1-3 e 5-6 gennaio 2015
Dopo la splendida notte di capodanno passata a Lampang, era ora di raggiungere finalmente la meravigliosa Chiang Mai, la "rosa del nord", la città più importante della Thailandia settentrionale e la seconda di tutto il paese.
Dopo la splendida notte di capodanno passata a Lampang, era ora di raggiungere finalmente la meravigliosa Chiang Mai, la "rosa del nord", la città più importante della Thailandia settentrionale e la seconda di tutto il paese.
il fossato e il doi suthep sullo sfondo |
chinatown |
chinatown e il talat warorot |
chinatown e il talat warorot |
pesce secco nel talat warorot |
chiang mai |
cascata huay kaew |
huay kaew |
verso il mercato notturno |
wat phra that doi suthep |
ingorgo al wat phra that doi suthep |
chiang mai dal doi suthep |
Trovare una stanza dignitosissima a prezzi ridicoli è davvero facile in questa città, visto l'enorme numero di guesthouse e alberghetti carini e comodi; il punto dove la concentrazione è più alta è vicino alla Pratu Tha Phae, ma ve ne sono ovunque: in questa occasione io ho alloggiato alla guesthouse Nice Apartments, dove per una decina di euro si può stare in una stanza ampia, con bagno in camera, e con vari servizi come aria condizionata e frigorifero; e alla Vip House, dove le camere con bagno in comune e ventilatore (a Chiang Mai a gennaio si dorme bene anche senza aria condizionata) sono carine, interamente in legno, e ancora più economiche, e inoltre è gestita da una gentilissima ragazza metà thailandese e metà italiana con cui poter quindi comunicare senza nessun problema.
fianchi del doi suthep |
wat phra that doi suthep |
Uno dei motivi principali che mi hanno spinto a ritornare a Chiang Mai, oltre alle tante suddette qualità e alla voglia di esplorare meglio i quartieri fuori dalla città vecchia, era rappresentato dalla visita al parco nazionale che si estende immediatamente a nord-ovest del nucleo urbano e che ingloba le due montagne che incombono sulla città dominandone il panorama: il Doi Suthep e il Doi Pui.
wat phra that doi suthep |
recinto interno del wat |
phra tamnak phu bhing |
phra tamnak phu bhing |
wat phra that doi suthep |
phra tamnak phu bhing |
phra tamnak phu bhing |
phra tamnak phu bhing |
La strada per il parco è quella che parte dall'angolo nord-occidentale della città vecchia, Th. Hauy Kaew, e, dopo essere passata davanti all'ingresso principale del campus universitario e allo zoo cittadino, comincia a salire velocemente e tortuosamente. Il primo punto di interesse si incontra quasi subito, appena la strada comincia a salire: uno slargo caratterizzato da un santuario molto frequentato e parecchie bancarelle fa da accesso a un breve sentiero nel bosco che porta alla cascata Huay Kaew, abbastanza scenografica e piacevolmente immersa nel verde.
col re e la regina |
laghetto del phra tamnak phu bhing |
bamboo giganti |
laghetto del phra tamnak phu bhing |
phra tamnak phu bhing |
phra tamnak phu bhing |
phra tamnak phu bhing |
primo villaggio hmong |
primo villaggio hmong |
la strada |
sopra la cascatella |
giardini al primo villaggio hmong |
oppio |
Dal tempio, proseguendo ancora lungo la strada principale per circa 5 km si arriva al Phra Tamnak Phu Bhing, annunciato da un altro ingorgo, ovvero una residenza reale circondata da un grande parco e da giardini. Tranne alcuni padiglioni, i vari palazzi che formano la residenza non sono visitabili, ma il grande parco boscoso nel quale vi sono anche dei bamboo giganteschi, i vari giardini fioriti, le serre e il lago artificiale con le fontane danzanti, valgono il prezzo del biglietto d'ingresso.
primo villaggio hmong |
primo villaggio hmong |
Superato il palazzo reale la strada, che fino ad allora era stata abbastanza agevole nonostante le curve e la pendenza, si restringe notevolmente diventando abbastanza impegnativa e tuffandosi nel pieno della foresta. Dopo solo un chilometro questa si biforca, e prendendo a sinistra comincia una vorticosa discesa che in qualche chilometro porta fino ad un villaggio perso nella foresta sui fianchi della montagna abitato da popolazioni di etnia hmong. Il villaggio è molto caratteristico e interessante, con casette strette le une alle altre e alcuni giardini a terrazze e una piccola cascata. Purtroppo l'ingresso al villaggio è soggetto a dei pesanti ingorghi, e il villaggio stesso è ormai una sorta di mercato ad uso e consumo turistico che lascia ben poco alla tradizione del popolo di montagna hmong; tuttavia il colpo d'occhio notevole e le attrazioni che vi sono rendono comunque consigliabile arrivare fino a qui.
bazaar del villaggio |
piccolo museo etnografico |
primo villaggio hmong |
primo villaggio hmong |
il villaggio e il doi pui |
bamboo nella foresta |
primo villaggio hmong |
secondo villaggio hmong |
secondo villaggio hmong |
strada nella foresta |
la cima del doi pui |
secondo villaggio hmong |
secondo villaggio hmong |
Gli altri giorni a Chiang Mai, a parte un'incursione nella vicina e graziosa cittadina di Lamphun (di cui parlerò in un post a parte), li ho trascorsi tornando nei luoghi che mi avano colpito la volta precedente: come Chinatown, dove mi servivo quotidianamente di stuzzichini alle bancarelle intorno al Talat Warorot (il mercato coperto più grande della città) e dove ho fatto un po' di shopping ultraeconomico; o come la zona del mercato notturno, quella più moderna e frenetica; oppure, cosa che adoro, girando a caso tra i vicoletti della città vecchia.
cascata monthathan |
area attrezzata nel parco |
elephant monument |
wat ku tao |
wat monthian |
wat monthian |
Ho infine scoperto, ma forse no, lo sapevo già dalla mia visita precedente, che quest'ineffabile città mi piace davvero tanto, e che invece di un soggiorno di tre o quattro giorni me ne farei volentieri uno di tre o quattro mesi.
Post successivo: Lamphun
wat lok moli |
wat lok moli |
wat lok moli dal wat monthian |
zona nord |
food court del kalaree |
bancarelle di cibo al kalaree |
wat ku tao |
cibo vicino alla porta settentrionale |
vicoli della città vecchia |
proprio le notizie che cercavo. Sto salvando tutto, grande Ale! :)
RispondiEliminaGrazie cara, sono felice di poterti essere di aiuto. Ho in serbo ancora qualche chicca per te che sono sicuro apprezzerai ;-)
EliminaOttime info! Volevo chiederti un consiglio, sto organizzando la mia visita in scooter al Wat Doi Suthep, volevo sapere cosa mi consigli di non perdere assolutamente nelle vicinanze...considera che ho la mattinata intera e metà pomeriggio (periodo dicembre 2015)...grazie mille!
RispondiEliminaMatteo.
Ciao, grazie dei complimenti :-)
EliminaIo credo che il giro classico Wat Doi Suthep, Phra Tamnak Phu Bhing e il primo dei due villaggi Hmong (quello più turistico) valga la pena farlo, e si può compiere senza problemi di tempo; al secondo dei due villaggi Hmong vacci solo se vedi che hai molta voglia e molto tempo, mentre lascia perdere le cascate Monthathan, semmai fermati a vedere le Huay Kaew che tanto ti portano via solo 10 minuti e sono gratuite.