26-29 luglio 2016
Viaggiare attraverso la penisola coreana e non programmare una visita della città di Gyeongju e dei suoi dintorni è un po' come andare in Giappone e saltare Kyoto.
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tumuli di noseodong |
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tempio di noseodong |
Questa cittadina della provincia del Gyeongsanbuk-do, pur non raggiungendo le notevoli dimensioni dell'area urbana e la stupefacente immensa grandezza del patrimonio storico e culturale della sua controparte nipponica, rappresenta per la Corea del Sud la destinazione turistica di stampo storico, archeologico e religioso più importante: un vero e proprio museo all'aperto che testimonia la grandezza del regno di Silla, uno degli originali tre regni di Corea, che dominò il paese unificandolo per la prima volta dal VI al IX secolo e del quale Gyeongju era la capitale.
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gyeongju |
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mercato coperto |
Data la sua importanza turistica, la città è ben collegata al resto della nazione, ma provenendo da Daegu, che si trova solo poche decine di chilometri a ovest, il mezzo più comodo è senz'altro l'autobus. La maggior parte dell'abitato si trova sulla sponda orientale del largo fiume Hyeongsangang ed è tagliata a metà dal più piccolo canale Bukchon, ma se a nord di quest'ultimo si trovano i quartieri residenziali dove vivono prevalentemente gli abitanti e sorgono le strutture comunali ad essi legati, come il municipio, gli ospedali o il parco ricreativo con lo stadio, è invece a sud che si trovano la maggior parte di quelle relative al turismo e commerciali, come le stazioni ferroviaria e dei bus, molti alberghi e guesthouse, ristoranti, locali e mercati. Circa 5 km più a est infine, intorno alle sponde del lago Bomun, sorgono dei grandi resort e altre imponenti strutture, turistiche e non.
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tumuli di noseodong |
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tumuli di daereungwon |
Tra tutta questa imponente offerta di alloggio, una scelta economica ma dignitosa è rappresentata dalla Guesthouse Santa, situata in un appartamento all'ultimo piano di un palazzotto nel cuore della zona più centrale e vivace. L'interno è confortevole e con una bella cucina, le tre camerate sono piccoline ma comode, pulite e con i letti nuovi. Il proprietario, unico membro dello staff, passa in realtà solo la sera a prendere i soldi e a fornire eventuale aiuto ma comunque è facilmente reperibile nel suo negozio non molto lontano da lì (occhio ai fogli con i messaggi per gli ospiti, dove c'è scritto tutto ciò che avete bisogno di sapere).
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santuario di sunghyejeon |
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daereungwon |
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tumuli di daereungwon |
Come detto, il patrimonio storico e archeologico di Gyeongju è parecchio importante e si estende su un'ampia superficie che va dall'immediato limitare del centro abitato fino anche a decine di chilometri di distanza.
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sunghyejeon |
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wolseong park |
Le attrazioni più vicine al centro sono comodamente visitabili anche a piedi, ma un'ottima idea potrebbe essere quella di affittare una bici in modo da raggiungere anche quelle nei dintorni (se siete in forma anche fino al lago Bomun), mentre per quelle più lontane ci si può avvalere dell'ottima rete di bus urbani (fuori le stazioni ci sono degli uffici informazioni dove reperire cartine e orari); sorprendentemente caro è invece l'affitto di uno scooter.
La peculiarità principale della zona sono le decine di tombe a tumulo, nelle quali sono seppelliti i re e le grandi personalità del regno di Silla. Il primo gruppo di queste, punto ideale da cui cominciare la visita della città, anche perché è a ingresso gratuito, si trova proprio in pieno centro abitato, nel distretto di Noseodong, dove in un ampio prato spuntano una decina di tumuli, tra i quali il più grande del paese con i suoi 22 metri di altezza, e trova posto anche un piccolo tempio ingombro di lanterne colorate all'interno.
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cheomseongdae |
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wolseong park |
Molto più scenografico è però il Tumuli Park Daereungwon dall'altra parte del viale Daejongno, quello che porta dalla ferrovia alle due stazioni dei bus appaiate Intercity ed Express, che è interamente recintato e dove i tumuli, uno dei quali è anche visitabile all'interno, sono inseriti tra giardini e gruppi di alberi. All'uscita di questo parco si trova una piccola zona turistica e commerciale dove si possono anche affittare le bici (altri esercizi che le affittano si trovano lungo Daejongno proprio vicino al terminal dei bus) e dove c'è anche il grazioso santuario Sunghyejeon.
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anapji pond |
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fiori di loto al wolseong park |
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wolseong park |
Proseguendo ancora verso sud si entra in un'altra zona ricca di attrazioni. Il parco Wolseong una volta ospitava una grande fortezza di cui ora rimane però solo una piccola costruzione in pietra che fungeva da magazzino per il ghiaccio e qualche resto delle mura intorno alla collinetta situata al suo centro, tuttavia l'area è molto bella e caratterizzata da appezzamenti di foresta, giardini fioriti, stagni riempiti dalle piante di loto, altri tumuli, piccoli templi o scuole confuciane. Al centro della spianata si innalza poi uno dei simboli più famosi della città, la torretta in pietra dell'osservatorio astronomico Cheomseongdae, il più antico dell'estremo oriente visto che risale al VII secolo.
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anapji pond |
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museo nazionale |
All'estremità meridionale del parco, sulla sponda del canale Namcheon, si trova il piccolo villaggio tradizionale Gyochon, con le caratteristiche case hanok, tra le quali spicca quella del clan Choi, trasformate per la maggior parte in guesthouse, ristoranti o negozi di artigianato e souvenir, una bella scuola confuciana e lo scenografico ponte Woljeonggyo (al momento sottoposto a ristrutturazione). Fuori dal parco, lungo la via Wolseongno che lo costeggia, si incontrano poi due altre importanti attrazioni: preceduto da una distesa di fiori di loto, l'Imhaejeon, chiamato anche Anapji Pond, è un affascinante giardino settecentesco con un lago al centro, intorno al quale si snoda un percorso tra aiuole e alberi, e tre grandi e scenografici padiglioni; poco oltre invece sorge il Museo Nazionale, uno dei più grandi e importanti del paese, che vale sicuramente una visita per il gran numero di eccellenti reperti che contiene e perché l'ingresso è gratuito.
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museo nazionale |
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magazzino del ghiaccio |
Sempre intorno al centro abitato, ma lontani da raggiungere a piedi, ci sono anche altri siti interessanti, come il sito delle tombe reali di Oreung, anche questo recintato e organizzato a parco ma dove oltre ad alcuni tumuli, tra i più antichi in assoluto, sorge anche un bel tempio, oppure, sulla sponda occidentale dell'Hyeongsangang, la tomba del Generale Kim Yu Sin, su una collina boscosa alla base della quale sorge anche uno scenografico santuario, e la tomba del re Muyeol. Circa 1,5 km a est della stazione ferroviaria infine sorge il tempio Bunhwangsa con la sua insolita ma spettacolare pagoda in mattoni adornata da statue accanto alle porte e agli angoli.
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villaggio gyochon |
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ponte woljeonggyo |
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villaggio gyochon |
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ingresso della grotta seokguram |
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panorama da seokguram |
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panorama da seogkuram |
Tra i tantissimi siti interessanti sparsi in un raggio di parecchie decine di chilometri dal centro cittadino e che per esseri raggiunti necessitano per forza l'uso degli autobus, quelli assolutamente imperdibili sono sostanzialmente due.
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lanterne al seokguram |
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sentiero che scende al bulguksa |
Situato in mezzo ai boschi a circa 16 km dalla città, ben oltre il lago Bomun, si trova il tempio Bulguksa, un complesso buddista risalente al VII secolo di notevole grandezza e probabilmente il più importante e scenografico di tutta la penisola coreana, tanto da meritare il titolo di patrimonio UNESCO. I tanti padiglioni, pagode, scalinate e ponti, costruiti in pietra e in legno e inseriti tra diversi giardini in una profusione di colori rappresentano una delle massime espressioni artistiche del regno di Silla e vale la pena esplorarli con calma e attenzione.
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fonte lungo il sentiero |
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sentiero per il bulguksa |
Circa 4 km dopo, in cima alla montagna, si trova un sito di primaria importanza religiosa per i buddisti, che condivide il titolo di patrimonio UNESCO con il Bulguksa: il Seokguram. Dal parcheggio dove si trova il capolinea dei bus, dal quale si gode di uno spettacolare panorama che può arrivare fino al mare, un largo sentiero in mezzo al bosco porta fino a una grotta con all'interno una veneratissima statua del Buddha affiancata da statuette di guardiani e altre divinità. Il sito principale visivamente non è particolarmente impressionante, ma l'emozione sulla faccia dei turisti coreani (e la cura con cui viene controllato che non vengano fatte foto), i coloratissimi tempietti secondari con i monaci salmodianti e la piacevole passeggiata nel bosco valgono il prezzo del biglietto, più alto rispetto a molti altri siti del paese.
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giardino del bulguksa |
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guardiani del bulguksa |
La montagna ospita diversi sentieri per fare escursioni più o meno lunghe e impegnative, ma una decisamente consigliabile è quella che permette di riscendere fino al Bulguksa (farla in salita in estate, con il caldo e l'umidità intensissimi che fa, sarebbe davvero da masochisti) tramite un ripido e stretto sentiero tra gli alberi, dove è facile incontrare scoiattoli, che dopo il bivio per una scenografica sorgente sacra si allarga e diventa quasi in piano.
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bulguksa |
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bulguksa |
Più o meno alla stessa distanza dalla città, ma in direzione nord, vicino alla città industriale di Pohang, si trova invece il villaggio tradizionale Yangdong, il secondo dei due insigniti del titolo di patrimonio UNESCO (l'altro è il villaggio Hahoe nei pressi di Andong), dove preceduti da un centro culturale con piccolo museo annesso, diversi gruppi di case tradizionali costruite tra il XVI e il XVIII secolo sono immersi in uno splendido paesaggio bucolico. Rispetto all'Hahoe, che è più compatto, questo è più sparso e occupa una superficie maggiore; molte delle abitazioni sono ancora abitate e alcune ospitano guesthouse, ma le più grandi e importanti sono ad accesso libero. Passeggiare tra i boschi e i prati ammirando queste costruzioni del periodo Joseon è sicuramente una delle attività imperdibili da fare a Gyeongju; anche qui ci si può arrivare in bus, le corse non sono però moltissime e occorre fare un po' di attenzione con gli orari.
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bulguksa |
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bulguksa |
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bulguksa |
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hanok nel villaggio yangdong |
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villaggio yangdong |
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bulguksa |
Come detto, il lago Bomun è principalmente zona di grandi resort, campi da golf e parchi dei divertimenti a tema, tra i quali spicca il grosso Gyeongju World (dirigendovi al Bulguksa in bus, vedrete molti coreani che invece scendono davanti all'ingresso del parco), ma avendo tempo vale comunque la pena di farci un giro.
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villaggio yangdong |
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villaggio yangdong |
Il periplo in bicicletta, compiendo il quale si passa anche sulla diga, regala dei sontuosi panorami e costeggia anche alcune attrazioni interessanti. Procedendo in senso orario si incontrano rispettivamente: l'East Palace Garden, ovvero dei giardini botanici con una grande serra in vetro dalla forma dei palazzi tradizionali del regno di Silla, un teatro-arena che si affaccia direttamente sull'acqua, un'altissima pagoda moderna e il World Culture Expo Park, al centro del quale spicca la Gyeongju Tower, dalla forma curiosa ad arco in cui l'apertura centrale è a forma di pagoda. Il tragitto di ritorno sulla sponda meridionale del lago è poi scandito da una lunga fila di alberi di ciliegio.
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villaggio yangdong |
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villaggio yangdong |
Una zona estremamente interessante, ma esplorabile in maniera soddisfacente solo con un mezzo proprio e il tempo (e la voglia, visto il caldo) di effettuare trekking di diverse ore, è quella del monte Namsan, solo 5 km a sud dell'abitato. Le cime, i fianchi e la base di questa montagna boscosa infatti pullulano letteralmente di santuari, padiglioni, eremi, piccole pagode di pietra, statue di Buddha scolpite nella roccia, tombe reali e abitazioni in stile tradizionale, e ben si prestano ad essere esplorate con calma.
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tumuli oreung |
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santuario vicino la tomba |
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tomba del generale kim yu sin |
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monte namsan |
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tempio oreung |
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tumuli oreung |
Il centro abitato di Gyeongju non offre particolari svaghi o attrazioni, e la vita serale e notturna è parecchio tranquilla (forse alcune possibilità in più le offre il lago Bomun, ma non ho verificato). Comunque in tutta la zona compresa tra i viali Daejongno e Hwarangno, quello che parte di fronte alla stazione ferroviaria, ci sono moltissimi negozi, ristoranti e bar, soprattutto nella caratteristica zona pedonale o a traffico limitato comune a tutte le città coreane, dove la scelta per cenare è ampia e diversificata.
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east palace garden |
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bunhwangsa |
Se siete amanti del bibimbap (cosa che io ho scoperto di non essere) da non perdere è però una cena al ristorante tradizionale Sukyoung Sikdang, dove il classico riso con verdure è accompagnato da una spettacolare varietà di altri piattini e l'ambiente è molto caratteristico; più occidentalizzato nell'aspetto, ma con buoni piatti tipici coreani è invece il Pyeongyang, situato vicino all'ostello ma dentro un vicoletto non facile da individuare. Da non perdere infine, come quasi ovunque in Corea, una passeggiata al mercato coperto, dove oltre a una grande varietà di merci e cibi freschi si trovano anche numerosi banchi di cibo da strada e qualche tavola calda: in città ce ne sono due, entrambi lungo Hwarangno, uno proprio di fronte alla stazione ferroviaria e l'altro, il principale, circa 600 metri più a ovest.
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lago bomun |
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bibimbap da sukyoung sikdang |
Come detto, Gyeongju possiede il patrimonio storico e culturale più imponente del paese, e solo per visitare con calma i siti più importanti si ha bisogno di almeno tre giorni, tuttavia chi volesse esplorare il monte Namsan e i suoi dintorni, le montagne a ovest e a nord-ovest dell'area urbana, Danseoksan e Gumisan, anch'esse ricche di siti storici, i siti intorno al villaggio Yangdong o spingersi verso est, dove ci sono altri templi interessanti come il Grimsa o il Golguram, fino alla costa e ai suoi siti archeologici di Gameunsa e della tomba marina del re Munmu, potrebbe pensare a un soggiorno anche molto più lungo.
Post successivo: Busan
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lago bomun |
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world culture expo park |
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pagoda nuova |
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lago bomun |
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tramonto sui tumuli |
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grotta seokguram (dal web) |
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