22-24 agosto 2014
Andare via da Almaty non è stato semplice. Dopo quattro giorni nell'ex capitale il mio programma prevedeva infatti di puntare verso nord e raggiungere la nuova capitale che si trova 1200 km più a nord, facendo però un paio di tappe intermedie nelle città di Balkhash, sulle rive dell'immenso lago omonimo, e di Karaganda. Purtroppo però ho scoperto che mentre per spostarsi tra le città del sud del paese come Shymkent, Turkistan e Taraz (e anche per andare o tornare dall'Uzbekistan e dal Kyrghizstan) i mezzi disponibili sono i più disparati e comunque c'è sempre un nutrito gruppo di furgoni che effettuano il percorso, per andare verso nord sono unicamente disponibili gli autobus e i treni e, visto che non ce ne sono poi tantissimi, si riempiono facilmente.
steppa kazaka |
steppa kazaka |
propaggini del balkhash |
tramonto nella steppa |
lago balkhash (dal web) |
lago balkhash (dal web) |
lago balkhash di notte dal bus |
Il viaggio dall'ex capitale alla nuova capitale è molto lungo, 18 ore circa, ma la strada è quasi tutta abbastanza buona. Il paesaggio è piuttosto monotono, una steppa gialla leggermente vallonata e quasi totalmente disabitata, i cui spazi enormi e i panorami aspri ed essenziali regalano però anche delle emozioni intense, soprattutto se durante la pausa per la cena (in un'area di servizio, se così vogliamo chiamarla, poco prima del villaggio di Aksuyek) ci si avventura di qualche centinaio di metri lontano dalla strada, in piena steppa, per godersi il tramonto nel silenzio assoluto.
balkhash city (dal web) |
spiaggia del balkhash (dal web) |
Purtroppo l'oscurità era in arrivo e sono riuscito a cogliere solo qualche scorcio delle propaggini meridionali del lago (tanto più che dalla strada, vista la conformazione delle coste, è quasi impossibile cogliere una veduta d'insieme con l'acqua a perdita d'occhio). Nella città di Balkhash (l'unica città degna di questo nome nel raggio di centinaia di chilometri), quella che doveva essere una mia tappa, il bus si è fermato a mezzanotte e mezza, in tempo per assistere da lontano mentre ci avvicinavamo ad uno spettacolo di fuochi d'artificio (ma non so che ricorrenza fosse) e per constatare l'aspetto puramente sovietico del centro urbano (ma pare che ci siano anche delle gradevoli spiagge).
spiaggia del balkhash (dal web) |
viale e fontane a karaganda |
monumento all'indipendenza |
lungo bukhar zyrau a karaganda |
Karaganda è la quarta città del Kazakhstan e la sua fondazione è piuttosto recente (risale all'inizio del XX secolo), ma è comunque legata alla storia sovietica per le sue miniere di carbone e per i campi di lavoro di Stalin (le due cose sono ovviamente collegate) dei quali alcuni siti distanti qualche decina di chilometri dal centro sono ancora visitabili e ospitano anche un museo sul sistema dei gulag (detti anche karlag).
palazzo della regione |
museo regionale |
Il cuore pulsante di Karaganda è rappresentato dal largo viale Bukhar Zyrau, che l'attraversa tutta da nord a sud, e alla cui estremità meridionale sorgono una di fianco all'altra le stazioni ferroviaria e degli autobus.
museo regionale |
museo regionale |
per le strade di karaganda |
museo regionale |
museo regionale |
Come detto, Karaganda non offre attrazioni di primissimo livello, è però molto piacevole passeggiare lungo il viale principale o nelle vie limitrofe, qualcuna delle quali è costituita da larghi viali con giardini al centro, osservando le architetture moderne che vi si affacciano e ospitano altri centri commerciali o aziende, i vari monumenti e i monumentali palazzi delle istituzioni (scuole, teatri, uffici), le tante belle fontane.
viale di accesso al parco |
viale di accesso al parco |
lago al parco centrale |
parco centrale |
parco centrale |
parco centrale |
Quest'ultima zona è anche una delle mete principali per trovare da mangiare; fino alla sera infatti, sparsi nei vicoli intorno alle giostre ci sono vari ristorantini con tendoni e tavoli all'aperto che servono prevalentemente shashlik, oppure qualche banco di cibo da strada. Ristoranti e fast food poi si trovano in abbondanza lungo Bukhar Zyrau, in particolare avvicinandosi alla stazione oppure all'interno dei centri commerciali; ma la soluzione vincente per quello che riguarda la comodità e il rapporto qualità/prezzo è dato dal Rational, una caffetteria/tavola calda aperta 24 ore su 24 e inserita nello stesso fabbricato dell'autostazione, dove trovare diversi piatti caldi della cucina tradizionale a prezzi stracciati e anche vari dolci, bevande e birra alla spina. Chiaramente non c'è servizio, bisogna prendere il cibo alla linea e portarselo al tavolo, ma non si mangia male ed è un posto valido dalla colazione alla cena (e infatti è facile trovare fila).
Karaganda quindi non può certamente rappresentare l'obiettivo di un viaggio, ma è comunque un piacevole diversivo per spezzare il lungo viaggio che porta dal sud al nord del Kazakistan.
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strade di karaganda |
strade di karaganda |
parco centrale |
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