17-20 febbraio 2017 Dagli anni dell' infanzia fino a quelli della post-adolescenza, la Grecia ha rivestito nella mia vita un ruolo di primaria importanza grazie a ben 7 estati, tra il 1983 e il 1997, in cui ho avuto la fortuna di girarla in lungo e in largo in camper con i miei genitori per periodi anche superiori al mese.
agorà romana e acropoli
kapnikarea
In tutti questi viaggi però, la sua grande capitale non si è mai distinta come una meta in cui lasciare il cuore, cosa che invece è successa con numerosi altri posti nel paese, e nella memoria è rimasta soprattutto la sua immagine di città enorme, caotica e rovente, non particolarmente bella e da visitare principalmente per i suoi siti archeologici affascinanti ed estremamente evocativi. A distanza di oltre vent'anni però, questa visita in febbraio nonostante abbia lasciato inalterate alcune di queste caratteristiche (è ovviamente ancora enorme, un vero oceano di case che riempie la pianura tra le montagne dell'Attica e il mare, e piuttosto caotica, sporca e in generale non molto pittoresca), ne ha evidenziato dei caratteri decisamente positivi. Atene infatti si presenta come città vivace e piacevole, soprattutto se ci si trova a viverla lontani da quel forno che è l'estate, e con un indiscutibile fascino esotico che si aggiunge a quello fornito dalle splendide evidenze della sua importante e millenaria storia.
ermou
cattedrale ortodossa
Le olimpiadi del 2004 hanno dato un duro colpo all'economia della nazione, ma alcune delle infrastrutture costruite per l'occasione hanno reso la città molto più a misura di turista, come per esempio le tre linee di metropolitana che permettono di spostarsi per tutta la metropoli e raggiungere comodamente anche l'aeroporto internazionale. Un ottima base per l'esplorazione della città poi è l'ostello Small Funny World, una struttura moderna e pulita, con camerate molto spaziose ed economiche, buoni servizi e uno staff gentile e preparato, situata nel pieno della zona pedonale nei pressi di piazza Monastiraki, ovvero quello che può essere considerato il "centro" cittadino.
biblioteca di adriano
agorà romana
cattedrale ortodossa
piazza syntagma
piazza monastiraki
mercato di monastiraki
Questa scenografica piazzetta pedonalizzata impreziosita dalla presenza di un antica moschea, ora ospite del museo delle ceramiche, e di una chiesetta greco-ortodossa non è solo il luogo dove si trova la principale stazione della metropolitana, ma funge anche da vero e proprio accesso alla città vecchia.
lungo eolou
cambio della guardia
Subito a ovest di Monastiraki infatti si apre l'omonimo mercato, un vero bazar orientaleggiante dove i negozi di souvenir e vestiti si alternano a quelli di bigiotteria, artigianato e gioielli, in particolare in una spettacolare piazzetta che ne segna il centro, mentre a sud ci si immerge nel quartiere storico che dà il nome alla piazza passando prima davanti ai resti della Biblioteca di Adriano, annunciati da un massiccio colonnato, e a quelli ben più di impatto dell'Agorà Romana, col suo portale di accesso e la splendida Torre dei Venti, per poi intraprendere il sentiero in salita che porta fino all'Acropoli, che domina la scena a sud con la sua ingombrante e ultra-scenografica presenza.
intorno al mercato centrale
plaka
Dal lato orientale di piazza Monastiraki partono invece due importanti strade che tagliano tutto il centro storico: Mitropoleos, a metà tragitto della quale sorge la massiccia Cattedrale Ortodossa, risalente solo alla seconda metà del XIX secolo ma dalle notevoli decorazioni interne, e la pedonale Ermou, il "corso" cittadino dove si svolge lo "struscio" pomeridiano e serale, anche questa interrotta dalla presenza della graziosa e antica chiesetta ortodossa di Kapnikarea. Entrambe le vie portano alla piazza principale della metropoli, il suo cuore pulsante: piazza Syntagma. Qui gli abitanti amano sostare nei giardini che ne caratterizzano il centro, mentre l'estremità orientale è dominata dal monumentale palazzo del Parlamento in cima a una collinetta, alla base della quale è anche possibile assistere ogni ora al curioso cambio della guardia effettuato dagli euzoni (i soldati scelti di fanteria) davanti al monumento al milite ignoto.
giardini nazionali
giardini nazionali
A nord di Monastiraki infine si apre il grazioso quartiere di Psyrri, pieno di taverne e birrerie, ottimo da frequentare per un caffè nel tardo pomeriggio o per cenare e bere qualcosa in serata. La parte a nord di Ermou poi è pedonale e segue lo stesso registro, in particolare ma non solo, lungo la vivace via Eolou che in direzione sud porta direttamente all'Agorà Romana, ed è qui che si trovano molti piccoli alberghi e ostelli, tra cui quello di cui sopra, che ne fanno forse la zona migliore dove alloggiare.
mercato centrale
plaka
zappeion
dall'areopago
intorno al mercato centrale
mercato centrale
acropoli dall'areopago
filopappo dall'areopago
dall'areopago
Chiaramente però, è per l'Acropoli che si viene a visitare Atene, e questa vale da sola la pena di venire fino a qui. Il percorso più suggestivo per risalire la famosa altura che ospita uno dei siti archeologici più famosi del mondo è quello che parte appunto da Monastiraki e punta all'inizio alle pendici settentrionali della stessa per poi curvare verso ovest toccando la collinetta dell'Areopago, dalla quale il panorama sulla città è mozzafiato, e arrivare così all'ingresso principale.
propilei
odeon di erode attico
Delle molte costruzioni che riempivano l'Acropoli oggi ne rimangono solo una parte, in particolare la zona dei portali principali, con i Propilei e il piccolo tempio di Atena Nike, e ovviamente il maestoso Partenone (che però al momento è sotto lavori di restauro, e comunque in massima parte è ricostruito visto che la maggior parte dei pezzi originali si trova al British Museum) e l'affascinante Eretteo con la stupenda loggia delle cariatidi. Molto interessante è però il declivio meridionale della collina, dove si possono ammirare i resti di numerose altre costruzioni con colonnati e cisterne, nonché il teatro di Dioniso e quello ben più scenografico per grandezza e stato di conservazione chiamato Odeon di Erode Attico.
teatro di dioniso e museo
tempio di zeus e stadio panathinaiko
Proprio qui si trova invece il percorso più comodo per arrivare all'Acropoli, grazie alla fermata della metro omonima che sfocia nel bel viale pedonale Dionysiu Areopagitou, sul quale si affacciano alcuni palazzi storici dalle notevoli facciate, proprio nei dintorni del nuovo Museo dell'Acropoli. Questo, ospitato in una moderna struttura inaugurata nel 2009, conserva al suo interno molti pezzi risalenti all'età arcaica dell'Acropoli stessa e di pregevolissima fattura e una lunga galleria con le metope e i fregi del Partenone (non tutti originali), che ne fanno un'attrazione di primo piano per la città.
partenone
eretteo
Il biglietto dell'Acropoli permette l'accesso anche a diversi altri siti archeologici (ma non al museo), tra i quali anche i due nel centro storico nominati sopra, ma il più importante dei quali si raggiunge facilmente proprio uscendo dal museo. Al termine del viale pedonale si arriva infatti davanti all'Arco di Adriano che funge da accesso all'area del colossale tempio di Giove Olimpo, il più grande di tutta la Grecia, dalle altissime colonne sormontate da capitelli corinzi. Anche se purtroppo del tempio e delle altre costruzioni minori non è rimasto molto, quello che è arrivato fino a noi rende bene l'idea delle dimensioni eccezionali del tempio e l'area è comunque molto suggestiva.
tempio di atena nike
propilei
loggia delle korai
odeon di erode attico
acropoli bassa
acropoli bassa
museo dell'acropoli
facciate lungo dionysiu areopagitou
odeon di erode attico
Per gli altri siti bisogna invece superare il mercato di Monastiraki, passeggiando magari lungo la pittoresca via Adrianou, caratterizzata da un continuo susseguirsi di taverne tradizionali e ristorantini da tenere in considerazione sia per il pranzo che per la cena.
arco di adriano
plaka
A metà di questa si trova l'ingresso principale all'Antica Agorà, il cuore politico e culturale dell'Atene dell'epoca classica: in effetti ora è quasi tutto a terra, ma i resti sono di sicuro impatto e comunque il colonnato rifatto della Stoa di Attalo, all'interno del quale si trova il museo annesso al sito archeologico, e il meraviglioso Tempio di Efesto, uno dei meglio conservati al mondo, giustificano ampiamente la visita. Proseguendo ancora verso ovest lungo Ermou si arriva infine al Kerameikos, una necropoli vecchia di millenni, precedentemente anche quartiere dei vasai, con vari resti di costruzioni e ceramiche e un piccolo ma notevole museo.
plaka
tempio di zeus olimpo
Oltre all'archeologia e al suo grazioso centro storico però, Atene ha diverse altre cose da offrire. Subito a sud del Parlamento si trovano gli ottocenteschi Giardini Nazionali, una volta appartenenti al palazzo reale e ora bel parco pubblico con vegetazione e aiuole di diverso tipo, alcune rovine al suo interno e delle stalle con animali da allevamento, ottimo per passeggiare e rilassarsi lontani dal caos. Passati questi si incontrano poi il neoclassico Zappeion, ovvero il centro congressi con attorno giardini e i resti di antiche terme romane, e soprattutto il monumentale stadio Panathinaiko, costruito interamente in marmo per ospitare i primi giochi olimpici dell'era moderna (alcune gare furono anche ospitate nello stesso Zappeion) nel 1896.
tempio di zeus olimpo
stadio panathinaiko
Dirigendosi invece a est da piazza Syntagma si incontra invece il tranquillo quartiere di Kolonaki, una zona dove sorgono vari importanti musei, tra i quali il Benaki, uno dei principali della città, quello di Arte Bizantina e Cristiana (in cui nell'area verde a esso collegata sorgono anche i resti, piuttosto poveri a dir la verità, del Liceo di Aristotele), nel quale vale comunque la pena di accedere nello scenografico cortile interno, e il Museo della Guerra, la cui collezione di carri armati e vecchi aerei dell'esercito che si vedono dalla strada sarà un richiamo irresistibile per i bambini.
monumento a filopappo
prigione di socrate
Da piazza Monastiraki in direzione nord parte invece Athinas, il viale che poi diramandosi e proseguendo con nomi diversi rappresenta l'estremità della direttrice che taglia tutto l'enorme agglomerato urbano, ma che nel suo tratto iniziale incrocia prima il Mercato Centrale della città, una colorata realtà dove emerge prepotentemente, sia nei suoi edifici principali che nelle botteghe lungo stradine laterali, tutta l'esoticità di questa metropoli, e successivamente le piazze Kotzia, particolarmente scenografica grazie alla fontana e all'eleganza degli importanti palazzi che vi si affacciano (tra i quali il Municipio e la Banca Centrale), e Omonia, snodo viario e centro della zona affaristica e commerciale con i fast food e i grandi alberghi, per sfiorare infine il Museo Nazionale, che ospita una mastodontica collezione di reperti inerenti la storia antica di tutta la Grecia e delle sue isole e che merita una visita attenta e di parecchie ore.
filopappo
santuario delle muse
filopappo
dal filopappo
dal filopappo
dal filopappo
stoa di attalo
mercato di monastiraki
acropoli dal filopappo
Atene è poi una città dai grandi panorami: sono infatti diverse le alture che svettano in mezzo all'area urbana dalle quali lasciar spaziare lo sguardo dalle coste del golfo Saronico e dal porto del Pireo fino alle montagne dell'Attica che si innalzano verso l'interno.
stoa di attalo
agorà
I principali, ma non gli unici, punti panoramici sono quattro, tra i quali figurano anche il già nominato Areopago e ovviamente l'Acropoli. Il titolare della vista più accattivante è però forse la collina del Filopappo che, insieme ai due sopra e all'Agorà, forma il cuore verde del centro cittadino ed è il punto migliore dove osservare anche la costa fino al porto. La passeggiata per raggiungere la cima, dove si staglia il monumento a Filopappo, è piacevole e non molto impegnativa e passa anche davanti ad alcuni siti storici di una certa rilevanza come la graziosa chiesetta di Agios Demetrios Loumpardaris, la prigione di Socrate e il santuario delle Muse.
agorà
tempio di efesto
La più alta delle terrazze panoramiche è però quella situata sulla cima degli oltre 270 metri di altitudine del monte Licabetto, un roccione calcareo circondato da boschetti di pino, dalla quale se il tempo è buono si riescono facilmente a scorgere anche le isole del golfo. Il sentiero che porta alla vetta è decisamente più impegnativo degli altri, ma si può evitare prendendo la teleferica che dalle pendici dell'altura permette di raggiungere senza sforzi il ristorante e la chiesetta ortodossa che si trovano sulla cima. Un interessante percorso per arrivare alla stazione della teleferica parte dalla metro Panepistimio, dove ci si ritrova di fronte le tre grandiose facciate neoclassiche della Biblioteca Nazionale, dell'Università e dell'Accademia di Atene, per poi inoltrarsi tra le stradine in salita del quartiere Kolonaki e arrivare a destinazione dopo aver toccato la notevole chiesa ortodossa di Agios Dionisius.
agorà
museo del ceramico
Una piacevole escursione di qualche ora poi può essere quella al porto del Pireo, facilmente raggiungibile al capolinea della linea 1 della metro. La domenica mattina subito fuori dalla stazione si tiene un ampio e colorato mercato di strada ma per il resto non è che ci siano grandi cose da vedere, tuttavia la passeggiata intorno al porto, ammirando i grandi traghetti che vi attraccano e il panorama sul fitto abitato che riempie il promontorio, è sicuramente godibile. Buona idea è anche quella di inoltrarsi più nel centro cittadino passando davanti alla grossa chiesa di Agia Triada e nelle due piazze principali, Korai e Terpsitheas, per arrivare al grazioso porto turistico che si trova sul lato meridionale del promontorio, attorno al quale ci sono parecchi caffè e taverne.
technopolis
kerameikos
kerameikos
agia triada al pireo
pireo
pireo
università di atene
porto turistico al pireo
pireo
La vitalità di Atene è proverbiale e sono diverse le zone dove passare delle belle serate in compagnia dell'ottima cucina greca (alla lunga un po' manchevole in varietà forse, ma dai sapori genuini e gustosi) o a bere qualcosa immersi nella musica.
accademia di atene
agios dionisius
La maggiore concentrazione di taverne tradizionali si trova nei deliziosi quartieri tradizionali di Plaka e Anafiotika situati alle pendici settentrionali dell'Acropoli, sicuramente i più pittoreschi della città nei quali val bene la pena di fare una passeggiata anche solo per ammirarli, e sono tutte di buon livello, come pure consigliabili sono quelle lungo la già citata via Adrianou. Tutto il quartiere intorno a Monastiraki però pullula letteralmente di bar, caffè, fast food, birrerie e locali più alla moda, alcuni con musica fino a tarda notte, dove fermarsi per una sosta rigeneratrice con un buon caffè shakerato (che loro chiamano frappè; il mio preferito tra questi locali è stato il graziosissimo Off White Cafè), un pasto veloce o una serata alcolica, e anche a Psyrri, come detto, ci sono molte taverne e birrerie ed è molto vivace di sera.
sul licabetto
agios dionisius
Il quartiere Ghazi invece, più a ovest oltre il Kerameikos, si contraddistingue per una grande quantità di locali più moderni e alla moda, discoteche e disco-bar con terrazze all'aperto, ed è uno dei punti di riferimento della vita notturna giovanile ma non solo. Da segnalare in questo quartiere anche la presenza di Technopolis, un'area espositiva sorta sul terreno del vecchio gazometro contenente il Museo Industriale e vari centri culturali. Altro posto piacevole, soprattutto nel pomeriggio, nel quartiere Thissio è la via pedonale Apostolou Pavlou, che passa tra l'Agorà e il Filopappo ed è piena di caffè con vista sull'Acropoli. Ultimo quartiere di riferimento per la vita serale, anche questo pieno di bar e taverne, è Exarchia, situato tra l'Università e il Museo Nazionale e per questo particolarmente frequentato dagli studenti.
sul licabetto
dal licabetto
Girando per Atene non ho mai avuto la minima impressione di poter essere in pericolo, anche perché pure di notte in centro è difficile non trovare gente per strada, tuttavia le difficoltà economiche in cui versa il paese ellenico sono abbastanza evidenti, testimoniate anche dal cospicuo numero di senzatetto che dormono per strada persino nella città vecchia. Uno dei fattori da prendere in considerazione se si pensa di venire in questo paese è tuttavia l'estrema amabilità del popolo greco, sicuramente uno dei più accoglienti del mondo, in particolar modo verso gli italiani ai quali si sentono legati da una profonda fratellanza.
sul licabetto
acropoli dal licabetto
dal licabetto
museo di arte bizantina e cristiana
liceo di aristotele
museo della guerra
monastiraki
piazza kotzia
psyrr
Infine ecco un video con le riprese dai quattro principali punti panoramici della città:
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