una storia importante che l'ha vista essere capitale di un sultanato e grande rivale della sua famosa vicina e possegga un aspetto tra i più tradizionali di tutta l'Indonesia, sono pochissimi i turisti occidentali che si avventurano tra le sue strade.

padiglione ad alun alun lor

vicoli di solo

Il mezzo di gran lunga più comodo per raggiungerla da Jogja è il treno, che conviene prendere nella tranquilla stazione secondaria di Lempuyangan, piuttosto che in quella principale della città di partenza, e vi scaricherà nel pieno centro della vostra meta, nella stazione Balapan (mentre invece la stazione dei bus Tirtonadi si trova un po' più a nord, non moltissimo in realtà). A dispetto della poca fama internazionale, sono invece parecchi i giovani abitanti di Yogyakarta che approfittano della vicinanza di Solo e della facilità nell'arrivarci per godersi nei loro giorni liberi la tranquilla atmosfera, le discrete attrazioni e le tante botteghe di artigianato batik che caratterizzano quella che le guide definiscono come una delle città meno occidentalizzate di Giava. 

pasar klever

padiglione ad alun alun lor

La scelta per quello che riguarda l'alloggio è più limitata rispetto ad altre destinazioni dell'isola, ma l'importanza e la grandezza ragguardevole del centro abitato permettono comunque di trovare buone soluzioni: l'homestay The Westernes, per esempio, è una buona struttura, con camere accoglienti, parecchi posti letto, prezzi contenuti, un bel cortile e una posizione vantaggiosa, centrale ma tranquilla poiché inserita nella rete di vicoletti strettissimi propria del centro storico; la conduzione familiare però ha fatto si che lo staff, molto gentile in ogni caso, non fosse sempre presente e talvolta ci si sentiva abbandonati un po' a sé stessi.

kraton

intorno al kraton

kraton

L'aspetto di Solo è si autentico, ma a prima vista non particolarmente pittoresco e svela le sue potenzialità soltanto dopo una paziente e certosina esplorazione della rete di minuscole viuzze che caratterizzano i blocchi tra le arterie principali, nella quale è invece facile ritrovarsi davanti qualche scorcio suggestivo, scene di vita autentica, come i bambini che giocano a calcio per strada fermandosi al tuo passaggio e salutandoti incuriositi (le facce occidentali in giro non sono poi moltissime), oppure delle pareti abbellite da murales.

kraton

kraton

Ciò detto però, la città offre anche diverse attrazioni più "classiche" a partire da ben due palazzi reali. Il Kraton, nella zona sud-orientale del centro, è un affascinante insieme di palazzi e padiglioni dall'architettura mista giavanese ed europea, una sorta di gemello di quello più famoso di Yogyakarta ma con delle sfumature di colore diverse. Purtroppo non è in condizioni ottimali e i restauri ne rendono accessibile solo una piccola porzione della superficie interna, ma anche intorno al complesso sorgono dei piccoli templi e diverse altre strutture notevoli, tra cui un sontuoso padiglione che domina il lato meridionale della spianata Alun Alun Lor.

kraton

kraton

Più in buono stato è invece il centralissimo Istana Mangkunegaran, il palazzo dei principi risalente alla metà del XVIII secolo, dove una visita guidata da studenti dell'università locale permette di godere appieno delle collezioni di oggetti e di opere d'arte raccolte dai futuri sultani e dei bellissimi soffitti decorati e dipinti. Il lato occidentale dell'Alun Alun Lor invece è presidiato dalla settecentesca Masjid Agung, la grande moschea reale, la più grande e importante della città e una delle più sacre e scenografiche di Giava.

masjid agung

masjid agung

kraton

kampung batik kauman

kampung batik kauman

kampung batik kauman

Una caratteristica di Surakarta che merita certamente attenzione è quella della produzione artigianale, non solo tessile, vera punta di diamante della città, ma anche di altro tipo.

pasar tiriwindu

pasar tiriwindu

I mercati principali della città sono il generalista Pasar Gede, circa mezzo chilometro a nord di Alun Alun Lor, vicino al quale sorge tra l'altro uno dei principali templi cinesi del centro, e il Pasar Klever, specializzato in tessuti e situato di fronte alla grande moschea, tuttavia i punti che più valgono una visita sono altri. Inseriti nella rete di vicoletti infatti ci sono ben due kampung (nome che indica un villaggio tradizionale) punteggiati da decine di piccoli laboratori che producono vestiti e tessuti vari tradizionali batik: il delizioso Kampung Batik Kauman è molto centrale e si allarga nelle stradine intorno alla stretta Jl. Cakra regalando scorci pittoreschi e buoni affari (qualche altro negozio e scorci notevoli si possono trovare anche nel quartiere sull'altro lato di Jalan Yos Sudarso); il Kampung Batik Laweyan si trova invece più fuori mano, stretto tra Jalan Dr. Rajiman e il fiume un paio di chilometri più a ovest.

botteghe di cornici

botteghe di cornici

Tuttavia, come detto, Solo è pervasa da forme di artigianato di tutti i tipi: vale la pena menzionare lungo la via che porta all'Istana Mangkunegaran il curioso e invitante Pasar Triwindu, un mercato dedicato all'antiquariato, mentre lungo la parte finale di Jalan Museum (via così chiamata perché nei pressi dell'inizio di questa sorgono i due musei più importanti della città, il Radya Pustaka e l'House of Danar Hadi) una serie di botteghe di falegnami fabbricano cornici di tutte le fogge. Ritornando verso il centro da qui poi, si incontra addirittura una curiosissima via dove decine di chioschi producono targhe per automobili e motorini.

kampung batik kauman

botteghe di targhe

strade di solo

vicoli di solo

kampung batik kauman

kampung batik kauman

Chiaramente, come città di stampo tradizionalista, Solo non ha una vita serale particolarmente pronunciata né una zona con particolare densità di ristoranti o locali vari, non mancano però diversi graziosi caffè, sia nei vicoletti che sulle strade più larghe.

vicoli di solo

strade di solo

Jalan Slamet Riyadi è la via principale che taglia in due tutto il centro cittadino, ma a parte un breve tratto nei pressi dell'incrocio con Jl. Teuku Umar, dove ci sono diversi locali di cucina internazionale, è altrove che bisogna andare a cercare un buon posto dove cenare: semplici ristoranti, tavole calde e fast food sono sparsi un po' ovunque, ma per un ristorante di livello superiore vale la pena provare l'Omah Sinten, associato allo storico hotel omonimo propone cucina tradizionale in un'ambiente affascinante e a prezzi abbordabilissimi.

jalan slamet riyadi

istana mangkunegaran

Il sabato sera lungo la via a fianco di quest'ultimo, la stessa che porta all'Istana Mangkunegaran, si tiene un mercato notturno dove non mancano le bancarelle di cibo da strada, mentre proprio il tratto centrale di Jl. Slamet Riyadi viene chiuso al traffico la domenica mattina presto e vi si possono incontrare molte persone a passeggio, curiosamente però già verso le 9 di mattina la strada viene riaperta. Durante il giorno infine, sul lato meridionale dello spazio del Benten Vastenburg, dove c'era la fortezza coloniale e di fronte ad alcuni centri commerciali, c'è una fila di dozzine di classici warung dove pranzare velocemente con i semplici piatti di riso o noodles tipici indonesiani.
(4-5 agosto 2018)

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istana mangkunegaran

istana mangkunegaran

istana mangkunegaran