Ottobre 2006
Sono passati quasi dieci anni ormai dal mio soggiorno-studio di alcuni mesi nel Midi-Pyrénées, ma lo spunto per parlare di qualcuno dei tanti posti interessanti, oltre al suo splendido capoluogo, che quella regione ospita non viene mai meno.
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l'aude |
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salita alla cité |
Carcassonne è probabilmente una delle mete più famose e visitate di tutta la Francia meridionale e da Tolosa si raggiunge comodamente in treno in poco meno di un'ora; da segnalare inoltre che, per chi arriva da là, un'eventuale tessera sconto regionale per i treni è valida nonostante Carcassonne si trovi in un altra regione (Languedoc-Roussillon) e che dalla ville rose partono parecchi treni regionali dai costi abbastanza contenuti.
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cité de carcassonne |
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bastide de st. louis |
Appena fuori della stazione si gode subito di una bella veduta, ovvero un ponticello su una chiusa del Canal du Midi con accanto un laghetto formato dallo stesso canale dove è ospitato un porticciolo e da dove parte una passeggiata alberata sulle rive del canale: il Canal du Midi, insignito del titolo di patrimonio dell'umanità dell'UNESCO, è il principale canale della rete che permette di passare in barca dall'Oceano Atlantico al Mediterraneo e, partendo da Toulouse, attraversa alcune delle città più importanti del sud della Francia, essendo caratterizzato in tutta la sua lunghezza da parchi che lo accerchiano con passeggiate sul lungocanale molto caratteristiche dove molta gente va a correre o in bicicletta, visto che le sue sponde sono interamente ciclabili, porticcioli con chiatte e piccole barche e chiuse, e la zona intorno a Carcassonne non fa eccezione.
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st. gimer |
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castello contal |
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dalla cittadella |
La città, pur di dimensioni abbastanza contenute, è divisa in due parti ben distinte separate dal fiume Aude: la cittadella, che sorge su un'altura che domina la riva destra del fiume, e la città bassa, che prende il nome di Bastide de St Louis, sulla riva sinistra.
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lices |
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rue george clemenceau |
La prima, chiamata comunemente cité, è forse la città fortificata medievale più scenografica e impressionante del mondo, anche se i restauri di tipo stilistico non conservativo cui è stata sottoposta nella metà del XIX secolo non finiscono di generare polemiche poiché ne avrebbero cambiato l'aspetto originale, ma comunque sia, la vista che si apre dal Pont Vieux sull'Aude è davvero impressionante. Le imponenti mura sono costituite da due cinte concentriche che si sviluppano per circa 3 km e dalle quali si innalzano ben 52 torri (sembra che alcune siano visitabili ma noi non siamo riusciti ad entrare neanche in una), e il cui periplo può essere effettuato completamente passando sui terrapieni compresi tra le due cinte, chiamati lices. Le porte di accesso alla cittadella sono solamente due: la Porte Narbonnaise, che è la principale e si trova sul lato orientale, e la Porte d'Aude.
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interno del castello contal |
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castello contal |
L'interno del borgo è tutto un dipanarsi di vicoletti tra casette medievali, ancora abitate, e un brulicare di negozietti, molto ad uso e consumo dei turisti in realtà, e ristoranti di ogni tipo, soprattutto nella Place Marcou, che è strapiena di taverne che offrono menù a prezzo fisso, generalmente dai 15 ai 25 euro, dove potrete mangiare il piatto tipico della zona: la cassoulet, ovvero legumi stufati con carne di anatra e salsiccia di Tolosa.
Proprio accanto alla Porte d'Aude sorge il castello Contal, edificato dalla famiglia Trencavel, i signori della zona, all'inizio del dodicesimo secolo e ultimo bastione difensivo del conte Roger Raymond Trencavel, difensore dei catari, nella spregevole crociata contro di questi da parte della chiesa e del re di Francia (in quel periodo il sud era uno stato indipendente), e passato successivamente nelle mani del generale crociato Simon de Montfort e del Re che lo hanno ampliato e rafforzato. La costruzione è uno splendido esempio di architettura militare medioevale e la visita è molto interessante, si gode anche di un bel panorama e anche se nelle stanze non è rimasto niente di originale vi sono conservate statue e opere d'arte varie.
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vicoli della cité (dal web) |
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castello contal |
Da vedere è anche la basilica di St. Nazare et St. Celse, se non altro per la curiosissima forma interna, con i due transetti gotici sovradimensionati rispetto alla più vecchia navata romanica, oltre che per le belle vetrate, le statue e le rappresentazioni della storia dei catari (qui tutto ricorda i catari, d'altronde era il principale centro del catarismo; Albi, da cui viene il nome "albigesi", è stata toccata in realtà solo marginalmente dalla crociata perché era un centro meno importante).
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la cité dal pont vieux |
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lices |
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mura della cittadella |
Mentre il primo nucleo della cité era già abitato prima di Cristo, la Bastide de St. Louis fu costruita subito dopo la famigerata crociata di cui sopra (prima metà del tredicesimo secolo quindi) prendendo appunto il nome dell'allora re di Francia Luigi IX, e si è sviluppata come la parte commerciale e culturale di Carcassonne. Contrariamente alla struttura disordinata della cité, la città bassa è costituita da un reticolo ortogonale di strette stradine; ovviamente questa zona è meno turistica (e la domenica a differenza della citè è tutto chiuso) ma è comunque interessante e gradevole e ospita varie attrazioni, come la Cattedrale di St. Michel, il museo delle belle arti, les halles (ovvero il vecchio mercato settecentesco) e vari palazzi antichi.
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vetrate di st. nazare |
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place carnot |
L'itinerario principale parte dallo slargo di fronte alla stazione e percorre la pedonale Rue George Clemenceau fino alla bella Place Carnot, vero centro della città, dove c'è una bellissima fontana e il mercoledì, giovedì e sabato mattina si tiene il mercato, e dove sembra inoltre che Balzac e Stendhal fossero di casa. Poco a sud della piazza si può imboccare la via che porta al Pont Vieux, un ponte medievale sul fiume Aude da cui godere della già nominata scenografica vista sulla cittadella e sul verde parco che impreziosisce le sponde del fiume, e quindi raggiungere il piccolo quartiere a ridosso della cité e la chiesa di St. Gimer, a fianco della quale inizia la spettacolare salita pedonale che si inerpica sui fianchi dei bastioni della cittadella fino alla Porte d'Aude.
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canal du midi |
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st.nazare et st. celse |
Carcassonne è sicuramente una destinazione interessante e affascinante e, data la fama, è anche piena di soluzioni per il pernottamento: quelle all'interno della cité sono invero in numero limitato, la maggior parte si trovano invece ai piedi della cittadella o sparse nella Bastide de St. Louis, ma non avendo io pernottato in città non posso consigliarne nessuna. C'è da dire che, anche se imperdibile, la città è abbastanza piccola e si visita comodamente con una giornata, e quindi la soluzione della visita giornaliera partendo da Toulouse o dalle località della costa tra Montpellier e Narbonne è seriamente da prendere in considerazione. L'interno della cité, come detto, è pieno di ristorantini di stampo turistico in cui pranzare durante la visita, mentre per la sera probabilmente vale maggiormente la pena di fermarsi in uno dei tanti locali intorno a Place Carnot, nella città bassa, visto che è lì che si svolge la normale vita cittadina di un capoluogo di dipartimento.
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pont vieux |
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vicoli della cittadella |
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porte narbonnaise |
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