Da quando mi sono smart-fonizzato e netbook-izzato è diventato molto facile interagire con i social network anche durante i viaggi, e ho preso così l'abitudine di scrivere, ogni sera o quasi, su FB le mie riflessioni a caldo sulla giornata di viaggio appena trascorsa. In realtà all'inizio era più che altro un modo per informare mia madre della situazione in cui mi trovavo, ma poi mi sono accorto che in molti leggevano con piacere quello che scrivevo; sotto l'etichetta Istantanee ho pensato dunque di raccogliere quei post, viaggio per viaggio, nazione per nazione, e di pubblicare l'insieme sul blog; ne viene così fuori uno scritto forse meno utile a livello di informazioni, ma molto più spontaneo e ruspante degli articoli ragionati su cui ho sempre basato i contenuti del blog stesso.
ALBANIA (26/12/2013 – 6/1/2014)
Shqiperian Report N.1: Tirana non ospita molti siti interessanti, però è molto carina e piacevole. Bei viali alberati con negozi e caffetterie sempre piene di gente, sembra un po' una città italiana non antica ma nemmeno squallida o mal tenuta...con qualche scorcio che ricorda...l'EUR!!!
La popolazione si divide in: quelli che parlano un po' di italiano e quelli che l'italiano invece lo parlano bene...chissà perché non la fanno direttamente lingua ufficiale?
Sembra che la cucina sia ottima, ora toccherà andare a provarla, intanto però c'era una via pedonale piena di bancarelle e birrerie temporanee dove ai banconi si arrostivano spiedini e salsicce e dove, tra i numerosi cartelli appesi alle pareti recanti massime filosofiche, ce ne era uno del quale mi preme riportarvi la gemma di pensiero scritta sopra: "beer is not the answer...beer is the question! "yes" is the answer"!!!!
Shqiperian Report N.2: Kruje è la città dell'eroe albanese Skanderbeg, dove questi 500 anni fa o giù di lì ha resistito all'assedio degli ottomani fermandone l'avanzata. Il castello con il borgo è interessante, il vecchio bazar con le casette di legno pure, lo scheletro di cemento abbandonato in pieno centro no!!! Comunque ne vale la pena.
Anche Shkoder è un bel posto: una fortezza arroccata lassù, un paio di strade lastricate in centro con tutte case colorate in stile ottocentesco, bello! Due chiese cattoliche, due moschee abbastanza grosse, una chiesa ortodossa.
Però diamine...la città dà il nome al lago più grande dei balcani (li trovate scritti come "scutari") che sta lì vicinissimo, e non c'è un posto dove il lago si vede bene, dove poter passeggiare sulle sue sponde lasciando vagare lo sguardo sull'acqua a perdita d'occhio (il lago è grande più meno come il Garda)...che vordì 'n capì un cazzo!!! Lago de Nemi mio, sei sempre mejo te!
Shqiperian Report N.3: Durres (Durazzo) non è granché, sembra un po' una città pugliese, tipo Brindisi (anche per il porto), però tutto sommato, come la sua dirimpettaia, non poi neanche così male e ha un po' di rovine romane, il famoso anfiteatro è poco superiore a quello di Albano...forse (quindi non male). Il lungomare è ampio e spazioso, però è martirizzato da qualche mostro di cemento.
Sulla collina sopra il lungomare c'è la villa del vecchio ex-re Zog e un faro, però dalla cima non si vede quasi niente perché i panorami sono coperti da case e palazzi, anche in costruzione, e alberi.
Un signore (che ha lavorato 6 anni ad un distributore sull'Aurelia nei pressi di Roma) però, vedendomi chiaramente alla ricerca di una foto panoramica, prima mi ha fatto salire sul tetto della sua casa e poi ha chiamato un suo amico che insieme a lui fa il guardiano su uno degli alti palazzi in costruzione e mi ha accompagnato nel cantiere al decimo piano per fare qualche foto migliore (tra l'altro: 110 metri quadri con megavista sul mare a 65 mila euro...per chi fosse interessato).
Tuttavia basta fare un breve ricerca su internet per scoprire che la gentilezza e l'ospitalità degli albanesi è proverbiale!!!!
Ah! ovviamente a Durazzo parlano più italiano che a Brindisi (anche le commesse carine delle pasticcerie...è pieno di pasticcerie in Albania)!!!!!
Ari ah!! nel basamento della moschea c'è un halal, un fast food di quelli musulmani!!
Shqiperian Report N.4: Fier è un grosso centro industriale in mezzo alla campagna, non ha niente di particolarmente interessante da vedere, però è la città più vicina al sito archeologico di Apollonia...e non c'è nessun mezzo per raggiungerla, tocca contrattare con tassisti e guidatori di furgoni per fartici portare...e se la prendono tutti in culo perché chiedono troppo...d'altronde voi li spendereste 15 euro solo andata per farvi portare da Albano a vedere l'area archeologica del Tuscolo (perché la distanza è più o meno la stessa...e anche il livello dell'area archeologica!!!). Insomma: niente Apollonia!!
Valona invece ha una storia importante per l'Albania, è stata la sua prima capitale e ci è stata anche dichiarata l'indipendenza della nazione. Si possono ancora visitare i luoghi chiave di ciò...però la città è parecchio malmessa, e anche straziata dall'edilizia selvaggia.
Scorci per belle foto ne ha, posti affascinanti nonostante la decadenza anche, insomma non è che sia proprio un posto demmerda però...beh, si, in effetti è un po' un posto demmerda!!!!
Shqiperian report N.4 bis: Ah, e dopo tanto pensare che fosse solo una battuta, a Valona l'ho invece visto...esiste...IL CRISTORANTE!!!!!
Shqiperian report N.5: timore di non farcela oggi ad arrivare a destinazione a Saranda, perché da Valona i mezzi non sono molti, ma grazie all'interessamento di un tassista greco sono riuscito a infilarmi in un autobus di passaggio da Tirana che per fare i 130 km fino a Saranda ci ha messo solo...5 ore!!! E così non ho fatto in tempo a visitare Butrinto, che certo non è l'acropoli di Atene (o Delfi, Micene, Olimpia, o Efeso...tutti già visti) però se l'UNESCO ha deciso che è patrimonio magari il motivo c'è...però pare che domattina alle 7 c'è un bus che ci va e quindi forse faccio in tempo a visitarlo prima di ripartire per Gjirokaster.
Comunque la strada per arrivare era stretta e tortuosa, ma paesaggisticamente fantastica, con le montagne a picco sul mare cristallino.
Saranda è carina, senza casette bianche, ma palazzi, però messi quasi ad anfiteatro intorno alla baia col porticciolo in mezzo, e con l'isola greca di Corfù davanti...insomma, davvero un bel posto.
Ah, alloggio in un ostello vuoto...i padroni sono in vacanza...però mi hanno lasciato la chiave al negozietto di alimentari qua sotto, poi glieli lascerò sul tavolo del salotto insieme ai soldi...cose che capitano a un ramingo!!!
Ora bisogna pensare alla cena di capodanno, ho già visto qui vicino una bettola dove stavano arrostendo un bell'agnello allo spiedo
P.S. l'autobus ci ha messo maledettamente tanto anche perché il cazzo di autista si fermava ogni 2 km, scendeva e salutava tutte le 3-4 persone che stavano sul ciglio della strada, poi scendevano un altro paio di persone dal bus, si salutavano tutti quanti con baci e abbracci, poi qualcuno risaliva e qualcuno no, perché era arrivato...alla 20esima volta che succedeva volevo sparare a tutti!!!!!!!!!
Shqiperian report N.6: volete fare un allenamento duro? Visitate Gjirokaster!! Brucerete tante calorie quante ne ha spese il povero Fidippide per la sua celebre corsetta dalla piana di Marathon all'agorà di Atene. Tutte stradine acciottolate in un saliscendi continuo (ma stranamente più sali che scendi), case in pietra con i tetti di ardesia, e un bel castello grande...il tutto che gli e' valso il titolo di patrimonio dell'UNESCO...peccato che il 1 gennaio era TUTTO chiuso, anche i ristoranti e gli internet point...e meno male che avevo prenotato in un albergo vecchio di cui ero l'unico ospite...ma di internet neanche a parlarne!!!
Anche la città di Berat è patrimonio UNESCO, meritatissimo direi, è veramente notevole!! Peccato che l'ostello scelto, quello nel borgo del castello (ovvero in culo alla luna, soprattutto per la quota) era chiuso, fortuna che nel meraviglioso quartiere cristiano di Gorica (Mangalem è invece il bellissimo quartiere ottomano) ce ne è un altro. Un saluto dunque dalla città dalle mille finestre!!!!
P.S. mamma stai tranquilla...sono vivo!!!!
Shqiperian report N.7: Elbasan è una città che si trova nel centro geografico esatto dell'Albania, tuttavia arrivarci da Berat è stato abbastanza pesante perché la strada faceva vomitare (nel vero senso della parola! poiché i bus sulle strade in pessime condizioni, che qui sono la norma, sobbalzano di brutto, sono tutti attrezzati con le buste di plastica per far vomitare la gente...e non è poi rarissimo che qualcuno le usi...nessuno vicino a me per ora, per fortuna).
La città è di aspetto moderno ma piacevole, non ha grandi attrattive, tranne un bel viale con delle mura antiche a fianco, ma era solo una tappa obbligata per arrivare a Pogradec.
Un'altra curiosità sui furgoni-bus: mi è capitato più di una volta di essere in compagnia (talvolta "ammassato") di gente che sul bus trasportava borsoni con dentro dei tacchini vivi, dei quali spuntava solo la capoccia che si guardava intorno con aria stupita.
Shqiperian report N.8: fino all'ultimo mi sono chiesto se stessi facendo bene a trascinarmi fino al limite orientale dell'Albania, al confine con la Macedonia, per soddisfare la mia proverbiale attrazione/curiosità per i laghi...quando però dopo più di un'ora di viaggio da Elbasan attraverso strette vallate e uno scollinamento di un passo mi si è parato davanti il lago di Ocrida non ho avuto più dubbi: il lago in questione è ME RA VI GLI OSO!!! Arrivarci poi in inverno alla luce del tramonto, con una leggera foschia che ricopre appena lo specchio d'acqua cristallina, le barche coi pescatori che ritirano le reti con i pesci endemici (buoni tra l'altro!!!), e le alte montagne sulla sponda macedone incappucciate di neve, è un'esperienza unica...peccato che invece oggi le nuvole basse coprivano tutto, per fortuna ho fatto qualche foto ieri dal furgone.
Pogradec è la principale città sulla sponda albanese, è abbastanza carina, con un bel lungolago e tanti bar, però non offre molto da vedere.
La superba città macedone (patrimonio UNESCO) che dà il nome al lago è lontana (il lago ha dimensioni paragonabili al Garda) e complicata da raggiungere ora che siamo fuori stagione, così ho fatto una piccola gita mattutina a Korce, la maggiore città del sud est del paese, che non è troppo lontana. Korce ha un centro storico grazioso, era anche giorno di mercato, anche se in alcuni punti molto malmesso, mentre la parte moderna è piacevole e ben tenuta. Poi c'è una bellissima cattedrale ortodossa e la fabbrica della più famosa birra del paese che porta lo stesso nome della città (si zio, te le ho prese le etichette!!!).
Per il resto della giornata, passeggiate sul lungolago e scongiuri affinché domattina il cielo sia limpido e la vista sia impressionante come quella di ieri pomeriggio.
Ieri sera stavo in giro per locali...a Tirana so' tutti juventini...e ho detto tutto (nota postuma: era la sera di Juve-Roma)!!!!
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