Rostov Velikij, Rybinsk e Sergiev Posad

4-5 e 7 agosto 2017

La zona dell'Anello d'Oro a nord-est di Mosca pullula letteralmente di cittadine storiche dal grande fascino che a dispetto delle loro dimensioni relativamente contenute ospitano anche delle notevoli attrazioni.

50 letiya oktyabrya ulitsa a rostov

scuola a rostov

In particolare lungo il tragitto che unisce la capitale a Jaroslavl' ve ne sono diverse come pure intorno a quest'ultima, che rappresenta perciò un'ottima base di partenza per l'esplorazione della regione e delle sue meraviglie. Per effettuare gite giornaliere o comunque spostamenti non troppo lunghi a partire dalla città principale dell'anello è certamente preferibile il bus rispetto al treno, sia per quello che riguarda la frequenza delle corse che per la durata del trasferimento.

fiancata del cremlino

karla marxa ulitsa a rostov

rostov

lago nero

lungolago a rostov

verso il lungolago

La più interessante tra queste cittadine, quella che consiglierei senz'altro prima di tutte le altre, è Rostov Velikij (o anche semplicemente Rostov, poiché per motivi di "anzianità" ha lei la precedenza sulla metropoli sul fiume Don nel sud del paese), situata circa 60 km a sud di Jaroslavl' lungo la principale direttrice stradale che riporta verso la capitale e raggiungibile in un'ora scarsa di bus.

lago nero

il cremlino dal lungolago

La sua fondazione risale alla seconda metà del IX secolo, ben prima di Mosca quindi, e in passato è stata sede di un principato, ma al momento l'aspetto è quello di un villaggio placidamente disposto a ventaglio sulle sponde del lago Nero (il cui nome non c'entra nulla col colore, che in russo si dice invece chernij). L'autostazione e quella ferroviaria si trovano appaiate circa un chilometro a ovest del centro, per raggiungere il quale si cammina tra i campi costeggiando villette in legno e qualche caseggiato dall'aspetto più moderno, come per esempio una monumentale scuola, e solo arrivati nel cuore dell'abitato l'aspetto diventa un po' più "urbano".

lago nero

monastero di san giacomo

Qui alcuni portici e qualche tratto pedonale su cui si affacciano bei palazzi rinfrancano lo sguardo, ma l'attenzione è catturata totalmente dalle guglie del Cremlino che sbucano dietro alla prima fila di palazzi. Questo stupendo complesso (personalmente l'ho trovato il più bel Cremlino di Russia) risalente al XII secolo, ma con la maggior parte degli edifici che datano XVII, ha la particolarità di sfoggiare una cinta muraria puramente ornamentale e non pensata allo scopo di difendersi dagli assalti dei nemici. Una volta entrati nel cortile anteriore ci si trova di fronte la mole della Cattedrale dell'Assunzione, sormontata da cinque grosse cupole grigie (purtroppo all'interno è tutta un cantiere), e della torre campanaria.

cremlino di rostov

Un maestoso portale inglobato nella chiesa della Resurrezione permette invece di accedere al recinto interno, dove intorno ad un giardino con un laghetto al centro sorgono le altre costruzioni, alcune trasformate in musei altre in ristorante e hotel, che includono i vari palazzi nobiliari e qualche altra chiesa, come quella di San Giovanni che sovrasta l'altro grande portale di accesso. Si può infine girare intorno agli edifici principali per raggiungere la zona meridionale del complesso, dove sono stati ricavati dei curatissimi giardini.

cremlino di rostov

cattedrale dell'assunzione

cremlino di rostov

Aggirando il Cremlino lasciandoselo sulla destra si arriva sulle sponde dell'ampio lago Nero. La strada che lo costeggia è sterrata e non ci sono strutture che ne sfruttino il potenziale turistico, la passeggiata però è piacevole e rilassante e offre dei bei panorami.

giardino del cremlino

cremlino di rostov

In particolare volgendo lo sguardo a sud-ovest si notano le torri dello scenografico monastero di San Giacomo, la seconda attrazione della città, situato a circa 1,5 km di distanza (dalla parte opposta del Cremlino più o meno alla stessa distanza sorge invece il più piccolo monastero di Abramo). Lungo le strade che fronteggiano l'entrata del Cremlino invece, in particolare Ulitsa 50 Letiya Oktyabrya, Ulitsa Karla Marxa e la pedonale Ulitsa Marshala Alekseyeva, si trovano la maggior parte dei negozi ed è facile trovare qualche caffè popolare dove pranzare con pochi spiccioli o anche un paio di ristoranti veri e propri.

lungofiume di rybinsk

stazione di rybinsk

50 leitya oktyabrya ulitsa a rostov

parco sul lungofiume

lungofiume di rybinsk

il volga e la diga a ribynsk

lungofiume di rybinsk

Circa 90 km a nord-ovest di Jaroslavl' invece, seguendo il corso del Volga si trova Rybinsk, la seconda città per grandezza dell'oblast, anche questa con una discreta storia (è stata fondata nell' XI secolo) soprattutto come porto fluviale e centro di commerci.

cattedrale della rtasfigurazione

krasnaya ploshchad a rybinsk

La stessa monumentale costruzione situata al limite meridionale del centro urbano a circa 1 km dalle zone più animate ospita sia la stazione ferroviaria che quella dei bus. Qui attrazioni di primissimo livello non ce ne sono, tuttavia l'aspetto generale della città è piuttosto piacevole, soprattutto lungo il viale Krestovaya Ulitsa, sul quale si affacciano molte belle costruzioni dalle facciate barocche oltre alle immancabili abitazioni tradizionali in legno sparse un po' ovunque nell'area urbana. I colpi d'occhio migliori li regalano la bella Krasnaya Ploshchad (Piazza Rossa) con in fondo il palazzo della Borsa del Grano, anticamente tra le più importanti del mondo, e, solo un blocco più a est, la Cattedrale della Trasfigurazione con il monumentale ponte sul Volga alle spalle.

il volga a rybinsk

cattedrale della trasfigurazione

Anche il lungofiume costituisce un'attrazione grazie al susseguirsi di parchi abbelliti da monumenti e statue, come sempre nell'ex Unione Sovietica, e alle vedute sul grande fiume. Aguzzando l'occhio si scorge anche una delle dighe che hanno portato alla creazione del bacino artificiale che porta il nome della città e al momento è il quinto specchio d'acqua dolce più grande d'Europa (ma che purtroppo dalla città muovendosi a piedi non è possibile scorgere in alcun modo). In centro non mancano ristoranti e caffè ma da segnalare è un pub all'incrocio tra Pushkina (la via che arriva dalla stazione) e Gertsena Ulitsa che faceva degli ottimi hamburger.

rybinsk centro

krestovaya ulitsa

Rybinsk si visita in poche ore, ma va ricordato che essa fa parte insieme alle cittadine di Tutaev, Uglich e Myshkin del circuito del "piccolo anello d'oro del Volga settentrionale" che parte da e ritorna a Jaroslavl' ma che non è possibile coprire in una sola giornata di visita poiché gli spostamenti richiedono troppo tempo e anche il viaggio diretto solo fino a Uglich, la più interessante di queste, dura buone tre ore. Gli appassionati di sport sia estivi che invernali troveranno infine terreno fertile praticando kayak sul fiume o sci di fondo (della cui coppa del mondo è qui ospitata una tappa).

case a rybinsk

case lungo krestovaya ulitsa

portale del monastero di san sergio

ingresso del monastero di san sergio

monastero di san sergio dal parco

Situata invece solo 75 km a nord di Mosca, Sergiev Posad è invece la meta preferita dai turisti che si trovano nella capitale e non hanno programmato spostamenti lungo l'itinerario dell'Anello d'Oro di cui qui si può invece avere un sostanzioso assaggio.

affreschi in una chiesetta minore

cattedrale della trinità

Entrare e uscire dalla grande metropoli via gomma non è mai una buona idea visti i frequenti ingorghi che possono prolungare di moltissimo il tempo di viaggio; il mezzo migliore risulta così il treno visto poi che dalla stazione Yaroslavski partono frequenti treni, sia i locali elektrichka che quelli lunga distanza, che coprono la distanza in un'ora circa. La stazione di arrivo è situata nella parte sud-orientale della cittadina, in un'area di stampo commerciale con alcuni grandi magazzini, fast food, chioschi, un piccolo mercato e vari bar dove trovare qualcosa da mangiare.

campanile

affreschi

Il motivo che spinge le folle fino a qui è la presenza del Monastero della Trinità di San Sergio, patrimonio UNESCO e uno dei pochi lavra russo-ucraini (i santuari più importanti della chiesa ortodossa, si contano sulle dita e i più famosi sono, oltre a questo, il Monastero Alexandr Nevskij a San Pietroburgo e lo strepitoso Pecherska Lavra a Kiev), situato circa 1 km a nord-ovest della stazione. Puntando a nord e seguendo Sergiyevskaya Ulitsa, dopo che questa svolta ci si ritrova davanti a una terrazza dalla quale si può godere di un'impressionante veduta d'insieme del complesso monastico con tutte le sue torrette e le cupole colorate.

nel refettorio

palazzo degli zar

Purtroppo la calca di turisti (tutti i tour organizzati portano qui i loro grupponi e sono molti i bus parcheggiati nei pressi dell'entrata principale) toglie parecchio alla suggestione del luogo, ma è innegabile che l'insieme sia molto scenografico. Tra le costruzioni più importanti, oltre alla bellissima torre che funge da accesso principale con le arcate interne affrescate, si segnalano: la Cattedrale dell'Assunzione, con la grossa cupola dorata al centro circondata da altre quattro azzurre con stelle dorate, la bianca Cattedrale della Trinità, la torre campanaria colorata d'azzurro alta ben 88 metri e il bellissimo palazzo del Refettorio dalle pareti esterne decorate e dai bellissimi affreschi all'interno.

chiesa minore

monastero di san sergio

All'interno del complesso comunque si possono ammirare anche diverse altre chiese più piccole, tutte con ricchi affreschi e iconostasi all'interno, vari palazzi tra cui quello che fungeva da residenza degli zar, le belle torrette che si ergono dalla cinta muraria e giardini dove sfuggire per un attimo alla folla. A sud del monastero sorge invece un parco con un lago al centro e il museo del giocattolo, mentre dall'altro lato della strada rispetto all'ingresso principale si trova il nucleo più antico dell'abitato con negozi di souvenir, caffè e qualche bella residenza storica. Una mezza giornata abbondante è più che sufficiente per effettuare l'escursione.

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