1 agosto 2013
la campana dell'engaku ji |
engaku ji |
engaku ji |
engaku ji |
engaku ji |
La principale attrazione di Kamakura sono dunque le decine di templi e di santuari che ne fanno (insieme a Kyoto, Nara e Nikko) la principale meta per chi volesse visitare questo tipo di attrazioni. Esse tuttavia sono sparse in un'area piuttosto ampia e la camminata che ne permette la visita è lunga e faticosa (col caldo intenso e umidissimo che c'è in agosto poi è davvero pesante). Vicino alla stazione di Enoden Kamakura c'è un noleggio di biciclette, ma così risulta impossibile percorrere lo stretto e scosceso sentiero di montagna in mezzo al bosco che collega la zona di Kita Kamakura al tempio del Daibutsu (il Buddha gigante), che è uno dei motivi principali per cui si visita la città.
ingresso del tokei ji |
sentiero del daibutsu |
sentiero del daibutsu |
jochi ji |
Questo percorso, che può essere coperto in un paio di ore scarse, è piuttosto faticoso in estate per colpa del caldo e dell'umidità, ma il sentiero in mezzo al bosco, che permette di scollinare anche un paio di alture, è veramente molto suggestivo. Lungo il percorso si incontrano poi vari piccoli templi e santuari shintoisti, il più importante dei quali è lo Zeniarai Benten, la cui entrata è costituita da una grotta scavata nella roccia che sbuca in uno spazio tra i monti con alcune altre piccole grotte dove si trovano una sorgente e vari altari. Lungo il percorso si incontrano anche alcune fontanelle (ma l'acqua non è molto fresca) e alcune zone di sosta attrezzata per il pic-nic.
sentiero del daibutsu |
ingresso dello zeniarai benten |
zeniarai benten |
zeniarai benten |
zeniarai benten |
Uscendo dal Kotoku In e proseguendo lungo la strada asfaltata si superano le rotaie in corrispondenza della stazione di Hase, per poi attraversare un tranquillo quartiere residenziale e sbucare sulla spiaggia cittadina. La Yuiga Hama è una lunga e bella spiaggia che si affaccia sulla baia su cui sorge la città, e per i canoni giapponesi è piuttosto frequentata (il che significa che per i nostri standard è semivuota), sulla quale si affacciano diversi ristoranti e locali notturni.
daibutsu |
kotoku in |
kamakura |
yuga hama |
yuga hama |
Il santuario più importante della città è ad ingresso gratuito e sorge in mezzo ad un parco, in cima ad una collinetta dalla quale si può godere di un bel panorama su tutto il complesso e verso il mare. La struttura principale si trova in cima alla grande scalinata, ma anche in basso vi sono vari padiglioni e un lago con i classici ponticelli rossi.
wakayama oji |
tsurugaoka hachiman gu |
Il Kencho Ji è equidistante dalle due stazioni dei treni, ma conviene comunque ritornare verso quella di Enoden Kamakura e verso il centro cittadino per fare una passeggiata in Komachi Dori, la strada pedonale dello shopping e dei ristorantini, che è molto pittoresca.
vista dalla cima della scalinata |
tsurugaoka hachiman gu |
tsurugaoka hachiman gu |
La visita di Kamakura si può completare comodamente in una giornata, soprattutto perché per la quasi totalità riguarda la visita dei numerosissimi templi (oltre a quelli citati ce ne sono decine di altri, alcuni anche importanti e interessanti come lo Hase Dera, l'Anyio In, dove riposa Akira Kurosawa, il Meigetsu In, il Sasuke Inari Jinja, che si trova lungo il sentiero del Daibutsu, e vari altri) e alla lunga si comincia ad essere saturi di templi e santuari (ed inoltre molti sono a pagamento); tuttavia la città è molto piacevole e una sosta di più giorni non è da sottovalutare, anche per visitare i templi con più calma, se siete appassionati e curiosi, e per godersi il mare.
kencho ji |
kencho ji |
enno ji |
kencho ji |
kencho ji |
Alcune curiosità riscontrate in Giappone:
- la cerimonia del resto e dello scontrino: i commessi dei negozi consegnano il resto tenendolo con entrambe le mani allungando entrambe le braccia in avanti e tenendo la testa leggermente chinata in avanti, un gesto cerimoniosissimo;
- i controllori dei treni effettuano un piccolo inchino, rivolto a nessuno in particolrare, ogni volta che entrano e ogni volta che escono da un vagone;
- quando esci da un ristorante spesso la cameriera ti segue fino fuori il locale e si profonde in vari inchini alla tua schiena che si allontana;
- gli stuzzicadenti sono monopunta;
- le biciclette sembra sottostiano alle normali regole dei pedoni, non a quelle di chi cammina sulla strada...infatti camminano sui marciapiedi;
- ci sono molti minimarket di varie catene (come per esempio la "7eleven") dove si trova davvero di tutto (anche i cerotti per le vesciche) e a prezzi bassi che infatti vengono chiamati comunemente "convenient store"; vi si trovano anche i bento (i pasti pronti che si vedono anche nei cartoni animati, quelle scatole di legno con tanti piccoli scomparti in ognuno dei quali c'è qualcosa di diverso da mangiare, li si può ordinare anche in qualsiasi ristorante tradizionale, solo che le confezioni dei convenient store sono di plastica) che sono buoni e molto economici;
komachi dori - le bibite conviene prenderle invece a una delle numerosissime macchinette automatiche sparse per strada, costano come nei convenient store ma sono più fresche;
- la Fanta aranciata è rarissima, in compenso sono comunissime quella al gusto di uva e di melone (che ovviamente sanno di gomma da masticare).
komachi dori |
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